Ragnarok: nella mitologia nordica, l'ultimo giorno degli uomini e degli dei. Ragnarok: sulle mappe galattiche, un remoto pianeta "tipo Terra". Nessuna menzogna peggiore: nella realtà, Ragnarok è l'inferno. Brutale forza di gravità, habitat desolati e inospitali, una specie animale dominante di feroci predatori. E' per questo che l'Impero Gern, implacabile nemico degli umani, abbandona su Ragnarok quattromila indifesi coloni dell'astronave Constellation, condannandoli a morte certa. Ne scaturirà una disperata epopea di eroismo e sopravvivenza. Una discesa nell'abisso che li porterà sul margine estremo dell'estinzione. Ma forse è proprio da Ragnarok, il pianeta dell'Apocalisse, che partità la riscossa della razza umana contro i gern. E anche contro un nuovo, subdolo nemico.
L'edizione contiene sia il primo romanzo, Survivors (1958), sia il sequel, The Space Barbarians (1964)
Tom Godwin (1915 - 1980) was a science fiction author. Godwin published three novels and thirty short stories. His controversial hard SF short story "The Cold Equations" is a notable in the mid-1950s science fiction genre. He also had three novels published, but these stayed more firmly in John W. Campbell's preferred styles and are less notable. Graduated from Bay Village High School in Bay Village, Ohio.
Di Tom Godwin avevo già letto solo il leggendario, meraviglioso racconto "Le fredde equazioni", quindi l'aspettativa era alta. Troppo alta.
Questo volume è stata una vera delusione. I due romanzi qui raccolti compongono il ciclo di Ragnarok, appunto, una delle poche esperienze di Godwin nel campo del romanzo. La qualità purtroppo è veramente scarsa.
Il primo romanzo, "Gli esiliati di Ragnarok", è un'epica dei sopravvissuti umani lasciati a morire su un pianeta inospitale. L'idea è interessante e ci sono anche buoni passaggi, ma nel complesso è troppo diretto e semplicistico, e il respiro "generazionale" che avrebbe potuto renderlo molto più interessante è malamente abbozzato.
Il secondo "I reietti dello spazio" è invece space opera pura, ma la storia è sconclusionata, i personaggi sono caricature senz'anima né carisma e il livello generale è veramente infimo...
Libro piacevolissimo e molto scorrevole, il racconto forse offre dei cliché ormai usati, ma bisogna affrontare la lettura del libro ricordandosi l'anno e l'epoca in cui è scritto il primo romanzo al suo interno è un'inno alla caparbietà dell'uomo di non arrendersi alle avversità, ma sapersi risollevare e vincere ogni sfida I personaggi forse sono un pò stereotipati, am svolgono bene il loro lavoro Nel secondo romanzo ritroviamo i personaggi che ci hanno accompagnato nell'ultima parte del primo romanzo che si imbattono in un nemico ancora più subdolo del primo, ma che con l'astuzia l'ingegno e un pizzico di fortuna riusciranno a sconfiggere Per concludere un libro che coinvolge e diverte, ma che comunque deve essere letto con un occhio agli anni in cui è stato scritto
Classico libro di frontiera della più classica sci-fi americana epica, una specie di conquista del west tra astronavi e pianeti alieni, ma senza i vari peccati originali della vera conquista del west. Ben scritto e divertentissimo, davvero senza età.