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In the Name of the Working Class: The Inside Story of the Hungarian Revolution
The former Budapest chief of police recounts his participation in the 1956 Hungarian Revolution against the Soviet occupation
304 pages, Hardcover
First published October 1, 1987
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Community Reviews
Displaying 1 - 4 of 4 reviews
December 26, 2021
L'ultimo capodanno prima del covid l'ho passato a Budapest. Città bellissima, ma non ho capito l'odio ungherese per il passato comunista, essendo passati ormai così tanti anni.
Dopo aver letto questo libro ho capito molto, molto di più.
Non so se Kopácsi sia un narratore naturale o abbia avuto l'aiuto di qualche ghost writer, ma la storia è appassionante. Sua moglie, Ibolya, è una spalla eccellente, l'eroina femminile in un mondo di uomini.
Il libro racconta dell'ascesa del figlio di un operaio che si unì alla resistenza contro l'occupazione nazista, entrò poi nel partito comunista ungherese e, dopo una breve carriera in polizia, diventò questore di Budapest. Tutto va bene finché i sovietici non decidono il contrario: invadono la nazione, dichiarano gli ex-eroi traditori, uccidono e arrestano.
Kopácsi sopravvive ed esce di prigione grazie all'amnistia generale decretata da Nikita Chruščëv, ma viene ancora ostracizzato, tanto che alla fine preferisce emigrare in Canada, dove vive la figlia. Il suo libro-testimonianza è uno dei memoir più importanti sulla storia dell'Ungheria.
Dopo aver letto questo libro ho capito molto, molto di più.
Non so se Kopácsi sia un narratore naturale o abbia avuto l'aiuto di qualche ghost writer, ma la storia è appassionante. Sua moglie, Ibolya, è una spalla eccellente, l'eroina femminile in un mondo di uomini.
Il libro racconta dell'ascesa del figlio di un operaio che si unì alla resistenza contro l'occupazione nazista, entrò poi nel partito comunista ungherese e, dopo una breve carriera in polizia, diventò questore di Budapest. Tutto va bene finché i sovietici non decidono il contrario: invadono la nazione, dichiarano gli ex-eroi traditori, uccidono e arrestano.
Kopácsi sopravvive ed esce di prigione grazie all'amnistia generale decretata da Nikita Chruščëv, ma viene ancora ostracizzato, tanto che alla fine preferisce emigrare in Canada, dove vive la figlia. Il suo libro-testimonianza è uno dei memoir più importanti sulla storia dell'Ungheria.
This entire review has been hidden because of spoilers.
July 18, 2009
This book gives a great insight into the Hungarian Revolution. It was a bit hard to follow but the first hand experience from the author made it very interesting despite the writing style.
July 29, 2017
943.9052/KOP - well written and first-hand account of the Revolution of 1956 by the man who was Budapest's chief of police at the time - intelligent, relatively objective - a good read
Incredible revelation of the Soviet mentality. Sad, Sad, Sad.
Incredible revelation of the Soviet mentality. Sad, Sad, Sad.
December 19, 2020
Excellent book gives you a great insight into the Hungarian Revolution and the time around 1955. It is not easy to follow sometime but is a great reading!
Displaying 1 - 4 of 4 reviews