MAG Scrittrice's Blog: Mag's Mind - Posts Tagged "recensione"

After 3

Come mondi lontani (After #3A) Come mondi lontani by Anna Todd

My rating: 4 of 5 stars


Finalmente questa serie ha preso una piega più-o-meno-circa normale! Ci sono varie cose opinabili, certo, ma ho trovato anche la scrittura della Todd migliorata (a parte l'eccessivo utilizzo di versi di animali, quali: ringhia, ulula, cinguetta, abbaia...).
Parliamo sempre del solito tira e molla, ma il modo in cui si sviluppa è più realistico e i personaggi stanno cambiando, soprattutto Hardin.



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Published on February 16, 2020 06:11 Tags: after, anna-todd, recensione, storia-d-amore, young-adult

After 4

Anime perdute (After #3B) Anime perdute by Anna Todd

My rating: 4 of 5 stars


Anche questo mi è piaciuto. La scrittura è migliorata, ci sono pochi risvolti ingenui e situazioni utili solo a creare scompiglio non giustificato. I personaggi stanno cambiando, primo fra tutti Hardin, che comunque non può tradire la personalità che ha acquisito negli anni. Ho trovato alcuni pezzi scritti proprio bene e i dialoghi più verosimili. Ho ancora qualche perplessità sull'utilizzo di troppi versi animali (ringhiò, ululò, squittì, gracchiò, cinguettò...), ma questa è una questione di stile, e forse anche di gusti. Se i primi due volumi fossero stati curati meglio, forse la Todd non sarebbe stata tanto criticata.



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Published on February 23, 2020 09:57 Tags: after, anna-todd, recensione, storia-d-amore, young-adult

After 5

Amore infinito (After #5) Amore infinito by Anna Todd

My rating: 3 of 5 stars


Come sempre, quando finisco un racconto d'amore a lieto fine sprofondo in una valle di lacrime.
Dopo l'inizio con quel dietrofront fastidioso, la storia ha preso un'altra piega e chi, amante dell'amore romantico, non avrebbe apprezzato un finale del genere? Avrei preferito di gran lunga molto più show degli ultimi capitoli e meno racconto. Dopo le agonie infinite che hanno passato i personaggi, e che hanno fatto passare ai lettori, era doveroso far vedere cosa sarebbe accaduto dopo aver messo tutto a posto. Ma con calma, facendo gustare la maturazione della coppia in una vera relazione. Invece così, con tutti questi salti temporali, tanta narrazione e poco dialogo, per me è stata sprecata un'ottima opportunità di portare il racconto su una strada differente, matura.
Ribadisco il concetto che se i primi due volumi (soprattutto il primo) avessero subito una revisione adeguata, tutta la serie di After sarebbe potuta risultare molto più apprezzabile. I personaggi hanno una personalità interessante, soprattutto Hardin, ma sono stati gestiti con troppa ingenuità. Qualche buon consiglio ci voleva.
In ogni caso, ho trattenuto più volte a stendo le lacrime. Le pagine scritte da Hardin, come lui ripeteva più volte che non avrebbe mai potuto amare nessun'altra, e poi la difficoltà ad avere un figlio... Davvero, mi sarebbe molto piaciuto vedere questa loro vita insieme. Se lo meritavano.



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Published on February 27, 2020 04:44 Tags: after, anna-todd, recensione, storia-d-amore, young-adult

La Giada di Chang'an

La giada di Chang'an (Collana Io me lo leggo) La giada di Chang'an by Chiara Saccuta

My rating: 5 of 5 stars


Ho iniziato a leggere questa storia su Wattpad e non appena è stata pubblicata ho comprato subito il libro. Non affezionarsi alle due coppie protagoniste e impossibile. Il loro amore puro, dolce e romantico fa sognare ed entra nel cuore. Ho adorato sin dalle prime battute Daeshim e Daiyu, il loro rapporto è frizzante e i personaggi hanno una caratterizzazione intrigante e particolare. Ma alla fine ho amato l'intera storia, che si è conclusa nell'unico modo che reputo plausibile.
Unico neo è dato dalla formattazione del testo, che non è imputabile all'autrice. Anzi, v'invito ad andare oltre per non perdervi quest'opera meravigliosa.
Assolutamente consigliato!



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Published on April 26, 2020 09:31 Tags: recensione, romanzo-rosa

La straniera, Outlander, Diana Gabaldon

La straniera (La straniera, #1) La straniera by Diana Gabaldon

My rating: 4 of 5 stars


Non so, onestamente, se avrei apprezzato il libro prima di vedere la serie tv. Senza ombra di dubbio ci sono tanti aspetti positivi, dalla trama in sé all'ambientazione scozzese, le usanze, le tradizioni, l'inserimento di parole gaeliche che ho trovato deliziose. Tuttavia, da una prima persona mi aspetto molto più coinvolgimento. Se il racconto fosse stato narrato in terza persona non focalizzata, allora tanta freddezza avrebbe avuto un senso, ma su una prima no. Claire viene quasi violentata per ben due volte e non c'è stata una minima emozione, se non sorpresa nel primo caso e nel secondo neanche quella. Pur contando la sua esperienza da infermiera sul campo di battaglia, ella proviene da un certo tipo di società e una brutalità del genere avrebbe dovuto almeno sollevare uno stato di paura per se stessa. Inoltre, comprendo il voler creare una donna forte fuori dalle righe, ma spesso i suoi comportamenti erano davvero infantili e inappropriati. Non si è forti perché si risponde a tono a un uomo di alto rango che può fustigarti e ammazzarti nei modi peggiori. Il silenzio sarebbe stato un comportamento molto più maturo. Passi per le prime volte quando ancora non aveva ben chiaro di essere tornata nel passato, ma poi da una donna istruita, intelligente e quant'altro, mi aspetto un comportamento adeguato.
Jamie, mio adorato Jamie. L'ho adorato sin da subito per la sua "ingenuità" e sincerità, contrapposta alla freddezza che sapeva dimostrare in combattimento. Tutto di lui mi è piaciuto, perciò ho trovato davvero eccessivo un'accanimento simile contro questo personaggio. In ultimo, la violenza nel carcere è stata davvero troppo, per me (che grazie a Dio è stata raccontata e non mostrata, com'è successo nella serie tv - episodio che mi sono categoricamente rifiutata di guardare). Con il suo passato, a ventitré anni, non so se da un punto di vista psicologico sia possibile affrontare tutto con il sorriso (tranne l'ultima parte che è stata credibile). Quando Jamie, durante una cena del clan, ha raccontato davanti a tutti come se nulla fosse che è quasi stato sodomizzato dal Duca nella stalla, sono rimasta confusa e anche inorridita per il poco tatto. Se ancora oggi la sodomia anche consensuale pare una vergogna, perché raccontarla con tanta nonchalance nel '700?
Il romanzo mantiene, ben o male, la strada del romanzo rosa ma alcune cose l'hanno fatto scivolare via dal genere.
Ci sono altri elementi che mi hanno lasciato un po' sconcertata, come la scelta di Claire di far rivivere a Jamie il trauma della violenza per smuoverlo (hanno fatto un casino assurdo quella notte e nessuno si e avvicinato per vedere se si stessero ammazzando, poi il giorno dopo cade una cosa a terra e compare il frate preoccupato per il rumore... mah), ma sostanzialmente, da semplice lettrice, il racconto mi è piaciuto molto (oppure è stato il personaggio di Jamie che mi ha fatto apprezzare tutto il resto? Devo pensarci).



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Published on June 30, 2020 04:57 Tags: diana-gabaldon, la-straniera, outlander, recensione

Ahelya, figlia dell'India - Recensione

Ahelya fille des Indes Ahelya fille des Indes by M. Delly

My rating: 2 of 5 stars


CON SPOILER!

Mi dispiace, ma questa storia non mi ha convinta per niente.

Partiamo con una Vivian alla quale è stata negata una seconda opportunità di farsi comprendere, perché l'orgoglio di Alwyn l'ha bollata come superficiale e non le ha dato neanche modo di spiegarsi a quattrocchi. Quando lo fa, ormai è troppo tardi e lui si è innamorato della ragazzina. Vivian si avvicina ai due cattivi della storia e assorbe la loro cattiveria, tanto da pensare di voler eliminare la sua rivale d'amore. Alla fine, quella che era stata presentata come la protagonista, si presuppone vada in sposa al decerebrato che la corteggiava solo per prenderla in giro. Questo personaggio, contando che ha visto con i propri occhi nascere e crescere l'amore di Alwyn per Ahelya, è stato a dir poco maltrattato.

Ahelya ha la caratterizzazione di una dodicenne, anzi anche di età inferiore. Dopo tutto quel tempo passato rinchiusa nell'abazia, affamata perché doveva morire lentamente come sacrificio, un trauma psicologico bello forte sarebbe stato il minimo sindacale. Ma posso sorvolare sugli aspetti realistici dato il genere letterario e l'anno di pubblicazione, tuttavia l'infantilità del personaggio, che torna a cavalcare spensierata dopo poco, la rende subito odiosa. Avrebbe potuto redimersi tante volte, dimostrando di avere cervello e personalità, oltre a una bellezza esotica (unica motivazione plausibile perché un uomo dell'età di Alwyn si sia interessato a lei) e invece ha solo sottolineato la sua ingenuità. Quando Vivian ha insinuato che fosse troppo piccola per il matrimonio, le ha risposto da vera bambina con qualcosa del tipo "sei solo gelosa perché lui ama me". Questo genere di caratterizzazione fa pensare che la ragazzina abbia accettato la proposta di matrimonio non sapendo quali siano i doveri coniugali, anche perché la sua reazione è stata fuori dalle righe, come una bambina che riceve un bel regalo. Perciò, non ci ho visto granché di romantico in Alwyn che se la sposa poco dopo e la porta in luna di miele, dove certamente scoprirà che un uomo non se ne fa nulla di un amore platonico. Parliamo anche di quando si è rifiutata di parlare ad Alwyn perché lui, palesemente per il suo bene ma lei non l'ha capito, le ha impedito di andare a cavallo? Alwyn ha pensato al suo carattere forte, io a una bambina viziata che fa i capricci.

Alwyn viene presentato come un uomo tutto d'un pezzo, ma a un certo punto viene deriso persino alla sua tavola. La bambina non gli parla, Vivian - risentita del suo rifiuto conciso - lo sbeffeggia appena le è possibile e lo zio e la cugina lo vogliono morto. Che fortuna! So che l'orgoglio era uno dei cliché preferiti degli anni in cui è stato scritto il romanzo, ma questo personaggio ha esagerato oltre ogni limite. Vivian per non fargli fare brutta figura con una proposta di matrimonio che non avrebbe accettato, fa capire le sue intenzioni con un discorso pubblico, non direzionato a lui ma molto generico, e cosa fa Alwyn? Se ne va, mettendo una croce sulla ragazza. Questo non è orgoglio, è stato più superficiale lui di Vivian (che aveva dalla sua la "semplice" motivazione di non voler morire di fame con un uomo molto povero).

Lo zio di Alwyn è in fin di vita a pagina 240 (preso da un colpo di pistola) e a pagina 250 sta ancora parlando del piano ordito, tornando così indietro nel tempo che pare racconti la sua vita sin da quando era un embrione nella pancia della madre. Okay la narrativa differente, okay il genere letterario, okay tutto quanto, ma, insomma, il realismo si è perso un po' per strada.

Fino all'ultimo ho sperato che Alwyn tornasse con Vivian, perché altrimenti non c'era spiegazione del perché la ragazza continuasse a ronzargli intorno. E invece niente. Era lì solo per soffrire pene d'amore. Un po' sadico, no?

Ho letto altri libri di Delly molto belli e ne leggerò altri, ma questa dilogia è un "no" secco.



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Published on September 11, 2020 15:38 Tags: delly, recensione, romanzi-rosa, storia-d-amore

Perfect World - Manga

Perfect World, tome 8 (Perfect World, #8) Perfect World, tome 8 by Rie Aruga

My rating: 3 of 5 stars


La motivazione per la quale non sto riuscendo ad apprezzare come dovrei quest'opera è la partenza della storia d'amore. La disabilità è illustrata nel modo giusto, cruda quanto basta per far ragionare il lettore ma mai manchevole di speranza. Ciò che fa crollare la mia fiducia nel testo è l'approccio ingenuo della protagonista. In breve tempo i due personaggi sembrano travolti da un grande amore, di quelli che sconfiggono tutte le avversità, e fin qui il racconto incontra appieno i miei gusti. Tuttavia, Kawana si mostra pronta ad affrontare ogni cosa troppo presto. Dico "troppo" perché all'inizio, ma anche dopo, la paura e il senso di inadeguatezza sono la prassi in una situazione del genere; invece lei nel terzo volume si offre già di aiutarlo con un'operazione molto intima, troppo per la giovinezza del loro rapporto. C'è da considerare che in quell'occasione può aver reagito d'istinto perché non voleva essere da meno dell'infermiera, ma ciò che ho percepito io è una sorta di desiderio dell'autrice a non far provare paura alla protagonista nei confronti di situazioni tanto difficili. Tuttavia, non trovo che ci sia nulla di male nel provare paura di fronte a qualcosa che non si sa come affrontare, trovo più falso non averne. La paura fa parte della natura umana e spesso è la molla che ci spinge a uscire dalla gabbia per smettere di essere schiavi. Avrei preferito una protagonista spaventata ma tenace, piuttosto di una che annulla anche se stessa per una persona che, a conti fatti, è ancora estranea. Un comportamento del genere fa pensare alla classica "sindrome da crocerossina" e quindi non è più solo amore, ma una sorta di atteggiamento maniacale. La mia analisi è troppo realistica? Beh, per me ogni opera deve avere una base di realtà, altrimenti il castello crolla e la storia non è credibile.



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Published on December 07, 2020 12:27 Tags: amore, manga, perfect-world, recensione

La magia del ritorno - Nicholas Sparks

La magia del ritorno La magia del ritorno by Nicholas Sparks

My rating: 3 of 5 stars


Allerta spoiler!

La mia relazione con questo racconto è stata molto controversa.
Le prime pagine non hanno saputo catturarmi, troppe informazioni poco utili e niente azioni concrete che mi permettessero di entrare subito nella storia. Poi, però, tutto si è fatto più interessante, a cominciare dal personaggio di Trevor che si è rivelato un vero gioiello, particolarmente frizzante e accattivante nonostante il suo passato. Le sue emozioni nei confronti di Natalie sono coinvolgenti ed è naturale parteggiare per loro.
Poi la storia prende due grosse buche, dandomi l'idea di leggere un racconto scritto con viva ingenuità di un emergente. I due protagonisti fanno un discorso sull'innamoramento e Trevor dice di non essere mai stato innamorato; poche pagine dopo, l'uomo comprende di esserlo di Natalie. L'ho trovato molto costruito, un vero peccato. La seconda buca riguarda il "ti amo" di entrambi, troppo veloce, troppo sentito e troppo poco credibile per come è stata sviluppata la storia, contando anche l'età dei protagonisti che non sono adolescenti emotivamente predisposti all'innamoramento folle. Adoro il colpo di fulmine e adoro i sentimenti travolgenti, ma io non ho percepito nulla di tanto intenso che giustificasse quel "ti amo". Difatti, sono rimasta sorpresa.
Il finale, poi, pare tanto un contentino giusto per dire "e vissero felici e contenti". Pur di far fare la cosa "giusta" a Natalie, i due innamorati hanno dovuto attendere cinque anni per poter vivere il loro sentimento. Conscia che quella della poliziotta fosse una situazione difficile, questi cinque anni hanno assunto il senso di "aspetto che Mark muoia così possiamo stare insieme". Sarà peggio divorziare da un uomo considerato clinicamente morto o attendere la sua morte per andare avanti? Se questi avesse avuto l'opportunità di pensare, dubito che si sarebbe sentito lusingato di tale pensiero. Ma va beh, restano scelte personali, sofferte, che solo chi le vive può capire.
Storia d'amore a parte, il resto mi è piaciuto molto. Ho adorato la parte sulle api, così come mi è piaciuto il personaggio del nonno di Trevor, conosciuto attraverso le sue parole. Situazione difficile quella di Callie. Gli incidenti domestici accadono ogni giorno e quando un bambino muore il dolore è incontrollabile. Nel riassunto dell'epilogo sono stata contenta di saperla serena.
In conclusione, ciò che mi ha spronato nella lettura è stato il personaggio di Trevor (tranne quando si perdeva nei pensieri e faceva perdere anche me). Come detto prima, è un vero gioiello, divertente e altruista. Un appunto su di lui che mi ha accompagnato pagina dopo pagina è il fatto che pur essendo cieco da un occhio, ciò che faceva non sembrava tener conto di quel dettaglio. Come minimo avrebbe dovuto avere un po' di difficoltà a guidare la barca la prima volta. Non credo che l'approccio monoculare sia simile a quello bioculare. Va beh. Gli aspetti medici mi sono piaciuti tantissimo! Ma è una questione di gusti.
Alla fine la storia si fa leggere, ma non lascia granché ed è un vero peccato perché ci sono tante cose interessanti (le api, l'enigma sul viaggio del nonno, la vita in una piccola cittadina, la lotta di una psiche traumatizzata dal passato). Le emozioni sono poche (la più forte l'ho vissuta con il riavvicinamento di Callie alla sua famiglia) e il libro si chiude con la sensazione di aver letto qualcosa che non resterà nella memoria. Peccato, perché a volte sapeva essere più coinvolgente, merito anche della buona scrittura.



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Published on December 28, 2020 10:52 Tags: la-magia-del-ritorno, nicholas-sparks, recensione, romanzi-rosa, storia-d-amore

L'amore al tempo della musica

L’amore al tempo della musica (Collana Io me lo leggo) L’amore al tempo della musica by Giulia Esse

My rating: 5 of 5 stars


Che lettura meravigliosa!
Ho ammirato tanto la prosa dell'autrice, delicata e quanto più simile ai vecchi racconti del genere (mi ha fatto pensare a Delly). Un lessico che ha un suono particolare, romantico e incantevole. L'ambientazione veneziana è caratterizzata con accuratezza, quasi da far sentire sotto i piedi le acque che la sommergono, così come le vicende della caduta di Venezia e delle preoccupazioni dei cittadini.
Questo racconto ha dentro di sé tanti temi, l'inferiorità delle donne e il loro desiderio di indipendenza, l'invidia, la vanità, i disagi dei poveri e i piaceri dei ricchi e tante sfumature dell'amore. L'amore verso se stessi, il luogo di nascita, i propri sogni.
Il finale è particolare. Ciò che ci si aspetta è tutt'altro, eppure non ci sarebbe potuta essere conclusione differente per non tradire la vera essenza del racconto. Se in un primo momento mi ha lasciata confusa, poi ne ho compreso l'originalità e la verità.

Unico neo, per il quale l'autrice non ha alcuna colpa, è la scarsa cura del testo da parte della casa editrice. La versione ebook presenta vari errori e ne sono molto rammaricata. Quest'opera merita di essere conosciuta e apprezzata, senza essere giudicata per queste piccolezze. Perciò, invito chiunque ad andare oltre, a non attribuire all'autrice un errore non suo e di dare un'opportunità a questo splendido racconto.



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Published on January 05, 2021 12:17 Tags: musica, recensione, romanzo-rosa, romanzo-storico, venezia

Mag's Mind

MAG Scrittrice
Pensieri sulla mia ossessione: la scrittura.
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