Mondi clandestini, incontri, scontri lungo le vie del narcotraffico. Sei anni passati "inseguendo il dragone": ripercorrendo le strade della merce più preziosa al mondo dall'Afghanistan alla Colombia, dai Carabi alla Birmania. Un libro fotografico d'inchiesta che illustra e racconta come la droga sia allo stesso tempo strumento di sopravvivenza, ossessione, motivo di vita, merce di scambio e ago della bilancia di delicati equilibri politici.
Mi ha letteralmente aperto gli occhi su un mondo sconosciuto, un mondo nel Mondo, e ha aggiunto notevolmente alla consapevolezza del privilegio in cui viviamo in Europa.
Il libro è scorrevole e si legge tutto di un fiato, le storie raccontate sono sfortunatamente di una tristezza infinita, quasi senza speranza, ma è fondamentale raccontarle.
Tanto di cappello all’autore per tenacia e audacia, per il coraggio di mettere il naso nei posti e nelle storie più tristi, spaventose e raccapriccianti che esistano.
Un libro che rileggerò più volte, anche solo per non dimenticare in che mondo viviamo realmente e in che mondo non vogliamo che i nostri figli vivano.