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Tina Modotti: A Life

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A chronicle of the life of a Mexican legend, an accomplished photographer whose beauty inspired famous artists and whose devotion to Communism involved her in an infamous murder case, uncovers facts about her life and indelibly portrays a fascinating era. 10,000 first printing.

Hardcover

First published January 1, 1991

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About the author

Pino Cacucci

150 books87 followers
Pino Cacucci (Alessandria, 1955) è uno scrittore, sceneggiatore e traduttore italiano.

Cresciuto a Chiavari, si è trasferito a Bologna nel 1975 per frequentare il DAMS. All'inizio degli anni ottanta è vissuto per lunghi periodi sia a Parigi che a Barcellona. In seguito viaggia molto in America latina e soprattutto in Messico dove ha abitato per lunghi periodi.

Ha pubblicato finora numerosi libri di narrativa e saggistica. Pone in risalto personaggi storici non vincitori, sommersi e nascosti dalla Storia ufficiale. Come posto in evidenza dallo stesso Autore nell´Opera "In ogni caso nessun rimorso”, la Storia viene scritta sempre dai vincitori ed i suoi protagonisti perdono, come conseguenza delle loro azioni tutto: battaglie, lavoro, amici, ideali, la loro stessa vita, tranne la dignità, ma con l'aggiuntiva sfortuna di vivere in un'epoca in cui la dignità stessa era l'ultima delle qualità necessarie per passare alla Storia.
Particolarmente intensa è anche la sua attività come traduttore.

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22 (6%)
1 star
5 (1%)
Displaying 1 - 30 of 35 reviews
Profile Image for Arybo ✨.
1,468 reviews176 followers
July 4, 2018
Ho conosciuto Cacucci grazie a Frida, e Tina grazie a Cacucci. Lo scrittore ha uno stile unico, che avvolge ed è capace di rapirti, e portarti in un altro luogo, in un altro tempo. Un viaggio lungo una vita, quello di Tina, partita da Udine, vissuta a San Francisco, in Messico, in Francia, in Spagna, in Russia. Un viaggio nel tempo, tra le file del comunismo, e non solo. Incontri con artisti, scrittori, poeti, politici, pensatori. Un macrocosmo in cui Tina affonda, e ne esce distrutta. Un solo decennio è stato capace di cambiare le facce degli Stati, le parole della gente, le credenze di intere generazioni.
Ciò che rimane di Tina è la forza d’animo che l’ha portata al lavoro di fotografa, e la passione politica, che ha cercato di sopprimere la sua forza vitale. Una vita spesa cercando di fare il proprio meglio, secondo ciò che le diceva la coscienza.
Tina è una figura ambigua fin dall’inizio del racconto, non sappiamo molto di lei. Cacucci ce la presenta ogni volta sotto una luce diversa. Quello che più conta, comunque, è non idealizzarla. È un essere umano, e come tale ha alti e bassi.
Cacucci mi ha fatto appassionare alla fotografia da reportage, quella di Capa e di Tina, una fotografia nata dal quotidiano, dalla terra, dal lavoro, dalla fatica, e poi dalla guerra.

«La sua Graflex diventa un occhio spietato sulla miseria, sulla sofferenza, cattura la desolazione ma esalta anche la rabbia, la protesta organizzata. Mani di operai strette sui badili, consumate dalla polvere e dal sudore, mani di burattinai percorse da vene gonfie di fatica, mani di india che lavano miseri vestiti sulla pietra, scurite dal sole... Le mani, per Tina, sono l'origine del mondo, creano ogni cosa, trasmettono alla materia lo spirito che emana dal cuore. La gente irrompe nelle sue foto come oceano di sombreri che confluiscono in una manifestazione, che si stringono attorno a una copia di "El Machete" letta da un contadino a cui le dimenticate campagne di alfabetizzazione avevano insegnato a farlo. Volti cupi, energici, ardenti, disillusi, alzati a scrutare un oratore sul palco, dispersi nella moltitudine di un corteo. Corpi inconsistenti, consunti, che vagano in vestiti laceri e resi troppo larghi dalla fame, corpi di bambini che si tengono stretti in un angolo di strada, lo sguardo spento di un’infanzia mai vissuta. La miseria è un crimine, e le fotografie di Tina lo urlano, lo affermano senza pietismo e falsa compassione. Ma c’è sempre una dignità, in queste immagini, una fierezza che la storia, quella scritta dai vincitori col sangue dei vinti, nelle genti messicane non ha mai domato.»
Profile Image for Books Ring Mah Bell.
357 reviews365 followers
November 2, 2009
4.5 really.

Well, thanks Tina Modotti, for doing all those things I never have:

1. had passionate sex with several famous artists (rats)
2. driven men to suicide with my beauty (actually, I'm ok with that)
3. taken a creative medium and becoming a master at it (this makes me sad)
4. taken a creative medium to make people aware of cultural/ socioeconomic differences (again, what have I done with my life?!?!?)
5. become a revolutionary (I'm not sure I could run around in the mountains with a gun anyway...)
6. moved from country to country whenever she felt like it. (*bangs head on keyboard, weeping*)

I could go on.

This was a great story of an amazing woman's life. Here she is doing all of the above things in a time when women were expected to be barefoot and pregnant in the kitchen. She dealt with a lot of sexism when her exhibitions were advertised like, "See the work of the BEAUTIFUL Tina Modotti". She felt a great deal of frustration, her work not standing on its own merit, but rather, pimped by her beauty.

She kept on doing her thing and didn't let "the man" get her down.

Inspiring, insightful and very well written.
Profile Image for Ellis ♥.
997 reviews10 followers
March 8, 2023
Pino Cacucci, ancora una volta, con questa biografia romanzata si fa portavoce di una figura rivoluzionaria del '900 - dopo il monologo su Frida Kahlo in cui è riuscito a trasmettere il suo vibrante animo messicano - tocca a un'altra grande artista: Tina Modotti.
Quattro gli elementi portanti della sua vita: arte, amore, passione, attivismo. Queste pagine ci restituiscono, ricostruendo agevolmente anche l'ambiente intellettuale e politico del tempo, il ritratto di una Donna dalla malinconica bellezza, militante convinta, icona della nuova condizione femminile del Novecento che ha conferito un'accezione fortemente espressiva all'arte della fotografia. La sua è stata una vita di tumulti dove politica, indagine sociale, fotografia e relazioni erano intrinsecamente legate e ha pagato a caro prezzo il forte senso della giustizia che la animava. Pablo Neruda le ha dedicato questa poesia, dal titolo "Riposa dolcemente sorella" che va a chiudere il libro

Tina Modotti, sorella, tu non dormi, no, non dormi:
forse il tuo cuore sente crescere la rosa
di ieri, l’ultima rosa di ieri, la nuova rosa.
Riposa dolcemente, sorella.

La nuova rosa è tua, la nuova terra è tua:
ti sei messa una nuova veste di semente profonda
e il tuo soave silenzio si colma di radici.
Non dormirai invano, sorella.

Puro è il tuo dolce nome, pura la tua fragile vita:
di ape, ombra, fuoco, neve, silenzio, spuma,
d’acciaio, linea, polline, si è fatta la tua ferrea,
la tua delicata struttura.

Lo sciacallo sul gioiello del tuo corpo addormentato
ancora protende la penna e l’anima insanguinata
come se tu potessi, sorella, risollevarti
e sorridere sopra il fango.

Nella mia patria ti porto perché non ti tocchino,
nella mia patria di neve perché alla tua purezza
non arrivi l’assassino, né lo sciacallo, né il venduto:
laggiù starai tranquilla.

Non odi un passo, un passo pieno di passi, qualcosa
di grande dalla steppa, dal Don, dalle terre del freddo?
Non odi un passo fermo di soldato nella neve?
Sorella, sono i tuoi passi.

Verranno un giorno sulla tua piccola tomba
prima che le rose di ieri si disperdano,
verranno a vedere quelli d’una volta, domani,
là dove sta bruciando il tuo silenzio.

Un mondo marcia verso il luogo dove tu andavi, sorella.
Avanzano ogni giorni i canti della tua bocca
nella bocca del popolo glorioso che tu amavi.
Valoroso era il tuo cuore.

Nelle vecchie cucine della tua patria, nelle strade
polverose, qualcosa si mormora e passa,
qualcosa torna alla fiamma del tuo adorato popolo,
qualcosa si desta e canta.

Sono i tuoi, sorella: quelli che oggi pronunciano il tuo nome,
quelli che da tutte le parti, dall’acqua, dalla terra,
col tuo nome altri nomi tacciamo e diciamo.
Perché non muore il fuoco.

Profile Image for Fabio Bertino.
Author 6 books38 followers
August 2, 2014
Bello,bello, bello. La vita di una grande donna, attrice, fotografa, militante politica, che ha attraversato le passioni del 900 pagandone il prezzo in prima persona. E leggere Cacucci è un piacere...
Profile Image for Gaetano Laureanti.
490 reviews75 followers
January 6, 2017
In questo libro Pino Cacucci ci racconta della vita di Tina Modotti, una straordinaria donna italiana (Udine, 17/8/1896 - Città del Messico, 5/1/1942) vissuta nella prima metà del ‘900, morta all’età di 45 anni, dopo una vita densa di passioni e di avvenimenti.

Operaia, fotografa, artista, modella, rivoluzionaria militante; andando dall’Italia agli Stati Uniti, dal Messico all’Europa fino alla Russia per arrivare alla misteriosa morte, di nuovo a Città del Messico.

Il libro è ricco di avvenimenti: sono gli anni del fascismo, della guerra civile spagnola, della rivoluzione messicana, dell’occupazione USA in Nicaragua, di Trockij e Stalin; e Tina, con la sua inquietudine e bisogno d’indipendenza, percorre il cammino della storia, tra luci e ombre, regalandoci delle foto memorabili, comprese quelle in cui posava per altri fotografi.

Però Tina … Sente di non poter restare a guardare dietro l’obiettivo, avverte in modo prepotente la necessità di opporsi con maggiore impegno alle forze che stanno sgretolando le conquiste della rivoluzione (messicana).

Nonostante per lei la fotografia sia solo una transizione e non una missione di vita,
Tina Modotti ha aperto il cammino al reportage sociale, quello che Robert Capa, David Seymour, Gerda Taro renderanno immortale.

E quando raggiunge il punto più espressivo della sua arte…
Tina lascia Berlino, e la fotografia, nell’ottobre del 1930. Si chiude per lei un’epoca, ma sfuggendo agli echi sinistri di un’Europa impazzita, affronterà la muta tragedia dei suoi ideali soffocati e traditi.

Ho letto il bel libro di Cacucci tutto d’un fiato, nonostante in alcuni punti le tante nozioni storiche siano predominanti nel racconto, apprezzandone lo stile lineare e coinvolgente ed alcuni dettagliati dialoghi, intriganti, anche se evidentemente inventati dall’autore.

E sono rimasto affascinato da Tina.

Quello che tu ami rimane, il resto è niente.
Profile Image for Azzurra Usher.
95 reviews13 followers
August 28, 2017
Al diavolo. Ho cambiato voto, questo libro è davvero bello. La vita di Tina Modotti merita di essere narrata e Cacucci lo fa con attenzione e passione, con cura e con il giusto trasporto, senza trascurare neanche per un momento la forza d'animo e l'ardore di questa coraggiosissima donna. Con sincero e malinconico rispetto.
Quella di Tina è una vita vissuta all'estremo, da fare impallidire i dandy più rinomati: ci sono amori travolgenti, morti drammatiche, amicizie leali e relazioni letali; c'è la passione per l'arte in tutte le sue forme, in un'epoca meravigliosa di sperimentazione e illusioni; ci sono viaggi verso lidi lontani e vicini, incontaminati e opprimenti, sognati e finalmente raggiunti, intangibili e poi di colpo materializzati. Ci sono vicende di spionaggio ed anche disperate rinunce.
Si intravede il coronamento di un sogno, la nascita di un ideale puro e il suo realizzamento: il comunismo. Si percepisce la volontà di cambiare il mondo, la necessità di costruire libertà, il desiderio di seguire un unico obiettivo. E poi c'è il logorio inarrestabile e catastrofico del sogno, la perdita delle illusioni e degli ideali, il brusco risveglio inaspettato.
Tina Modotti, donna sublime, stupenda, colta, intelligente, sensibile e voluttuosa.
Fu schiacciata dalle sue stesse passioni, con dignità. Ed è per questo che la amo.

description
[Falce, cartuccera e chitarra, 1928]
Profile Image for Utti.
508 reviews35 followers
February 3, 2022
Senza esserne consapevole, dopo l'ultima lettura (Pierluigi Cappello) profondamente radicata a casa, in Friuli, sono ripartita da lì. Che sia una delle facce della nostalgia?

Pino Cacucci sceglie di dipingere un ritratto il più completo possibile di un personaggio complesso.
Tina Modotti nasce a Udine nel 1896. A una prima ricerca Google dice "Tina Modotti - fotografa", ma questa descrizione è riduttiva.
In poco più di 45 anni di vita Tina è donna e protagonista a tutto tondo: fotografa, rivoluzionaria, lavoratrice e amante (nel senso di donna che ama a 360°). Una donna che fa la storia.

Cacucci si appoggia alle testimonianze epistolari, ai racconti e cerca di raccontare Tina, con tutte le sue contraddizioni. Nata in Friuli, cresciuta negli Stati Uniti e in Messico la Modotti cavalca l'onda comunista e creativa del Messico dei primi anni venti.
Il libro parla di lei, dei suoi confronti scontri con uomini e donne della sua epoca. Amica fraterna di Frida si allontana da lei per questioni politiche; amata da Weston se ne distacca per un nuovo amore. Tante sono le facce di Tina, ma nessuna prevale sulle altre.

Il lavoro di Cacucci è gradevole, le citazioni che inframezzano la lettura non disturbano e sono sempre un valore aggiunto. Questo Cacucci mi piace proprio.

PS: forse lo dico che, nonostante tutto, io però ho ancora una fascinazione per la Tina fotografa, di cui ho visto la prima mostra nel 2000.
Profile Image for Ilmatte.
365 reviews19 followers
January 18, 2015
ci sono state persone più eccezionali di tina modotti, ma la sua storia ha attraversato la Storia, la sua vita racconta l'emigrazione, gli inizi del cinema e della fotografia, il fallimento della rivoluzione messicana, il comunismo, l'aberrazione staliniana, la guerra di Spagna e le guerre intestine all'armata internazionale. trotsky, neruda, frida kahlo, diego rivera. questo la rende eccezionale.
Profile Image for Erikaconlakappa.
349 reviews13 followers
October 10, 2021
In sè il libro è bello. Solo che è un libro di storia puro e semplice, in cui incidentalmente ogni 30 pagine viene nominata tale Tina Modotti. Che va benissimo, per carità, ma spacciarlo per una biografia della Modotti anche no. Interessante, certo, ma non era quello che volevo comprare e leggere.
Profile Image for Bunny.
248 reviews95 followers
November 5, 2019
Troppi mesi per finire questo libro che mi ha confermato la mancanza di feeling tra me e l'autore. Ha scritto di Frida Kahlo (Viva la vida!) e di Tina Modotti, due donne straordinarie, ma in una maniera che non mi è piaciuta per niente. In particolare in questo libro dedicato a Tina, fotografa e attivista comunista si fa davvero fatica a tenere le fila del discorso. La vita della protagonista è stata davvero ricca di eventi e purtroppo puoi descriverla in 200 pagine solo se lo fai in maniera schematica e con informazioni messe a raffica che fanno perdere l'orientamento cronologico. Questo è solo un mio parere, perchè su Tina mi sarei aspettata un libro con più corpo, non una cronaca ad elenco puntato degli avvenimenti salienti. Troppe informazioni in poche pagine insomma, e ho fatto davvero fatica a finirlo. 2 stelle ma una sola è per Cacucci, l'altra è per Tina.
Profile Image for Beatrice.
76 reviews
December 17, 2018
Cacucci non riesce a decidere se scrivere un resoconto o un racconto (terribilmente sdolcinato). Se avete amato la prosa di ¡Viva la vida! preparatevi a veder deluse le vostre alte aspettative: quelle vivide immagini qui sono terribilmente scialbe.
A tratti risulta anche piacevole ma è tutto merito della vita di Tina Modotti, che si presta ad essere raccontata.
In definitiva una lettura leggera ma poco consigliata.
Profile Image for Francyy.
677 reviews72 followers
October 22, 2021
Appartiene a quei libri dove la storia documentata si mischia a dialoghi inventati, pur sostenuti da quella storia. Il libro di Cacucci non parla solo di Tina, ma parla sopratutto dell’epoca che ha attraversato e dei personaggi che ha incontrato. È così che leggiamo le nascoste alleanze della guerra di Spagna, le staliniane epurazioni, la fuga e l’assassinio di Trotsky, la figura ambigua di Vidali. Tina è donna bellissima e intelligente, moderna e sola.
Profile Image for Itzel.
30 reviews
December 10, 2024
"La miseria es un crimen, y las fotos de Tina lo gritan, lo afirman sin mojigateria ni falsa compasión. Pero siempre hay una dignidad en estás imágenes, un orgullo que la historia, la escrita por los vencedores con la sangre de los vencidos, nunca ha domado en los mexicanos"

"El arte se transforma así en un evento colectivo que rechaza la comercialización del lienzo en favor de los murales, siempre de propiedad pública. La meta estética es socializar la creatividad y destruir el indivialismo burgués"

Honestamente esperaba la historia diferente Pero me encontré con una lección de historia y las aventuras de Tina como fotógrafa y luchadora social en México. Si bien el libro es bueno, me hubiera gustado que el escritor se centrará más en ella que en la historia en general.
Profile Image for Elisa.
938 reviews12 followers
May 12, 2024
Non il migliore libro del autore, forse per il troppo extra (le vicende del partito e degli stati sudamericani, le vite di personaggi importanti) rispetto alla vita di Tina.
La sua parte è molto bella e il mix lettere e foto è un bel punto forte.
This entire review has been hidden because of spoilers.
12 reviews
September 3, 2023
Großartiges Buch über eine faszinierende und mutige Frau. Hochinteressant sind auch die historischen Einblicke, wie in den spanischen Bürgerkrieg oder die Ermordung Trotzkis.
Profile Image for Rossella Ratti.
227 reviews
July 2, 2024
Libro intriso di storia, ma cosa storia di quella che dovrebbe essere la protagonista
126 reviews2 followers
March 23, 2025
Me encanta la época, la conspiración la historias increíbles que se entrelazan. Es una novela-documental bien fundamentada que si disfruta y se lee muy rápido.
248 reviews
January 29, 2025
"PINO CACUCCI
TINA
Che vita intensa e intrecciata a tanti personaggi altrettanto incredibili..."
Profile Image for As.
137 reviews11 followers
December 7, 2024
Cuando empecé el libro no tenía ni la menor idea de quien era Tina, después me di cuenta que nació el mismo dia que yo e incluso que teníamos el mismo hobbie que es la fotografía, entonces ya no pude soltar su historia si o si tenía que terminarla, si se me hizo algo largo por que son fechas y nombres que eh escuchado pero que no tampoco conocía a fondo.
Profile Image for Martie J..
Author 2 books8 followers
March 31, 2020
Ho conosciuto Pino Cacucci grazie al monologo “¡Viva la vida!” che narra in prima persona le vicende della famosa pittrice messicana Frida Kahlo. In “Tina“, Cacucci racconta invece la vita di Tina Modotti, una donna che consacrò tutta la sua esistenza all’arte e alla rivoluzione comunista. Un’italiana nata ad Udine, trasferitasi negli Stati Uniti e poi in Messico, che fece innamorare di sé molti uomini e frequentò molti personaggi illustri.
Una biografia, un racconto di vita, dove la maestria di Pino Cacucci salta – di nuovo – subito all’occhio. L’autore ci mostra la figura di questa donna all’apparenza forte, ma incredibilmente fragile, una “bellezza oscura, venata di una malinconia che contrasta con l’energia di cui contagia chi le sta vicino“. Così ci viene descritta Tina all’interno del romanzo, così la ricordano tutte le persone che l’hanno conosciuta. Tina è una donna che ti entra dentro, la sua storia è qualcosa di eccezionale. Troverete l’arte, la passione, la malinconia, l’amore. Pino Cacucci vi dona tutto questo, attraverso un racconto a trecentosessanta gradi della vita di questa rivoluzionaria.
Ma Tina Modotti, prima di essere stata una rivoluzionaria, è stata un’artista. Una fotografa, per la precisione, e da amante della fotografia sono rimasta meravigliata dal valore simbolico della maggior parte dei suoi scatti. “La sua Graflex diventa un occhio spietato sulla miseria, sulla sofferenza, cattura la desolazione ma esalta anche la rabbia, la protesta organizzata. Mani di operai strette sui badili, consumate dalla polvere e dal sudore, mani di burattinai percorse da vene gonfie di fatica, mani di india che lavano miseri vestiti sulla pietra, scurite dal sole… Le mani, per Tina, sono l’origine del mondo, creano ogni cosa, trasmettono alla materia lo spirito che emana dal cuore.” Alcune delle sue foto più significative, tra l’altro, sono presenti all’interno del volume.
E’ una lettura a tutto tondo che mi ha accompagnato dall’inizio alla fine, sorprendendomi, incuriosendomi e spingendomi a cercare e ricercare su google sempre più informazioni su di lei e sulla sua vita. Sono arrivata addirittura a chiedermi, ad un certo punto: «Perché non la conoscevo?»
Tina Modotti è un personaggio affascinante e grazie alla scrittura dell’autore e ai documenti riportati nel romanzo, la sua storia appare ancora più intrigante, tanto da incatenarti alle pagine del libro.
Artista, fotografa e spirito libero, Assunta Modotti detta “Tina” è stata una personalità avvincente e sorprendente. E Pino Cacucci ce la regala sotto una luce misteriosa, personale e affascinante, in un romanzo così scorrevole da divorarlo in pochissimo tempo.
Profile Image for Dogra.
7 reviews24 followers
December 31, 2020
Raccolta di testi pubblicati fra il 1987 e il 2007 su diversi giornali e il blog, per viandanti nel sito www.feltrinelli.it...

In questo libro, che è in qualche modo la summa di emozioni e riflessioni squisitamente cacucciane, c’è l’amore per il mondo, per i disperati, per i “combattenti”, per le idee, per i paesaggi e qualche volta per la sua città (una Bologna smascherata e scalfita da un beffardo sorriso). E c’è la rabbia per i guasti della società civile e politica, per i paradossi della realtà sociale, per le ferite non chiuse della Storia. È un volume scandito in sette parti: Vagabondaggi: i viaggi dell’autore in paesi lontani e i vagabondaggi in Italia; Bastiancontrario: gli scritti polemici sulla politica italiana ed estera; Leggere per r/esistere: materiali diversi sui suoi scrittori preferiti – tra cui una lettera inedita di Primo Levi a Sante Notarnicola – e recensioni; La memoria non m’inganna: ricordi di persone, personaggi ed eventi degli ultimi vent’anni; Per esempio, ho conosciuto: gli incontri più memorabili, tra cui uno molto particolare con Federico Fellini; Gazzettiere bolognese: articoli satirici su Bologna; Varie ed eventuali: raccolta di scritti “inclassificabili”, dal cinema alla musica, fino a un primo e inedito racconto.
Un po’ per amore e un po’ per rabbia è un caleidoscopio di esperienze, di piccole e grandi storie.

Invita a riflettere.. Magnifico !
1 review
August 4, 2020
Libro che parla di una donna meravigliosa, artista, passionale e con un’enorme speranzo di un futuro migliore per il quale ci mette anima e corpo.

Il libro e bello per la sua storia, ma per nient’altro.

L’autore ha un occhio estremamente maschile affrontando il racconto della sua vita, salta inspiegabilmente il cambiamento della sua vita dalla piccola e provinciale Udine agli Stati Uniti, non analizza per niente la sua vita la ne la sua radicale decisione di andare a vivere in Messico. Una volta arrivata in Messico il racconto si fa più fitto ma ahimè l’autore si concentra di più sui personaggi maschili di cui lei si innamora. Grande astista e grande attivista politica eppure il libro di concentra sui suoi amori e sulla sua bellezza piuttosto che sui suoi contenuti e valori.

Peccato perché l’autore ha sprecato un’occasione per parlare di una donna con una vita eccezionale.

Neanche lo stile mi ha appassionato, a volte racconta di eventi come scrivesse la lista della spesa e a volte usa una scrittura forzatamente poetica e poco genuina.

Leggetelo se volete sapere di più su Tina, ma non credo rimarrete stupiti dal libro come tale.
Profile Image for Andrés Velázquez.
35 reviews25 followers
January 20, 2010
Asunta Modotti es la muestra más fehaciente de una vida asombrosa y de lo rica que puede llegar a ser la existencia. Simplemente pensar en todo lo que hizo fue impresionante a partir de sus roles en la vida:
- Prostituta;
- Actriz de hollywood;
- Fotografa reconocida internacionalmente;
- Política;
- Activista social;
- Revolucionaria;
- Funcionario público encargada de la cultura en la Unión Sovietica;
- Espia de la Unión Sovietica;
- Guerrillera en la guerra civil española; y
- Musa de pintores y poetas de la talla de Diego Rivera y Pablo Neruda.

¿Porqué una estrella? me da un fastidio increible que una vida con tanto potencial de narrativa sea inmortalizada en un libro tan frío y desapacionado como éste, que representa uno de los primeros trabajos de Cacucci y de acuerdo a personas que he consultado más versadas en el trabajo del autor, uno de los menos inmaduros y peor logrados en su carrera literaria. Me ha dejado un gran interés por Tina pero más interés me deja por conocerla de manos de cualquiera menos de Cacucci, habrá que ver que tal esta el libro de Elena Poniatowska.
Profile Image for IreneElle.
91 reviews1 follower
February 12, 2018
Il mondo ha bisogno di donne coraggiose, passionali ed appassionate come Tina Modotti.
Una belle biografia collocata prevalentemente nel Messico rivoluzionario. In queste pagine Cacucci mostra tutto il suo amore per certe vite e per il suo adorato Messico. Poi non so se per allungare il brodo o per voler delineare meglio la storia di quegli anni anche in Europa, abbandona il Messico e Tina ed è così che una buona occasione si perde un pò tra le pagine.
Profile Image for Mimonni.
442 reviews29 followers
December 30, 2017
un libro che narra di una passione assoluta, per l’arte, ma ancor di più per la politica.
da origini povere Tina si butta nel mondo, vivendo e combattendo per esso.
Il mondo stesso, l’ideologia, l’arte e la vita ai quali aveva dato tutta se stessa, non sapranno ripagarla nonostante questo suo irrefrenabile istinto ad agire. Intenso ed amaro.
Profile Image for Maria Beltrami.
Author 52 books73 followers
May 1, 2016
Trattandosi di una raccolta di articoli scritti negli anni per periodici e quotidiani, il libro è necessariamente discontinuo, con alcune sezioni più interessanti di altre.
Il problema è che non siamo in presenza del proverbiale maiale, del quale non si butta via niente, e una maggiore autocritica nella scelta dei pezzi da inserire nella raccolta l'avrebbe resa più snella e godibile.
Profile Image for Lady Johanna.
73 reviews
September 19, 2020
Una historia más íntima que una bibliografía, que mueve el corazón de una mujer y que cosas están dispuestas a sacrificar por una causa en la que creen, eso nos cuenta en esta historia, una mujer humilde, pero de un valor impresionante!
Displaying 1 - 30 of 35 reviews

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