Dopo la pubblicazione dei primi due volumi, dove sono raccolte le opere vincitrici dalla nascita del premio al 1983, era ormai giunta l'ora di presentare una nuova grande antologia riservata ai titoli che hanno trionfato negli ultimi sette anni. Infatti l'Editrice Nord, puntuale e tempestiva, raccoglie qui ventuno opere, gran parte delle quali inedite in Italia, che costituiscono il meglio della fantascienza degli ultimi anni, una vera e propria "antologia ideale" indispensabile per conoscere le opere più recenti dei maestri vecchi e nuovi di questo genere letterario, tra cui Robert Silverberg, Frederik Pohl, Ursula K. Le Guin, Orson Scott Card, David Brin, Roger Zelazny, John Varley, Greg Bear, Harlan Ellison, George Alec Effinger e molti altri.
Questa raccolta comprende i vincitori del Premio Hugo nelle categorie romanzo breve, racconto e racconto breve negli anni tra il 1984 e il 1990. I premi, si sa, non sempre vengono dati ai migliori: anche gli Hugo, pur con una giuria di appassionati di fantascienza, non fanno eccezione. Però è anche vero che nel mucchio (21 opere, dalle 15 alle 60 pagine ciascuna) si può star certi di trovare qualcosa che piaccia, sia che il tipo di SF preferita sia la space opera che i racconti più introspettivi e sociologici. D'altra parte, sotto il cappello di fantascienza ci può stare proprio tutto, come ben sanno gli appassionati. Poi ci sono le mode dei vari periodi, e non è quindi un caso che in un periodo in cui Internet cominciava ad essere conosciuta ci siano molti racconti su un'intelligenza distribuita ("La musica del sangue", "Premi Enter ▩", "Permafrost"), e di un mondo distrutto ("Il suono delle parole", "Il paradosso di Fermi", oltre alla classica fantascienza "dura" tipo "Le sfere di cristallo" e "Quarta dimensione" oppure i pastiche come "Gilgamesh all'inferno" e "Crea un soldato, poi creane un altro": questi ultimi entrambi di Silverberg, col suo classico stile. Per i non amanti dello stile: no, non c'è nulla di Asimov :-)