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Il poeta Archia

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"Sia dunque sacro, giudici, il nome di poeta, che nessuna gente, per quanto barbara, ha mai osato oltraggiare".
Cicerone

Il poeta Archia, un greco di origini asiatiche, amico delle più nobili famiglie romane e cantore delle loro glorie, venne accusato di aver usurpato la cittadinanza romana. Cicerone, che nel 62 a.C. ne sostenne la difesa, lo celebrò nella sua arringa come maestro di cultura e poesia, rivendicando il valore prioritario e assoluto degli studi letterari e filosofici, e assumendo così una posizione che verrà ribadita più volte nelle sue opere successive. Un elogio delle attività intellettuali che informerà nei secoli a venire tutta la tradizione umanistica occidentale, e insieme un messaggio del celebre oratore che consegna alle lettere l'eterno ricordo della grandezza romana. L'introduzione di Emanuele Narducci illustra la struttura e l'impostazione dell'orazione e dedica un'ampia parte al pensiero retorico di Cicerone.

160 pages, Paperback

First published June 1, 1988

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About the author

Marcus Tullius Cicero

8,046 books1,955 followers
Born 3 January 106 BC, Arpinum, Italy
Died 7 December 43 BC (aged 63), Formia, Italy

Marcus Tullius Cicero was a Roman philosopher, statesman, lawyer, political theorist, and Roman constitutionalist. Cicero is widely considered one of Rome's greatest orators and prose stylists.

Alternate profiles:
Cicéron
Marco Tullio Cicerone
Cicerone

Note: All editions should have Marcus Tullius Cicero as primary author. Editions with another name on the cover should have that name added as secondary author.

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11 (3%)
Displaying 1 - 30 of 31 reviews
Profile Image for Thomas.
1,863 reviews12k followers
June 1, 2012
An erudite and emphatically-written defense of literature and reading. Cicero's rhetoric is spot on, as expected, and his somewhat flamboyant style of writing is cooled by the strength of his speech overall.
Profile Image for gio.
9 reviews
March 21, 2023
cicerone un mago della parola ma a me purtroppo non interessa
Profile Image for Giuseppe.
462 reviews23 followers
February 15, 2018
Questa di Cicerone è un'orazione un po' particolare: lo stesso autore parla, infatti, di quodam novo genere dicendi , nuovo non solo nella forma, ma anche (e anzi soprattutto), nei contenuti.
Cicero, infatti, liquida nel giro di pochissimi capitoli narratio e argumentatio , per parlare ben presto extra causam dei meriti di Archia in quanto poeta; meriti tra l'altro sufficienti perché fosse pressoché scontata la cittadinanza di Archia: anche ammesso che i registri di Eraclea (nei quali il poeta si era iscritto) fossero stati manomessi, di certo Archia sarebbe riuscito a ottenere la cittadinanza in altre maniere e da altre persone, grazie alle sue incredibili doti di poeta. La poesia viene qui innalzata a valore da coltivare e da apprezzare; poesia che diviene virtù, forza in grado di colpire persino i cuori più rozzi.
Tutti, dinanzi al poeta, "sacro" (perché dono divino) per tradizione, avvertono questa forza "ammaliante", humanissima , che nel contempo celebra il singolo e tutto quanto il populus Romanus .
Ed è ad Archia che Cicerone rende omaggio, poiché suo primo princeps , cioè guida, lungo il cammino della pratica virtuosa dell'eloquenza.
Profile Image for dora.
83 reviews
April 7, 2024
cicero, you yapping piece of shit
Profile Image for Nacho Pons.
38 reviews
January 19, 2023
Me parece que Cicerón utilizó la oportunidad de defender a un poeta sirio para lucirse haciendo un discurso sobre la utilidad de las humanidades y la importancia de la literatura. De hecho él mismo lo reconoce y pide a la gente que no se extrañen por la manera en que va a hablar, apartándose de las costumbres de la oratoria judicial

Lo que es la defensa pura y dura de Arquias acaba pronto, tras exponer la ley vigente, el testimonio de los legados de Heraclea, el de Lúculo y los registros de Metelo. El resto de discurso se dedica a defender el oficio de poeta en general: ellos pueden conmover al pueblo y son aclamados por este, ellos son los que narran las gestas y alaban a Roma, que deben ser considerados como un regalo de los dioses. Pone el ejemplo de Homero, pues las ciudades luchaban entre ellas por convertirse en su patria y Alejandro el Magno se deprimió ante la tumba de Aquiles al reconocer que no tendría un Homero que cantara tan loablemente sus hazañas.

A continuación dejo algunas de las mejores oraciones de este discurso:

-"Pues todas las artes que atañen a la formación del hombre poseen una especie de vínculo común y se encuentran ligadas entre sí como por un parentesco."

-"Pero todos los libros, los consejos de los sabios, y la antigüedad están llenos de ejemplos: ejemplos que caerían en las tinieblas si no los iluminara la luz de las letras."

-"Cuando el método y la formación constantes se añaden a una disposición natural distinguida y brillante, suele producirse un no sé qué de grandioso y especial."

-" Si en nada les hubieran ayudado las letras para el conocimiento de la virtud, ellos jamás se hubieran dedicado a su estudio."
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Elisabetta Buonavolontà.
Author 1 book32 followers
October 29, 2022
Il sentimento di odio che provo per quest’opera non ha nulla a che vedere col suo contenuto: tradurla tutta, coi suoi periodi da centoquindici parole, e portarla come classico è stata un’impresa, ma studiandola ho avuto l’occasione di capirne meglio il significato e considerarla una motivazione per tutti gli scrittori o per tutti coloro che vogliono intraprendere un viaggio nel mondo della letteratura. La Pro Archia Poeta, questo è il titolo latino, è un elogio alla letteratura nelle spoglie di un’orazione: pronunciata nel 62 avanti Cristo, essa si premura di difendere Aulo Licinio Archia, poeta di natali greci – era di Antiochia, attuale Turchia – accusato di aver usurpato la cittadinanza romana. Alla difesa ciceroniana, che in una successiva lettera ad Attico scopriremo vincente, si sovrappone un altro tema, che è quello per cui quest’orazione viene ricordata: l’appassionata difesa della poesia e la rivendicazione dell’importanza degli studi letterari. Etenim omnes artes quae ad humanitatem pertinent habent quoddam commune vinclum et quasi cognatione quadam inter se continentur; “Infatti, tutte le scienze che interessano l'uomo sono intimamente connesse e unite tra loro da una sorta di affinità”. Con questa frase, che riprende l’importanza di una cultura universale, che si sviluppi a trecentosessanta gradi, Cicerone invita i giudici a riflettere su ciò: “se anche Archia non fosse iscritto ai registri cittadini, che lo si faccia per le sue innumerevoli qualità e il suo contributo alla letteratura”. Ma ancora più interessante, a mio parere, il momento in cui Cicerone rigetta le accuse, facendo riferimento a personaggi illustri – i Luculli, i Drusi, gli Ottavi e gli Ortensi – per pronunciare: “Est ridiculum ad ea quae habemus nihil dicere, quaerere quae habere non possumus; et de hominum memoria tacere, litterarum memoriam flagitare; et, cum habeas amplissimi viri religionem, integerrimi municipi ius iurandum fidemque, ea quae depravari nullo modo possunt repudiare, tabulas, quas idem dicis solere corrumpi, desiderare”; ovvero: "È davvero ridicolo non tener conto delle prove che possediamo e smaniare per ciò che non possiamo avere; passare sotto silenzio le testimonianze di questi uomini e insistere per un pezzo di carta; sono a tua disposizione le testimonianze di un personaggio illustre e attendibile e di un municipio leale e fedele, che non si possono proprio manipolare, e tu le rifiuti e desideri i registri che - sei tu il primo a dirlo - solitamente sono falsificati!" Che poi l’elogio di Cicerone per Archia non fosse altro che strizzare l’occhio a qualche poeta per farsi scrivere un poema sul proprio consolato, ahimè non possiamo saperlo. Ciò che di sincero traspare è la difesa della scrittura in una società che stava imparando ad apprezzarla: per ritrarre un quadro più generale, nella Roma arcaica quest’arte andava riservata agli schiavi e non agli uomini liberi, tantomeno illustri: la Pro Archia, scritta da un senatore, per altro ex console, ci dovrebbe far capire l’importanza dell’evoluzione creatasi all’interno della società romana e la conseguente accettazione ed emancipazione dell’arte scrittoria. Non ci dovrebbe meravigliare il quinto paragrafo: “Erat Italia tunc plena Graecarum artium ac disciplinarum, studiaque haec et in Latio vehementius tum colebantur quam nunc eisdem in oppidis, et hic Romae propter tranquillitatem rei publicae non neglegebantur. Itaque hunc et Tarentini et Regini et Neopolitani civitate ceterisque praemiis donarunt; et omnes, qui aliquid de ingeniis poterant iudicare, cognitione atque hospitio dignum existimarunt.”; “L'Italia era allora piena di arti e di discipline greche, e questi studi erano più vigorosamente coltivati nel Lazio che ora nelle medesime città, e qui a Roma non furono trascurati per la tranquillità dello stato. E così gli diedero la città de' Tarentini, Regini e Napoletani, e gli altri premi; e tutti coloro che potevano giudicare qualcosa dei suoi talenti, lo ritenevano degno di conoscenza e ospitalità”; in cui viene detto che la letteratura, greca d’origine, adesso è coltivata più nel Lazio che nelle colonie della Magna Grecia. Che un uomo, per considerarsi degno e totalmente libero, dovrebbe liberarsi della rozzezza e conoscere quest’arte, importante al pari di tutte le altre discipline. Opinione personale e forse anacronistica, ma che secondo me ha una parvenza di legittimità: è proprio con Cicerone, e prima di lui Ennio, che si inizia a entrare nel vivo della letteratura latina, mentre quella greca, iniziata magnificamente con Omero, è attiva da più di otto secoli. La Pro Archia poeta costituisce quel ponte che si lega inesorabilmente all’età imperiale, quando la letteratura latina incontrerà il suo massimo splendore: solo allora, grazie a quei Virgilio, Orazio, Ovidio, Verrio Flacco, Seneca il Vecchio – e poi il suo ben più illustre figlio, Seneca il giovane – Tito Livio, Vitruvio, Igino ecc. si troveranno dei veri e propri competitor contro gli illustrissimi letterati greci, capaci di eguagliarli, emularli e forse addirittura superarli. L’orazione ciceroniana, a mio parere, è un grande prologo a uno spettacolo grandioso che ha bisogno del suo tempo per compiersi.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Anna.
68 reviews
August 20, 2025
señalo una sola lectura pero ya me lo estoy releyendo por la 3a vez y quedarán otras dos veces más, mas las veces que lo repetiré en voz alta hasta aprendérmelo de memoria :D
no lo habría tocado si no fuese para uni pero al final no ha sido 100/100 aburrido. Cicerón escribe y argumenta claramente, es tan exhaustivo que te dan ganas de darle la razón antes de que empiece a hablar (es un pesado)
a parte todos los argumentos que no tienen nada que ver con la legalidad del caso (medio libro), no es insoportable. hoy en día lo tacharían de "irrilevante" en cada oración suya, pero para la época supongo que funcionaba.
13 reviews
December 12, 2025
A ver el libro como tal es muy bonito porque es todo un discurso defendiendo a las humanidades para conseguir que le concedan la ciudadanía a un poeta, pero muchas partes son muy jodidas de entender y usa mucho la ironía. También quizá afecta que es la primera obra que trabajo únicamente en latín y que la he tenido que analizar mucho en su idioma original y le he cogido algo de manía, entiendo que hayan muchos expertos que la pongan al mismo nivel de grandes obras de la literatura por los temas que trata y como los aborda, pero es muy complejo para mi gusto
Profile Image for Chiara. .
20 reviews
August 17, 2020
Letto per un esame universitario, sono rimasta stupita dalla profondità e modernità delle affermazioni portate avanti da Cicerone. Più che essere un'orazione in difesa del singolo poeta Archia, è una difesa dei poeti e della coltivazione della cultura in generale. Ricca di spunti di riflessione interessanti, Cicerone ci facilita la comprensione delle sue teorie fornendo molteplici spiegazioni ed esempi pratici, con il suo solito stile ampio e ipotattico.
Profile Image for Feliciana.
5 reviews
March 24, 2022
Una delle più belle opere di Cicerone secondo chi ne ha lette un bel po'. Chi ne ha lette solo alcune, non esisterebbe a confermare. Cicerone tiene la difesa e va all'attacco, offrendo insieme un affascinante elogio della poesia e del poeta: cultori e curatori dell'eterno.
Profile Image for arte_m_isa.
11 reviews
November 22, 2025
Qué necesario volver a textos como este, qué defensa más real de lo que siente siendo humanista o amante de las humanidades y el arte, y viendo como se deja a un lado y se desprestigia.
Profile Image for Tomás.
21 reviews
October 9, 2025
"... plena a Antiguidade de exemplos: todos ficariam na sombra, se lhes não valesse a luz das letras. Quantas figuras de homens valorosos nos deixaram gravadas os escritores gregos e latinos, não para as contemplarmos, mas para as imitarmos!"
Profile Image for Dudley Ryder.
3 reviews
January 23, 2016
I have intended to read over all his orations if possible to gain his way and manner of thinking, to teach me to talk handsomely and fluently upon any subject that occurs, to observe his transitions and manner of connexion that I may become as much an orator as possible
Profile Image for Olivier Goossens.
20 reviews2 followers
March 3, 2022
Van het Latijn van Cicero, daar wordt ne mens gelukkig van en zeker bij zijn lofzang op de poëzie en literatuur. Als ik ooit een lijst moet opmaken van te redden boeken bij een apocalypse, deze zit er zeker bij. Loveitloveitloveit
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