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Il Mangianomi

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Una terribile minaccia insidia il Ducato di Acquaviva: è il Mangianomi, una creatura misteriosa e inafferrabile che si aggira nel buio rubando a qualunque cosa il proprio nome. In breve tempo uomini, donne, bambini, animali, ma anche torri, foreste e paesi interi vengono ridotti a vuoti gusci irriconoscibili. L'unica speranza per gli abitanti del Ducato è rivolgersi a Magubalik, un giovane e solitario cacciatore dall'abilità leggendaria, perché sconfigga il temibile mostro. Ma il compito si rivelerà arduo persino per lui, e la caccia al Mangianomi si trasformerà da una pericolosa avventura a una discesa agli inferi, in un'odissea alla ricerca di se stesso.

491 pages, Hardcover

First published January 1, 2002

8 people are currently reading
181 people want to read

About the author

Giovanni De Feo

19 books41 followers
Giovanni De Feo è nato a Roma nel 1973. Laureato in Storia del Cinema, nel 2003 ha vinto il Premio Solinas per la miglior sceneggiatura originale e da un suo soggetto è stato tratto il film "L’Uomo Fiammifero", finalista al David di Donatello 2010.
Ha pubblicato con E/O e, nel 2010, con Salani il romanzo fantastico "Il Mangianomi". Ha insegnato all’Università di Reading e a Oxford, alla Berlitz School. Attualmente insegna Letteratura italiana alla Deledda International School di Genova.

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1 star
2 (1%)
Displaying 1 - 21 of 21 reviews
Author 1 book57 followers
Read
February 14, 2021
Un altro bell'esempio di precisione poetica da parte di De Feo, con la sua gestione al minuto dei tempi narrativi (da sceneggiatore infatti) e la prosa tonica e barocca. È la lotta per l'appartenenza di un 'figlio di due mondi', ma è anche la lotta dell'essere umano per un significato, che è forte per lo stesso motivo per cui è fragile, cioè perché sta nei legami. Mi ha molto colpito la scena dei tre lupi che giocano a carte, parallelo della mentalità mors-tua-vita-mea degli esseri umani e indizio che tra mondo sociale e naturale può esserci non solo integrazione, ma anche corruzione reciproca. Un'irreale situazione da fiaba che si trasforma presto in una scena pulp alla Lone Digger dei Caravan Palace.
Profile Image for gio.
960 reviews377 followers
July 17, 2024
3.5
Profile Image for Matteo.
73 reviews2 followers
April 22, 2022
“Se fate attenzione vi accorgerete di come le mie parole siano le ombre che la mia lanterna getta sulla parete. Ma come ogni ombra ha un corpo che la genera, così ogni parola è il ricordo di un oggetto o di una passione, ogni nome un grido lanciato in un pozzo: non appena lo si ascolta, suscita in noi un’eco.”

Questa è ciò che chiamo un’inaspettata sorpresa. Dalla cupa copertina fino al succo del racconto alla base, ero convinto di avere tra le mani una fiaba, un romanzo fantasy per ragazzi, una storiella come tante se ne leggono in giro. Fiero di essermi sbagliato, perlomeno in larga parte.
Perché se da un lato è vero che la storia di per sé appare tanto classica quanto citazionista, dall’altro devo prendere atto che Giovanni De Feo si rivela un ottimo intrattenitore per chi legge.
La trama (semplicissima) è suddivisa in due libri distinti. Nel primo libro vengono contestualizzati i fatti principali: in una cittadina del meridione italiano dell’800 una misteriosa creatura senza volto e senza forma, il Mangianomi, inizia a mietere spietatamente vittime, derubandone i nomi, ovvero le identità spirituali delle persone. Gli abitanti, disperati, si rivolgono ad un esperto e freddo cacciatore di frodo, Magubalik, il quale, aiutato da tre cani da caccia molto speciali, si metterà sulle tracce del mostro, allo scopo di allontanarlo per sempre dal paese.
Nel secondo libro vengono invece narrati gli avvenimenti successivi all’arrivo del Mangianomi e il dipanarsi delle vicende dei vari personaggi. Qui compare la figura del vero narratore di tutta la vicenda, il Contaombre, personaggio tanto marginale alla storia quanto fondamentale.. Evito di soffermarmi troppo su ciò che viene raccontato, altrimenti diventa tutto un consistente spoiler.

Definire Il Mangianomi un mero libro per ragazzi sarebbe estremamente riduttivo: qui siamo di fronte ad un racconto sì fantastico ma crossover, dove convivono più estetiche narrative. C’è il fantasy, l’avventura, il romanzo storico, il gotico, il thriller, l’horror, la storia d’amore, perfino il noir a tratti..
La forma del nostro è scorrevole, coinvolgente al punto giusto, semplice ma mai banale. De Feo si mostra pienamente a suo agio nel far confluire un lato narrativo estremamente fluido ad uno descrittivo e minuzioso ma mai stucchevole o barocco. Preme tutti i pulsanti giusti nel momento adeguato: schiaccia il bottone dell’action e lo azzecca, tira la leva del cupo flashback e lo centra, aziona il comando della suspense e dell’horror e lo porta a casa.. Il (qui relativamente giovane) scrittore romano si gioca tutte le carte in maniera ottima, risultando comunque a volte un po’ tributario, questo è vero. Non è un romanzo originale il suo, prendo atto, e possiamo cogliere svariati influssi. Si intuisce la fascinazione del nostro per il fantasy di Tolkien, il gotico e l’horror più classico e poetico tipico di Edgar Allan Poe. Si denotano molti aspetti caratteriali relativi ai poemi cavallereschi come anche citazioni a cupi e mostruosi racconti avventurosi e/o psicologici (Frankenstein, Lo strano caso del Dottor Jekyll e del Signor Hyde). Il tutto filtrato in una rocambolesca vicenda che a tratti coinvolge e a tratti ti tiene col fiato sospeso.
Non avevo letto mai niente di Giovanni De Feo, e men che meno sapevo chi fosse prima di trovarmi tra le mani questo romanzo, e rimarco il mio stupore. Avevo aspettative basse che si sono innalzate nel corso di tutta la lettura, e a questo punto sarei davvero curioso di leggere qualche altro lavoro proveniente da questa penna. Mi sento di consigliare Il Mangianomi a chiunque ami il fantasy in ogni sua forma, e non solo.. State pur certi che il divertimento non mancherà.
Profile Image for Enrica.
31 reviews3 followers
September 3, 2024
Regno di Napoli, Seicento fiabesco, fra folklore, cavalieri, Vicerè, mostri e streghe.
Questi sono gli elementi che mi hanno incuriosita di questo fantasy italiano in cui la mostruosa figura che dà il titolo al libro si aggira nel buio rubando il nome a qualunque cosa incontri. In breve tempo uomini, donne, bambini, animali, ma anche torri, foreste e paesi interi vengono ridotti a vuoti gusci irriconoscibili. Privata dei nomi, la realtà appare incomprensibile ai più. L'unica speranza per gli abitanti del Ducato è rivolgersi a Magubalik, un giovane e solitario cacciatore dall'abilità leggendaria.
Lo stile di questo romanzo è quello delle fiabe, capace di trasportare nel vivo dell’azione. Il primo terzo del romanzo, che costituisce il primo di due racconti, è forse il meglio strutturato, con descrizioni che per l’atmosfera mi hanno ricordato L’apprendista Assassino di Hobb o Gormenghast di Peake (che sapete essere tra le mie letture preferite)
Tuttavia nel procedere la lettura, soprattutto nel secondo racconto - molto più lungo ma anche un po’ dispersivo ed episodico - la narrazione un po’ si arena. Gli eventi sono innumerevoli ma molto disomogenei e i personaggi appaiono rigidi, appena tratteggiati, comparse in una storia che vuole solo raccontare “la prossima avventura” .
Una buona opera prima, con tutti i pregi e i difetti delle opere prime.
Profile Image for Saretta.
1,313 reviews195 followers
April 26, 2013
Romanzo dal sapore fiabesco, Il Mangianomi è costituito da due parti: la prima dal carattere più di fiaba classica introduce personaggi e si svolge lineare, la seconda parte invece è complessa e contiene gli aspetti più cupi e riflessivi dell'intero romanzo.
Una misteriosa bestia che mangia in nomi di cose, persone e animali piaga le terre del ducato di Acquaviva; spetterà a Magubalik, giovane cacciatore, la sua caccia, ma non sempre tutto è bene quel che finisce bene .
Molti rimandi alle fiabe, gli elementi magici e stregati, la ricorrente presenza di tre prove, tre cani .
L'idea che i nomi riflettano la personalità di chi li indossa è molto interessante e, oltre a essere sfruttata con attenzione, consente svolte impreviste nel romanzo.
Alcune parti le ho trovate un po' lente e ripetitive, soprattutto nella parte relativa al brigante, ma nel complesso un romanzo molto interessante.
Profile Image for Debora.
173 reviews8 followers
May 2, 2024
Perché leggere il Mangianomi? Questo romanzo fa parte di una storia più grande, la rinascita del fantasy italiano o meglio dire la vera e propria nascita, perché insieme a Barbi e Dimitri, De Feo porta una ventata di novità in una narrativa che fino a quel momento stava solo scopiazzando gli anglosassoni. Come gli altri autori citati, De Feo attinge finalmente al patrimonio storico, folkloristico e mitologico della nostra penisola e partecipa al cambiamento nell’approccio a un fantasy che sia italiano non solo per la lingua ma anche per il bacino di storie e spunti da cui attinge.
De Feo racconta un regno di Napoli del Seicento, fiabesco ma riconoscibile nelle sue caratteristiche storiche principali. Abbiamo il viceré, la nobiltà opulenta, mostri, streghe, i cantastorie, i pirati saraceni… il tutto è ritratto in modo tradizionale ma anche con qualche caso di simpatica variazione sul tema.
Lo stile è quello delle fiabe, poche frasi per far scorrere il tempo o far accadere fatti incredibili, alcune belle riflessioni che mi sono anche segnata, una buona cura nelle descrizioni di certi luoghi mentre altri sono affidati al loro stereotipo, anzi al loro archetipo. I personaggi sono figure rigide che rispondono al loro ruolo, il più profondo è il protagonista, gli altri sono abbastanza bidimensionali, i personaggi femminili sono per lo più negativi, a parte la stria che però se ne sta ben chiusa nel suo ruolo archetipico di incantatrice.
Asprimia, la duchessina, è un personaggio inquietante e parecchio monolitico, mi è dispiaciuto che non abbia avuto in nessun modo un arco di trasformazione.
Ho comunque apprezzato la lettura e condivido l’opinione di chi mette questo romanzo insieme agli altri due come inizio del nuovo corso del fantasy nostrano, considerato questo insomma è una bella storia, coraggiosa.
Profile Image for Marty Lodigiani.
202 reviews11 followers
June 23, 2024
Questo libro è molto molto bello. Una storia dell'orrore per ragazzi, che è anche un racconto di formazione, di trovare sé stessi e il proprio posto nel mondo, sull'importanza di raccontare storie e di tramandare delle tradizioni.
Unica pecca stilistica: le virgole non sono pervenute. Vengono usate totalmente a caso e ho dovuto rileggere alcune frasi più volte per capire cosa stava succedendo.
Rimane comunque un ottimo prodotto, sono davvero contenta di averlo letto e sono rimasta piacevolmente colpita (ovviamente, mi vien da dire, conoscendomi) dal personaggio di Magubalik e dai tre cagnolini.
Profile Image for Rosmarino.
4 reviews
December 26, 2020
Questo libro mi ha rapito in un vortice di emozioni, era da tempo che non viaggiavo con così tanto fervore con la fantasia. Uno dei più bei libri che abbia mai letto.
Profile Image for Camilla Draghi.
21 reviews
November 6, 2024
Fantasy fiabesco italianeggiante, scritto benissimo, originale, avvincente. Una delle migliore letture di genere degli ultimi anni.
Profile Image for Werehare.
771 reviews29 followers
February 19, 2015
6/10

Mi dispiace di non poter dare di più a questo romanzo, perché le premesse c'erano: l'ambientazione è davvero accattivante e originale (italiana e seicentesca), la trama si distacca dal classico canovaccio della fantasy di quel che basta per essere interessante, l'idea del furto dei nomi non è esattamente originale (eufemismo) ma fa sempre la sua porca figura. Tuttavia il romanzo nel complesso non mi ha granché appassionata, credo anche per via dello stile di scrittura: l'autore scivola spesso e volentieri in un lirismo fine a se stesso che, pur se avvicina il romanzo alla tradizione fiabesca, toglie IMO immediatezza e quindi forza alla prosa; una scelta del genere viene spesso fatta dagli autori alle prime armi, preoccupati di attirare l'ammirazione del lettore con la forma più che con il contenuto. Il protagonista in sé non mi dice granché, le vicende sono tutto sommato abbastanza lineari pur se gradevoli da leggere e le due parti di cui il romanzo si compone lo rendono disomogeneo, tanto che a distanza di anni stento a ricordare di cosa trattasse la seconda.
Profile Image for alice.
188 reviews9 followers
November 20, 2014
Mi è piaciuto moltissimo! Soprattutto il rapporto con i cani, da padrona di un cagnolino l'ho apprezzato particolarmente!!!
Poter perdere il mio nome e quindi tutto ciò che ne consegue (non essere riconosciuta da chi amo, dagli amici ecc) mi fa davvero paura e questo libro ti fa capire quanto perdere la propria identità possa essere catastrofico!
Forse la perdita del nome doveva essere spiegata un pò meglio. Nel senso che il Barone non impazzisce, mentre Asprimia sì, quindi non ho capito benissimo!!
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for uiuisa.
21 reviews2 followers
December 18, 2011
Ci sono libri che ti portano lontano, in un lungo viaggio avventuroso, e tornano di soppiatto a risvegliare le tue paure inconsce, a rovistare negli angoli bui del tuo immaginario, dove dormono gli incubi che da bambino ti svegliavano nel cuore della notte.
"Il mangianomi" è uno di questi libri. Ed è una vera fiaba, come se ne raccontavano una volta. Piena di crudeltà, coraggio e mistero.
Continua: http://uncronopiosulcomo.blogspot.com...
Profile Image for Alessandro Vicenzi.
Author 44 books21 followers
February 6, 2015
Un fluviale fantasy fiabesco, più vicino a Calvino che agli sfiancanti emuli di Tolkien.
In realtà sono due romanzi in uno; più fiabesco il primo, avventuroso e rocambolesco il secondo.
Scritto con una grande attenzione al linguaggio e alla creazione di nomi (un fatto che ha una sua spiegazione nella storia), meriterebbe di essere molto più conosciuto.
Profile Image for Baldurian.
1,230 reviews34 followers
May 22, 2013
Fantasy fiabesco molto solido nella prima parte, un po' fumoso nella seconda. Comunque, visto che trattasi di autore italiano... ce ne fossero. C'è un mondo oltre alle Strazzulle e alle Licie, fortunatamente.
14 reviews1 follower
May 22, 2012
Ritengo che il Mangianomi di De Feo sia un piccolo capolavoro. La storia é avvincente e quando si finisce di leggere l'ultima pagina del libro ci si accorge che il tempo é volato!
Profile Image for Chicco Padovan.
Author 4 books24 followers
May 9, 2013
Storia meravigliosa, scritta benissimo. Le fiabe della tradizione mediterranea con un pizzico di oscurità. De Feo meriterebbe molta più attenzione.
Profile Image for Jacopo Piermattei.
34 reviews1 follower
June 9, 2022
Originale, pulito, tagliente e mai assurdo. Una fiaba coerente, malinconica e mistica, una piccola perla che emerge nel pattume del fantasy moderno.
Profile Image for Pasquale.
56 reviews9 followers
September 14, 2015
Fantastico! De Feo è riuscito a trasportarmi in un mondo dal quale è difficile staccarsi. Consiglio a tutti la lettura di questo bellissimo libro.
Profile Image for Sara.
50 reviews24 followers
April 11, 2016
De Feo never disappoints...
Displaying 1 - 21 of 21 reviews

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