Mi afferra il braccio sinistro e solleva la mano verso il viso. «E questo?» La sua domanda mi fa notare la pelle scorticata, dalla base del mignolo fino all’inizio del polso. E questi graffi da dove sbucano? Forse me li sono fatti a casa quando ho perso l’equilibrio.
Strattono il braccio. «Ma che t’importa? Non hai altro da fare?» Era così assorbito dai suoi amici da ignorarmi del tutto, non è neanche venuto al bancone. Vorrei pensare che mi è indifferente, e invece mi ha dato enormemente al cazzo. Lo so che non siamo niente l’uno per l’altra, ma non riesco a fare a meno di sentirmi infastidita.
«Come te lo sei fatto?» persevera, ignorando le mie parole.
«Non sono affari tuoi! E adesso…»
Sebastian mi lecca la mano. La lingua calda scivola lenta su tutta la ferita, che brucia un po’. Gli occhi scuri mi fissano pregni di lussuria, trapassano le mie difese, s’insinuano in ogni angolo e restano, mentre il profumo della sua presenza annienta ogni pensiero che non sia lui dentro di me.
Porca miseria…
Deglutisco e lui sorride. Era proprio quello che voleva ottenere. Stronzo.

BAD STARS 4 – Stelle contro il buio

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Pronti a tornare nel mondo dei SebAn?