Pur rigorosamente escluso da ogni forma di censimento ufficiale, espulso da cataloghi, dizionari o annuari del cinema, il "filone" del cinema pornografico, nel nostro Paese, rappresenta una realtà economica e di costume rilevante. Ma cosa c'è, al di là di ogni folcloristica banalizzazione dei mass media, dietro e dentro il mondo della pornografia italiana? Chi sono stati i pionieri - registi, produttori, attori, generici, tecnici, doppiatori - che alla fine degli anni '70, negli anni bui della crisi del cinema seguita alle stagioni dello spaghetti western, dello spaghetti horror, dei polpettoni mitologici e del poliziesco trucido, hanno trovato rifugio (protetti da fantasiosi pseudonimi) nello spaghetti porno? Chi sono i numi protagonisti? Chi muove il business? Questo libro traccia per la prima volta un profilo reale dell'hard core italiano. Gli autori, attraverso un lungo lavoro di ricerca, basato su documenti e decine di interi aste con gli "addetti ai lavori", ripercorrono la storia di un genere considerato fin dal suo primo apparire un "non cinema", qualcosa di "altro" rispetto al cinema "normale", e che pure, in Italia (uno dei pochi Paesi europei a non avere una legge in materia di pornografia), ha raggiunto livelli di accettazione sociale senza paralleli altrove. Basti pensare all'elezione in parlamento di Ilona Staller; in arte Cicciolina, alla popolarità acquisita da un personaggio come Moana Pozzi, alta presenza di Riccardo Schicchi, pigmalione storico di tante pornostelline, in decine di dibattiti seri, o di Roberto Malone, Jessica Rizzo e Selen tra gli ospiti di popolari trasmissioni televisive. Moana e le altre esplora il cinema porno italiano sotto ogni aspetto: dal suo progenitore, il cinema erotico italiano, autentico "vivaio" dell'hard, ai generi che si sono progressivamente affermati. E ancora i dialoghi, le musiche, il ruolo della censura. Il volume, arricchito da un inserto fotografico con molte immagini inedite, è completato da alcune appendici: il protoporno di Gabriele D'Annunzio; la riproduzione di alcuni visti censura; la sceneggiatura originale della versione hard di Fuga di mezzanotte; il grottesco ed esilarante campionario dei titoli; un glossario; campioni di sentenze tra le più importanti in materia di moralità e pornografia; la filmografia essenziale.
Quella che ho letto è la prima edizione del 1997 di questo interessante riepilogo storico dell'arrivo e conseguente sviluppo in Italia di un genere filmico altamente controverso. Contiene dati e resoconti interessanti per chi è appassionato di cinematografia in generale e voglia approfondire un argomento ghettizzato ma che comunque esiste. Esiste anche un'edizione aggiornata del 2022.