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Mijn jeugd hield op in Rotterdam

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Casale Monferrato, Piemme, 2007, 16mo brossura con copertina illustrata a colori, pp. 220 (Bestseller, 76).

240 pages, Paperback

First published April 6, 2006

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About the author

Diaryatou Bah

3 books1 follower

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3 (1%)
Displaying 1 - 13 of 13 reviews
Profile Image for Elisa.
418 reviews2 followers
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November 6, 2022
La storia vera di diaryatou bath..
Cresciuta da sempre con la nonna alla sua morte ė "costretta" a tornare vivere con i suoi genitori. All'età di 14 anni viene data in sposa ad un uomo di 30 anni più grande..
Dall'appartenenza gentile si rivela un uomo violento e bugiardo.
Per la ragazza inizierà un incubo che la porterà dalla Guinea, all'olanda per arrivate in Francia..
Qui dopo le ripetute violenze e tre gravidanze andate a male troverà finalmente la forza di lasciare il marito..

Sinceramente non riesco a capire come nel 2022 possa ancora esistere una cultura che permette questo..
Trasformare una giovane in una schiava..
Una bambina tramutata in donna e costretta a continue gravidanze senza preoccuparsi minimamente della sua salute.
Per non parlare di quella macabra usanza che ė l'infibulazione.

Come sempre quando leggo queste storie mi nasce un misto di dolore e di rabbia..
So che ė una cultura e che dall'esterno nessuno può comprendere.
Ma da mamma mi chiedo come ė possibile restare Indifferenti di fronte a ciò che subisce una figlia.
Com'è possibile date più credito a ciò che dice un estraneo piuttosto di quello che dice una figlia??
Soldi?
Una bocca in meno da sfamare??
Penso che niente possa giustificare la sofferenza che viene inflitta ad una " bambina"..
Per fortuna diaryatou ha trovato la forza e il coraggio di ribellarsi..
A 18 anni ha tutta la vita davanti..
Ma quante di queste " schiave bambine" ce la fanno???
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Margherita Prevato .
279 reviews41 followers
February 26, 2022
Quando mi sono imbattuta in questo libro, non pensavo affatto che mi avrebbe rapita così tanto. Di storie di donne africane che lottano per la libertà e l'indipendenza ce ne sono molte ma, non essendo io poi così esperta, sono stata contenta di comprare questo libro e appassionarmi al tema, tanto da terminare questa lettura in meno di un giorno.
Diaryatou è una bambina che nasce in Guinea e viene cresciuta prevalentemente dalla nonna. Il padre ha quattro mogli e la mamma di Diaryatou è la quarta, la più fragile. Quando la nonna morirà, la bambina sarà costretta a vivere con la sua grande famiglia allargata, con i suoi fratelli e le sue sorelle che sono completamente diversi da lei.
Il tempo passa e come quasi tutte le ragazzine africane, Diaryatou viene promessa in sposa a un uomo molto più grande di lei. Spera che questo matrimonio le consenta di vivere una vita migliore, avere una casa di cui prendersi cura e magari anche dei figli. Invece, dopo essersi sposata, Diaryatou dovrà confrontarsi con tutte le difficoltà che una donna africana incontra: la burocrazia lenta e macchinosa per ottenere i documenti per trasferirsi, un marito che la maltratta ed esercita violenza fisica e psicologica e un lento declino che presto la farà mutare radicalmente. Sono anni bui per la protagonista, i peggiori della sua vita, ma ben presto cercherà di reagire a questa vita che ha tanto voluto ma che non si è rivelata all'altezza delle sue aspettative. Come giustamente si evince dal libro, c'è speranza per tutti.

Inutile che spenda troppe parole a descrivervi quanto questo libro sia impattante e commovente. Già dalla trama capiamo che la storia riuscirà a toccare i cuori anche delle persone meno sensibili.
Prima di imbattermi in questa lettura, non conoscevo Diaryatou e non avevo idea di quanto una donna africana come lei fosse disposta a soffrire e resistere. Durante la lettura ho provato tanta ammirazione e rispetto per lei, soprattutto per il coraggio che ha dimostrato. Si è allontanata dai suoi affetti per cercare una vita migliore, si è trasferita in un altro continente per andare a vivere con un uomo che non conosceva e che addirittura non ha presenziato il giorno del loro matrimonio. Tutte le violenze che ha subito da suo marito, le pressioni, gli abusi non sono mai stati raccontati in maniera completa ai suoi familiari e davvero non riesco a comprendere come l'autrice sia stata in grado di resistere tutto quel tempo. Quando finalmente si è rivolta ad alcuni centri antiviolenza e ha iniziato a ricevere un aiuto concreto, sono stata felice per lei in un modo che non riesco neanche a spiegare.
La sua storia mi è entrata nel cuore e la consiglio a tutti: donne, uomini, adolescenti.
Il linguaggio è molto semplice; anzi, direi quasi elementare. Le parole entrano sottopelle e destabilizzano, proprio perché essendo così genuine e dirette rendono la vicenda potente e sconvolgente. Da leggere assolutamente!
Profile Image for Sara Booklover.
1,011 reviews870 followers
July 27, 2012
Una testimonianza cruda e realistica, scritta in prima persona sotto forma di cronaca, scorrevole e con sintassi molto elementare.
Fa sempre dispiacere leggere di donne (e ragazzine) che per colpa della legge non scritta degli uomini (e, io aggiungo, dell'ignoranza) si trovano in queste situazioni drammatiche. Un libro che fa riflettere e fa indignare. Stilisticamente parlando lo avrei preferito con qualche dettaglio in più, invece in alcuni punti rimane abbozzato, forse anche perché per la ragazza era doloroso dover raccontare proprio nei minimi dettagli alcuni dei fatti più scioccanti, se è questo il motivo la posso capire.
Profile Image for Gina André.
61 reviews1 follower
December 8, 2022
A história de uma rapariga guineense que é dada pela família em casamento a um homem 30 anos mais velho. A narrativa é feita na primeira pessoa. Diaryatou descreve a vida na sua comunidade na Guiné e descreve o conceito de família, de casamento, de acordo com a sua cultura. É normal um homem ter várias esposas , de quem tem vários filhos. É normal viverem todos juntos e a interajuda entre os vários membros da família é inquestionável. Após o casamento , Diaryatu viaja para Holanda e , mais tarde para França. Enquanto,na sua terra é admirada e invejada por ter tido tanta sorte. Diaryatu depara-se com muitas dificuldades , sendo uma delas a violência doméstica e constantes violações por parte do seu marido. Inicialmente, sente-se culpabilizada . No entanto, ao ouvir um programa na televisão francesa sobre mulheres maltratadas, procura ajuda e consegue libertar-se deste marido violento e mentiroso.
Aos 18 anos sofreu a perda de 3 bebés. E compreende o inferno que viveu. Resolveu escrever este livro onde tbm descreve a mutilação genital a que foi sujeita, encarada como algo normal e necessário na sua cultura. Admiro a força com que enfrentou tanto sofrimento e como aprendeu a viver com todos estes traumas. Formou-se como auxiliar de enfermagem para ajudar outras pessoas.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Chiara Piras.
12 reviews
July 7, 2020
Avrei potuto leggere questa storia in lingua originale, ma avevo voglia di non perdermi nessun tipo di particolare e di capire la narrazione fino all'ultimo punto. È stata un ottima scelta perché nonostante non sia un capolavoro letterario, scritto con una sintassi quasi elementare, penso che questa biografia dovrebbe essere letta dalla maggior parte di noi. Toccante e sensibile, ci testimonia la vita di una bambina africana, dovuta crescere un po' troppo in fretta a causa della sua cultura, delle violenze fisiche e psicologiche subite durante la sua infanzia, ma ci racconta anche di tutte le difficoltà (burocratiche e non solo) che un immigrato non europeo deve affrontare.
"On m'a volé mon enfance" è uno di quei libri che mi fa rendere conto ancor di più della fortuna che ho avuto nel nascere in uno Stato occidentale.
June 5, 2025
Libro interessante.

Non capisco però perché è solo la versione italiana a non riportare il cognome dell'autrice sulla copertina. Mi pare un po' infantilizzante, soprattutto tenendo in considerazione il contenuto della storia.
Profile Image for La Rossa e la Blu.
Author 4 books20 followers
January 19, 2019
In occasione della recente giornata organizzata contro il femminicidio mi è tornato in mente un libro che avevo letto tempo fa. Si tratta de "La schiava bambina" un romanzo che in realtà rivela semplicemente la biografia di una donna, l'autobiografia di Diaryatou Bah.

Diariatou diventa una voce narrante al contempo esterna e parte viva delle vicende tra le pagine del libro, tra le quali traspare spesso la sua voce tremante e disperata al ricordo dell'esperienza vissuta.

Diariatou è solo una bambina quattordicenne quando viene costretta a sposare un uomo trent'anni più grande di lei. Costretta certamente dall'estrema condizione di crisi e povertà della famiglia, ma per niente pronta a conoscere un mondo fatto di un falso amore, senza rispetto né considerazione. Tutto ciò che l'aspetta sarà solo un'amara sottomissione e sopportazione del marito Ousam, al quale non deve altro che rispetto e assenso nel bene e nel male. E il male arriva presto con le botte e le violenze sessuali, con gli aborti e le lacrime. Ma Diaryatou combatte. Combatte e vince diventando simbolo della libertà delle donne e del rispetto loro dovuto.

Ciò che rende amaro il racconto è il fatto che sia una storia vera, un'autobiografia, e nulla è frutto di un'invenzione romanzata che posa accentuarne la tragicità.
Una delle parti più dure ma significative è certamente questa:

“Ousam è in preda a una rabbia cieca e mi prende a schiaffi, mi colpisce senza sosta, sul viso, nella pancia. Mi graffia le braccia talmente forte da farmi sanguinare. Quando finalmente si calma, si avvicina a me con una banconota da dieci euro. Come al solito, cerca di comprare il mio perdono. Lo conosco, ormai. È sempre la stessa storia. Per calmarmi, mi dice di andarmi a comprare qualcosa di bello e io esco con i soldi. […] Mi dico che, se non faccio niente, sarà sempre così. […] Allora decido di andarmene da mio zio per un po’. Mio marito deve capire che non sono più la stessa. Non sono più sola contro di lui. Sull'autobus non smetto di pregare, ho così paura. Mi sforzo di non piangere, ma non ci riesco e le lacrime scendono da sole.”

Ma il perdono richiesto con il denaro non è una soluzione alla violenza..e Diaryatou sa che la situazione non cambierà, la tregua sarà solo momentanea finché l'ira di lui verrà sfogata di nuovo sul corpo di lei. Così..

“Ormai è tutto finito. Gli dico: <<[…] Oggi me ne vado per non tornare mai più. E se un giorno venissi a bussare alla vostra porta perché non ho da mangiare o dove dormire, non aprite. Chiudete la porta e non apritela più per me. Il giorno in cui vi telefonerò perché sono in mezzo a una strada, sentendo la mia voce, riagganciate subito. Il giorno in cui tornerò da voi potrete picchiarmi e farmi tutto quello che mi fate oggi. Ma io non tornerò mai più>>.”

E andarsene dalla casa in cui ha un letto e del cibo, nonché il supporto di un uomo in una società discriminatrice delle donne come quella guineana, non è facile. Divorziare da un uomo lo è ancora meno. Ma non importa, Diaryatou era ormai decisa a cambiare vita, a ritrovare la propria vita per poter essere poi una forza per chiunque altro si trovi in difficoltà. 

"Mi batto anche per gli altri. […] Abbiamo tutti una grande forza in noi e bisogna cercarla, incoraggiarla, far parlare questo coraggio nascosto. La vita può essere dura, può essere ingiusta, ma noi siamo più forti. Bisogna contare su se stessi."


Purtroppo sappiamo come la storia di questa ragazza, in realtà, sia la storia di tante donne nel mondo, che a volte hanno troppa paura o nessun sostegno per liberarsi di tanta malvagità e violenza :(

Chissà se un giorno questa situazione cambierà...
5 reviews
February 2, 2017
Una testimonianza cruda e coraggiosa di una realtà a cui spesso non prestiamo attenzione.
Una condanna contro pratiche assurde e contro la cattiveria di idee trascinate nel tempo dall'ignoranza.

Ammiro immensamente la forza dell'autrice di raccontare la propria storia, ma soprattutto per aver trovato il coraggio di uscirne e ricominciare nonostante i mille ostacoli dovuti alla lingua e alla cultura diverse.

Credo sia una lettura necessaria per tutti, specialmente per coloro che sputano sentenze ignorando la vera realtà dei fatti, senza conoscere il mondo che donne come Diaryatou si lasciano dietro.

È un libro che si fa leggere in fretta, che trascina il lettore verso la speranza.
Lo stile è semplice ma ciò è totalmente giustificato e inoltre non rappresenta un grande ostacolo.
Profile Image for Saskia.
389 reviews
May 26, 2012
Ik had dit boek uit de bibliotheek meegenomen omdat het me een "mooi" verhaal leek. Ik vind waargebeurde verhalen altijd wel interessant om te lezen. Ook dit verhaal is weer vreselijk, wat Diaryatou allemaal heeft moeten meemaken, echt verschrikkelijk! Ondanks dat het verhaal dus boeiend genoeg was vond ik het wel een heel slecht geschreven boek, het verhaal ging een beetje van de hak op de tak. Soms kon ik er geen touw aan vastknopen maar dat komt misschien ook wel door de vele personen die in het boek voorkomen. Diaryatou heeft zoveel familieleden etc. dat je soms niet meer wist over wie het nu weer ging. Dus een boeiend verhaal maar niet zo best verteld naar mijn mening.
Profile Image for ilaria.
157 reviews14 followers
September 15, 2011
Una testimonianza che mi ha messo un po' i brividi. La scrittura è semplice, quasi elementare. Il tema mi ha tenuta incollata alle pagine del libro. Incredibile pensare alla realtà narrata e vissuta dalla protagonista.
Profile Image for Antonella.
284 reviews10 followers
September 27, 2012
bello! bello! bello! A tratti davvero
toccante... Questo romanzo-diario merita di
essere letto dalla prima all'ultima pagina!
Esiste una speranza per tutte! Ecco il
messaggio dell'autrice. Lo consiglio.
Displaying 1 - 13 of 13 reviews

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