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A che cosa serve l'arte

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Nel nostro tempo, pochi hanno affinato l’arte di fare domande come Hans Ulrich Obrist, che dagli anni novanta intervista architetti, scienziati, filosofi, artisti e scrittori, stabilendo con ciascuno di loro un dialogo vitale e costruttivo. Fin dalle prime mostre «fuori formato» in cucina o all’interno di una stanza d’hotel, quest’uomo insieme «giovane e antico, elegante e dinoccolato» non ha mai smesso di interrogarsi sul ruolo dell’arte contemporanea in un’epoca caratterizzata da traumi continui, accelerazioni drammatiche e fenomeni estremi, tecnologici e sociali. Negli anni, grazie anche alle figure che ne hanno influenzato la formazione e la visione del mondo – da Giorgio Vasari a Gerhard Richter, da Édouard Glissant a Nathalie Sarraute, da Fischli e Weiss a Maria Lassnig –, Obrist ha riposto nuovi strumenti nella sua cassetta degli attrezzi, con i quali prova a rivendicare, mostra dopo mostra, incontro dopo incontro, la centralità della «parte più acuta e qualitativa dell’arte» nella storia dell’umanità. Nel tentativo di delineare un orizzonte sempre più ampio, in cui l’arte crei ponti, metta in contatto realtà, persone, conoscenze e saperi diversi, il curatore immagina un futuro che contempli il cambiamento. Ecco forse a che cosa servono l’arte e il suo valore di ad affermare con voce limpida che il cambiamento è possibile, che l’utopia non è un sogno, ma un progetto non ancora realizzato, inconcepibile finché non viene annunciato.
Passando con disinvoltura dagli aneddoti personali alla riflessione sul suo lavoro come pratica culturale utile, Obrist conduce il lettore lungo un cammino per sua natura divagante e illumina gli aspetti latenti del panorama artistico degli ultimi anni.

111 pages, Kindle Edition

Published May 16, 2023

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About the author

Hans Ulrich Obrist

445 books257 followers
Hans Ulrich Obrist is co-director of the Serpentine Gallery in London. Prior to this, he was Curator of the Musée d'art moderne de la ville de Paris from 2000 to 2006, as well as curator of Museum in progress, Vienna, from 1993 to 2000. Obrist has co-curated over 250 exhibitions since his first exhibition, the Kitchen show (World Soup) in 1991: including 1st Berlin Biennale, 1998; Utopia Station, 2003; 1st & 2nd Moscow Biennale, 2005 and 2007; Lyon Biennale, 2007; and Indian Highway, 2008-2011.
Obrist is the editor of a series of conversation books published by Walther Koenig. He has also edited the writings of Gerhard Richter, Gilbert & George and Louise Bourgeois. He has contributed to over 200 book projects, his recent publications include A Brief History of Curating, dontstopdontstopdontstopdontstop, The future will be…with M/M (Paris), Interview with Hans-Peter Feldmann, and Ai Wei Wei Speaks, along with two volumes of his selected interviews (Interviews: Vol. 1 & 2). The Marathon series of public events was conceived by Hans Ulrich Obrist in Stuttgart in 2005. The first in the Serpentine series, the Interview Marathon in 2006, involved interviews with leading figures in contemporary culture over 24 hours, conducted by Obrist and architect Rem Koolhaas. This was followed by the Experiment Marathon, conceived by Obrist and artist Olafur Eliasson in 2007, the Manifesto Marathon in 2008, the Poetry Marathon in 2009, Map Marathon in 2010, and the Garden Marathon in 2011.
In 2009, Obrist was made an Honorary Fellow of the Royal Institute of British Architects (RIBA). In March 2011, he was awarded the Bard College Award for Curatorial Excellence.

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Profile Image for Giorgio Comel.
221 reviews1 follower
June 22, 2025
"Obrist è un curatore. Il Curatore. Servo dell'arte quanto gli artisti e servo di questi a sua volta. L'importante è essere utili all'arte, proteggerla e infonderle vita".

Libretto molto interessante e profondo, scritto benissimo. Obrist conosce e parla correntemente quattro lingue, tra cui l'italiano. Sa esprimersi in modo chiaro ed inequivocabile, parlando di arte, letteratura, architettura, fotografia, filosofia e quindi l'ultima cosa di cui si sentiva il bisogno era un'introduzione, una semplificazione, una riduzione del suo immenso e straordinario lavoro a poche frasette insipide poste ad incipit dei vari, brevi, capitoli.
L'apporto di Ricuperati a questo libro è veramente misera cosa, decisamente ridondante e superfluo, tipo quando descrive il modus operandi di Obrist:
" Se è vero che ogni mente fantasiosa ricicla la stessa composizione per generare una pioggia sempre uguale e sempre distinta, forse sta proprio lungo quest'asse la giusta via per intervistare un magnifico intervistatore che tende a sfuggire all'arte di rispondere alle domande perché è troppo devoto all'arte di farle".
Imprescindibile contributo alla conoscenza.
Molto più interessante e utile, ai fini della conoscenza dell'Arte, e dell'arte di Obrist in particolare, il contributo di Lucrezia Taurian, cioè il piccolo glossario obristiano alla fine del libretto.
Profile Image for Silvia.
62 reviews1 follower
August 27, 2023
“A che cosa serve l’arte” quante volte si sente dire.

E sono queste domande semplici e sconcertanti che muovono l’intera esistenza di HUO. Lui che a 19 anni ha fatto l’interrail per andare a trovare gli artisti, lui che scappava da scuola per correre a intervistarli!

Così questo è il libro della sua vita dedicata agli artisti e, come per loro, all’arte.

L’arte che porta a conversazioni, valorizza il locale e genera utopie, che ha un approccio cosmico e un rimando al mondo naturale; l’arte che è un atto di fede!

L’arte innesca, è fuori dagli schemi e gli artisti sono il suo sismografo.

Questo è un libro di esperienze di mostre che sono andate oltre il tempo e lo spazio fisico dell’allestimento; di come arte e architettura si sono fuse per accogliere dialoghi.

Questo è un libro da tenere in borsa, perfetto per fare ricerche su autori e mostre, qui menzionate e raccontate.
Ho segnato tutti i libri che HUO ha citato, per attingere dalle sue ispirazioni.

È un vocabolario di artisti!

È un libro da tenere aperto in casa per leggerne i suoi passaggi un po’ al giorno e far sì che dalle conversazioni si generino riflessioni e idee.

È un libro svolta!
Profile Image for Eleonora.
75 reviews
August 1, 2023
non so bene quali fossero le mie aspettative per questo libro - che ho comprato “a occhi chiusi” - però sono rimasta un po’ delusa dalla mancanza di introspezione di HUO sui temi trattati in ogni capitolo. più che un investigare sul tema dell’utilità dell’arte in questa società/periodo storico, HUO si è addentrato in racconti della sua carriera dagli inizi a oggi, senza rispondere effettivamente alla domanda del libro
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