«La Terra sopravviverà», diciamo spesso nelle preoccupazioni sul riscaldamento globale: sono gli esseri viventi e le loro vite come le conosciamo a essere in pericolo. Ma il rapporto tra noi umani e la Terra che abitiamo cambia continuamente anche in quello che ne conosciamo: nelle nostre scuole si insegna meno geografia, Google Maps ha cambiato il nostro rapporto con lo spazio e i movimenti, la geopolitica è diventata di nuovo un tema di discussione, per tragiche ragioni. Ci sono un sacco di cose da conoscere e capire sul pianeta e su quello che ne abbiamo fatto: importanti, affascinanti, utili, spesso tutte e tre le cose assieme. Cosa sta cambiando nelle rotte navali? Quanto dura una stagione? Come si costruiscono le metropolitane? Dov’è il confine fra Terra e Spazio? Qual è la capitale della Bolivia? Che ore sono, davvero? La geografia è presente nella vita quotidiana di tutti e «saper stare al mondo» significa innanzitutto conoscere gli spazi vicini e distanti e come influiscono sulle nostre vite, da quando ci svegliamo la mattina a quando raggiungiamo un luogo lontano, magari «agli antipodi». Già, e cosa c’è agli antipodi?
Un ottimo manuale che spiega bene la geografia, o meglio, alcune geografie: dall'astronomia all'economia, dai flussi migratori alla cartografia. Da insomma un assaggio di tutto ciò che è contenuto in quel minestrone che è la disciplina geografica. Consigliatissimo a tutte le persone che non hanno sostenuto un percorso di studi nel campo, a chi è rimasto alla geografia nozionistica scolastica e alla famosa barbabietola da zucchero, per vedere che in verità c'è molto di più e le cose, più si fanno complicate, più sono interessanti.
Un tema non facile da trattare senza scadere nel catastrofismo o nel prevedibile, ma il risultato è un volume ricco, variegato e meravigliosamente illustrato. Pochi contenuti d'autore, che se ci fossero stati sarebbero forse sembrati fuori posto, e tanti approfondimenti su argomenti meno comuni, dai fusi orari alle esplorazioni, senza dimenticare i capisaldi (come la differenza tra latitudine e longitudine, che nella mia testa si scambieranno sempre tra loro). Un libro bello da sfogliare e davvero interessante da scoprire.
Forse per aver immaginato altro o forse per il periodo in cui l’ho letto, questo libro può essere definito interessante e confusionario allo stesso tempo Non ho trovato una linea comune nel discorso, se non all’inizio con l’interessante lezione di astronomia e geologia. Dopodiché tante notizie più o meno curiose sparse per il testo, senza un vero fine descrittivo sulla terra, ma più geo-politico, come l’ultimo capitolo dedicato Molto buona la scrittura.
Di piacevolissima lettura, è finora il mio preferito della serie "Cose spiegate bene". Avrei preferito almeno un articolo sulla climatologia, ma rimane molto intetessante.
Sono abbastanza dispiaciuta di dover dare due stelle, ma purtroppo questo libro non regge il confronto con gli altri della serie (i primi quattro almeno).
Ho trovato il discorso di dover attualizzare la geografia e di darle di nuovo più spazio nelle scuole giusto. Io sono tra le persone che odiavano la materia e che ricordo solo il fatto che fosse un continuo ripetere che si coltiva canna da zucchero e che nella regione X era importante il settore terziario... Non una grande appassionata insomma, quindi forse sono di parte, ma mi sono annoiata molto.
Mentre negli altri numeri di Cose il susseguirsi dei capitoli seguiva un filo logico, qui ho trovato molto confusionari i vari capitoli e male si legavano l'uno all'altro.
Interessanti, invece, le parti attuali, come quello in cui si va a trattare il tema delle isole artificiali che stanno costruendo nelle varie parti del mondo o le capitali che sono state spostate. Avrei preferito più parti del genere.
I libri della collana “Cose spigate bene” sanno catturare l’attenzione di chi legge con estrema facilità, anche quando parlano di un argomento inusuale come la geografia. Ora, a me lo studio della geografia è sempre interessato, quindi con questo libro direi di aver fatto un discreto colpaccio, visto che l’ho letto con estremo interesse e curiosità
Come tutti i libri della serie, sono sempre interessanti. Essendo la geografia uno degli argomenti che mi è sempre piaciuta, conoscere cose nuove è sempre una cosa gradita.
Una bella rivista di approfondimento geografico (la grafica delle mappe e dei disegni hanno la cura degna di un giocattolo per adulti) che cerca con articoli e curiosità di stimolare un nuovo interesse per questa materia ormai bistratta e le sue infinite connessioni tematiche. Bravo Il Post.
Questo quinto volume della rivista de Il Post, porta con sè la cura grafica e contenutistica dei suoi predecessori su un tema, quello della geografia, che soggettivamente può piacere o meno. Nel mio caso, da curioso e vorace lettore di questo progetto giornalistico, e affascinato dalla geografia, avevo molto entusiasmo per questo volume e devo dire: che in parte l'entusiasmo è stato coerente alla lettura -l'articolo sulla metropolitana, -gli articoli degli ospiti scrittori (tra tutti Campopròfughi e Geo-grafie) -come funziona Google maps ma allo stesso tempo forse eccessivo per il livello di questo volume -gira il mondo gira, -questa cosa della geopolitica
Questo perché ho avuto l'impressione (soggettiva) che la difficoltà nello spiegare elementi fisici e tecnici della geografia, che sono anche quotidiani, non sempre è stata superata, e mi richiedeva di rileggere determinati passaggi più di una volta.
Il mio voto reale sarebbe stato 3.5, ma sono consapevole della cura con cui Il Post realizza e confeziona la sua rivista; che la mia è una visione soggettiva; e che se ne dica, non posso dire che io ne sappia meno o lo stesso di quanto ne sapevo prima. Quindi è giusto dare 4 stelle a questo volume.
Adesso, non vedo l'ora di leggere il volume successivo, quello dedicato al teatro.
Questo volume della collana "cose spiegate bene" del Post mi ha attratto perché parla di un tema a me caro per la mia esperienza professionale di cartografo: la geografia. Volevo verificare che le cose fossero effettivamente "spiegate bene" come da slogan, sperando di trovare argomenti che non conoscevo o di cui magari mi occorreva un aggiornamento. Si conferma come gli altri un buon libro per chi non ne sa moltissimo, e dunque di temi a me ignoti ne ho trovati ben pochi, ma come gli altri libri della collana funziona bene per dare una infarinatura a chi non ne sa, chiarire le cose a chi ne sa parzialmente, stimolare curiosità, dare una visione generale di un argomento. In questo caso però l'apparato iconografico era fondamentale per la comprensione e doveva essere molto, ma MOLTO più ricco di così, magari rinunciando a spendere due o tre pagine di spiegazione con lo sforzo di trovare un linguaggio chiaro e ripulito per spiegare concetti che una illustrazione ben fatta avrebbe reso molto meglio: peccato.
Di @iperborea apprezzo (quasi) tutto. Ci sono alcuni titoli che, per le loro tematiche, non riesco a leggere, ma è un problema mio. Questa casa editrice la amo comunque alla follia.
Come questa, in collaborazione con @il_post Questa è una collana che consta di sei titoli. Quello che vedete è il quinto: ha trattato argomenti come libri ed editoria, questioni di genere, le droghe, la giustizia, la Terra e il mondo del teatro.
🌍🌎🌏 Questo libro è un insieme di saggi, una trentina, che parlano in svariati modi della Terra, il nostro pianeta, quello che è stato scoperto dall'uomo nel giro di 2000 anni (qualcosa di più, dai!). Troviamo il riscaldamento globale, i confini del mondo, la differenza tra Terra e Spazio, una spiegazione molto tecnica della differenza tra un tifone, un uragano, un tornado e un ciclone. Una altrettanto tecnica sul moto di rotazione terrestre e su latitudine e longitudine.
Insomma, ce n'è per tutte le salse: per chi è curioso, per chi vuole informarsi, per chi vuole essere più colto.
🗺️ Gli articoli sono più o meno complessi, forse sono un po' troppi per i miei gusti, ma affrontano tutte le tematiche possibili. Inutile dire che io ho amato quelli sulla geografia e sulla storia, sul riscaldamento globale che sì, è colpa in parte dell'uomo, ma non solo (in questo volume si criticano velatamente anche i cosiddetti attivisti), perchè, come dice bene uno dei tanti articoli che si trovano tra queste pagine, la terra sopravviverà!
📰 Gli articoli proposti sono scritti da editorialisti che collaborano con Il Post. Il taglio degli scritti è quello, quindi può piacere o non piacere. Sicuramente è un libro da leggere per capire meglio il tempo in cui viviamo, ma non solo, anche quello che è stato vissuto e l'importanza della Geografia, con la G maiuscola, questa materia che è stata bistrattata nel corso degli anni e che ancora non ha avuto la sua giustizia.
📖 Ne consiglio la lettura? Assolutamente sì. Se non altro per comprendere molte cose che forse diamo per scontate.
La prima parte, con la questioni geografiche di latitutudine e altitudine non mi ha fatto impazzire. Alcuni articoli li ho trovati troppo lunghi (quello finale della geopolitica in 4 pagine forse era perfetto, ma anche quelli iniziali di contesto).
Ho trovato particolarmente interessante gli aspetti più curiosi sulle misurazioni dei tempi, sulle metropolitane, sui fusi orari. Anche quello delle esplorazioni ai due poli.
In generale del materiale interessante ce ne è, e il modo in cui si racconta è chiaro e fatto bene, diciamo che, forse perchè alcune cose già le conoscevo, rispetto ad altri libri ho trovato meno guizzi.
Adoro la geografia, e proprio per questo mi aspettavo fosse il libro più bello dei 5 invece forse è quello più noiosetto.
Questo libro (come praticamente l’intera parte di collana de Le Cose spiegate bene che ho letto) è my cup of tea. Ho apprezzato molto il capitolo sui confini particolari presenti tra i vari stati (Nova Lectio su YouTube per chi fosse interessato propone diversi video sull’argomento), quello sui canali di Panama e Suez (davvero molto interessanti e sono andata ad approfondire con video il loro funzionamento) e quello sulle capitali che vengono spostate. La cosa bella di questo libro è che ti mette voglia di conoscere e ti spinge a fare ricerche e a scoprire cose sempre nuove. Fosse stato di 600 pagine l’avrei divorato allo stesso modo.
Ormai sono innamorata di questa collana. Le Cose Spiegate Bene di Iperborea firmate da Il Post accompagnano le mie letture mensili da più di un anno e non mi stanco mai. Il format è semplice: articoli su una miriade di argomenti tutti legati al macrotema che dà il titolo al volume. In questo caso una bella lezione di geo-grafia (e lo scrivo così per un motivo). Si parla di paesi, di popoli, di confini, di tradizioni. E soprattutto non si smette mai di imparare. Sono diventata Il Post - dipendente.
Molto più scorrevole del volume sulla giustizia, ma non mi ha appassionato come quello sulle droghe, probabilmente perché buona parte del libro è dedicata a spiegare bene concetti che ricordavo dalla scuola. Molto utili gli approfondimenti e nell'insieme positivo, ma nutrivo più aspettative dato che il tema mi interessa maggiormente, e un po' sono state disilluse. Però adesso voglio vedere Dushanbe.
“In questo preciso momento, mentre state leggendo questo libro, così come in qualsiasi altro istante della vostra esistenza, vi trovate sull'astronave più grande su cui metterete mai piede: la Terra.”
Un saggio trasversale su vari argomenti relativi alla terra, dal cambiamento climatico alla geopolitica. Molto interessante e scorrevole, sicuramente non approfondito ma da fornisce al lettore molto spunti interessanti.
È il volume della collana che al momento ho preferito di meno solamente perché la materia mi appassiona poco ed è difficile da comprendere per quanto mi riguarda. Apprezzo sempre la fattura e lo stile di questa raccolta.
Il primo "Cose spiegate bene" che leggo. Tanti i temi trattati, con la chiarezza espositiva a cui mi ha abituato il Post, anche se un paio di argomenti avrebbero meritato una pagina in più di approfondimento. Comunque è un volume davvero piacevole da leggere e molto interessante.
Una serie di testi molto interessanti a tema geografia; si potrebbe parlarne all'infinito, l'ho trovato molto illuminante, specialmente l'articolo sull'Africa. Mi aspettavo qualcosa di più didascalico ma l'argomento è potenzialmente infinito. Ho appreso comunque molto, lo consiglio!
Libro scorrevole e interessante, divulgazione sfiziosa dalla chiara impronta giornalistica de "Il Post": mai tecnica ma stimolante a sufficienza per incuriosire il lettore a esplorare oltre.
Consigliatissimo per gli appassionati di geografia che non si fermano al conoscere le capitali di tutti gli stati del mondo (anche se la pagina-quiz sulle capitali mi ha gasato molto)