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Tutti i racconti 1954

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Tornano in libreria, con il secondo volume, gli straordinari racconti di Philip K. Dick, i primi scritti del più geniale tra gli innovatori del genere della fantascienza, raccolti cronologicamente in cinque volumi, che ripropongono tutto l'universo dickiano: l'evoluzione dell'automazione e i simulacri artificiali dell'uomo; la sostituzione della memoria biologica con una memoria artificiale prefabbricata; l'impossibilità di distinguere l'essere umano dal replicante androide.

561 pages, Paperback

First published June 1, 1995

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About the author

Philip K. Dick

2,006 books22.5k followers
Philip Kindred Dick was a prolific American science fiction author whose work has had a lasting impact on literature, cinema, and popular culture. Known for his imaginative narratives and profound philosophical themes, Dick explored the nature of reality, the boundaries of human identity, and the impact of technology and authoritarianism on society. His stories often blurred the line between the real and the artificial, challenging readers to question their perceptions and beliefs.
Raised in California, Dick began writing professionally in the early 1950s, publishing short stories in various science fiction magazines. He quickly developed a distinctive voice within the genre, marked by a fusion of science fiction concepts with deep existential and psychological inquiry. Over his career, he authored 44 novels and more than 100 short stories, many of which have become classics in the field.
Recurring themes in Dick's work include alternate realities, simulations, corporate and government control, mental illness, and the nature of consciousness. His protagonists are frequently everyday individuals—often paranoid, uncertain, or troubled—caught in surreal and often dangerous circumstances that force them to question their environment and themselves. Works such as Ubik, The Three Stigmata of Palmer Eldritch, and A Scanner Darkly reflect his fascination with perception and altered states of consciousness, often drawing from his own experiences with mental health struggles and drug use.
One of Dick’s most influential novels is Do Androids Dream of Electric Sheep?, which served as the basis for Ridley Scott’s iconic film Blade Runner. The novel deals with the distinction between humans and artificial beings and asks profound questions about empathy, identity, and what it means to be alive. Other adaptations of his work include Total Recall, Minority Report, A Scanner Darkly, and The Man in the High Castle, each reflecting key elements of his storytelling—uncertain realities, oppressive systems, and the search for truth. These adaptations have introduced his complex ideas to audiences well beyond the traditional readership of science fiction.
In the 1970s, Dick underwent a series of visionary and mystical experiences that had a significant influence on his later writings. He described receiving profound knowledge from an external, possibly divine, source and documented these events extensively in what became known as The Exegesis, a massive and often fragmented journal. These experiences inspired his later novels, most notably the VALIS trilogy, which mixes autobiography, theology, and metaphysics in a narrative that defies conventional structure and genre boundaries.
Throughout his life, Dick faced financial instability, health issues, and periods of personal turmoil, yet he remained a dedicated and relentless writer. Despite limited commercial success during his lifetime, his reputation grew steadily, and he came to be regarded as one of the most original voices in speculative fiction. His work has been celebrated for its ability to fuse philosophical depth with gripping storytelling and has influenced not only science fiction writers but also philosophers, filmmakers, and futurists.
Dick’s legacy continues to thrive in both literary and cinematic spheres. The themes he explored remain urgently relevant in the modern world, particularly as technology increasingly intersects with human identity and governance. The Philip K. Dick Award, named in his honor, is presented annually to distinguished works of science fiction published in paperback original form in the United States. His writings have also inspired television series, academic studies, and countless homages across media.
Through his vivid imagination and unflinching inquiry into the nature of existence, Philip K. Dick redefined what science fiction could achieve. His work continues to challenge and inspire, offering timeless insights into the human condition a

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1 star
1 (<1%)
Displaying 1 - 6 of 6 reviews
Profile Image for Alberto Avanzi.
464 reviews7 followers
November 2, 2022
Una bella raccolta di racconti, che toccano alcuni temi tipici di Dick (il pacifismo, l’ambientalismo, la religione, la tecnologia) super attuali anche oggi.
Alcuni di questi sono un po’ datati o prevedibili, letti con la sensibilità di oggi, specie se chi li legge come me è abituato a leggere gialli e thriller o comunque racconti e romanzi con colpi di scena
Vi segnalo alcuni dei racconti per me più validi
Un regalo per Pat, Non avrai altro dio
Due racconti molto simili fra loro, entrambi con un bel twist finale, che costituiscono una potente satira della religione.
Non saremo noi
Con spunti che ricordano Lovecraft, un racconto che descrive un mutante dotato di poteri straordinari, evolutosi in seguito alle radiazioni ricevute.
Squadra di ricognizione
Anche qui un bel colpo di scena, anche se non del tutto inatteso, per una storia triste ambientata in un futuro nel quale la Terra è resa inabitabile dalle radiazioni conseguenti a una guerra, e i superstiti cercano un nuovo pianeta dove vivere.
Profile Image for Carlotta Borasio.
Author 6 books53 followers
August 18, 2013
Non avevo mai letto niente di Dick e ho fatto bene a cominciare dai racconti perché ci sono parecchi temi ricorrenti che penso ritorneranno anche nei romanzi. E' interessante vedere come nel passato immaginavano il futuro, ma al di là delle navicelle spaziali e della colonizzazione dello spazio che a noi suona di già sentito, ci sono alcune invenzioni particolari molte delle quali riguardano ad esempio il tempo visto non come una linea, come una successione di eventi concatenati ma come una rete di possibilità.
Profile Image for Ylyth Maeve.
56 reviews10 followers
April 12, 2017
Un'ottima raccolta, adatta a tutti grazie alla varietà dei ventotto racconti proposti.
Ho amato profondamente "Sulla monotona terra", che da solo vale l'acquisto del libro intero, splendide le riflessioni di "Vendete e moltiplicatevi" e la chiusura di "Quelli che strisciano". Ovviamente non tutto è perfetto, ci son scivoloni e cadute di stile, tre o quattro storie mi han perplesso un po'. Se l'ultimo fosse diventato un romanzo, forse il colpo di scena sarebbe parso meno ovvio. Tutto sommato una lettura soddisfacente.
Profile Image for MAGRÌTTE.
66 reviews
October 6, 2025
Maratona Philip K. Dick (Parte 2)
L'immersione nei racconti di Dick continua e, dopo aver letto la precedente raccolta che conteneva le storie scritte nei primi sette anni di carriera, questa volta avevo il timore di riscontrare una ripetitività nelle opere. Niente affatto: il 1954 è stato un anno cardine per la carriera letteraria dell'autore!

La pura fantascienza degli anni precedenti cede il passo a una contaminazione di generi – fantasy, thriller psicologico, distopico, ucronia – che si miscelano tra loro, delineando lo stile unico che caratterizzerà le sue opere più note. Non si parla più soltanto di robot, ipertecnologia e guerra; queste tematiche fanno da sfondo, mentre ne appaiono di nuove – molto care a Dick – quali: la salute mentale e i mondi da essa derivanti (Il mondo di Jon, Rivolta contro la Terra); l'ossessività e la ricerca di perfezionismo estremo (Piccola città, Squadra riparazioni); la divinità in comunicazione con l'uomo (Un regalo per Pat, Un autore importante); la diversità individuale e la diffidenza della massa (Next, Il mondo dei mutanti); gli alieni, stavolta rappresentati da gasteropodi invece che da insetti (Quelli che strisciano, Nuvole marziane); e interrogativi profondi sulla genitorialità (Progenie, La cosa-padre).

Pensare che tutte queste pagine risalgano a un solo anno di attività letteraria è sconcertante – al netto del leggendario utilizzo di amfetamine: la mente di Philip K. Dick è in grado di partorire storie eterogenee con il fil rouge intrattenente della sua scrittura composta da punti di vista diversi, inquadrature cinematografiche inedite ed emotività disparate.

Fino a questo secondo step la mia passione per l'autore è in crescita ascendente, ci aggiorniamo nella parte 3.

Top 10:
06. Non saremo noi (Next)
08. James P. Crow
10. Squadra d ricognizione
12. Vendete e moltiplicatevi
15. Quelli che strisciano
17. Squadra riparazioni
19. Souvenir
21. Il mondo dei mutanti
22. Progenie
23. L'ultimo dei capi

Menzioni speciali:
04. Un regalo per Pat
07. Un autore importante
09. Piccola città
18. Rivolta contro la Terra
25. La cosa-padre
28. Il mondo di Jon
Profile Image for Aurelio Roncarati.
99 reviews6 followers
February 12, 2022
Chiunque apprezzi i racconti fantascientifici non potrà rimanere deluso da Philip K. Dick, nella raccolta di racconti sono contenute alcune perle uniche. Il ritmo è sempre sostenuto e incalzante con colpi di scena dei quali si trova difficilmente paragone in altri autori. Dick è capace in poche pagine di dare vita ad ambientazioni complesse che racchiudono universi o eoni di tempo senza risultare approssimativo o inconsistente. Nonostante le lodi alcuni racconti mi hanno lasciato un pò perplesso, rendendomi difficile arrivare alla conclusione del libro.
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