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Señor, apiádate de mí

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Bajo este título se recogen nueve historias cortas escritas por Leo Perutz entre 1907 y 1927. Todas ellas, a excepción de "Pour avoir bien servi" fueron recopiladas por Perutz para ser editadas en forma de libro en 1930. "Pour avoir bien servi" se publica por primera vez en el presente volumen. Fue encontrada tras la muerte de Perutz en su escritorio.

Contiene los siguientes relatos:

"¡Señor, apiádate de mí!" (1929)
"La luna se ríe" (1914)
"El nacimiento del Anticristo" (se desconoce la fecha)
"Martes, 12 de octubre de 1916" (1919)
"La fonda del 'Cartucho'" (1920)
"Sólo apretar el botón" (1930)
"El día sin noche" (1927)
"Conversación con un soldado" (1918)
"Pour avoir bien servi" (1911)

220 pages, Hardcover

First published January 1, 1930

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About the author

Leo Perutz

36 books133 followers
Leopold Perutz was an Austrian novelist and mathematician.

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Displaying 1 - 6 of 6 reviews
Profile Image for Oscar.
2,219 reviews576 followers
May 15, 2023
Magnífica colección de relatos del genial escritor Leo Perutz, donde la historia, la locura, la venganza y una cierta melancolía, tienen una fuerte presencia, así como la insinuación de lo extraño, lo fantástico también tienen su lugar.

Estos son los relatos contenidos en la recopilación:

-Señor, apiádate de mí
-La luna se ríe
-El nacimiento del Anticristo
-Martes, 12 de octubre de 1916
-La fonda del "Cartucho"
-Sólo apretar el botón
-El día sin noche
-Conversación con un soldado
-"Pour avoir bien servi"

Es difícil quedarse con alguno, pero ‘El nacimiento del Anticristo’ es un cuento perfecto, maravilloso.
Profile Image for Helmut.
1,056 reviews65 followers
July 24, 2014
Dies und jenes
Perutz hat ganz außergewöhnliche Romane geschrieben. Einst ein Massenautor, dann völlig vergessen, und nun langsam wieder zumindest Lesern bekannt, die hochintelligente und dabei trotzdem spannende Lektüre mögen.

In dieser Sammlung von Kurzgeschichten kommt Perutz Talent, dem Leser erst etwas vorzugaukeln und ihm dann den Teppich unter den Füßen wegzuziehen, nie zum Vorschein. Am Besten gefällt mir noch "Nur ein Druck auf den Knopf", das wirklich klever und schwarzhumorig den in den 20er Jahren grassierenden Mediumismus-Hype aufs Korn nimmt.

"Die Geburt des Antichrist" ist ein gefundenes Fressen für alle political correctness-Fans: Wer sich schon über Gaucho-Songs von Fußballern ärgert, wird hier kreischen. In Zeiten, in denen Negerkönige aus Kinderbüchern expurgiert werden, wundert es leider nicht, dass das Buch keine Neuauflage bekommt.

Die Sarrazins machten wohl, wie man in der self-fulfilling prophecy in Reinform in "Der Mond lacht" sieht, schon vor 100 Jahren auf sich aufmerksam, mit ähnlich seltsamem Verhalten wie die heutigen Mitglieder dieser altehrwürdigen Familie.

Federnschmückerin, Werkelmann, Kopfgrind, Schildkrot, Lichtschere - etwas, was Perutz perfekt kann, ist, die Zeit der Erzählung lebendig vor den Augen des Lesers auferstehen zu lassen. Und er schont seine Leser nicht (ähnlich wie das z.B. Otfried Preußler nicht tut), auch wenn man einige der Begriffe heutzutage vielleicht nachschlagen muss.

Eine Sammlung, die Perutz-Fans, die schon alles von ihm gelesen haben, zur Komplettierung lesen können - alle andern sollten sich eher an seine großartigen Romane wenden.
Profile Image for Rosenkavalier.
249 reviews112 followers
June 13, 2017
El proyectil volò por encima del patio, contento de su fuerza y de su libertad

[Divagazione biografica da cui, musilianamente, non si ricava granchè]

E così, più o meno 30 anni dopo, sono arrivato alla fine. A meno di imparare un tedesco sufficiente per poter leggere Der Kosak und die Nachtigall o Mainacht in Wien (romanzo peraltro incompiuto), con questa raccolta ho letto il mio ultimo libro di Leo Perutz.
Scoperto grazie a un felice regalo di Natale, subito amatissimo, ha fatto di me un improbabile collezionista (io che non ho mai fatto nemmeno il Panini che era d'ordinanza ai tempi della scuola).
Così, negli anni ho comprato tutti i titoli disponibili in italiano della sua produzione, alcuni in più di un'edizione (tra cui un bizzarro Marchese di BoliVar - con la "v" al posto della "b" - degli anni quaranta).
Un "inestimabile" (data l'introvabilità) La terza pallottola dimenticato in un treno per Venezia mi ha costretto a un secondo acquisto da amatore, a prezzo onestamente ridicolo per un tascabile nemmeno molto ben fatto (il romanzo invece sì, molto).

Mi mancava solo questa raccolta, tra i titoli che potevo leggere. Por suerte ne esiste una traduzione spagnola, che testimonia della buona popolarità di Perutz in quel mercato, credo dovuta (anche) all'apprezzamento di Borges, che per primo lo fece tradurre in Argentina.

Mi piace pensare che l'acquisto di questo libro abbia un'aura perutziana, nel senso della coincidenza\concorrenza di caso e destino che costituisce la cifra dell'ex matematico attuariale praghese: un libro scritto in tedesco da un ebreo praghese, tradotto in spagnolo, comprato (via internet) in una libreria antiquaria di Toledo, ritirato a mano in loco (dov'ero di passaggio durante una vacanza decisa prima di comprare il libro).

Tutto congiurava nel circonfondere la vile transazione monetaria globalizzata di un'aura borgesiana (in trentaduesimi): l'atmosfera medievale toledana (che sarebbe stata adattissima a un capitolo extra del Marchese di Bolibar), l'Entierro del Sr. de Orgaz (degnissimo succedaneo dei lavori del Maestro del Giudizio Universale), i 45° che quasi mi costarono un collasso da colpo di calore (con successivo deliquio sull'AVE per Madrid, come il Wildgraf am Rhein reduce dal Nuevo Mundo).

[Fine della divagazione]

I racconti sono diseguali, alcuni riusciti, altri meno. Forse la misura non si adatta alle trame eleganti di Perutz, che hanno bisogno di più spazio (anche se mai troppo, anche in questo la sua misura è matematicamente sempre esatta).
Il migliore (Locanda "Alla cartuccia"), per fortuna dei lettori italiani, è stato tradotto nel volumetto La nascita dell'Anticristo. L'ho commentato nell'edizione Studio Tesi, sfortunatamente ormai fuori catalogo.

Quasi tutti hanno un'ambientazione contemporanea, fatto anomalo per Perutz che preferiva rifugiarsi in altre epoche, con le notevoli eccezioni de La neve di San Pietro e, soprattutto, di Tempo di spettri.
Quasi tutti hanno a che fare con soldati, forse perchè scritti a cavallo della Grande Guerra, in cui Perutz combattè e fu seriamente ferito.

Molto perutziano è il racconto del prigioniero di guerra austriaco sul fronte russo, che ha come unico svago la lettura di un vecchio quotidiano viennese, ripetuta per un anno e più. Una volta liberato, rimane prigioniero di quell'unico giorno vissuto e rivissuto nelle pagine del giornale e si mette alla ricerca dei protagonisti di vicende di cui lui solo "comprende" la cruciale importanza.

Notevole anche la storia del matematico che, nell'imminenza di un duello, trova solo all'ultimo istante la soluzione ad un problema cui aveva per mesi febbrilmente lavorato.

Quello che ho preferito dà il titolo al volume, la storia di un ufficiale russo prigioniero della Ceka, che ottiene da Dherzinskij in persona il permesso di tornare un'ultima volta dalla sua famiglia, a patto di promettere sul suo onore di riconsegnarsi e di collaborare a decodificare i messaggi cifrati dei Bianchi.

Dopo anni passati vivendo da miserabile e con l'unico obiettivo di sopravvivere ai rastrellamenti, il protagonista sente il bisogno di onorare la sua parola d'ufficiale, perchè solo in quel gesto apparentemente senza senso può ritrovare un'ultima volta il suo vero se stesso, la sua identità, riflessa nel mantenere un giuramento, per quanto assurdo.

Il titolo si riferisce all'invocazione che Volochin ripete mentre cerca di decodificare il suo primo messaggio, non riuscendo a trovare la chiave, Gospodi pomiluj, Signore abbi pietà di me, che diventa il suo soprannome, il Compagno " Signore abbi pietà di me".
Per Perutz, "todas las personas de esta tierra, los soberbios y los oprimidos, los que estàn firmemente arraigados en la existencia y los pobres y los débiles, los intachables y los pecadores, los jueces y los condenados, que todos los que vivimos y luchamos, podìriamos llevar ese nombre".

[Chissà come suona in tedesco, chissà come l'avrebbero tradotta i bravi traduttori italiani dei suoi romanzi. E' strano leggere un libro in tedesco (che si sa scritto in una lingua come il tedesco, che ti suona in testa in tedesco, magari maccheronico, nel mio caso) in una terza lingua che non è la tua, diversissima dall'originale. Lo spagnolo (con un Vos argentino, a un certo punto, chissà perchè) con il suo suono morbido e sibilante che arrotonda tutto. Che trasforma la Gasthaus zur Kartätsche, luogo dove non può che consumarsi una storia triste, nell'assolata Fonda del Cartucho, caldo umido, barrios polverosi, pomeriggi desertificati dalla siesta. Che invenzione, le lingue straniere, più sono straniere e più mi piacciono, fosse per me ne parlerei a dozzine]

Chiude il libro un preziosissimo saggio di Hans-Harald Müller, principale studioso e biografo di Perutz.
28 reviews
April 24, 2023
Hübsche Sammlung an Kurz- und Kürzesterzählungen entlang Perutz' Leben von 1907 bis 29, in denen er seine Liebe für historische Erzählungen sowie Geschehnisse aus seiner eigenen Biographie erkennen lässt. Ich empfehle mit einem seiner bekannten Romane zu beginnen und diese Sammlung als Zusatz sich zu Gemüte zu führen.
Auf jeden Fall einer der besten (und leider vergessenen) deutschsprachigen Erzähler des 20. Jahrhunderts, der gute Leo.
Profile Image for La Pasión Inútil.
184 reviews14 followers
September 30, 2023
Una colección de relatos de diferente extensión que abordan de forma obsesiva el tema de la muerte. El estilo de Perutz permite una visión supersticiosa, a veces, y, en otras ocasiones, la tensión propia del ‘suspense’. Hay una buena cuota de lo irónico en los cuentos y también una economía en el lenguaje que permite decir muchas cosas con pocas palabras.
Profile Image for Mikel.
66 reviews15 followers
March 12, 2022
Soberbia colección de relatos.
Displaying 1 - 6 of 6 reviews

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