"L'arte della, guerra", "L'arte della strategia", "136 stratagemmi", il "Libro dei cinque anelli", "Introduzione alla via del samurai", "Hagakure: il pensiero strategico", in particolar modo in ambito politico-militare, è quell'abilità che permette di utilizzare al meglio le risorse disponibili per conseguire una vittoria o per lo meno per contenere le perdite. E dunque arte del raziocinio, della lungimiranza, della disciplina e dello scrupolo, tutti elementi che ne hanno fatto una straordinaria metafora trasversale rispetto a tutte le nostre esperienze. Raccogliendo in un unico volume i grandi classici dell'arte del combattimento, Leonardo Vittorio Arena ci permette di ragionare sul valore dell'astuzia applicata a contingenze concrete. Una summa dei più grandi testi orientali relativi alla guerra, riflessioni sul combattimento che sono anche e soprattutto insegnamenti sulla vita.
Il libro racchiude 5 opere sino-giapponesi inerenti la tattica e la strategia: a prima vista si potrebbe pensare a testi inerenti unicamente l'ambito bellico ma leggendo le note dell'autore, attento studioso e conoscitore dell'universo orientale, si comprende benissimo che le massime impresse in queste pagine trovano riscontro pratico nella vita sociale che tutti noi affrontiamo giorno per giorno.
I diversi autori delle opere racchiuse in questa raccolta hanno opinioni e teorie diverse sull'applicazione della disciplina e quindi un approccio diverso allo scontro armato (la vita quotidiana) ma tutti incorporano la tendenza sino-giapponese a rendere i concetti espressi nei loro manoscritti applicabili a tutti gli ambiti dell'esistenza; tutto il contrario del trend occidentale che tende a settorializzare il sapere.
Non ho potuto che ammirare profondamente l'approccio di queste opere, il linguaggio estremamente semplice, il discorso conciso ed immediato, l'assenza dei pronomi: la facilità con la quale questi autori esprimono concetti profondi con un linguaggio istantaneamente intelligibile.