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Quel Giorno e Centro Smistamento Ritardi sono due storie differenti. Il primo racconta la realtà, il secondo nasce in un mondo immaginario. Tuttavia, hanno in comune qualcosa di molto importante: il coraggio.

La protagonista di Quel Giorno, alla quale non ho dato nessun nome perché potrebbe essere chiunque, è costretta a fare i conti con una malattia che cambia la sua vita. La paura, il rifiuto e la vergogna sono i primi sentimenti che la pervadono. Poi, però, riesce a trovare il coraggio di combattere per la vita, anziché sopravvivere nell’oscurità.

La protagonista di Centro Smistamento Ritardi è rassegnata alla propria routine. Si ripete che non ha nulla di cui lamentarsi, che il posto in cui vive è un luogo sicuro e che non c’è motivo di desiderare qualcosa di diverso. La paura dell’ignoto la spinge ad accontentarsi. Un giorno, tuttavia, si arma di coraggio e muove un passo fuori dall’ordinario per andare incontro al suo sogno di cambiamento.

Qual è stato il vostro atto di coraggio?
Il mio è stato cominciare l’infinita lotta contro le insicurezze che mi divorano. Scrivere racconti e permettere a voi di leggerli è la mia battaglia per ritagliarmi un posto in questo mondo che urli: ci sono anch’io!




Quel giorno
Centro Smistamento Ritardi