Il mal bianco è stato scritto da Karel Čapek nel 1937, ma il carattere profetico di questo apologo su un’epidemia letale che giunge in Europa dalla Cina e colpisce solo gli ultracinquantenni ci sorprende per la sua sinistra attualità.
La malattia irrompe in una società totalitaria mettendo i giovani contro gli anziani, i poveri contro i ricchi e i medici gli uni contro gli altri. Alla fine ogni personaggio farà i conti con la propria solitudine e con nuovi, difficili dilemmi. Si può accettare una dittatura sanitaria? È giusto che un medico si rifiuti di curare i ricchi e i violenti? Una pandemia aiuta il nazionalismo o può diventare alleata della pace?
Figlio di un medico, Karel Čapek (1890-1938) è stato uno scrittore e giornalista nella Repubblica cecoslovacca del primo dopoguerra. Autore di opere teatrali e cronache di viaggio, Čapek ha battuto con successo anche le strade della letteratura popolare con romanzi di fantascienza, racconti polizieschi e storie per bambini.
Karel Čapek is one of the the most influential Czech writers of the 20th century. He wrote with intelligence and humour on a wide variety of subjects. His works are known for their interesting and precise descriptions of reality, and Čapek is renowned for his excellent work with the Czech language. His play R.U.R. (Rossum's Universal Robots) first popularized the word "robot".