Dopo Il Filo Rosso del Destino, si torna a Villa Orchidea…
“L’eternità, è nell’amore che resta”, così le hanno insegnato i suoi genitori, figlia di uno dei più grandi amori dell’epoca, Astrid crescerà convinta che le sarà riservato il medesimo destino. Ma quando la Famiglia Monteverdi, nemica dei Falesi da generazioni, s’intrometterà nella sua vita, sarà costretta a ricredersi. Innamorata di un uomo che non può avere, costretta a sposare una persona che non ama per salvare la sua famiglia, Astrid lotterà strenuamente per sfuggire da quello che crede essere un tragico epilogo, alleandosi proprio con l’uomo che pensava esserle nemico. Il Marchese Damiano Monteverdi è tutto fuorché un uomo facilmente amabile, ostile e arreso a quello che crede essere un epilogo già scritto, scoprirà a sue spese che il prezzo da pagare per l’incontro con la Contessina Falesi sarà irrimediabilmente alto. In una lotta forsennata tra mano dell’uomo e fato, quella che sembrava essere una minaccia da sventare, si trasforma in un sogno d’amore da voler realizzare. Ma si sa, non sempre il lieto fine corrisponde con l’epilogo della storia. Tra morte, dinieghi, attese, rassegnazioni, dolore e speranza, la storia d’amore tra Astrid e Damiano parrà realizzabile solo nella prossima vita. Eppure, contro i tranelli del destino, ciò che resta è solo l’amore. Quell’amore, salverà, ancora, anche loro?
Dopo la storia struggente, strappalacrime, ricca di amore e sacrificio di Samuele e Rachele, si ritorna a Villa Orchidea e questa volta i protagonisti non saranno loro bensì altri e nuovi, il cui destino non renderà loro le cose semplici, anzi giocherà brutti scherzi mettendoli costantemente a dura prova fino a "giocare" con la morte, quella che fa paura a tutti e che ognuno di noi spera sempre di vedere arrivare il più tardi possibile. Astrid è la protagonista femminile di questo secondo volume della saga, nata dall'amore grande, immenso, speciale e meraviglioso di Rachele e Samuele, ed essendo nata appunto da questo amore possiamo dire che le sue aspettative in ambito amoroso sono abbastanza alte, ovvero il vero amore, quello che tocca l'anima, che tutto perdona, fa sospirare, sognare e soprattutto sperare. Si sa, però, che quando il destino si mette in moto, le cose non vanno mai come si spera e da un matrimonio obbligato è quello che attende i due protagonisti. Astrid è un personaggio veramente meraviglioso, bella, coraggiosa, fiera e capace di sopportare anche il male che le viene fatto alle spalle, ordito con l'inganno da chi vuole solo ottenere vendetta per i torti subiti, da chi non accetta di non esser stata scelta perché è l'amore che ha deciso altro, lei che è capace di sopportare lo scorrere del tempo inesorabile che ti viene contro, guardando chi ama prendere una strada diversa dalla sua per responsabilità e sopportare quel tragico destino che crea strade ricche di ostacoli da dover superare solo con la forza dell'amore, della pazienza, costanza e cura. Lei è tutto questo, un mix di bontà che ha ereditato dalla dolce mamma Rachele, con un pizzico di pepe in più che la rende diversa e particolare e sopratutto speciale agli occhi di Damiano. Lui è il protagonista maschile, un burbero marchese appartenente alla famiglia dei Monteverdi, nemici di una vita dei Falesi. È un uomo chiuso, che nel tempo si è dato ai piaceri della vita, un uomo difficile da amare, spesso sopportare, che odia tutto ciò che lo circonda perché ormai aspetta solo ciò che già è stato scritto per lui, ovvero, la morte per mano di una malattia che sembra incurabile. Anche qui il destino mette le carte in tavola e tutto ciò in cui crede viene sconvolto da due occhi azzurri pieni di vita, quella che ormai lui stesso aveva deciso di abbandonare, di accettare, due occhi sconvolgenti che gli permettono di riattivare quel cuore arreso al suo destino avverso e che gli fanno provare uno dei sentimenti più belli presenti in questo mondo, l'amore. All'apparenza sembrano due persone che non hanno a che fare l'uno con l'altra perché costretti a passare del tempo insieme, costretti ad un matrimonio che non vogliono, ma più il tempo passa più qualcosa cambia in loro, qualcosa che non si aspettavano e che nasce spontaneo senza chiedere il permesso, che nasce con calma, cura, punzecchianenti vari, risate, carezze fatte anche per caso e involontarie, dolci parole, perché questo è l'amore, un connubio di cose che ti colpisce al cuore e se vero anche nell'animo. Una frase che ho amato alla follia e che per me racchiude davvero l'essenza dei due protagonisti è "Animale dimidium meae", ovvero "La metà della mia anima", cosa di può essere di più romantico, dolce e vero di queste parole? Perché Damiano e Astrid sono questo l'uno per l'altro, la metà dell'anima dell'altro e anche se uno dei due scompare, si perde nel tempo o si allontana, prende una strada diversa da quella prefissata e scelta dal cuore, tutto rimane inviolato nella loro anima e con la possibilità di potersi ritrovare e avere anche in futuro quel giusto tempo che si meritano perché 'L' Eternità è nell'Amore che Resta", perché l'amore rimane sempre assieme alla speranza di essere felici alla fine di tutto, alla fine della cattiveria, degli ostacoli e perfino della morte stessa. Durante la lettura si nota come i personaggi crescano ad ogni capitolo e questo lo si nota principalmente con Astrid che dalla "spensieratezza" di un amore giovanile verso Marcello, altro personaggio della storia e per cui Astrid prova dei sentimenti acerbi, immaturi e forse sciato per altri, come la gratitudine e la riconoscenza, passa a quello maturo, vero e sincero, nonostante Ella si accorga più tardi della differenza. Discorso diverso potrei farlo per Damiano che arreso alla vita rinasce con lei, quindi si accorge molto prima dei sentimenti che prova, solo che pur di vederla felice ed evitare un futuro infausto accanto a lui, preferisce vederla accanto ad un altro, perché l'amore non è egoista, alle volte è anche sacrificio e Damiano rappresenta questo alla perfezione. Altri personaggi sono, Samuele e Rachele che in questa nuova storia si ritrovano, capirete cosa intendo solo leggendola, ma che è un piacere ritrovare e leggere, vederli più maturi e sempre meravigliosi, pronti ad esserci sempre per gli altri, a dispensare consigli e a porgere sempre una mano a chi ne ha bisogno, poi altri come il Dott. Marcello Simoni, medico eccezionale e persona preziosa per Astrid, il suo amore giovanile, Guido e Pilar, due personaggi che seppur secondari ho amato alla follia, per la dolcezza di lei che cura le ferite di lui, il suo cuore e anima spezzati e l'arrendevolezza di lui al cuore buono di lei, al suo essere speciale, alle sue capacità particolari e davvero tantissimi altri, tra cui vecchi e spregevoli personaggi, così come nuovi che sono egoisti e pensano solo a loro stessi e a vendicarsi. Si sa che le storie di Rita sono una certezza, io davvero su di lei non avevo dubbi, anzi, come sempre è una conferma, la sua scrittura lo è, quella capace di toccarti l'anima con una carezza e lo fa attraverso i suoi personaggi e il suo modo di esprimere messaggi importanti con poesie o frasi di poeti e personaggi importanti, con musica, facendo vibrare il cuore del lettore. Amare le sue storie è facile, sempre come respirare e io consiglio assolutamente a chi non la conosce di scoprirla, di leggerla perché merita veramente tanto. Gli amori che descrive non sono mai semplici, perché nella realtà la vita non lo è, ma essa è piena continuamente di ostacoli, sotterfugi, bassezze, cattiveria anche e lei lo fa capire tramite le sue storie, ma mettendo soprattutto in evidenza come il sacrificio, la cura, la pazienza e il vero amore possono abbattere tutto ciò, basta volerlo, perché l'amore è la forza che tutto muove, tutto vince e tutto può. Le descrizioni, l'impostazione della storia, i personaggi sono veramente ottimi, non ho assolutamente nulla da dire, io trovo tutto perfetto come sempre, mai potrei dire il contrario e come sempre sono onorata di poter leggere le sue storie che vengono veramente create con cura e passione, è inevitabile sentire ciò e sono sicura che ogni lettore lo percepisce. Quante volte ho trattenuto il fiato, quante lacrime ancora una volta ho versato, quante volte sospirato e sognato un amore così forte, perché Rita è anche questo, gioia e dolore, ma regalandoti pur sempre sensazioni vere e pure, donando ti la speranza che tutto sia possibile, che i nostri sogni sono possibili, basta volerlo e l'esempio sono i suoi personaggi. Adoro l'accuratezza dei dettagli che compongono il volume, ovvero gli interni, stavolta si è superata, sono veramente favolosi e racchiudono la bellezza del libro, tanto di cappello, sono strepitosi, adoro quando i volumi sono così ben studiati e pieni di tali dettagli visivi, rendono al meglio la storia è la voglia dell'autrice di arrivare dove deve nei suoi lettori. Concludo perché mi sono veramente dilungata tanto dicendo che, nel caso dei nostri protagonisti basterà l'amore a salvarli o ci vorrà la prossima vita per incontrarsi e finalmente viversi o il destino fino alla fine mescolerá le sue carte e cambierà ancora una volta il finale? Vivranno il loro lieto fine Astrid e Damiano? "I miracoli hanno radici profonde, non sai mai quando avvengono finché la pianta non germoglia." Alla prossima lettura. ❤️
Secondo volume de "La saga di Villa Orchidea", una serie storica e romantica della bravissima Ritalaura che mi accompagna con piacere dallo scorso anno 🩷
Una saga che si rivela sempre più bella, profonda e intricata, inoltre in questo libro ho trovato ancora più impatto emotivo e una vena poetica maggiormente accentuata.
Inizialmente il libro si apre con una ripresa dei personaggi che già conoscevamo e un'introduzione di quelli nuovi e che saranno importantissimi per questo secondo capitolo nella vita di Astrid.
Capiamo subito che all'interno della famiglia Falesi c'è un profondo dolore che sembra aver scosso la tranquillità e il benessere di tutti, Astrid infatti soffre moltissimo, ma si dimostra essere una ragazza davvero forte e che riesce a far del bene anche solo con un gesto o attraverso il suo sorriso. Il suo cuore è grande e lo dimostra a più riprese nei momenti di maggior difficoltà ed è impossibile non affezionarsi a lei.
La storia d'amore non è di certo quella che mi aspettavo, essa segue un percorso che definire tortuoso è assolutamente riduttivo. Posso dire con certezza che stavo davvero morendo io stessa di crepacuore, perché Damiano con il suo carattere apparentemente scontroso ed un passato ricco di segreti, si è rivelato uno di quei personaggi da proteggere e amare 🥹💙
Nonostante il focus sia sempre rivolto verso Astrid e Damiano, i punti di vista sono tanti e ci permettono di venire a conoscenza di quello che accade intorno a loro, in questo modo capiamo come tutto sia perfettamente legato ed intrecciato. Un personaggio secondario che ho apprezzato tantissimo è stata proprio l'inaspettata Pilar, che mi ha incuriosita e affascinata, poiché ha dato voce ai fili del destino che muovono ogni cosa.
Il tutto è reso con ancora maggior enfasi grazie alla scrittura di Ritalaura che non si smentisce mai per il suo straordinario talento con cui ci fa immergere in queste ambientazioni di metà '900, ma soprattutto riesce a ricreare perfettamente l'atmosfera di quel periodo che si caratterizza per le difficoltà derivate dalla guerra, ma anche per i grandissimi ostacoli dovuti alla mentalità, ai pregiudizi, alle severe regole che erano in vigore.
Al suo interno ci sono numerosi e frequenti riferimenti poetici che non solo sottolineano i pensieri dei personaggi, ma si fondono con il loro Io più profondo e diventano pura espressione di sé.
In conclusione, consiglio questo libro, e in generale questa saga, a tutti coloro che vogliono sperimentare un'amore d'altri tempi e che hanno una spiccata vena romantica. Attraverso queste pagine sarete immersi in una storia familiare ricca di incredibili e destabilizzanti colpi di scena, ma soprattutto in cui il sentimento è il vero protagonista il quale va ben oltre il tempo e lo spazio.
“L'uno dentro l'altra, erano. Fragili e debolissimi esseri umani, incompleti e perciò stesso, desiderosi di colmarsi. Amiamo per questo. Trovare l'incastro alle nostre mancanze insondabili. Non esiste perfetta colli-sione, ma promessa che ci si proverà. Insieme.”
Ritorno a Villa Orchidea, in quello scorcio di Toscana, che fa da sfondo ad una saga familiare unica… In questo secondo volume ritroviamo alcuni dei personaggi che tanto ci avevano fatto emozionare de “Il filo rosso del destino”, come: Rachele e Samuele e Andrea e Juliet… In un excursus temporale che va dal 1937 e arriverà alle soglie della II Guerra mondiale, siamo catapultati nella vita di Astrid, la giovane e fragile figlia dei conti Falesi…
Astrid porta in sé delle grandi ferite, che vengono dal passato, troverà conforto nella forte personalità del dottor Marcello Simoni, ma la sua vita sarà vittima di un grande intrigo, portando sulla sua strada il marchese Damiano Monteverdi…
Se Marcello è l’immagine pura dell’eroe, Damiano e la su antitesi, fragile, malato, rinchiuso in una vita che sembra un misto tra Leopardi e la Bestia de “La bella e la bestia”… Astrid dovrà sposare Damiano, ma sarà una vera costrizione?
Nel corso delle pagine la ragazza evolverà con grande dinamismo, fino a diventare una donna nuova e innamorata; Damiano, da burbero e intransigente ci apparirà come un vero principe azzurro… ma la vita non è sempre buona e per loro il famoso lieto fine sembra non essere possibile:
“«Io e te siamo una fiaba senza lieto fine, contessina. Il vissero per sempre felici e contenti, per noi, non esiste.» «Hai ragione.» Il lieto fine non è la felicità, ma la certezza di non avere rimpianti.”
Passo passo, pagina per pagina, saremo avvolti e coinvolto da un amore più forte di tutto e di tutti… conosceremo anche vari tipi di amore: dall’amore che cresce con il tempo, quello di Damiano e Astrid; l’amore che sa ritrovarsi dopo una difficile crisi, tra Rachele e Samuele; e l’amore che nasce dal bisogno di essere salvati come tra Simone e Pilar ( due nuovi personaggi, che aggiungono quel “quid” in più ad una storia che sa emozionare).
- [ ] L’autrice con grande sensibilità riesce a trattare una grande varietà di tematiche e ad emozionarci; ma anche a tenerci con il fiato sospeso con gli intrighi che sembrano sempre deviare il corso della storia. Dando un degnissimo seguito a “il filo rosso del destino”.
Vi consiglio vivamente questa saga, che saprà coinvolgervi e catapultarvi in un mondo magico come quello di Villa Orchidea.
«Agli amori impossibili, a tutti quegli amori per i quali si spera che sarà per la prossima vita>>
Carissimi Book Lovers, oggi vi porto la recensione di un romanzo Indimenticabile "L'amore che resta" di Ritalaura Del Conte, secondo volume de La Saga di Villa Orchidea. Fatevi un regalo, leggete questa meraviglia, vi donerà tantissime emozioni. Ho tantissime cose da dire su questo romanzo, non sarà facile esprimere ciò che sento, vorrei che vi arrivasse tutto quello che l'autrice mi ha trasmesso, emozioni, tante, diverse.
"L'amore che dai torna sempre indietro, non nelle forme che crediamo o desideriamo, magari non subito, ma torna."
Astrid è la figlia di un grandissimo amore, quello nato tra Rachele e Samuele, un amore che ha dovuto lottare e superare tante difficoltà, tanto dolore, e che continua in queste pagine a vivere un dramma che li tiene lontani.
Astrid ha tanto amore dentro di sè ma anche tanta sofferenza, un peso sordo che, pensa, prima o poi la schiaccerà. Non accetta quello che è successo, il senso di colpa la sta consumando, eppure Marcello, il suo medico, è riuscito a farla riprendere, con tanta cura e pazienza.
Quando sembra che le cose vadano bene, torna la contessa Monteverdi a mettere scompiglio e, con ricatti crudeli, cercare di distruggere la famiglia Falesi. L'incontro con Astrid è calcolato per costringerla a sposare il fratello, Damiano Monteverdi, un uomo scontroso e poco amabile, ma anche ammalato.
Astrid farebbe di tutto per salvaguardare la propria famiglia così accetta, ma quando conosce Damiano la paura e la disperazione che ha dentro si dissolvono.
Tante situazioni succederanno che metteranno a dura prova i nostri protagonisti.
Mi sono innamorata di Damiano, della sua bontà e della sua dolcezza, Astrid è meravigliosa nonostante le sue fragilità è capace di dare amore infinito, e poi ci sono anche Giulio, fratello di Marcello, col suo amore impossibile, l'amore per Simonetta, ma c'è anche chi porta la luce, Pilar è una di queste. Lei che ha un dono e lo usa solo per fare il bene, ho amato tanto questo personaggio. Ritalaura ha scritto una storia meravigliosa, in cui l'amore è quello che può tutto, l'amore nonostante tutto ce la fa. Una penna magica la sua, un dono innato quello di scrivere per donare, ed è proprio quello che si fa leggendo i suoi romanzi, si riceve, emozioni su emozioni. Assolutamente INDIMENTICABILE.
"L'amore tutto spera e sopporta, tutto copre e perdona."
Tutte le grandi storie d'amore iniziano con una grande tragedia.
Astrid per il bene della famiglia accetta di sposare un uomo che non conosce, un uomo che non ama. Ma si sa a volte il destino riserva delle sorprese e Astrid inaspettatamente trova un amico nell'uomo che le è stato imposto e che come lei non ha avuto scelta. Uniti per sventrare i piani della sorella di lui, artefice di tutto, lotteranno entrambi per la propria felicità e per quella dell'altro.
Damiano, marchese malato e senza prospettiva di vita, accetta di sposare Astrid, senza sapere che la fragile e dolce contessina sconvolgerà la sua vita, riempiendola di gioia e speranza.
Marcello umile medico di paese innamorato da anni di Astrid vede il suo sogno d'amore e il suo lieto fine sempre più lontano. A dividerli il rango, la differenza d'età e l'immente matrimonio.
Alla loro storia tessuta di insicurezze e dolore si intreccia la storia di Giulio, fratello di Marcello, annientato da una delusione d'amore, e di Pilar, una ragazza abbandonata a se stessa.
I personaggi sono ben caratterizzati. Magari è solo una mia impressione ma le donne di questa saga si dividono in donne "angeliche" e "indemoniate". Le protagoniste umili e empatiche che si immolano per la persona amata. Le antagoniste deplorevoli e insoddisfatte.
Damiano è un uomo scorbutico, freddo e amareggiato dalla vita ma anche gentile e attento. Astrid è tenace, fuori dall'ordinario, molto romantica. Marcello terribilmente attraente, ilare e con un grande cuore. Sembra ombra di dubbio il mio personaggio preferito. Avrei voluto per lui un finale diverso e qualche comparsa in più.
La penna è molto aulica, vi è un linguaggio molto raffinato e solenne, intriso di versi poetici e parole ripetute più volte, come se Ritalaura volesse imprimercele bene nella mente.
Sebbene il libro sia scorrevole e ben scritto ho trovato L'amore che resta meno coinvolgente, come sviluppo di trama, rispetto agli altri due libri di Ritalaura che ho letto: Terra che dolora e che tace (il mio preferito fino a ora) e Il filo rosso del destino ( primo volume di questa saga)
Consiglio la lettura de La saga di villa Orchidea in ordine in quanto vi sono riferimenti e personaggi del primo volume.
Se andate in un brodo di giuggiole per le storie d'amore struggenti super consigliato!
Figlia di uno dei più grandi amori dell’epoca, Astrid crescerà convinta che le sarà riservato il medesimo destino, finché la Famiglia Monteverdi s’intrometterà nella sua vita. Innamorata di un uomo che non può avere, costretta a sposare una persona che non ama per salvare la sua famiglia, lotterà alleandosi proprio con l’uomo che pensava esserle nemico.
Il Marchese Damiano Monteverdi è un uomo ostile e arreso a quello che crede un epilogo già scritto, scoprirà a sue spese che il prezzo da pagare per l’incontro con la Contessina Falesi sarà irrimediabilmente alto. Tra morte, attese, rassegnazioni, dolore e speranza, la storia tra Astrid e Damiano parrà realizzabile solo nella prossima vita. Eppure… ciò che resta è solo l’amore.
Dopo “Il Filo Rosso del Destino”, si torna a Villa Orchidea con questa meraviglia…🧡 Se nel primo libro della saga viene raccontata la storia tra Samuele e Rachele, qui vivremo la storia tra Astrid e Damiano, e la loro è una storia intensa, forte, dolorosa, struggente e appassionante dall’inizio alla fine.
Astrid è una protagonista meravigliosa, è forte, determinata, risoluta, determinata nonostante il dolore, le ferite e la sofferenza che conserva nel cuore. È innamorata di Marcello, dottore colto, bello, intelligente e affascinante, ma contro ogni aspettativa sarà costretta ad avvicinarsi ad un altro uomo: Damiano…❤️🩹 lui mi è piaciuto tanto, tantissimo. È fragile, sensibile, quasi rassegnato a un destino che lo ha colpito troppo presto, che lo ha ingabbiato senza chiedergli il permesso. È enigmatico, criptico, profondo, ma sarà proprio con lui che Astrid ritroverà i sogni, l’amore, la speranza, la sicurezza, la luce.
Ho amato ogni cosa, compresi i personaggi secondari che arricchiscono la trama rendendola ancor più bella, fitta e articolata. Come sempre anche questa volta Ritalaura è riuscita a farmi piangere e conquistare il mio cuore, i suoi non sono semplici libri, sono storie ricche di messaggi e dense di emozioni, sono vere e proprie poesie.❤️🩹