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I promessi sposi. Edizione antologica
Questa nuova edizione antologica dei "Promessi sposi" nasce da una lunga esperienza didattica che i curatori hanno maturato in una scuola che cambia e che spesso deve fare i conti con i tempi e la programmazione che obbligano a tagli difficili da operare, a raccordi difficili da proporre.
Gli apparati didattici.
L'introduzione sulla vita e sulle opere di Manzoni è pensata in maniera "multimediale" perché procede di pari passo con testo e immagini che si completano e aiuta l'apprendimento dello studente che "vede" le informazioni e le notizie attraverso la documentazione iconografica.
Ogni capitolo è preceduto da una presentazione su doppia pagina dei contenti, divisi opportunamente per sequenze in modo da facilitare la sintesi per punti; vengono anche costantemente fornite in sintesi le informazioni sul tempo, lo spazio e i personaggi.
L'annotazione è molto meticolosa e parte dalla considerazione che gli studenti spesso ignorano il significato di termini erroneamente dati per appresi, con grave danno addirittura per la comprensione stessa; accanto a note di tipo esplicativo, si affiancano anche note di approfondimento, che, con un approccio semplice, svelano la complessità del romanzo.
Gli approfondimenti sono inseriti in finestre che si aprono nel testo e riguardano: la lingua e lo stile; l'ambiente e la società, i personaggi. La scelta didattica è motivata dal fatto che questo permette un uso flessibile, soprattutto in base:
alla sensibilità del docente che può optare per le diverse tipologie di approfondimento da lui avvertite come più importanti;
alla diversa estrazione degli studenti e alla loro preparazione.
Tra gli approfondimenti compaiono anche alcune immagini significative dei più importanti illustratori dei Promessi sposi soprattutto del Novecento e alcune ricostruzioni topografiche dei luoghi manzoniani.
Le rubriche di scrittura.
Scrupolo costante dei curatori è di far rilevare il dato stilistico e formale; le "analisi" sono proposte senza eccessivi tecnicismi e vogliono essere una vera e propria iniziazione dello studente allo studio del testo letterario. Ogni termine tecnico viene segnalato e trova un'adeguata spiegazione nel glossario finale.
Coerentemente con queste scelte, vengono proposte allo studente delle occasioni di riflessione sulla scrittura e di esercitazione pratica, in modo da affinare non solo la teoria ma anche le proprie abilità.
Gli apparati didattici.
L'introduzione sulla vita e sulle opere di Manzoni è pensata in maniera "multimediale" perché procede di pari passo con testo e immagini che si completano e aiuta l'apprendimento dello studente che "vede" le informazioni e le notizie attraverso la documentazione iconografica.
Ogni capitolo è preceduto da una presentazione su doppia pagina dei contenti, divisi opportunamente per sequenze in modo da facilitare la sintesi per punti; vengono anche costantemente fornite in sintesi le informazioni sul tempo, lo spazio e i personaggi.
L'annotazione è molto meticolosa e parte dalla considerazione che gli studenti spesso ignorano il significato di termini erroneamente dati per appresi, con grave danno addirittura per la comprensione stessa; accanto a note di tipo esplicativo, si affiancano anche note di approfondimento, che, con un approccio semplice, svelano la complessità del romanzo.
Gli approfondimenti sono inseriti in finestre che si aprono nel testo e riguardano: la lingua e lo stile; l'ambiente e la società, i personaggi. La scelta didattica è motivata dal fatto che questo permette un uso flessibile, soprattutto in base:
alla sensibilità del docente che può optare per le diverse tipologie di approfondimento da lui avvertite come più importanti;
alla diversa estrazione degli studenti e alla loro preparazione.
Tra gli approfondimenti compaiono anche alcune immagini significative dei più importanti illustratori dei Promessi sposi soprattutto del Novecento e alcune ricostruzioni topografiche dei luoghi manzoniani.
Le rubriche di scrittura.
Scrupolo costante dei curatori è di far rilevare il dato stilistico e formale; le "analisi" sono proposte senza eccessivi tecnicismi e vogliono essere una vera e propria iniziazione dello studente allo studio del testo letterario. Ogni termine tecnico viene segnalato e trova un'adeguata spiegazione nel glossario finale.
Coerentemente con queste scelte, vengono proposte allo studente delle occasioni di riflessione sulla scrittura e di esercitazione pratica, in modo da affinare non solo la teoria ma anche le proprie abilità.
704 pages, Paperback
First published January 1, 1827
53 people are currently reading
498 people want to read
About the author
Alessandro Manzoni
680 books221 followersAlessandro Francesco Tommaso Antonio Manzoni, meglio noto semplicemente come Alessandro Manzoni (Milano, 7 marzo 1785 – Milano, 22 maggio 1873), è stato uno scrittore, poeta e drammaturgo italiano.
Considerato uno dei maggiori romanzieri italiani di tutti i tempi per il suo celebre romanzo I promessi sposi, caposaldo della letteratura italiana, Manzoni ebbe il merito principale di aver gettato le basi per il romanzo moderno e di aver così patrocinato l'unità linguistica italiana, sulla scia di quella letteratura moralmente e civilmente impegnata propria dell'Illuminismo italiano.
Alessandro Manzoni was an Italian poet, novelist and philosopher. He is famous for the novel The Betrothed (orig. Italian: I promessi sposi) (1827), generally ranked among the masterpieces of world literature. The novel is also a symbol of the Italian Risorgimento, both for its patriotic message and because it was a fundamental milestone in the development of the modern, unified Italian language.
Considerato uno dei maggiori romanzieri italiani di tutti i tempi per il suo celebre romanzo I promessi sposi, caposaldo della letteratura italiana, Manzoni ebbe il merito principale di aver gettato le basi per il romanzo moderno e di aver così patrocinato l'unità linguistica italiana, sulla scia di quella letteratura moralmente e civilmente impegnata propria dell'Illuminismo italiano.
Alessandro Manzoni was an Italian poet, novelist and philosopher. He is famous for the novel The Betrothed (orig. Italian: I promessi sposi) (1827), generally ranked among the masterpieces of world literature. The novel is also a symbol of the Italian Risorgimento, both for its patriotic message and because it was a fundamental milestone in the development of the modern, unified Italian language.
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Displaying 1 - 30 of 43 reviews
October 28, 2023
Prima di mezzanotte
Capita che invecchiando si superi una linea di demarcazione e ci si trovi a riaprire i conti che a torto ritenevamo chiusi. Perché dall’unità d’Italia in avanti milioni di studenti sono stati tediati con i Promessi Sposi? Prima di superare la linea me lo sono chiesto più volte. Come buona parte di coloro che leggeranno questo commento io odiavo questo libro. Che senso aveva la cadenza settimanale dei capitoli da aggiungere al carico dei compiti delle altre materie? Che senso aveva quell’italiondo ottocentesco?
Se non s’ha da fare, non si faccia.
Fino ad un paio d’anni fa non avrei certo pensato di ripresentarmi a casa del Manzoni. I libri da leggere sono tanti e tali..
Tali appunto.
Non siete ancora stati attanagliati dalla sindrome Netflix (centinaia di titoli da scorrere senza trovarne uno che faccia venir voglia di iniziare la visione)? Siete ancora convinti che la vita sia troppo breve per leggere tutti i libri che vorreste? Per me è sempre più difficile trovarne uno che mi appassioni, dunque ho pensato: ma un libro che viene propinato a scuola da centocinquant’anni, può essere inutile come lo avevo giudicato?
S’ha da fare, si fa.
Mi sono procurato l’audiolibro della Quarantana (*1) e sono partito.
Se credete di aver superato quella linea vi consiglio di fare altrettanto, non perdete tempo con le novità Amazon, con le graphic novel, con i gialli, i thriller, i commissari del nord e quelli del mezzogiorno; i Promessi Sposi sono letteratura e storia di una penisola di cui sarà interessante leggere.
Il protagonista del libro è un ventenne del ‘600, il paradosso è che nessun ventenne dal ‘900 in poi ha mai potuto immedesimarsi con lui e il libro è stato invariabilmente valutato sbobba da mensa scolastica.
Chi fa i programmi didattici lo tolga dal menu, se la sua funzione primigenia fu dare una lingua condivisa al paese dei dialetti e dei vernacoli, quella funzione è stata assolta. Lasciatelo in brani nelle antologie, stuzzicate la curiosità anziché far germogliare l’insofferenza.
Durante la lettura ho apprezzato varie volte lo scrittore; per questo brano che precede uno dei punti focali del romanzo mi sono fermato. Ho pensato che dall’epoca della luce led dimmerabile in avanti, la sua bellezza andrà perduta. Senza vedere una luce fioca e tremula sarà possibile comprendere la metafora con il guazzabuglio dei pensieri orrifici che il sonno aveva misericordiosamente nascosto e che ora riprendono a bruciare minacciosi?
…spalancò gli occhi, e vide un chiarore fioco apparire e sparire a vicenda: era il lucignolo della lucerna, che, vicino a spegnersi, scoccava una luce tremola, e subito la ritirava, per dir così, indietro, come è il venire e l’andare dell’onda sulla riva: e quella luce, fuggendo dagli oggetti, prima che prendessero da essa rilievo e colore distinto, non rappresentava allo sguardo che una successione di guazzabugli. Ma ben presto le recenti impressioni, ricomparendo nella mente, l’aiutarono a distinguere ciò che appariva confuso al senso. L’infelice risvegliata riconobbe la sua prigione: tutte le memorie dell’orribil giornata trascorsa, tutti i terrori dell’avvenire, l’assalirono in una volta…
A proposito di linee di demarcazione, mi vengono in mente le indicazioni di lettura che detti per On the Road di Jack Kerouac; per i Promessi sfrutto le parole di Don Abbondio
Ma! fortunati voi altri, che, non succedendo disgrazie, avete ancora un pezzo da parlare de’ guai passati: io in vece, sono alle ventitré e tre quarti, e... i birboni posson morire; della peste si può guarire; ma agli anni non c’è rimedio: e, come dice, senectus ipsa est morbus»
Non aspettate mezzanotte per (ri)leggerlo
(*1)
E’ la stesura definitiva dei Promessi sposi mandata in stampa fra il 1840 e il 1842, succede alla Ventisettana
//////////////////////////////////////////////
Durante l’ascolto ho preso una serie di appunti sul telefono e alla fine sono andato in rete a cercare riscontro. Ho studiato i promessi sposi come pretendevano facessi alle superiori, la grossa differenza è che questa volta li ho studiati perché la lettura mi ha spinto a farlo: ciò accade solo con i libri migliori letti a tempo debito.
SPOILER
Il perdono è il tema centrale dell’opera, Frà Cristoforo ammonisce severamente Renzo
«Guarda, sciagurato! ». E mentre con una mano stringeva e scoteva forte il braccio di Renzo, girava l’altra davanti a sé, accennando quanto più poteva della dolorosa scena all’intorno. «Guarda chi è Colui che gastiga! Colui che giudica, e non è giudicato! Colui che flagella e che perdona! Ma tu, verme della terra, tu vuoi far giustizia! Tu lo sai, tu, quale sia la giustizia! Va’, sciagurato, vattene!
https://paneefocolare.com/2020/05/05/...
Il condizionale passato? Possibile che nell’ottocento non si usasse ancora?
https://www.iltermopolio.com/letterat...
Quanti sono i modi di dire introdotti da Manzoni tuttora di uso comune?
https://www.sapere.it/sapere/pillole-...
A cosa è dovuta la famosa frase risciacquare i panni in Arno?
https://tuttatoscana.net/storia-e-mic...
Il parallelo fra peste e covid-19, il comportamento umano che non cambia nonostante 400 anni di progresso tecnologico e scientifico
https://www.bollettinoadapt.it/il-cov...
Capita che invecchiando si superi una linea di demarcazione e ci si trovi a riaprire i conti che a torto ritenevamo chiusi. Perché dall’unità d’Italia in avanti milioni di studenti sono stati tediati con i Promessi Sposi? Prima di superare la linea me lo sono chiesto più volte. Come buona parte di coloro che leggeranno questo commento io odiavo questo libro. Che senso aveva la cadenza settimanale dei capitoli da aggiungere al carico dei compiti delle altre materie? Che senso aveva quell’italiondo ottocentesco?
Se non s’ha da fare, non si faccia.
Fino ad un paio d’anni fa non avrei certo pensato di ripresentarmi a casa del Manzoni. I libri da leggere sono tanti e tali..
Tali appunto.
Non siete ancora stati attanagliati dalla sindrome Netflix (centinaia di titoli da scorrere senza trovarne uno che faccia venir voglia di iniziare la visione)? Siete ancora convinti che la vita sia troppo breve per leggere tutti i libri che vorreste? Per me è sempre più difficile trovarne uno che mi appassioni, dunque ho pensato: ma un libro che viene propinato a scuola da centocinquant’anni, può essere inutile come lo avevo giudicato?
S’ha da fare, si fa.
Mi sono procurato l’audiolibro della Quarantana (*1) e sono partito.
Se credete di aver superato quella linea vi consiglio di fare altrettanto, non perdete tempo con le novità Amazon, con le graphic novel, con i gialli, i thriller, i commissari del nord e quelli del mezzogiorno; i Promessi Sposi sono letteratura e storia di una penisola di cui sarà interessante leggere.
Il protagonista del libro è un ventenne del ‘600, il paradosso è che nessun ventenne dal ‘900 in poi ha mai potuto immedesimarsi con lui e il libro è stato invariabilmente valutato sbobba da mensa scolastica.
Chi fa i programmi didattici lo tolga dal menu, se la sua funzione primigenia fu dare una lingua condivisa al paese dei dialetti e dei vernacoli, quella funzione è stata assolta. Lasciatelo in brani nelle antologie, stuzzicate la curiosità anziché far germogliare l’insofferenza.
Durante la lettura ho apprezzato varie volte lo scrittore; per questo brano che precede uno dei punti focali del romanzo mi sono fermato. Ho pensato che dall’epoca della luce led dimmerabile in avanti, la sua bellezza andrà perduta. Senza vedere una luce fioca e tremula sarà possibile comprendere la metafora con il guazzabuglio dei pensieri orrifici che il sonno aveva misericordiosamente nascosto e che ora riprendono a bruciare minacciosi?
…spalancò gli occhi, e vide un chiarore fioco apparire e sparire a vicenda: era il lucignolo della lucerna, che, vicino a spegnersi, scoccava una luce tremola, e subito la ritirava, per dir così, indietro, come è il venire e l’andare dell’onda sulla riva: e quella luce, fuggendo dagli oggetti, prima che prendessero da essa rilievo e colore distinto, non rappresentava allo sguardo che una successione di guazzabugli. Ma ben presto le recenti impressioni, ricomparendo nella mente, l’aiutarono a distinguere ciò che appariva confuso al senso. L’infelice risvegliata riconobbe la sua prigione: tutte le memorie dell’orribil giornata trascorsa, tutti i terrori dell’avvenire, l’assalirono in una volta…
A proposito di linee di demarcazione, mi vengono in mente le indicazioni di lettura che detti per On the Road di Jack Kerouac; per i Promessi sfrutto le parole di Don Abbondio
Ma! fortunati voi altri, che, non succedendo disgrazie, avete ancora un pezzo da parlare de’ guai passati: io in vece, sono alle ventitré e tre quarti, e... i birboni posson morire; della peste si può guarire; ma agli anni non c’è rimedio: e, come dice, senectus ipsa est morbus»
Non aspettate mezzanotte per (ri)leggerlo
(*1)
E’ la stesura definitiva dei Promessi sposi mandata in stampa fra il 1840 e il 1842, succede alla Ventisettana
//////////////////////////////////////////////
Durante l’ascolto ho preso una serie di appunti sul telefono e alla fine sono andato in rete a cercare riscontro. Ho studiato i promessi sposi come pretendevano facessi alle superiori, la grossa differenza è che questa volta li ho studiati perché la lettura mi ha spinto a farlo: ciò accade solo con i libri migliori letti a tempo debito.
SPOILER
Il perdono è il tema centrale dell’opera, Frà Cristoforo ammonisce severamente Renzo
«Guarda, sciagurato! ». E mentre con una mano stringeva e scoteva forte il braccio di Renzo, girava l’altra davanti a sé, accennando quanto più poteva della dolorosa scena all’intorno. «Guarda chi è Colui che gastiga! Colui che giudica, e non è giudicato! Colui che flagella e che perdona! Ma tu, verme della terra, tu vuoi far giustizia! Tu lo sai, tu, quale sia la giustizia! Va’, sciagurato, vattene!
https://paneefocolare.com/2020/05/05/...
Il condizionale passato? Possibile che nell’ottocento non si usasse ancora?
https://www.iltermopolio.com/letterat...
Quanti sono i modi di dire introdotti da Manzoni tuttora di uso comune?
https://www.sapere.it/sapere/pillole-...
A cosa è dovuta la famosa frase risciacquare i panni in Arno?
https://tuttatoscana.net/storia-e-mic...
Il parallelo fra peste e covid-19, il comportamento umano che non cambia nonostante 400 anni di progresso tecnologico e scientifico
https://www.bollettinoadapt.it/il-cov...
August 17, 2022
ITALIAN: È la terza volta che leggo questo libro, uno dei capolavori della letteratura italiana, la seconda o la terza opera più importante di quel paese. È un romanzo storico la cui azione si svolge tra 1628 e 1630, nei territori di Milano e Bergamo, dove un uomo arrogante (don Rodrigo) si infatua di una ragazza che sta per sposarsi, e minaccia il prete locale, don Abbondio, affinché non celebri le nozze. Il romanzo racconta le avventure dei due sfortunati fidanzati, finché finalmente elli celebrano il loro matrimonio, due anni dopo il previsto.
L'opera descrive vicende storiche, come l'epidemia di peste che devastò Milano nel 1630, e coinvolge un personaggio storico molto importante, il cardinale Federigo Borromeo, che gioca un ruolo fondamentale nella trama. Altri personaggi importanti sono Fra Cristophoro e l'Innominato, che dovrebbe rappresentare una persona reale, il cui nome l'autore ha deciso di mantenere segreto e la cui possibile identità ha provocato molte discussioni.
Il colloquio del cardinale con don Abbondio, in cui lo ammonisce per non aver adempiuto al suo dovere di sacerdote e spiega quali sono i suoi doveri, è molto attuale, perché fa da contrapunto al grande successo ottenuto dal cardinale nella conversione di l'Innominato, poiché non riesce a convincere don Abbondio, che sebbene sembri essere d'accordo, continua a pensarla come sempre.
ENGLISH: This is the third time I have read this book, one of the masterpieces of Italian literature, the second or third most important work of that country. It is a historical novel whose action takes place between 1628 and 1630 in the territories of Milan and Bergamo, where an arrogant man (Roderick) infatuates with a decent girl who is about to get married, and threatens the local priest, Don Abbondio, so that he won't celebrate the wedding. The novel recounts the adventures of the two unfortunate betrothed, until they finally manage to celebrate their marriage, two years later than expected.
The work describes very well a few historical events, such as the plague epidemic that devastated Milan in 1630, and involves a very important historical figure, Cardinal Federico Borromeo, who plays an essential role in the plot. Other important characters are Fray Cristopher and the Unnamed, who is supposed to represent a real person, whose name the author has decided to keep secret, and whose possible identity has given rise to many debates.
The Cardinal's interview with Don Abbondio, admonishing him for not having fulfilled his duty as a priest and explaining what are those duties are, is very timely, because it serves as a counterpoint to the great success obtained by the Cardinal in the conversion of the Unnamed, since he fails to convince Don Abbondio, who, although appearing to agree, continues to think as always.
ESPAÑOL: Esta es la tercera vez que he leído este libro, una de las obras maestras de la literatura italiana, la segunda o tercera obra más importante de ese país. Se trata de una novela histórica cuya acción tiene lugar entre 1628 y 1630 en los territorios de Milán y Bérgamo, donde un señor prepotente (don Rodrigo) se encapricha de una chica decente que está a punto de casarse, y amenaza al párroco del lugar, don Abundio, para que no celebre la boda. La novela cuenta las peripecias de los dos desgraciados novios, hasta que por fin consiguen celebrar su matrimonio, dos años más tarde de lo previsto.
La obra describe muy bien algunos hechos históricos, como la epidemia de peste que asoló Milán en 1630, y hace intervenir a un personaje histórico muy importante, el cardenal Federico Borromeo, que desempeña un papel esencial en la trama. Otros personajes importantes son Fray Cristóbal, y el Innominado, que se supone representa a una persona real, cuyo nombre el autor ha decidido mantener secreto, y cuya posible identidad ha provocado numerosos debates.
La entrevista del Cardenal con Don Abundio, en la que le reconviene por no haber cumplido con su deber como sacerdote y le explica cuáles son sus deberes, es muy oportuna, porque sirve de contrapunto al gran éxito obtenido por el Cardenal en la conversión del Innominado, ya que no logra convencer a don Abundio, quien aunque aparenta estar de acuerdo, sigue pensando lo mismo de siempre.
L'opera descrive vicende storiche, come l'epidemia di peste che devastò Milano nel 1630, e coinvolge un personaggio storico molto importante, il cardinale Federigo Borromeo, che gioca un ruolo fondamentale nella trama. Altri personaggi importanti sono Fra Cristophoro e l'Innominato, che dovrebbe rappresentare una persona reale, il cui nome l'autore ha deciso di mantenere segreto e la cui possibile identità ha provocato molte discussioni.
Il colloquio del cardinale con don Abbondio, in cui lo ammonisce per non aver adempiuto al suo dovere di sacerdote e spiega quali sono i suoi doveri, è molto attuale, perché fa da contrapunto al grande successo ottenuto dal cardinale nella conversione di l'Innominato, poiché non riesce a convincere don Abbondio, che sebbene sembri essere d'accordo, continua a pensarla come sempre.
ENGLISH: This is the third time I have read this book, one of the masterpieces of Italian literature, the second or third most important work of that country. It is a historical novel whose action takes place between 1628 and 1630 in the territories of Milan and Bergamo, where an arrogant man (Roderick) infatuates with a decent girl who is about to get married, and threatens the local priest, Don Abbondio, so that he won't celebrate the wedding. The novel recounts the adventures of the two unfortunate betrothed, until they finally manage to celebrate their marriage, two years later than expected.
The work describes very well a few historical events, such as the plague epidemic that devastated Milan in 1630, and involves a very important historical figure, Cardinal Federico Borromeo, who plays an essential role in the plot. Other important characters are Fray Cristopher and the Unnamed, who is supposed to represent a real person, whose name the author has decided to keep secret, and whose possible identity has given rise to many debates.
The Cardinal's interview with Don Abbondio, admonishing him for not having fulfilled his duty as a priest and explaining what are those duties are, is very timely, because it serves as a counterpoint to the great success obtained by the Cardinal in the conversion of the Unnamed, since he fails to convince Don Abbondio, who, although appearing to agree, continues to think as always.
ESPAÑOL: Esta es la tercera vez que he leído este libro, una de las obras maestras de la literatura italiana, la segunda o tercera obra más importante de ese país. Se trata de una novela histórica cuya acción tiene lugar entre 1628 y 1630 en los territorios de Milán y Bérgamo, donde un señor prepotente (don Rodrigo) se encapricha de una chica decente que está a punto de casarse, y amenaza al párroco del lugar, don Abundio, para que no celebre la boda. La novela cuenta las peripecias de los dos desgraciados novios, hasta que por fin consiguen celebrar su matrimonio, dos años más tarde de lo previsto.
La obra describe muy bien algunos hechos históricos, como la epidemia de peste que asoló Milán en 1630, y hace intervenir a un personaje histórico muy importante, el cardenal Federico Borromeo, que desempeña un papel esencial en la trama. Otros personajes importantes son Fray Cristóbal, y el Innominado, que se supone representa a una persona real, cuyo nombre el autor ha decidido mantener secreto, y cuya posible identidad ha provocado numerosos debates.
La entrevista del Cardenal con Don Abundio, en la que le reconviene por no haber cumplido con su deber como sacerdote y le explica cuáles son sus deberes, es muy oportuna, porque sirve de contrapunto al gran éxito obtenido por el Cardenal en la conversión del Innominado, ya que no logra convencer a don Abundio, quien aunque aparenta estar de acuerdo, sigue pensando lo mismo de siempre.
June 27, 2013
riguardo "I promessi sposi", è vero, l'Italia tende a spaccarsi in due. Ci sono quelli che l'amano incondizionatamente e quelli che lo detestano dal profondo. Io sento di appartenere alla prima categoria. Il merito del mio amore per Manzoni va tutto alla mia insegnante d'italiano delle elementari, che in quinta, durante ogni lezione, ce ne leggeva qualche pagina e ce ne faceva innamorare lentamente, senza fretta.
Che la storia sia un po' faticosa, forse è vero, così come è vero che il buon vecchio Alessandro si perda un po' troppo in fronzoli di cornice, impiegando molto tempo a far proseguire il corso degli eventi. Tuttavia, non mi sento di criticare un'opera del genere, di cui per altro amo moltissimo i personaggi e che trovo ancora oggi di un'attualità incredibile.
Che la storia sia un po' faticosa, forse è vero, così come è vero che il buon vecchio Alessandro si perda un po' troppo in fronzoli di cornice, impiegando molto tempo a far proseguire il corso degli eventi. Tuttavia, non mi sento di criticare un'opera del genere, di cui per altro amo moltissimo i personaggi e che trovo ancora oggi di un'attualità incredibile.
May 23, 2020
Probabilmente l'essere prolisso é una colpa del tempo storico in cui Manzoni ha vissuto. Detto questo, mi ha sorpreso che nel complesso la storia sia interessante ed avvincente anche per il lettore moderno. Certo, certi capitoli e regressioni infinite, che con la storia non hanno nulla a che fare, li avrei saltati volentieri.
In certi punti è anche esilarante il modo in cui si rivolge al lettore. Ad esempio "se non vi interessa questa parte andate pure al prossimo capitolo" riguardo alla descrizione di Borromeo mi ha fatto morire. Le scuse nel finale se è stato noioso, epiche 😅
Molto interessante anche leggere i capitoli della peste che davvero poco si discostano dalla realtà che Milano ha passato con il Covid-19.
In certi punti è anche esilarante il modo in cui si rivolge al lettore. Ad esempio "se non vi interessa questa parte andate pure al prossimo capitolo" riguardo alla descrizione di Borromeo mi ha fatto morire. Le scuse nel finale se è stato noioso, epiche 😅
Molto interessante anche leggere i capitoli della peste che davvero poco si discostano dalla realtà che Milano ha passato con il Covid-19.
June 24, 2017
Non importa quanto impegno e buona volonta ci mettessi a leggere un intero capitolo, questo libro mi e sempre stato stretto. Un mattone che si dilunga spesso inutilmente, Per fortuna che prima di ogni capitolo quei piccoli riassunti mi hanno salvato da un brutto voto a scuola
June 13, 2018
Capolavoro assoluto. Solo la scuola italiana poteva far odiare questo magnifico romanzo a generazioni e generazioni di studenti. Rileggendolo oggi, la cosa che più ho apprezzato è stata l'ironia del Manzoni, il suo costante accompagnare il lettore per mano, la sua profonda conoscenza e le sue perfette descrizioni dell'animo umano. E poi, quanto gli vuoi bene a quei personaggi? Mi sono persa nella campagna di Bergamo insieme a Renzo, ho avuto paura insieme a Lucia, ho rimandato all'infinito la comunicazione di una scelta importante insieme a Gertrude e mi sono sentita in trappola con lei. Con gli occhi di oggi ho trovato un pochino naïf il finale, ma, dopo tanto tribolare, benvenuto anche il lieto fine. E le ultime righe, l'ultima strizzata di occhi che l'autore fa al lettore è il saluto che gli assicura eterna stima da parte di chiunque arrivi fino a lì.
February 7, 2023
Mai più. Non si augura il male a nessuno però un po’ di caghetto poteva venirgli a Manzoni prima di creare questo strumento di tortura.
July 9, 2023
Tutto è bene quel che finisce bene.
La provvidenza di Dio ci conduce alla felicità.
La provvidenza di Dio ci conduce alla felicità.
June 30, 2025
La società italiana è cambiata profondamente dal tempo di Alessandro Manzoni, che visse tra il 1785 e il 1873. Ecco alcuni degli aspetti più significativi di questi cambiamenti. Unità Nazionale. Durante il tempo di Manzoni, l'Italia non era ancora unificata. L'unificazione si completò nel 1861, con la proclamazione del Regno d'Italia. Questo evento ha segnato un punto di svolta fondamentale nella storia italiana, creando un'identità nazionale unica.
Lingua e Cultura. Manzoni contribuì significativamente alla standardizzazione della lingua italiana, adottando il fiorentino come modello per la sua opera letteraria. Questo ha aiutato a creare una lingua nazionale unificata, superando le barriere dialettali. Cultura Letteraria. La sua opera ha influenzato profondamente la letteratura italiana, promuovendo un realismo che si concentra sulla vita quotidiana e sui problemi sociali.
Società e Politica. Cambiamenti Sociali. La società italiana è diventata più complessa e diversificata. I temi trattati da Manzoni, come la giustizia sociale e la corruzione, rimangono attuali, ma si sono evoluti in contesti più moderni, come la globalizzazione e le migrazioni. Politica e Governance. Il sistema politico è passato da un contesto di dominazione straniera e di Stati preunitari a una repubblica democratica. Tuttavia, le sfide legate alla corruzione e all'inefficienza amministrativa persistono.
Economia e Tecnologia. Sviluppo Economico. L'Italia è diventata una delle principali economie europee, con un settore industriale e terziario ben sviluppati. La tecnologia ha trasformato radicalmente il modo di vivere e di lavorare degli italiani. Valori e Identità. Identità Nazionale. L'identità italiana si è consolidata intorno a valori come la lingua, la cultura e la storia condivisa. Manzoni ha giocato un ruolo cruciale in questo processo, contribuendo a forgiare un senso di appartenenza nazionale attraverso la sua letteratura.
La società italiana è cambiata in modo significativo dal tempo di Manzoni, con progressi in termini di unità nazionale, cultura, economia e tecnologia, ma anche con sfide persistenti legate alla giustizia sociale e alla governance. Avrei molto altro ancora da dire su questo libro. Appena trovo il tempo scriverò qualcosa ... Per ora cinque stelle bastano ...
Lingua e Cultura. Manzoni contribuì significativamente alla standardizzazione della lingua italiana, adottando il fiorentino come modello per la sua opera letteraria. Questo ha aiutato a creare una lingua nazionale unificata, superando le barriere dialettali. Cultura Letteraria. La sua opera ha influenzato profondamente la letteratura italiana, promuovendo un realismo che si concentra sulla vita quotidiana e sui problemi sociali.
Società e Politica. Cambiamenti Sociali. La società italiana è diventata più complessa e diversificata. I temi trattati da Manzoni, come la giustizia sociale e la corruzione, rimangono attuali, ma si sono evoluti in contesti più moderni, come la globalizzazione e le migrazioni. Politica e Governance. Il sistema politico è passato da un contesto di dominazione straniera e di Stati preunitari a una repubblica democratica. Tuttavia, le sfide legate alla corruzione e all'inefficienza amministrativa persistono.
Economia e Tecnologia. Sviluppo Economico. L'Italia è diventata una delle principali economie europee, con un settore industriale e terziario ben sviluppati. La tecnologia ha trasformato radicalmente il modo di vivere e di lavorare degli italiani. Valori e Identità. Identità Nazionale. L'identità italiana si è consolidata intorno a valori come la lingua, la cultura e la storia condivisa. Manzoni ha giocato un ruolo cruciale in questo processo, contribuendo a forgiare un senso di appartenenza nazionale attraverso la sua letteratura.
La società italiana è cambiata in modo significativo dal tempo di Manzoni, con progressi in termini di unità nazionale, cultura, economia e tecnologia, ma anche con sfide persistenti legate alla giustizia sociale e alla governance. Avrei molto altro ancora da dire su questo libro. Appena trovo il tempo scriverò qualcosa ... Per ora cinque stelle bastano ...
October 17, 2020
Che dire, un opera complessa che fin da troppo tempo aspetto di leggere, si dilunga un pò troppo nelle descrizioni inutili della società del tempo e dei problemi vari, rallentando la narrazione degli eventi principali di Renzo e Lucia.
Ci sono anche fin troppo personaggi tra i quali ci si perde un pò a mio dire Agnese, Perpetua, Don Abbondio, Don Rodrigo, i bravi,
Fra Cristoforo, l'Innominato, l'Azzeccagarbugli e chi più ne ha più ne metta, più volte mi sono persa. Devo ammettere, che ho avuto un piccolo grande aiuto, l'audiolibro, i primi capitoli li ho letti da sola, ma ho fatto davvero fatica, quindi mi è stato consigliato la versione audio e devo ammettere che è stato molto d'aiuto. Quindi dopo una parte centrale un pò lenta e piena di eventi "perditempo" arrivano gli ultimi 5/6 capitoli molti interessanti da quando
Don Rodrigo prende la peste è stato tutto un crescendo, quando poi dice che adesso riprendevamo i nostri protagonisti per non lasciarli più fino alla fine ho fatto una super esultanza. Mi è piaciuto anche che Manzoni ogni tanto parlasse al lettore sperando di non annoiarlo troppo e che lo riprenda anche alla fine, ma io lo perdono perchè mi ha comunque raccontato una storia senza tempo.
Letto poi in questo periodo "particolare" penso davvero che faccia un effetto diverso, quando
sono arrivata alle scene delle descrizioni della peste con i corpi ciondolanti nel carro e la descrizione poi della mamma con la bambina morta in braccio, delle scene davvero raccapriccianti e commoventi allo stesso tempo...
La conclusione è piena di allegria e simpatica che sembra riprendere i toni spensierati dei primi capitoli, quando dicono poi che la loro prima figlia l'hanno
chiamato Maria e che poi ne hanno avuto tanti altri.
Ci sono anche fin troppo personaggi tra i quali ci si perde un pò a mio dire Agnese, Perpetua, Don Abbondio, Don Rodrigo, i bravi,
Fra Cristoforo, l'Innominato, l'Azzeccagarbugli e chi più ne ha più ne metta, più volte mi sono persa. Devo ammettere, che ho avuto un piccolo grande aiuto, l'audiolibro, i primi capitoli li ho letti da sola, ma ho fatto davvero fatica, quindi mi è stato consigliato la versione audio e devo ammettere che è stato molto d'aiuto. Quindi dopo una parte centrale un pò lenta e piena di eventi "perditempo" arrivano gli ultimi 5/6 capitoli molti interessanti da quando
Don Rodrigo prende la peste è stato tutto un crescendo, quando poi dice che adesso riprendevamo i nostri protagonisti per non lasciarli più fino alla fine ho fatto una super esultanza. Mi è piaciuto anche che Manzoni ogni tanto parlasse al lettore sperando di non annoiarlo troppo e che lo riprenda anche alla fine, ma io lo perdono perchè mi ha comunque raccontato una storia senza tempo.
Letto poi in questo periodo "particolare" penso davvero che faccia un effetto diverso, quando
sono arrivata alle scene delle descrizioni della peste con i corpi ciondolanti nel carro e la descrizione poi della mamma con la bambina morta in braccio, delle scene davvero raccapriccianti e commoventi allo stesso tempo...
La conclusione è piena di allegria e simpatica che sembra riprendere i toni spensierati dei primi capitoli, quando dicono poi che la loro prima figlia l'hanno
chiamato Maria e che poi ne hanno avuto tanti altri.
April 6, 2021
"I Promessi Sposi" sono uno dei classici più importanti della lingua italiana.
Il linguaggio, utilizzato dal Manzoni è articolato e laborioso.
Le descrizioni sull'ambiente sono lunghe e a volte anche pesanti, a differenza delle descrizioni fisiche dei personaggi, che risultano assenti o troppo brevi, anche se sono presenti i dettagli accurati dei loro comportamenti e del loro carattere. Quest'ultimi ti permettono di conoscere a fondo il personaggio e quindi non importa sapere se è alto o basso, bruno o biondo, bello o brutto.
Durante la lettura si intravedono la rabbia e/o il rammarico del Manzoni verso il sistema sociale e politico dei suoi tempi.
Il lettore si divertirà nel leggere questo romanzo, perché oltre e trovare aspetti storici, troverà anche tantissimo mistero. Manzoni è abilissimo nel suscitare suspense. Bellissimi i retroscena di Fra Cristoforo e Gertrude, come di altri, che sono stati descritti alla perfezione e permettono al lettore di addentrarsi meglio nel racconto.
RECENSIONE COMPLETA SUL PROFILO INSTAGRAM
Il linguaggio, utilizzato dal Manzoni è articolato e laborioso.
Le descrizioni sull'ambiente sono lunghe e a volte anche pesanti, a differenza delle descrizioni fisiche dei personaggi, che risultano assenti o troppo brevi, anche se sono presenti i dettagli accurati dei loro comportamenti e del loro carattere. Quest'ultimi ti permettono di conoscere a fondo il personaggio e quindi non importa sapere se è alto o basso, bruno o biondo, bello o brutto.
Durante la lettura si intravedono la rabbia e/o il rammarico del Manzoni verso il sistema sociale e politico dei suoi tempi.
Il lettore si divertirà nel leggere questo romanzo, perché oltre e trovare aspetti storici, troverà anche tantissimo mistero. Manzoni è abilissimo nel suscitare suspense. Bellissimi i retroscena di Fra Cristoforo e Gertrude, come di altri, che sono stati descritti alla perfezione e permettono al lettore di addentrarsi meglio nel racconto.
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April 27, 2024
Manzoni desiderava moltissimo che il suo romanzo diventasse il fondamento dell’educazione linguistica e letteraria della gioventù italiana. Forse non il modo migliore per influenzare il giudizio e la memoria collettiva del leggere queste pagine. Credo che l’imposizione scolastica e la giovane età non aiutino ad apprezzare pienamente la sensibilità, le sfumature dei personaggi, le riflessioni sulla vita e la leggera ironia che emergono in ogni paragrafo. Invece è stato un piacere rileggerlo in età adulta.
Quindi cinque stelle. Però confrontato con i grandi romanzi dello stesso periodo, la struttura del racconto ogni tanto svela delle debolezze. Certe parti sono a mio parere inutilmente prolisse (per esempio la descrizione dell’educazione filosofica di Don Ferrante, mentre sul finale l’azione sempra compressa, riassunta e affrettata.
Quindi cinque stelle. Però confrontato con i grandi romanzi dello stesso periodo, la struttura del racconto ogni tanto svela delle debolezze. Certe parti sono a mio parere inutilmente prolisse (per esempio la descrizione dell’educazione filosofica di Don Ferrante, mentre sul finale l’azione sempra compressa, riassunta e affrettata.
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May 1, 2025L'ultima sequenza dell ultimo capitolo mi ha fatto piangere
Però che peccato
Alla fine Lucy non è andata con il cattivo ragazzo ma con quello buono
Diciamo che è diverso dai libri che leggo di solito
A parte gli scherzi, analizzarlo e leggerlo con la scuola è stato molto interessante perché mi ha insegnato un sacco di cose come chi sono le persone doppie, come anche se non vai a cercare i guai, arrivano da soli e non puoi fare altro che affrontarli, come se hai un intelligenza duttile puoi andare da tutte le parti e tantissime altre cose
Quando abbiamo finito di leggerlo in classe ho sorriso e mi sono sentita bene.
E' una cosa bella che lo facciano leggere a scuola perché alla fine mi ha scaldato il cuore e posso dire che mi mancherà leggerlo
Però che peccato
Alla fine Lucy non è andata con il cattivo ragazzo ma con quello buono
Diciamo che è diverso dai libri che leggo di solito
A parte gli scherzi, analizzarlo e leggerlo con la scuola è stato molto interessante perché mi ha insegnato un sacco di cose come chi sono le persone doppie, come anche se non vai a cercare i guai, arrivano da soli e non puoi fare altro che affrontarli, come se hai un intelligenza duttile puoi andare da tutte le parti e tantissime altre cose
Quando abbiamo finito di leggerlo in classe ho sorriso e mi sono sentita bene.
E' una cosa bella che lo facciano leggere a scuola perché alla fine mi ha scaldato il cuore e posso dire che mi mancherà leggerlo
November 21, 2025
coincido con la critica actual que no lo califica más como clásico, a nivel de moral a nuestra generación no dice mucho (de hecho el choque cultural con la moralidad de algunos personajes me ha dado hasta rabia, tipo cada vez que Lucía abre la boca resulta insoportable para un lector ateo)
lo aprecio por la lengua, la técnica y la caracterización de los personajes. Pero al instituto no deberían enseñarlo más íntegramente, solo los trozos más importantes como testimonio de la lengua italiana. A la universidad comprensible y por eso me lo he leído todo igualmente👌🏽si tendré que enseñarlo en futuro, lo haré solo en parte y en clave contemporánea, para no traumatizar a los alumnos y darle un mínimo de sentido a la etiqueta que lleva de "clásico"
lo aprecio por la lengua, la técnica y la caracterización de los personajes. Pero al instituto no deberían enseñarlo más íntegramente, solo los trozos más importantes como testimonio de la lengua italiana. A la universidad comprensible y por eso me lo he leído todo igualmente👌🏽si tendré que enseñarlo en futuro, lo haré solo en parte y en clave contemporánea, para no traumatizar a los alumnos y darle un mínimo de sentido a la etiqueta que lleva de "clásico"
April 26, 2020
Ho letto una vecchia edizione, Laterza, stampata del 1975.
Un così coinvolgente romanzo! Le parti centrali più lente e più impegnative da leggere, hanno reso ancora più intensi, veri e sentiti gli avvenimenti successivi. Penso che un libro ci può piacere se, come tutte le forme d’arte, ci regala bellezza, ci emoziona, o significa qualcosa per noi. A me ha dato molto questo libro, tante sensazioni, belle e brutte, ma soprattutto emozionanti. Potrei dire che ci potevano anche volere meno parole per descrivere una scena, ma Manzoni le sfrutta così bene per creare dentro di noi uno scenario così ben definito, che mi sembra di averlo vissuto un po’ sulla mia pelle. Estasiata.
Un così coinvolgente romanzo! Le parti centrali più lente e più impegnative da leggere, hanno reso ancora più intensi, veri e sentiti gli avvenimenti successivi. Penso che un libro ci può piacere se, come tutte le forme d’arte, ci regala bellezza, ci emoziona, o significa qualcosa per noi. A me ha dato molto questo libro, tante sensazioni, belle e brutte, ma soprattutto emozionanti. Potrei dire che ci potevano anche volere meno parole per descrivere una scena, ma Manzoni le sfrutta così bene per creare dentro di noi uno scenario così ben definito, che mi sembra di averlo vissuto un po’ sulla mia pelle. Estasiata.
April 1, 2024
sono una studentessa italiana e, ovviamente, mi sono ritrovata a leggere questo romanzo. inizialmente vedendo questo mattone mi aspettavo di annoiarmi ma dopo averlo letto posso dire tutto l’opposto. la storia la trovo molto interessante tanto quanto i personaggi (monaca di monza best character) e pian piano ti affezioni anche ai personaggi che all’inizio possono non piacere. do 4 stelle perchè i capitoli riguardanti il contesto storico e la peste non erano proprio dei piú travolgenti ma possibilmente non me li sono goduti a causa della pressione scolastica, il resto mi è piaciuto tantissimo
October 17, 2024
Nel complesso il romanzo è secondo me molto bello, soffre però di inconsistenza alternando capitoli estremamente belli come VIII, XX-XXI, XXXI-XXXVIII ad archi narrativi davvero noiosi, la parte di Renzo a Milano non la sopportavo, sarà un problema mio. Comunque un grande romanzo ha saputo rappresentare velatamente l’ Italia prima dell’ Unità
November 17, 2017
A fucking masterpiece.
March 21, 2021
Al pari con la perversità crebbe la pazzia.
May 3, 2022
Alessandro è dotato di incredibile spirito critico, racconta il pensiero del popolo su alcuni fatti e con ironia ne mostra le criticità. L'ironia in generale impregna il testo e questo aiuta ad affrontare l'enorme corposità dell'opera. La trama principale è la più noiosa
May 4, 2022
Letto obbligatoriamente per scuola e riletto per la Maturità.
July 9, 2022
Libro genialmente costruito da un mostro sacro. Riletto con gioia.
Read
April 13, 2023read
September 11, 2023
forse un po’ mi mancherà 💔💔
December 15, 2023
Il più del romanzo della letteratura italiana
May 31, 2024
"Si dovrebbe pensare più a far bene che a star bene: e così si finirebbe anche a star meglio"
November 10, 2024
Fantastico
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