Prete fino al midollo ma comandato a vivere nelle vesti di un laico di potere con una moglie di rappresentanza, il Casto cede alla tentazione di entrare in una galleria d’arte moderna per cercare tra le fotografie della famosa serie di pretini di Giacomelli lo scatto di un passato che gli è stato rubato. Sconsigliabile, se c’è in giro uno snidatore di inferni come lo Scrittore Innominabile: perfino quei ricordi di un’infanzia affamata e struggente potranno rivelarsi una fiaba crudele. Quell’Italia del dopoguerra ancora capace di non mentire sul dolore c’è mai stata davvero? Nel secondo e nel terzo racconto, che Aldo Busi consegna alle stampe dopo quasi sette anni di astinenza dalla scrittura, l’Italia che troviamo è quella di oggi, dura con gli immigrati come lo sprovveduto D. che fa sesso a pagamento dove capita, durissima con chi non appartiene ad almeno una confraternita: tanto vale scrivere una brillante domanda di assunzione alla première dame dell’Eliseo in qualità di aspirante cervello in fuga.
Aldo Busi is an Italian writer. In his dense and material language, full of influences of various origins, Busi captures, almost through a sympathetic action, the various pulsations of reality. A sensitive, scathing intellectual, he reveals the nature of a moralist beneath the surface of his sophisticated amusement. After his famous debut with Seminar on Youth (1984), he published the novels Standard Life of a Temporary Pantyhose Seller (1985) and The Byzantine Dolphin (1985), followed by the controversial miscellaneous Sodomies in Elevenpoint (1988).