Più dati sono sempre una buona cosa? Gli algoritmi prendono davvero decisioni migliori degli umani? Attingendo a decenni di ricerca sul processo decisionale in condizioni di incertezza, Gerd Gigerenzer sostiene l'importanza duratura del discernimento umano in un mondo automatizzato. Dalle app di incontri e dalle automobili a guida autonoma al riconoscimento facciale e al sistema giudiziario, la crescente presenza dell'intelligenza artificiale è stata accolta con favore, ma presenta anche limiti e rischi. Gigerenzer mostra come la fiducia in algoritmi complessi, quando sono coinvolte le persone, possa portare a illusioni di certezza che diventano una ricetta perfetta per il disastro. Ora più che mai abbiamo bisogno di armarci di conoscenze su come prendere decisioni migliori nell'era digitale. Denso di esempi pratici, il libro esamina il ruolo sempre più rilevante dell'intelligenza artificiale in ogni ambito della vita quotidiana. È una zattera di salvataggio in un mare di informazioni e un invito a plasmare attivamente il mondo in cui vogliamo vivere.
Gerd Gigerenzer is a German psychologist who has studied the use of bounded rationality and heuristics in decision making, especially in medicine. A critic of the work of Daniel Kahneman and Amos Tversky, he argues that heuristics should not lead us to conceive of human thinking as riddled with irrational cognitive biases, but rather to conceive rationality as an adaptive tool that is not identical to the rules of formal logic or the probability calculus.
Gerd Gigerenzer ist ein deutscher Psychologe und seit 1997 Direktor der Abteilung „Adaptives Verhalten und Kognition“ und seit 2009 Direktor des Harding-Zentrum für Risikokompetenz, beide am Max-Planck-Institut für Bildungsforschung in Berlin. Er ist mit Lorraine Daston verheiratet.
Gigerenzer arbeitet über begrenzte Rationalität, Heuristiken und einfache Entscheidungsbäume, das heißt über die Frage, wie man rationale Entscheidungen treffen kann, wenn Zeit und Information begrenzt und die Zukunft ungewiss ist (siehe auch Entscheidung unter Ungewissheit). Der breiten Öffentlichkeit ist er mit seinem Buch Bauchentscheidungen, bekannt geworden; dieses Buch wurde in 17 Sprachen übersetzt und veröffentlicht.
[English bio taken from English Wikipedia article]
[Deutsche Autorenbeschreibung aus dem deutschen Wikipedia-Artikel übernommen]
Ci sono vari motivi per cui l'intelligenza umana batte ancora gli algoritmi. Per prima cosa, gli algoritmi spesso non possono affrontare problemi che richiedono una certa creatività. Mentre un algoritmo può eseguire un compito in modo efficiente e accurato, non è dotato della capacità di pensare in modo creativo o di vedere le cose da una nuova prospettiva. Inoltre, gli algoritmi sono generalmente limitati ai dati che gli vengono forniti, mentre l'intelligenza umana può usare i dati e le informazioni per formulare nuove ipotesi o idee. Infine, l'intelligenza umana può effettuare calcoli complessi che sarebbero troppo complicati per un algoritmo. L'intelligenza umana possiede l'intuizione che è una forma di conoscenza o di consapevolezza che non viene appresa attraverso il ragionamento o l'esperienza, ma deriva da una sorta di istinto o di "sentimento" sottile. È una forma di pensiero che è più veloce e più accurata della logica e della razionalità.