François Truffaut (1932-1984) è stato uno dei massimi esponenti della cinematografia francese. Oltre ad aver diretto capolavori come I 400 colpi, Gli anni in tasca, Jules e Jim, L'ultimo metrò, Finalmente domenica! e La signora della porta accanto si è distinto anche come critico cinematografico, sceneggiatore, produttore e attore. Il piacere degli occhi è il libro in cui Truffaut desiderava raccogliere una selezione di ciò che aveva scritto sul cinema in quasi un trentennio di carriera, prima in veste di critico e polemista per riviste celebri quali Arts e Cahiers du cinéma, poi come cineasta affermato. Dopo la sua scomparsa, Jean Narboni e Serge Toubiana hanno ripreso il progetto sulla falsariga tracciata dallo stesso Truffaut, restituendoci in questo volume una galleria di ritratti vividi e penetranti di registi (Chaplin, Hitchcock, Welles, Spielberg), scrittori (André Gide, François Mauriac) e attori (Fanny Ardant, Julie Christie, Catherine Deneuve, Charles Aznavour), oltre a un'analisi acuta e talvolta spietata sullo stato dell'arte cinematografica: una testimonianza importante di chi ha vissuto dall'interno un periodo tra i più fecondi del cinema francese e mondiale.
François Roland Truffaut was an award-winning and influential filmmaker, critically acclaimed worldwide. He was also a talented and sought-after film critic in France (most notably, his work for Cahiers du Cinema), and one of the founders of the French New Wave and the auteur theory; he remains an icon of the French film industry. In a film career lasting over a quarter of a century, he was also a screenwriter, producer or occasional actor in over twenty-five films.
Scritti sul cinema di un uomo vissuto nel cinema in tutti i sensi :D come spettatore critico regista sceneggiatore attore. Se si ama il cinema occorre leggerlo :)
ძალაინ კარგი წიგნია. ბევრი ფილმის რეკომენდაცია მივიღე ტრიუფოსგან და რჩევები. რჩევები არა უფრო რჩევა. არასდროს დაუჯერო რჩევებს ეს არის ყველაზე კარგი რჩევა.
Una raccolta di scritti eterogenei del grande regista francese, pubblicati in occasioni e momenti diversi e non solo su le Cahiers du cinéma. Imperdibili gli articoli che raccontano la genesi di alcuni film di Truffaut, vera e propria appassionata dichiarazione d’amore per il cinema. Meno efficace la sezione dedicata alle tirate polemiche dell’autore contro le figure di sceneggiatori e registi suoi colleghi. In ogni caso una lettura indispensabile per chi è sensibile alla malìa del cinema, davanti e dietro la macchina da presa.
Hay capítulos con los que sentía haber encontrado el tesoro perdido de la sabiduría cinematográfica. Pero me pudo más la sensación de desconexión ante aquellas películas, personas o eventos que no conocía; es de los textos que te alegran por estarte "cultivando" pero te entristecen por no saber más.