What do you think?
Rate this book
Rubare la notte
Tutti lo Antoine de Saint-Exupéry ha scritto Il piccolo principe, uno dei romanzi più popolari del mondo. Quello che tutti non sanno è che Antoine, famigliarmente Tonio, è un personaggio che vale da solo una grande storia. Ed è la storia che Romana Petri ha scritto con la febbre e la furia di chi si lascia catturare da un carattere e lo fa suo, anzi lo ruba, tanto che il documento prende più che spesso la forma dell'immaginazione.
Orfano di padre, Tonio vive un'infanzia felice nel castello di Saint-Maurice-de-Rémens, amato, celebrato, avviluppato al mostruoso quasi ossessivo amore per la madre; un'infanzia che gli resta incollata all'anima per tutta la vita, fin da quando, straziato, vede morire il fratello più giovane. L'infanzia lo tallona come un destino quando, esaltato, comincia a volare, pilota civile e pilota militare, quando si innamora tanto e tante volte, quando si trasferisce in America, quando scrive, persino quando si schiera e sceglie di combattere per un'idea di Francia che forse è sua e solo sua. Dove sia andato Tonio, non sappiamo, nei cieli in fiamme del 1944. Sappiamo che ci ha lasciato le stelle della notte, il sogno di una meraviglia che non si è mai consumata, il bambino che lui ci invita a riconoscere eterno dentro di noi.
Romana Petri costruisce e decostruisce, sgretola le regole della biografia, evoca e racconta amori, amicizie e sgomenti come dettagli di un appetito d'avventura mai sazio, si muove fra le date e dentro la Storia alla sola ricerca del principe che ha sconfitto la notte ed è entrato volando nell'infinito.
Orfano di padre, Tonio vive un'infanzia felice nel castello di Saint-Maurice-de-Rémens, amato, celebrato, avviluppato al mostruoso quasi ossessivo amore per la madre; un'infanzia che gli resta incollata all'anima per tutta la vita, fin da quando, straziato, vede morire il fratello più giovane. L'infanzia lo tallona come un destino quando, esaltato, comincia a volare, pilota civile e pilota militare, quando si innamora tanto e tante volte, quando si trasferisce in America, quando scrive, persino quando si schiera e sceglie di combattere per un'idea di Francia che forse è sua e solo sua. Dove sia andato Tonio, non sappiamo, nei cieli in fiamme del 1944. Sappiamo che ci ha lasciato le stelle della notte, il sogno di una meraviglia che non si è mai consumata, il bambino che lui ci invita a riconoscere eterno dentro di noi.
Romana Petri costruisce e decostruisce, sgretola le regole della biografia, evoca e racconta amori, amicizie e sgomenti come dettagli di un appetito d'avventura mai sazio, si muove fra le date e dentro la Storia alla sola ricerca del principe che ha sconfitto la notte ed è entrato volando nell'infinito.
263 pages, Kindle Edition
Published February 14, 2023
23 people are currently reading
366 people want to read
About the author
Romana Petri
66 books44 followersRomana Petri (Roma, 1965) è una scrittrice e traduttrice italiana.
Figlia del cantante e attore Mario Petri, vive tra Roma e Lisbona. Insieme al marito Diogo Madre Deus dirige la casa editrice Cavallo di Ferro.
Critica letteraria, traduttrice dal francese, dallo spagnolo, dal portoghese di autori come Jean-Marie Gustave Le Clézio, Alina Reyes, Adolfo Bioy Casares, Anne Wiazemsky, Helena Marques, Ana Nobre de Gusmão, Inês Pedrosa, João Ubaldo Ribeiro, ha recentemente tradotto dall'inglese "Il diario di Adamo ed Eva" di Mark Twain. Autrice di radiodrammi per la Rai, ha pubblicato diversi contributi per le testate Leggere, Nuovi Argomenti e l'Unità; collabora oggi con Il Messaggero e La Stampa. I suoi libri sono tradotti e pubblicati in Germania, Stati Uniti, Olanda, Inghilterra, Francia e Portogallo.
Figlia del cantante e attore Mario Petri, vive tra Roma e Lisbona. Insieme al marito Diogo Madre Deus dirige la casa editrice Cavallo di Ferro.
Critica letteraria, traduttrice dal francese, dallo spagnolo, dal portoghese di autori come Jean-Marie Gustave Le Clézio, Alina Reyes, Adolfo Bioy Casares, Anne Wiazemsky, Helena Marques, Ana Nobre de Gusmão, Inês Pedrosa, João Ubaldo Ribeiro, ha recentemente tradotto dall'inglese "Il diario di Adamo ed Eva" di Mark Twain. Autrice di radiodrammi per la Rai, ha pubblicato diversi contributi per le testate Leggere, Nuovi Argomenti e l'Unità; collabora oggi con Il Messaggero e La Stampa. I suoi libri sono tradotti e pubblicati in Germania, Stati Uniti, Olanda, Inghilterra, Francia e Portogallo.
Ratings & Reviews
Friends & Following
Create a free account to discover what your friends think of this book!
Community Reviews
Displaying 1 - 30 of 56 reviews
February 24, 2023
Un gigante bambino, così si può definire Antoine de Saint-Exupéry, detto Tonio. A sentire lui, si definisce prima di tutto un aviatore e poi uno scrittore, un aviatore scrittore.
Un uomo stravagante che leggeva, scriveva, giocava e faceva di tutto in volo: a sentir lui, le idee migliori gli venivano ad alta quota, quando aveva una visione d’insieme, senza perdersi nei particolari.
Bravissima Romana Petri a tracciare il ritratto di questo scrittore dalla vita sentimentale così tormentata, perché intrappolato nella sua infanzia: un bambino mai cresciuto in un corpo da adulto, attaccatissimo alla madre, che ebbe con la moglie, Consuelo, un matrimonio turbolento.
L’autore de “Il piccolo principe” arrivò a scriverlo quasi per gioco, aiutato da Sylvia.
Scrive così Teresa Ciabatti nella motivazione per la candidatura di Rubare la notte al Premio Strega 2023: “Romana Petri inventa un nuovo genere di biografia letteraria, tra la ricostruzione esatta alla Emmanuel Carrere (Io sono vivo, voi siete morti) e quella tutta d’immaginazione alla Joyce Carol Oates (Blonde). Anziché partire dai dati biografici, Petri parte dall’immaginario per ricostruire la vita dello scrittore – vita a sua volta travisata, romanzata al fine di rendere l’essenziale: l’urto tra quel che si crede che sia, e quel che è, tra origine e fine.
Cuore puro, cuore malato, il Tonio di Romana Petri guarda da più in alto possibile la sorte degli umani e pone le condizioni di una trasformazione rivoluzionaria, più forte del surrealismo, più forte di ogni paura che incatena alla terra, più forte della morte perché i bambini non hanno paura della morte.
Scrittrice raffinata, in trentatré anni di carriera e venticinque libri, non ha mai ceduto alle mode, portando avanti una letteratura personalissima e consapevole.”
Verso questo gigante ho provato sentimenti contrastanti. A volte tenerezza, moltissime volte rabbia per il modo in cui ha trattato le donne. La sua vita si può racchiudere in queste parole:
“Che strana cosa è vivere, cara madre. È un po’ come nascere in continuazione e lentamente. È la scoperta di come ci trasformiamo pur conservando certi nostri lati che di sicuro ci portiamo dietro per sempre. Eppure, anche quei lati gemelli subiscono qualche smussamento con il tempo. Io so che non vorrei mai essere cresciuto e che nella vita, crescendo, ho continuato a non volerlo disperatamente.”
Romana Petri si conferma essere una scrittrice bravissima!
Un uomo stravagante che leggeva, scriveva, giocava e faceva di tutto in volo: a sentir lui, le idee migliori gli venivano ad alta quota, quando aveva una visione d’insieme, senza perdersi nei particolari.
Bravissima Romana Petri a tracciare il ritratto di questo scrittore dalla vita sentimentale così tormentata, perché intrappolato nella sua infanzia: un bambino mai cresciuto in un corpo da adulto, attaccatissimo alla madre, che ebbe con la moglie, Consuelo, un matrimonio turbolento.
L’autore de “Il piccolo principe” arrivò a scriverlo quasi per gioco, aiutato da Sylvia.
Scrive così Teresa Ciabatti nella motivazione per la candidatura di Rubare la notte al Premio Strega 2023: “Romana Petri inventa un nuovo genere di biografia letteraria, tra la ricostruzione esatta alla Emmanuel Carrere (Io sono vivo, voi siete morti) e quella tutta d’immaginazione alla Joyce Carol Oates (Blonde). Anziché partire dai dati biografici, Petri parte dall’immaginario per ricostruire la vita dello scrittore – vita a sua volta travisata, romanzata al fine di rendere l’essenziale: l’urto tra quel che si crede che sia, e quel che è, tra origine e fine.
Cuore puro, cuore malato, il Tonio di Romana Petri guarda da più in alto possibile la sorte degli umani e pone le condizioni di una trasformazione rivoluzionaria, più forte del surrealismo, più forte di ogni paura che incatena alla terra, più forte della morte perché i bambini non hanno paura della morte.
Scrittrice raffinata, in trentatré anni di carriera e venticinque libri, non ha mai ceduto alle mode, portando avanti una letteratura personalissima e consapevole.”
Verso questo gigante ho provato sentimenti contrastanti. A volte tenerezza, moltissime volte rabbia per il modo in cui ha trattato le donne. La sua vita si può racchiudere in queste parole:
“Che strana cosa è vivere, cara madre. È un po’ come nascere in continuazione e lentamente. È la scoperta di come ci trasformiamo pur conservando certi nostri lati che di sicuro ci portiamo dietro per sempre. Eppure, anche quei lati gemelli subiscono qualche smussamento con il tempo. Io so che non vorrei mai essere cresciuto e che nella vita, crescendo, ho continuato a non volerlo disperatamente.”
Romana Petri si conferma essere una scrittrice bravissima!
December 17, 2025
„-Ce-i cu tine?
-Dor.
-Şi de ce anume?
-De copilărie. Nu vreau să cresc.”
Să furi noaptea a fost o surpriză pentru mine. Nu m-am așteptat să-mi placă atât de mult, și totuși, m-a cucerit discret, pagină cu pagină. Biografia lui Antoine de Saint-Exupéry e mai mult decât povestea unui scriitor: e portretul viu al unui om care a trăit cu aripile larg deschise.
Antoine a fost un copil visător, fragil, cu o imaginație uriașă. Mama lui îl alinta Regele Soare, iar el și-a purtat acest nume nevăzut între nori și gânduri toată viața. A devenit pilot, a iubit zborul cu o pasiune aproape dureroasă, și a iubit, nu mai puțin intens, femeile. Căsnicia lui cu Consuelo a fost o furtună, frumoasă dar neliniștită.
Scria în aer, lua notițe în timpul zborurilor, își nota reflecțiile printre misiuni și pericole. Avea o sensibilitate aparte, o melancolie profundă, dar și o sete de sens. Era un om complicat, pasionat, singuratic uneori, dar mereu viu în gândire și emoție.
E o carte scrisă cu finețe, poetică și emoționantă. O recomand oricui a iubit Micul Prinț, pentru că în spatele acelui copil blond de pe asteroid se află un om real, cu o viață care a ars intens și scurt.
-Dor.
-Şi de ce anume?
-De copilărie. Nu vreau să cresc.”
Să furi noaptea a fost o surpriză pentru mine. Nu m-am așteptat să-mi placă atât de mult, și totuși, m-a cucerit discret, pagină cu pagină. Biografia lui Antoine de Saint-Exupéry e mai mult decât povestea unui scriitor: e portretul viu al unui om care a trăit cu aripile larg deschise.
Antoine a fost un copil visător, fragil, cu o imaginație uriașă. Mama lui îl alinta Regele Soare, iar el și-a purtat acest nume nevăzut între nori și gânduri toată viața. A devenit pilot, a iubit zborul cu o pasiune aproape dureroasă, și a iubit, nu mai puțin intens, femeile. Căsnicia lui cu Consuelo a fost o furtună, frumoasă dar neliniștită.
Scria în aer, lua notițe în timpul zborurilor, își nota reflecțiile printre misiuni și pericole. Avea o sensibilitate aparte, o melancolie profundă, dar și o sete de sens. Era un om complicat, pasionat, singuratic uneori, dar mereu viu în gândire și emoție.
E o carte scrisă cu finețe, poetică și emoționantă. O recomand oricui a iubit Micul Prinț, pentru că în spatele acelui copil blond de pe asteroid se află un om real, cu o viață care a ars intens și scurt.
June 11, 2023
Biografia romanzata di Antoine de Saint-Exupéry, scrittore, aviatore, militare, portalettere, pensatore, sognatore, gran casinista a quanto pare.
Che abbia scritto Il Piccolo Principe in questo racconto non è fondamentale, per fortuna dal mio punto di vista, per cui il lettore si trova a seguire i suoi voli reali e immaginari con stima e incredulità (ma voi immaginate un tipo che pilota queste macchine volanti che erano gli aerei del primo '900 mentre scrive lettere o romanzi, mentre sogna, mentre ha la febbre altissima?), a intenerirsi davanti al suo stretto rapporto con la madre, a commuoversi per la morte del fratello poco più che bambino e a ridere di gusto per le 'follie' eccentriche che metteva in atto per raggiungere i suoi scopi.
Ho letto questo libro come fosse un romanzo non sul famoso Saint-Exupéry, ma su Tonio, un uomo come tanti, e come pochi.
Che abbia scritto Il Piccolo Principe in questo racconto non è fondamentale, per fortuna dal mio punto di vista, per cui il lettore si trova a seguire i suoi voli reali e immaginari con stima e incredulità (ma voi immaginate un tipo che pilota queste macchine volanti che erano gli aerei del primo '900 mentre scrive lettere o romanzi, mentre sogna, mentre ha la febbre altissima?), a intenerirsi davanti al suo stretto rapporto con la madre, a commuoversi per la morte del fratello poco più che bambino e a ridere di gusto per le 'follie' eccentriche che metteva in atto per raggiungere i suoi scopi.
Ho letto questo libro come fosse un romanzo non sul famoso Saint-Exupéry, ma su Tonio, un uomo come tanti, e come pochi.
November 7, 2025
Povestea omului Antoine de Saint-Exupéry care, înainte de a scrie capodopera "Micul Prinț", a învățat să zboare prin întuneric și printre nori pentru a descoperi lumina și calea. Astfel a reușit să dăruiască lumii o poveste care luminează noaptea fiecăruia dintre noi. Și ce poveste!
Recomand.
Recomand.
July 11, 2023
“Il mondo, la vita erano fatti di tragici abbandoni. E adesso lo sentiva come mai prima. Tutto il bello di quegli anni lo aveva vissuto sapendo che un giorno se ne sarebbe separato.”
Romana Petri scrive il romanzo di Saint Exupery. Come se fosse lui, o almeno così noi a noi pare (brava, bravissima).
L’amore assoluto per la madre.
La passione assoluta per il volo.
Il rimpianto per l’infanzia fin da quando Tonio era bambino (sapeva che sarebbe trascorso-ahimè- quel tempo ebbro, quel tempo felice!).
E poi lo statuto morale del coraggio: poiché vincere la paura non è soltanto temerario azzardo o attrazione fatale per l’ignoto.
Una moglie, Consuelo, a cui rimanere avvinto, ma non certo fedele.
L’attrazione per le pieghe delle gonne svolazzanti al vento e lo spostamento incessante del desiderio che mai la terra riesce a trattenere, radicandolo in forma di casa o amore.
Lassù, oltre le nuvole, il senso della vita è perenne fuga ma anche ritorno a sé. In volo tutto si può fare: leggere scrivere mangiare.
Lassù, dentro la notte, tutto il bene e tutto il male perdono peso e acquistano senso, probabilmente.
E poi Le petit Prince. Un testamento. Ritorno all’infanzia e congedo dal mondo.
Un bel giorno una bella notte levarsi in volo e scomparire.
Romana Petri scrive il romanzo di Saint Exupery. Come se fosse lui, o almeno così noi a noi pare (brava, bravissima).
L’amore assoluto per la madre.
La passione assoluta per il volo.
Il rimpianto per l’infanzia fin da quando Tonio era bambino (sapeva che sarebbe trascorso-ahimè- quel tempo ebbro, quel tempo felice!).
E poi lo statuto morale del coraggio: poiché vincere la paura non è soltanto temerario azzardo o attrazione fatale per l’ignoto.
Una moglie, Consuelo, a cui rimanere avvinto, ma non certo fedele.
L’attrazione per le pieghe delle gonne svolazzanti al vento e lo spostamento incessante del desiderio che mai la terra riesce a trattenere, radicandolo in forma di casa o amore.
Lassù, oltre le nuvole, il senso della vita è perenne fuga ma anche ritorno a sé. In volo tutto si può fare: leggere scrivere mangiare.
Lassù, dentro la notte, tutto il bene e tutto il male perdono peso e acquistano senso, probabilmente.
E poi Le petit Prince. Un testamento. Ritorno all’infanzia e congedo dal mondo.
Un bel giorno una bella notte levarsi in volo e scomparire.
March 10, 2023
Era davvero da tempo che un romanzo non mi annoiava a tal punto 🤦🏻♀️🤦🏻♀️🤦🏻♀️
April 3, 2023
Caro Saint Ex, sei veramente tragicomico.
Non ti perdonerò il piccolo principe ma non ti ringrazierò mai abbastanza per Volo di Notte.
Un abbraccio
g.
Non ti perdonerò il piccolo principe ma non ti ringrazierò mai abbastanza per Volo di Notte.
Un abbraccio
g.
April 21, 2023
Romanticizing complesso di Edipo & guardare sotto le gonnelle delle donne
March 6, 2023
La vita di Antoine de Saint-Exupéry, un eterno bambino con un legame materno al limite dell’edipico. Non mi ha convinta, o forse immaginavo questo pilota-scrittore più innovatore e profondo
July 12, 2023
“Durante il volo si accorse che preferiva guardare in alto che in basso. Certo, la Terra da tanta distanza non l’aveva mai vista, ma cos’era in fondo la conosciuta Terra rispetto all’ebrezza del cielo? Non era più niente. Guardava quell’aria azzurra da lontano ma sempre trasparente quando si trovava dentro, gli mancava il respiro dall’emozione e pensare che sarebbe stato sempre così, qualsiasi altitudine avesse raggiunto. L’azzurro era qualcosa di inarrivabile, un’illusione, o forse una cosa vera che però per capriccio si allontanava”.
June 1, 2023
La scrittrice ci accompagna attraverso la vita di Saint-Exupéry conuna serie di lettere scritte alla madre o alla moglie o alle amanti, facendoci scoprire un uomo eclettico spinto dalla passione per il volo, che addirittura prendeva annotazioni mentre pilotava, tormentato dalla fine dell’infanzia e dalla voglia di restare sempre bambino, incredibilmente attacato alla madre tanto da non riuscire a trovare compagna di vita che riesca a rispettare veramente, un conquistatore che con il suo aspetto sognatore rubava i cuori di tutte e tutti coloro che incrociavano il suo cammino. Un uomo così determinato a perseguire le sue passioni che più e più volte si spinge oltre i limiti come ad esempio volare in stato febbrile, o oltre l’età consentita perchè spinto dall’amore per la patria, la voglia di proteggerla a tutti i costi durante la 2° guerra mondiale.
Un buon libro per scoprire chi è dietro la stesura di un grande classico, che risponde alla domanda che ci siamo fatti un po' tutti. Il risultato è che potremmo rimanere delusi, invece di un semplice sognatore, si scopre un personaggio molto complicato, ma la scoperta avviene tramite un libro molto originale. In più, mi ha fatto anche venir voglia di leggere alcuni degli altri titoli poco conosciuti di Exupéry, perché oramai curiosa di vedere se questo uomo un po' instabile emerge un po' di più negli altri scritti.
Un buon libro per scoprire chi è dietro la stesura di un grande classico, che risponde alla domanda che ci siamo fatti un po' tutti. Il risultato è che potremmo rimanere delusi, invece di un semplice sognatore, si scopre un personaggio molto complicato, ma la scoperta avviene tramite un libro molto originale. In più, mi ha fatto anche venir voglia di leggere alcuni degli altri titoli poco conosciuti di Exupéry, perché oramai curiosa di vedere se questo uomo un po' instabile emerge un po' di più negli altri scritti.
August 3, 2023
Non do 5 stelle solo perché a lungo andare le lettere alla madre risultano un po’ tediose. Verso metà libro volevo quasi saltarle. Per il resto Romana Petri ha uno stile di scrittura eccezionale e ho trovato la storia davvero interessante: il protagonista è pieno di personalità, l’ho adorato, e anche le sue relazioni con gli altri personaggi sono ben caratterizzate. Bellissima la figura di Consuelo. Vivamente consigliato!
June 8, 2023
ho trovato molto introspettiva e delicata questa biografia, mi ha coinvolto molto. resta la curiosità dei documenti : le lettere saranno vere? gli episodi saranno veri? in genere, sapere queste cose ha fatto la differenza, per me. ma in questo caso mi sono lasciata semplicemente portare.
March 22, 2023
Non si fa in tempo ad avere paura
August 10, 2023
Una piacevole lettura, verso la fine un po' ripetitiva. Una biografia romanzata di un gigante (Petit) di nome e di fatto.
May 16, 2023
Una lettura piacevole che mi ha permesso di conoscere l'autore di uno dei miei libri preferiti di sempre Il piccolo principe.
May 10, 2023
Senza saperlo mi sono imbattuta nella storia della vita del mitico autore de "il piccolo principe".
Un'opera che amo fin da piccola ed ora ho capito come sia riuscito ad inventarla .... che bel personaggio❤️
Un'opera che amo fin da piccola ed ora ho capito come sia riuscito ad inventarla .... che bel personaggio❤️
July 23, 2023
Il libro della cinquina Strega che mi chiamava di più e sul quale riponevo alte aspettative.
Purtroppo mi ha lasciato un po' di amaro in bocca, ma si tratta comunque di un romanzo che per certi versi ho apprezzato e che consiglierei.
Il libro è una biografia romanzata della vita di Tonio, ovvero Antoine de Saint-Exupéry, l'autore de Il Piccolo Principe. Il calendario perpetuo.
La storia di Antoine è già di per sè complicata e la sua morte è ancora avvolta nell'oscurità: è stato proprio questo ad attirarmi, sapere che mi sarei trovata davanti ad una biografia romanzata di un persona curiosa e amante della vita, ma anche profondamente tormentata, e questo dualismo mi interessava non poco.
Nulla da dire sullo stile: Romana Petri scrive bene.
Quello che mi ha deluso è stata la gestione della trama: le prime 100/150 pagine del libro sono senza dubbio le mie preferite. E' qui che Tonio cresce, e qui lo vediamo inoltrarsi in quelle che saranno le sue due grandi passioni e in modo diverso anche le sue condanne, ovvero l'aviazione e la letteratura. Sarà che io sono un'amante incondizionata del romanzo di formazione, ma devo dire che questa è la parte che ho preferito!
Quando Tonio inizia a crescere però, il romanzo diventa piatto, ripetitivo e poco interessante: non sono più riuscita a trovare quei picchi di riflessione ed emotività che avevo apprezzato così tanto nella parte iniziale del libro.
Il finale invece, per forza di cose, risulta di nuovo trascinante ed emotivo.
Ah, non ho apprezzato particolarmente la scelta di far impazzire Tonio per le pieghe delle gonnelle delle ragazze. Cringe e unnecessary.
Copertina bellissima invece!
Ho in mente di leggere altro della cinquina di quest'anno, ma volevo dare priorità assoluta a questo. Un po' let down.
Purtroppo mi ha lasciato un po' di amaro in bocca, ma si tratta comunque di un romanzo che per certi versi ho apprezzato e che consiglierei.
Il libro è una biografia romanzata della vita di Tonio, ovvero Antoine de Saint-Exupéry, l'autore de Il Piccolo Principe. Il calendario perpetuo.
La storia di Antoine è già di per sè complicata e la sua morte è ancora avvolta nell'oscurità: è stato proprio questo ad attirarmi, sapere che mi sarei trovata davanti ad una biografia romanzata di un persona curiosa e amante della vita, ma anche profondamente tormentata, e questo dualismo mi interessava non poco.
Nulla da dire sullo stile: Romana Petri scrive bene.
Quello che mi ha deluso è stata la gestione della trama: le prime 100/150 pagine del libro sono senza dubbio le mie preferite. E' qui che Tonio cresce, e qui lo vediamo inoltrarsi in quelle che saranno le sue due grandi passioni e in modo diverso anche le sue condanne, ovvero l'aviazione e la letteratura. Sarà che io sono un'amante incondizionata del romanzo di formazione, ma devo dire che questa è la parte che ho preferito!
Quando Tonio inizia a crescere però, il romanzo diventa piatto, ripetitivo e poco interessante: non sono più riuscita a trovare quei picchi di riflessione ed emotività che avevo apprezzato così tanto nella parte iniziale del libro.
Il finale invece, per forza di cose, risulta di nuovo trascinante ed emotivo.
Ah, non ho apprezzato particolarmente la scelta di far impazzire Tonio per le pieghe delle gonnelle delle ragazze. Cringe e unnecessary.
Copertina bellissima invece!
Ho in mente di leggere altro della cinquina di quest'anno, ma volevo dare priorità assoluta a questo. Un po' let down.
April 1, 2023
Letto. In attesa di una presentazione che non so se avverrà - mi sono segnato molte domande che avrei fatto alla autrice- ho trovato questo libro molto interessante perché mi ha fatto conoscere un personaggio complesso e per questo interessante. Scrittore, pilota di aerei, amante di donne. E poi giocoliere, gran affabulatore, patriota ecc ecc
Insomma domande e domande che un giorno farò, forse, all’autrice.
Lo stile è quello tipico della Petri alla quale auguriamo il successo anche dell’ambito premio.
Insomma domande e domande che un giorno farò, forse, all’autrice.
Lo stile è quello tipico della Petri alla quale auguriamo il successo anche dell’ambito premio.
June 13, 2023
Lo sto ascoltando, e la lettrice è bravissima.
Ma non riesco ad andare oltre il gigantesco complesso edipico che sovrasta il personaggio, e le infinite fisime e frasi fatte.
Sento già la noia appressarsi...
Ma non riesco ad andare oltre il gigantesco complesso edipico che sovrasta il personaggio, e le infinite fisime e frasi fatte.
Sento già la noia appressarsi...
October 27, 2024
‘E invece sarebbe cresciuto, certo, ma l’infanzia l’avrebbe sempre recuperata volontariamente, e nell’esilio dell’età adulta non sarebbe mai entrato del tutto. Sarebbe stato un esilio parziale.
Un giorno, molti anni dopo, guardandosi allo specchio mentre si radeva si ritrovò ad ammettere che anche un’infanzia felice aveva il suo prezzo da pagare.’
Un giorno, molti anni dopo, guardandosi allo specchio mentre si radeva si ritrovò ad ammettere che anche un’infanzia felice aveva il suo prezzo da pagare.’
October 7, 2023
Rubare la notte di Romana Petri
La scrittrice traccia la vita stravagante e rocambolesca dello scrittore
de "Il Piccolo Principe", Antoine de Saint- Exupéry.
Una biografia letteraria davvero originale con ricostruzioni accurate e d'immaginazione come in Blonde di J.C.Oates.
La Petri racconta con maestria le avventure di un personaggio fuori dal comune che ha saputo mantenere vivo il rapporto con la propria parte infantile vincendo sulle paure che tengono ancorati a terra e vivendo ogni esperienza fino all'ultimo respiro.
La scrittrice traccia la vita stravagante e rocambolesca dello scrittore
de "Il Piccolo Principe", Antoine de Saint- Exupéry.
Una biografia letteraria davvero originale con ricostruzioni accurate e d'immaginazione come in Blonde di J.C.Oates.
La Petri racconta con maestria le avventure di un personaggio fuori dal comune che ha saputo mantenere vivo il rapporto con la propria parte infantile vincendo sulle paure che tengono ancorati a terra e vivendo ogni esperienza fino all'ultimo respiro.
December 3, 2023
Lento, soporifero, a tratti snervante.
Mi sono avvicinata a questo libro con aspettative decisamente alte, sia per il personaggio intorno a cui è costruito, sia (e soprattutto) per l'autrice: ho assistito a una delle sue presentazioni – piena di aneddoti, spunti evocativi, riflessioni poetiche mai scontate – e sentirla parlare è affascinante. E invece l'ho letta annoiandomi spesso, quasi fosse un'altra persona...
Mi sono avvicinata a questo libro con aspettative decisamente alte, sia per il personaggio intorno a cui è costruito, sia (e soprattutto) per l'autrice: ho assistito a una delle sue presentazioni – piena di aneddoti, spunti evocativi, riflessioni poetiche mai scontate – e sentirla parlare è affascinante. E invece l'ho letta annoiandomi spesso, quasi fosse un'altra persona...
July 17, 2023
«Le faceva molta impressione la sua capacità di distrarsi all’improvviso, di venire risucchiato lontano. Per lei era un po’ come se spiccasse il volo per andare in un altro, pericolosissimo mondo».
“Un giorno anche io mi comprerò un aereo e insieme sorvoleremo Saint-Maurice, e tutti applaudiranno il coraggioso aviatore”.
«Avrei continuato a volare per sempre».
Estasi è il termine che credo riassuma meglio l’atmosfera di questo libro. E le citazioni sognanti potrebbero continuare a lungo.
Ma andiamo con ordine.
E’ particolare questa biografia di Antoine De Saint-Exupéry, noto come autore del celeberrimo (e altrettanto discusso) “Il piccolo principe”. Credo però che per scrivere una recensione di questo “Rubare la notte” sia opportuno dimenticare l’associazione al Piccolo Principe e godersi la lettura di una storia così speciale.
La vita che viene ricostruita è quella di un uomo diviso tra la scrittura, la passione per l’aviazione, l’affetto per la madre e l’incapacità di trovare una donna che potesse amare davvero.
Antoine, soprannominato Tonio, nasce da una famiglia aristocratica e, pur rimasto giovanissimo orfano di padre, vive un’infanzia felice e tutto sommato spensierata, nonostante la perdita di un fratello tanto amato, fatto però che per l’epoca non era inusuale.
Negli anni dell’infanzia l’affetto per sua madre si fa viscerale e tale rimarrà anche nell’età adulta. Madre alla quale scriverà (non so se nella finzione letteraria o nella realtà) molte lettere da tutte le parti del mondo nelle quali si troverà e che ci aiutano a conoscere meglio il personaggio e a vedere con i suoi occhi perennemente stupefatti la realtà.
La passione per il volo nasce prestissimo, da quando inizia ad andare a seguire il lavoro dei meccanici che operano sugli aerei. E quello diviene il suo sogno: poter pilotare un aereo.
La madre, spaventata, cerca di dissuaderlo ma niente può fermare una passione così grande. D’altra parte sono anche anni nei quali gli aerei vengono sempre più utilizzati per trasportare posta, per esempio, settore nel quale Tonio lavorerà a lungo.
Nel suo girovagare per il mondo si innamorerà molte volte, ma senza riuscire mai a trovare un approdo definitivo. E si renderà conto di questa sua incapacità. L’unica donna alla quale si sentirà in qualche modo legato nonostante viva nel frattempo altre storie è la moglie Consuelo, artista eclettica e personaggio molto particolare.
E nel frattempo scrive non appena ha tempo quelli che saranno successi letterari, perché si tratta di un autore prolifico anche se noi ne ricordiamo quasi una sola opera.
Antoine morirà nei cieli sopra Marsiglia in una notte del 1944 durante un volo di ricognizione alla fine della seconda guerra mondiale. La sua vita insomma finirà tra le stelle, là dove ha sempre sognato di essere.
Quello che colpisce in questo libro è l’atmosfera: il protagonista in fondo rimane sempre bambino e con gli occhi di un bambino guarda il mondo: quel periodo della vita è stato talmente sereno e intenso da non volersene liberare e questo in qualche modo lo porta a rifiutare l’età adulta. Forse da qui nasce la difficoltà ad innamorarsi veramente.
Rubare la notte è un romanzo che si legge con gli occhi sgranati del protagonista che così vede il mondo dall’infanzia fino a tutta l’età adulta. Tutto lo stupisce positivamente, tutto è bello ed esaltante, il progresso è una magia. Il mondo, in fondo, è una splendida magia.
I temi principali sono l’amore per il volo, l’affetto per la madre e il controverso rapporto con le donne, intorno ai quali ruota la storia di questa esistenza.
Ho particolarmente apprezzato lo sguardo sognante con cui Romana Petri ha scritto “Rubare la notte” che riesce a rendere benissimo pensieri e sensazioni del protagonista dalla prima all’ultima pagina senza mai cedere passando attraverso l’amore per l’aviazione, le tante lettere alla madre e gli amori di così breve durata.
Credo però che questo non basti a renderlo un romanzo memorabile: dopo un po’ l’insieme risulta ripetitivo e anche un po’ noioso.
Non si tratta quindi di un libro che rimarrà nella storia della letteratura ma se si vuole scoprire di più di un personaggio così originale e del suo modo di vedere il mondo con occhi fiabeschi può valer la pena di leggerlo.
“Un giorno anche io mi comprerò un aereo e insieme sorvoleremo Saint-Maurice, e tutti applaudiranno il coraggioso aviatore”.
«Avrei continuato a volare per sempre».
Estasi è il termine che credo riassuma meglio l’atmosfera di questo libro. E le citazioni sognanti potrebbero continuare a lungo.
Ma andiamo con ordine.
E’ particolare questa biografia di Antoine De Saint-Exupéry, noto come autore del celeberrimo (e altrettanto discusso) “Il piccolo principe”. Credo però che per scrivere una recensione di questo “Rubare la notte” sia opportuno dimenticare l’associazione al Piccolo Principe e godersi la lettura di una storia così speciale.
La vita che viene ricostruita è quella di un uomo diviso tra la scrittura, la passione per l’aviazione, l’affetto per la madre e l’incapacità di trovare una donna che potesse amare davvero.
Antoine, soprannominato Tonio, nasce da una famiglia aristocratica e, pur rimasto giovanissimo orfano di padre, vive un’infanzia felice e tutto sommato spensierata, nonostante la perdita di un fratello tanto amato, fatto però che per l’epoca non era inusuale.
Negli anni dell’infanzia l’affetto per sua madre si fa viscerale e tale rimarrà anche nell’età adulta. Madre alla quale scriverà (non so se nella finzione letteraria o nella realtà) molte lettere da tutte le parti del mondo nelle quali si troverà e che ci aiutano a conoscere meglio il personaggio e a vedere con i suoi occhi perennemente stupefatti la realtà.
La passione per il volo nasce prestissimo, da quando inizia ad andare a seguire il lavoro dei meccanici che operano sugli aerei. E quello diviene il suo sogno: poter pilotare un aereo.
La madre, spaventata, cerca di dissuaderlo ma niente può fermare una passione così grande. D’altra parte sono anche anni nei quali gli aerei vengono sempre più utilizzati per trasportare posta, per esempio, settore nel quale Tonio lavorerà a lungo.
Nel suo girovagare per il mondo si innamorerà molte volte, ma senza riuscire mai a trovare un approdo definitivo. E si renderà conto di questa sua incapacità. L’unica donna alla quale si sentirà in qualche modo legato nonostante viva nel frattempo altre storie è la moglie Consuelo, artista eclettica e personaggio molto particolare.
E nel frattempo scrive non appena ha tempo quelli che saranno successi letterari, perché si tratta di un autore prolifico anche se noi ne ricordiamo quasi una sola opera.
Antoine morirà nei cieli sopra Marsiglia in una notte del 1944 durante un volo di ricognizione alla fine della seconda guerra mondiale. La sua vita insomma finirà tra le stelle, là dove ha sempre sognato di essere.
Quello che colpisce in questo libro è l’atmosfera: il protagonista in fondo rimane sempre bambino e con gli occhi di un bambino guarda il mondo: quel periodo della vita è stato talmente sereno e intenso da non volersene liberare e questo in qualche modo lo porta a rifiutare l’età adulta. Forse da qui nasce la difficoltà ad innamorarsi veramente.
Rubare la notte è un romanzo che si legge con gli occhi sgranati del protagonista che così vede il mondo dall’infanzia fino a tutta l’età adulta. Tutto lo stupisce positivamente, tutto è bello ed esaltante, il progresso è una magia. Il mondo, in fondo, è una splendida magia.
I temi principali sono l’amore per il volo, l’affetto per la madre e il controverso rapporto con le donne, intorno ai quali ruota la storia di questa esistenza.
Ho particolarmente apprezzato lo sguardo sognante con cui Romana Petri ha scritto “Rubare la notte” che riesce a rendere benissimo pensieri e sensazioni del protagonista dalla prima all’ultima pagina senza mai cedere passando attraverso l’amore per l’aviazione, le tante lettere alla madre e gli amori di così breve durata.
Credo però che questo non basti a renderlo un romanzo memorabile: dopo un po’ l’insieme risulta ripetitivo e anche un po’ noioso.
Non si tratta quindi di un libro che rimarrà nella storia della letteratura ma se si vuole scoprire di più di un personaggio così originale e del suo modo di vedere il mondo con occhi fiabeschi può valer la pena di leggerlo.
June 27, 2023
Recensione: Rubare la notte di romana Petri, Mondadori.
Il 6 aprile del 1943, giusto 80 anni fa a New York, usciva in libreria per Reynald & Hitchcock, un romanzo che ha segnato e continua a segnare l'immaginario di molte generazioni, Il piccolo principe.
Lo aveva scritto Antoine de Saint-Exupery, ovvero Tonio, che il 31 luglio del 1944 scomparve nel nulla con il suo aereo nei pressi dell'Isola di Rou inabissandosi nelle acque di un mistero mai veramente risolto nonostante le tante ricerche. Era nato a Lione 44 anni prima ma la sua vita avventurosa e misteriosa, così lontana da quel viso tondo e rassicurante che mostra nelle sue foto, è rimasta legata ad un unico romanzo celebre anche se aveva scritto e fatto molto altro. Nelle sere della sua infanzia, ha raccontato Romana Petri, l'amatissimo padre celebre cantante lirico, leggeva e recitava per lei non solo Il piccolo Principe ma anche altre pagine di quello scrittore così romantico nelle sue notti stellate.
Deve esserle rimasto nel cuore al punto da assumere le sue sembianze in un romanzo, Rubare la notte che ora è giustamente tra i dodici finalisti del Premio Strega. La scrittrice capace di penetrare l'anima dei suoi personaggi, come ha dimostrato in alcuni bellissimi romanzi - da Il mio cane del Klondike, a Figlio del lupo, alla saga di Pranzi di famiglia - qui presta la penna all'anima inquieta di un uomo che sembra stare sempre in bilico con i piedi per terra, in una sorta di eterna infanzia mai conclusa. Il suo Tonio, orfano di padre, è prima un bambino felice poi un ragazzo segnato dalla scomparsa del fratello più piccolo poi un uomo che cerca l'amore, che si annoda l'anima intorno ai sentimenti senza riuscire a trovare risposte.
Al centro di tutto c'è l'attaccamento smisurato, quasi ossessivo, a senso unico, senza motivo, nei confronti della madre che segna tutta la sua esistenza. ''Direi che non ho fatto altro che che guardarmi intorno, a terra e in volo. Ho perso tutto questo tempo a guardare le cose'', scrive alla ''madre carissima'' il 27 febbraio 1928. Gli piaceva guardarla muoversi, dipingere, riempire l'aria intorno a lei: ''Lo sai perchè siamo così meravigliosi figlio mio? Tonio scosse la testa. ''Perchè grazie a Dio ci manca il concetto dell'esattezza''.
Un vuoto questo che il giovane aviatore cerca di compensare con la sua aspirazione al cielo, fin dalle prime esperienze dai Breguet ''che trasportavano tesori senza prezzo perchè con loro volavano le parole''. Il primo prezioso servizio postale, il consegnare le lettere che portano dentro l'esistenza stessa dell'umanità o meglio quello che gli è più caro, sembra essere la metafora che guida questo libro di Romana Petri. Non è una biografia perchè Tonio è un personaggio profondamente letterario che attraversa la vita e due guerre cercando di guardare dall'alto un mondo che a terra non penetra e non capisce. ''La giovinezza è una questione personale. Io credo di averla persa molto presto.
Guardavo negli occhi di mia madre e a ogni sguardo che ci scambiavamo ne perdevo una particella''. Senza avere mai le risposte fino alla profondità del mare.
Il 6 aprile del 1943, giusto 80 anni fa a New York, usciva in libreria per Reynald & Hitchcock, un romanzo che ha segnato e continua a segnare l'immaginario di molte generazioni, Il piccolo principe.
Lo aveva scritto Antoine de Saint-Exupery, ovvero Tonio, che il 31 luglio del 1944 scomparve nel nulla con il suo aereo nei pressi dell'Isola di Rou inabissandosi nelle acque di un mistero mai veramente risolto nonostante le tante ricerche. Era nato a Lione 44 anni prima ma la sua vita avventurosa e misteriosa, così lontana da quel viso tondo e rassicurante che mostra nelle sue foto, è rimasta legata ad un unico romanzo celebre anche se aveva scritto e fatto molto altro. Nelle sere della sua infanzia, ha raccontato Romana Petri, l'amatissimo padre celebre cantante lirico, leggeva e recitava per lei non solo Il piccolo Principe ma anche altre pagine di quello scrittore così romantico nelle sue notti stellate.
Deve esserle rimasto nel cuore al punto da assumere le sue sembianze in un romanzo, Rubare la notte che ora è giustamente tra i dodici finalisti del Premio Strega. La scrittrice capace di penetrare l'anima dei suoi personaggi, come ha dimostrato in alcuni bellissimi romanzi - da Il mio cane del Klondike, a Figlio del lupo, alla saga di Pranzi di famiglia - qui presta la penna all'anima inquieta di un uomo che sembra stare sempre in bilico con i piedi per terra, in una sorta di eterna infanzia mai conclusa. Il suo Tonio, orfano di padre, è prima un bambino felice poi un ragazzo segnato dalla scomparsa del fratello più piccolo poi un uomo che cerca l'amore, che si annoda l'anima intorno ai sentimenti senza riuscire a trovare risposte.
Al centro di tutto c'è l'attaccamento smisurato, quasi ossessivo, a senso unico, senza motivo, nei confronti della madre che segna tutta la sua esistenza. ''Direi che non ho fatto altro che che guardarmi intorno, a terra e in volo. Ho perso tutto questo tempo a guardare le cose'', scrive alla ''madre carissima'' il 27 febbraio 1928. Gli piaceva guardarla muoversi, dipingere, riempire l'aria intorno a lei: ''Lo sai perchè siamo così meravigliosi figlio mio? Tonio scosse la testa. ''Perchè grazie a Dio ci manca il concetto dell'esattezza''.
Un vuoto questo che il giovane aviatore cerca di compensare con la sua aspirazione al cielo, fin dalle prime esperienze dai Breguet ''che trasportavano tesori senza prezzo perchè con loro volavano le parole''. Il primo prezioso servizio postale, il consegnare le lettere che portano dentro l'esistenza stessa dell'umanità o meglio quello che gli è più caro, sembra essere la metafora che guida questo libro di Romana Petri. Non è una biografia perchè Tonio è un personaggio profondamente letterario che attraversa la vita e due guerre cercando di guardare dall'alto un mondo che a terra non penetra e non capisce. ''La giovinezza è una questione personale. Io credo di averla persa molto presto.
Guardavo negli occhi di mia madre e a ogni sguardo che ci scambiavamo ne perdevo una particella''. Senza avere mai le risposte fino alla profondità del mare.
April 19, 2023
In Rubare la notte, Romana Petri vuole strappare dall’enorme fama de Il Piccolo Principe, il suo autore: Antoine de Saint-Exupery. La vita di Tonio, è al centro del romanzo: lo seguiamo nella sua infanzia nella villa materna a Saint-Murice e nella sua età adulta sparpagliata in giro per il mondo durante la sua carriera di aviatore.
Petri sradica Saint-Exupery da questa fama per analizzare la complessità della sua persona, che è un vero e proprio personaggio, anche nel mondo reale. Estremamente stravagante ed eccentrico, Saint-Exupery fa della sua vita un tentativo di trattenere l’infanzia anche nell’età adulta. Quell’uomo ormai grande e grosso mantiene in sé la vocazione verso l’altitudine che lo porta a scrivere, disegnare e leggere mentre pilota gli aerei.
La lettura di questo romanzo comporta l’essere trascinati all’interno della persona e personalità di Saint-Exupery, con l’infantile giocosità ma anche la paura di invecchiare, l’amore quasi ossessivo per la madre, la continua ricerca della donna giusta. Le molteplici lettere che scrive quando si trova “à mille milles de toute terre habitée” sono degli spioncini che ci garantiscono uno sguardo sulla vita di questo scrittore e aviatore.
La lettura non richiede solo un’attenzione alle animosità di questo genio ma anche alla dolorosa partecipazione da aviatore alle Guerre Mondiali. Non si ferma mai, nonostante la vecchiaia e le febbri altissime a causa di "quella virgola di naso sempre rivolta verso l’alto”.
Romana Petri segue le reali vicende dell’avventurosa vita dello scrittore aviatore, dimostrando un’autentica capacità di immedesimarsi in lui. Ricostruisce un personaggio credibile e coerente nella sua unica teatralità e drammaticità.
Petri sradica Saint-Exupery da questa fama per analizzare la complessità della sua persona, che è un vero e proprio personaggio, anche nel mondo reale. Estremamente stravagante ed eccentrico, Saint-Exupery fa della sua vita un tentativo di trattenere l’infanzia anche nell’età adulta. Quell’uomo ormai grande e grosso mantiene in sé la vocazione verso l’altitudine che lo porta a scrivere, disegnare e leggere mentre pilota gli aerei.
La lettura di questo romanzo comporta l’essere trascinati all’interno della persona e personalità di Saint-Exupery, con l’infantile giocosità ma anche la paura di invecchiare, l’amore quasi ossessivo per la madre, la continua ricerca della donna giusta. Le molteplici lettere che scrive quando si trova “à mille milles de toute terre habitée” sono degli spioncini che ci garantiscono uno sguardo sulla vita di questo scrittore e aviatore.
La lettura non richiede solo un’attenzione alle animosità di questo genio ma anche alla dolorosa partecipazione da aviatore alle Guerre Mondiali. Non si ferma mai, nonostante la vecchiaia e le febbri altissime a causa di "quella virgola di naso sempre rivolta verso l’alto”.
Romana Petri segue le reali vicende dell’avventurosa vita dello scrittore aviatore, dimostrando un’autentica capacità di immedesimarsi in lui. Ricostruisce un personaggio credibile e coerente nella sua unica teatralità e drammaticità.
June 15, 2023
In "Rubare la notte", edito da Mondadori e da poco rientrato nella cinquina del Premio Strega 2023, l’autrice Romana Petri tenta di riportarne alla luce la figura ben oltre quel libricino illustrato che tutti noi abbiamo letto almeno una volta. Poiché quando accadono fenomeni editoriali del genere – Il Piccolo Principe è tra i libri più letti al mondo – tutto il resto tende ad essere dimenticato, a disperdersi nell’avanzare del tempo; solo che in questo caso “tutto il resto” è una storia incredibile che vale la pena di essere ricordata, come ha spiegato la Petri in un’intervista ad Affaritaliani.it.
“Ho scritto un romanzo su Saint-Exupéry soprattutto per liberarlo da Il Piccolo Principe (storia bellissima), che dopo la sua morte lo ha praticamente fagocitato. Volevo che chi lo ricorda ormai solo per quello sapesse che da vivo era stato uno degli scrittori francesi più amati nel mondo, che le sue opere erano tradotte ovunque e che soprattutto in America era una vera e propria leggenda. E poi perché come autore l’ho amato e studiato molto. Ha creato un nuovo umanesimo e un nuovo concetto di coraggio, come disse Gide nella prefazione a Volo di notte: un coraggio che non è più né atletismo, né giovanile incoscienza, bensì un coraggio che significa portare a termine un dovere accettato e ritenuto giusto. E perché non era un individualista ma un uomo che lottava per gli uomini, per la giustizia e sempre contro la violenza della guerra che vedeva come una malattia”.
Leggi la recensione completa e l'intervista all'autrice qui:
https://www.affaritaliani.it/libri-ed...
“Ho scritto un romanzo su Saint-Exupéry soprattutto per liberarlo da Il Piccolo Principe (storia bellissima), che dopo la sua morte lo ha praticamente fagocitato. Volevo che chi lo ricorda ormai solo per quello sapesse che da vivo era stato uno degli scrittori francesi più amati nel mondo, che le sue opere erano tradotte ovunque e che soprattutto in America era una vera e propria leggenda. E poi perché come autore l’ho amato e studiato molto. Ha creato un nuovo umanesimo e un nuovo concetto di coraggio, come disse Gide nella prefazione a Volo di notte: un coraggio che non è più né atletismo, né giovanile incoscienza, bensì un coraggio che significa portare a termine un dovere accettato e ritenuto giusto. E perché non era un individualista ma un uomo che lottava per gli uomini, per la giustizia e sempre contro la violenza della guerra che vedeva come una malattia”.
Leggi la recensione completa e l'intervista all'autrice qui:
https://www.affaritaliani.it/libri-ed...
February 22, 2023
(Libro candidato al Premio Strega 2023)
26esimo libro, dal 1994, di Romana Petri, scrittrice di grande eclettismo nel dare un soggetto ai suoi romanzi ed anche all'impostazione narrativa, restando ferma la sua bellissima ed originale scrittura che bene adatta ad ogni suo romanzo.
Questo e' il terzo che "racconta" un personaggio reale, dopo "Le serenata del Ciclone" (biografia di suo padre, Mario Petri ed anche autobiografia), "Figlio del lupo" (sorta di biografia di Jack London).
Anche in altri libri aleggiano personaggi noti, come Giorgio Manganelli in "Cuore di Furia" e "personaggi" come il cane Osac in "Il mio cane del Klondike", libri come in altri permeati da autobiografia.
"Tutto quello che nei romanzi sembra inverosimile e' vero, e tutto quello che e' vero sembra inventato" dice Romana Petri ai suoi lettori.
Antoine de Saint-Exupéry, (Lione, 29 giugno 1900 – Isola di Riou, 31 luglio 1944), francese, e' stato scrittore ed aviatore, personaggio leggendario in entrambi i ruoli.
Romana Petri come sempre racconta il personaggio da ogni prospettiva, immaginando i suoi pensieri e volonta', meravigliose le "lettere" alla madre, alla moglie ed altre donne.
Ben descritti i luoghi e la storia del tempo dove ha vissuto/operato il personaggio, Francia, Nord Africa, Sud America, USA.
La narrazione del personaggio e il dettaglio storico, ambientale e tecnico per quanto riguarda gli aspetti del "volare", fanno intendere quanto sia stata accurata la ricerca fatta dall'Autrice.
Un libro eccellente, da tutti i punti di vista.
Bellissima la copertina di Rita Albertini.
26esimo libro, dal 1994, di Romana Petri, scrittrice di grande eclettismo nel dare un soggetto ai suoi romanzi ed anche all'impostazione narrativa, restando ferma la sua bellissima ed originale scrittura che bene adatta ad ogni suo romanzo.
Questo e' il terzo che "racconta" un personaggio reale, dopo "Le serenata del Ciclone" (biografia di suo padre, Mario Petri ed anche autobiografia), "Figlio del lupo" (sorta di biografia di Jack London).
Anche in altri libri aleggiano personaggi noti, come Giorgio Manganelli in "Cuore di Furia" e "personaggi" come il cane Osac in "Il mio cane del Klondike", libri come in altri permeati da autobiografia.
"Tutto quello che nei romanzi sembra inverosimile e' vero, e tutto quello che e' vero sembra inventato" dice Romana Petri ai suoi lettori.
Antoine de Saint-Exupéry, (Lione, 29 giugno 1900 – Isola di Riou, 31 luglio 1944), francese, e' stato scrittore ed aviatore, personaggio leggendario in entrambi i ruoli.
Romana Petri come sempre racconta il personaggio da ogni prospettiva, immaginando i suoi pensieri e volonta', meravigliose le "lettere" alla madre, alla moglie ed altre donne.
Ben descritti i luoghi e la storia del tempo dove ha vissuto/operato il personaggio, Francia, Nord Africa, Sud America, USA.
La narrazione del personaggio e il dettaglio storico, ambientale e tecnico per quanto riguarda gli aspetti del "volare", fanno intendere quanto sia stata accurata la ricerca fatta dall'Autrice.
Un libro eccellente, da tutti i punti di vista.
Bellissima la copertina di Rita Albertini.
May 25, 2023
La storia del Piccolo Principe la conoscono tutti, ma provate a rileggerla, dopo aver letto questo romanzo. Conoscere la storia di chi scrive, a volte, apre una finestra su ciò che è scritto e lo riempie di un'aria nuova. Ecco. Riconoscere nel Petit Prince l'anima bambina del suo autore, e nel pilota con il motore in panne la stessa, ma cresciuta (forse mai, forse solo anagraficamente), fa apprezzare meglio un libro che era già da sempre tra i miei preferiti.
È scritta benissimo, questo romanzo. Che sembra animata da un'amicizia reale, tra biografa e biografato. E non lo so, quanto sia vero e quanto no, so che è credibile e coinvolgente: un bambino che cresce senza padre, nell'amore disperato della madre, nelle perdite e nel sogno, eterno, del volo e del deserto. So che dopo duecento pagine mi sembra di conoscerlo, e che è facile riconoscersi, nella perenne insoddisfazione di Tonio, tipica di chi ha tutto in potenza, ma non impara mai a metterlo in atto. So che è facile volergli bene, nella sua distrazione e distruzione. Vale la pena, crederci, fino in fondo. Fino all'ultimo volo, "a mille miglia da ogni luogo abitato", fino all'ultima notte, rubata.
È scritta benissimo, questo romanzo. Che sembra animata da un'amicizia reale, tra biografa e biografato. E non lo so, quanto sia vero e quanto no, so che è credibile e coinvolgente: un bambino che cresce senza padre, nell'amore disperato della madre, nelle perdite e nel sogno, eterno, del volo e del deserto. So che dopo duecento pagine mi sembra di conoscerlo, e che è facile riconoscersi, nella perenne insoddisfazione di Tonio, tipica di chi ha tutto in potenza, ma non impara mai a metterlo in atto. So che è facile volergli bene, nella sua distrazione e distruzione. Vale la pena, crederci, fino in fondo. Fino all'ultimo volo, "a mille miglia da ogni luogo abitato", fino all'ultima notte, rubata.
July 18, 2023
Pochi scrittori sono diventati mitici presso l’immaginario collettivo come Antoine de SAINT-EXUPERY (1900–44), perché dinamiche del genere sono favorite da ingredienti non comuni. Nel suo caso, una vita breve e avventurosa, l’esser stato un aviatore quindi un vivente al limiti, il mistero della scomparsa (precipitato in mare con il suo aereo il 31 luglio 1944) e, non ultima, l’eredità di un libro come Il Piccolo Principe (1943), a sua volta un classico immarcescibile presso i giovani lettori e ricchissimo di altri misteri per i più maturi.
Romana PETRI, scrittrice scafata e talentuosa, ne racconta la storia in quella che, come si usa oggi, non è un romanzo vero e proprio (i fatti sono reali) e nemmeno una biografia, essendo semmai una interpretazione romanzesca dell’esistenza di questo moderno Icaro. Si tratta, se vogliamo, di un piccolo monumento al mito prima che all’uomo, ma composto con delicatezza di tratto che avvince e non cade nella mitizzazione idealistica in senso stretto. Sull’argomento, destinato a divenire un classico
“Gli adulti da soli non capiscono niente, ed è stancante per i bambini dover sempre spiegare tutto”
Antoine de Saint-Exupery
Romana PETRI, scrittrice scafata e talentuosa, ne racconta la storia in quella che, come si usa oggi, non è un romanzo vero e proprio (i fatti sono reali) e nemmeno una biografia, essendo semmai una interpretazione romanzesca dell’esistenza di questo moderno Icaro. Si tratta, se vogliamo, di un piccolo monumento al mito prima che all’uomo, ma composto con delicatezza di tratto che avvince e non cade nella mitizzazione idealistica in senso stretto. Sull’argomento, destinato a divenire un classico
“Gli adulti da soli non capiscono niente, ed è stancante per i bambini dover sempre spiegare tutto”
Antoine de Saint-Exupery
Displaying 1 - 30 of 56 reviews