Mys ha vent'anni e uno strano segno sul polso, di cui non ricorda nulla. È un'abile ladra ma, nei bassifondi di Eidinn, corrotta capitale di Calydon, bisogna lottare ogni giorno per sopravvivere. Ed è ancora più dura quando si è una degli ashling, persone dalle abilità soprannaturali che da secoli sono cacciate e uccise per la loro magia, venduta poi al mercato nero a chi offre di più tra i potenti e facoltosi. Cioè ai nobili appartenenti alle dieci famiglie dei Discendenti, a coloro che dominano Calydon dall'alto dell'inespugnabile Palazzo del Consiglio e della loro ricchezza. Ma Mys non è soltanto un'anima in pena sperduta in mezzo alla massa che cerca di sopravvivere, e quando i suoi poteri attirano su di lei le attenzioni di un famigerato capo criminale, l'unica possibilità di salvezza sembra essere una insolita alleanza con Liam, un damerino che cerca di sfuggire ai suoi demoni combattendo negli incontri clandestini di lotta. È una vita dura, di fughe, sospetti e tradimenti: tutti contro tutti, ma tra i due c'è qualcosa che va oltre quella realtà tanto ostile, qualcosa che risale a un remoto passato e li proietta, forse, in un futuro tutto da scrivere.
Italiana trapiantata nel Nord Europa, scrittrice e traduttrice, sono da sempre affascinata dai personaggi incompresi e dall'idea di trasformare la realtà per poterla raccontare.
Con "Di Cenere e Ombra", il mio romanzo d'esordio e primo capitolo della dilogia dei "Discendenti", ho vinto nel 2020 il torneo letterario IoScrittore.
Ammetto di aver intrapreso questa lettura abbastanza scettico del risultato, e invece nella parte conclusiva mi sono dovuto ricredere. Forse pecca di un po' di ingenuità in alcune scelte narrative (mio personale parere), ma per me è innegabile che i veri punto di forza di "Di Cenere e Ombra" siano la narrazione con Multi-Pov e la caratterizzazione dei personaggi, e in modo particolare quelle di Liam e, soprattutto, Brazer (nulla togliendo agli altri, ma loro sono quelli che più mi hanno conquistato).
Dalla conclusione si intuisce che il secondo e conclusivo volume avrà un taglio decisamente diverso rispetto a questo, più incentrato probabilmente sull'approfondimento del sistema magico e sulle questioni socio-politiche che ora inevitabilmente verteranno sul futuro di questo mondo e dei personaggi (probabilmente uno degli aspetti che più mi sta intrigando di questa dilogia). Ma al di là di ciò posso affermare di aver adorato il taglio Urban che viene dato in questo volume e che effettivamente richiama molto le atmosfere della Ketterdam di Sei Di Corvi.
Non posso che consigliarvi questa storia. Soprattutto perché dovete innamorarvi di Brazer. DOVETE🥹
PS: ed è un esordio. Chapeaux all'autrice, veramente 🔥
Sono partito prevenuto, lo ammetto. Dopo aver letto la trama mi aspettavo il solito fantasy young adult, con uno spruzzo mieloso di romance, che sembra andare per la maggiore ultimamente. Invece sono molto contento di essermi sbagliato e di aver trovato un gran bel romanzo, adulto e avvincente, e che non sembra per niente l'opera prima di un'autrice esordiente. Quindi per prima cosa complimenti di cuore a Valentina Pinzuti. Grazie per avermi regalato una storia coinvolgente, raccontata con ritmo serrato e alcuni colpi di scena che mi hanno sorpreso perchè non scontati, ambientata in un mondo ottimamente costruito e con una storia antica piena di misteri ( proprio come piace a me ), ma soprattutto con personaggi credibili e tormentati, disegnati tutti in modo eccellente, perfino quelli negativi. Davvero una piacevolissima sorpresa. Leggerò sicuramente il secondo libro e se il livello rimane questo, con l'aggiunta spero di una mappa, per me fondamentale in un libro fantasy, magari le stelle diventano 5.
Per essere un esordio, tanto di cappello! Una storia che ho letto con immenso piacere, iniziata camminando e finita correndo. La trama è intrigante, tiene incollati alle pagine, così come lo sono i personaggi, con mille sfumature tutte da scoprire. I colpi di scena sono inseriti al posto giusto e mantengono alta l’attenzione, creando una curiosità costante che fa arrivare alla fine col fiato sospeso. Spero di leggere presto il seguito!
Sono stata moooolto indecisa se dare 4 o 5 ⭐️ perchè è davvero un bel libro, un fantasy che funziona, una storia super interessante e ben sviluppata, avvincente e con una bella dose di azione, ma alla fine ho dato 4 ⭐️ per 2 motivi: 1) In alcuni, rari, momenti la scrittura diventava un po confusionaria. Solo nei momenti già un po contorti di loro la descrizione diventava ancora più contorta
2) il finale mi ha un pelino deluso, per come era strutturata la storia ci stavo molto bene un mega finale con rivelazione shock. È vero che non ci deve sempre essere in un primo libro di una saga, ma io me l’ero aspettato, ne ero certa e quando non l’ho letto ci sono quasi rimasta male
Tolto questo è un fantasy che mi è piaciuto tantissimo, la struttura è ottima, c’è un villain veramente notevole che mi ha fatto urlare quando si è rivelato, lo slow born (spero visto che non ho ancora letto il secondo) molto slow e a me è piaciuto così. Anche la scrittura è buona, a parte quelle scene un pò confusionarie, se non sbaglio è un esordio.
La scrittura è molto piacevole e ben fatta, nella prima parte del libro principalmente si incontrano i personaggi e si entra nel libro. Nonostante sia per lo più piatta come storia la parte principale, continui a leggere in attesa di quel momento che ti fa alzare l’asticella. Il problema è che quel momento arriva, e l’asticella la fa esplodere, un susseguirsi di colpi di scena, per arrivare al finale aperto che ti costringe ad aprire il secondo volume subito dopo. Morale: non mollate la lettura, leggete e comprendete, poi unirete i pezzetti
Un libro bellissimo: trama intrigante con dei bei colpi di scena; personaggi che ti rimangono impressi e che ti incuriosiscono fin dal primo momento in cui appaiono sulla scena; un mondo costruito sapientemente; il ritmo con cui viene raccontata la storia ha un taglio cinematografico che tiene incollati alla lettura. E poi ovviamente le ship e, in generale, i rapporti tra i personaggi coinvolgono ed emozionano. Non vedo l'ora di leggere il seguito *_*
Bassifondi di Eidinn, regno di Calydon. Una ragazza chiusa in un cappotto a mantella sbuffa insoddisfatta lungo il molo, tra le bancarelle di pesce. Giornata parecchio fiacca, pensa, soppesando il magro bottino nascosto nelle sue tasche. Se qualcuno dovesse descrivere Mys, sicuramente non inserirebbe la gentilezza tra le sue doti principali; persino il giovane Kieran ne è convinto e non perde l’occasione di ricordarlo dopo l’ennesimo goffo tentativo, ovviamente fallito, di derubarla di nascoso. Le sue abilità sono ben altre e nessuna di queste necessita di uno spirito affabile per essere messa in pratica. Autocontrollo e pazienza non guastano, invece. Mys è un’abile ladra, capace di far sparire tra le sue esili dita qualsiasi tipo di oggetto. Kieran non lo sarà probabilmente mai, troppo irrequieto ed energico con i suoi dieci anni di età. Meglio così! Sua sorella Fiona, una rossa testarda e dalle preziose abilità curatrici, vorrebbe per lui qualcosa di diverso ma, a Eidinn, qualsiasi forma di aspirazione per la comune gente del popolo è cancellata dalle umili origini. Nei quartieri più malfamati della capitale la legge è una sola ed è quella dettata dal Lupo e dai suoi scagnozzi, il branco delle teste di lupo. I guai per Mys sono all’ordine del giorno, lo dimostra quel livido scuro sul volto, frutto di una negoziazione finita male. Per dimenticare quell’inutile ciarpame che tintinna nelle sue tasche, questa volta ha deciso di puntare al meglio, ovvero a ciò che ruota intorno ai quartieri di gioco e di piacere.
Se avete amato Sei di Corvi o i romanzi di V.E. Schwab, questo è un libro imperdibile e la dimostrazione che anche in Italia esiste il fantasy di qualità: ambientazione deliziosamente dark e curata nei minimi particolari, personaggi psicologicamente complessi e approfonditi a cui è impossibile non affezionarsi, una “mitologia” costruita nei minimi dettagli che ti lega a questo mondo oscuro e affascinante di Eidinn in cui non si può fare a meno di perdersi. L’autrice riesce a intrecciare varie storyline facendoti appassionare a tutte quante e, arrivati alla fine del primo libro, si vuole soltanto il secondo subito per sapere come vada avanti la storia.
Di Cenere o Ombra è un ottimo libro, l’elemento fantasy è ben gestito, i personaggi sono tutti ben caratterizzati, la storia prende e la lettura è molto scorrevole. Mi sarebbe piaciuto capire meglio alcune cose, come, ad esempio, quanti regni esistono oltre a quello di Calydon (dove sono ambientate le vicende) e ho sentito un po’ la mancanza di una mappa a inizio libro ma, a parte questo, Di Cenere e Ombra è stata una splendida lettura e non vedo l’ora di iniziare il secondo volume per scoprire che destino attende Mys e Liam.
Di Cenere e Ombra narra di un regno lacerato, un regno dove convivono esseri umani e ashling. Gli ashling sono in tutto e per tutto uguali nell’aspetto agli umani ma sono dotati dei poteri più disparati, perseguitati da sempre, tanto che, per molti, gli ashling sono solo leggenda, hanno imparato a vivere nell’ombra celando i propri poteri. Mys è una ladra come tante con un potere inutile, quello di prevedere la morte altrui, almeno, fino a quando non commette un errore che potrebbe costarle la vita e che cambia tutto. Mys decide di rubare in uno dei locali offlimits controllati dal Lupo, uno dei boss della malavita di Eidinn. La sua avventura sembra finire ancora prima di iniziare quando si ritrova le mani di uno dei suoi scagnozzi al collo, eppure è qui che tutto inizia, perché, dopo che i suoi occhi si chiudono, convinta di star morendo, Mys si risveglia nella stanza di Liam, un giovane lottatore. Come ha fatto a salvarsi e che legame c’è tra il simbolo che Mys ha sempre avuto impresso sul polso e la morte del fratello di Liam?
Ho apprezzato molto come si viene a creare il legame tra Mys e Liam, due giovani così diversi che si ritrovano legati da un mistero. Mys non sa cosa sia quel simbolo né cosa stia succedendo ai suoi poteri che, improvvisamente, diventano pericolosi. Liam, dal canto suo, non ha pace da quando suo fratello Joordan è morto suicida, poco dopo avergli fatto delle domande proprio sul simbolo che Mys ha sul polso. Ed è così che i due fanno un patto: Mys aiuterà Liam a scoprire la verità sulla morte di Joordan e sul simbolo mentre lui la proteggerà dagli scagnozzi del Lupo. Il rapporto tra Mys e Liam cresce pian piano, all’inizio i due non si fidano molto l’uno dell’altra, sarà solo mano a mano che il tempo passa e che i due cominciano a sbrogliare una matassa più ingarbugliata del previsto che si avvicineranno. Mi è piaciuto davvero tanto come nasce e cresce il loro rapporto, i sentimenti che li legano si fanno man mano più forti e non c’è bisogno di dichiarazioni plateali, baci o altro per capirlo. La parte romance del romanzo è molto sottile, non invadente e questo nonostante la forza del sentimento che lega i due ragazzi man mano che si procede nella lettura.
Anche se è Mys che sta cercando delle risposte, mano a mano che i due ragazzi indagano sulla morte di Joordan e sulle sue ricerche sul simbolo, finiranno per scoprire l’esistenza di un macabro traffico di asling e sarà Liam a dover mettere in dubbio tutto quello che credeva di sapere sulla sua famiglia. Una famiglia nobile dal nome altisonante e blasonato, con un passato che cela un’oscurità inaspettata. Chi si cela dietro all’identità di Piuma Blu, la figura avvolta dal mistero che gestisce il traffico di ashling? Sarà il Lupo ad arrivare per primo alla verità o Mys e Liam riusciranno a precederlo?
Di Cenere e Ombra è una lettura che mi ha davvero appassionato, l’identità di Piuma Blu non è affatto scontata e, in generale, il villain mi è piaciuto molto. Il colpo di scena che riguarda la sua identità è ottimo, l’ho adorato e posso dire che, anche se un minimo di sospetto lo avevo, sono rimasta comunque piacevolmente stupita. Tutta la parte legata al Lupo e agli scontri tra bande mi ha ricordato Six of Crows, così come il Lupo richiama il personaggio di Kaz Brekker anche se, per il momento, non è altrettanto approfondito. Liam e Mys sono due protagonisti interessanti, ben approfonditi e mai banali con profonde debolezze ma anche pronti a lottare l’uno per l’altra. Misteri da risolvere, traffici illegali, scontri tra bande, intrighi di palazzo e una buona dose di crudezza fanno di Di Cenere e Ombra una lettura da non perdere. Se cercate un ottimo low fantasy, vi consiglio di dare una possibilità a questo libro.
[...] pur non essendo mai stato del tutto debellato e restando in mezzo a noi sotto varie forme, il sangue ashling non vive che nell'ombra.
Io vorrei parlare di questo libro senza scompormi troppo, ma è difficile, è molto difficile.
Partiamo dai personaggi, che si fanno odiare e amare, e non per forza per il loro ruolo di buoni e cattivi. Tutti sono pieni di sfumature e di complessità, dai protagonisti alle comparse. Quando dico che il romanzo è popolato da "persone" intendo che tutti hanno le loro necessità e i loro scopi, sono tutti credibili, tutti incredibilmente veri. Sono anche plasmati del passato, perché da dove arrivano influisce tantissimo su chi sono, dettaglio che apprezzo sempre tantissimo nelle storie. Credo esista, fra queste pagine, un personaggio per ogni gusto, e forse chi si finisce per preferire dice molto di chi siamo come persone (ciao Brazer, ti voglio bene).
Non solo, in questa storia si creano delle dinamiche fra personaggi così intense - che siano di affetto, di odio, di rivalità o di interesse - da trascinare anche chi legge dentro il loro vortice. Ma quando i personaggi sono così ben costruiti, è difficile che le relazioni non lo siano di conseguenza.
Un punto di estrema forza di questo romanzo è la sua ambientazione. Tutto, in Eidinn, respira. È un luogo complesso, pericoloso, marcio, che però finisce per essere un altro personaggio chiave nelle vicende. Entrare in questo romanzo significa camminare per strade fangose, scoprire i diversi quartieri e le loro estreme differenze e realizzare come il passato influenza il presente della città in ogni suo piccolo dettaglio.
Tutto questo è possibile, ovviamente, solo grazie al modo incredible in cui questa storia è scritta. Non solo a livello di trama, per cui i pezzi si incastrano fra loro (anche quelli che non ci si immagina possano farlo) alla perfezione, ma anche a livello di stile. Lo dico e lo ripeterò all'infinito: la penna di Valentina è magica.
Per finire direi che “Di cenere e ombra” racconta una di quelle storie che restano dentro. Sarà che amo i personaggi pieni di traumi che tentano di sopravvivere in un mondo ostile, saranno le dinamiche di ogni tipo fra le persone spezzate che popolano le pagine, sarà che è facile immergersi nell’universo stratificato e ricco di dettagli di questo romanzo, sarà che Valentina scrive in modo incredibile o saranno tutte queste cose e anche di più, ma non scherzo quando dico che è uno dei miei romanzi preferiti in assoluto.
In futuro lo rileggerò, anche se sono pessima con le riletture, perché mi manca tutto di questo mondo, perfino il dolore che mi ha procurato.
Ho letto alcuni commentare che questa storia ricorda "Sei di Corvi"; ecco, io invece non la paragonerei a quello ma piuttosto a "Tenebre e Ossa" - non tanto per la trama, che è parecchio diversa, ma per l'impostazione di base: è un esordio che si inserisce all'interno di cliché e tematiche ben consolidate e nonostante quello riesce a mettere abbastanza anima nei personaggi da essere intrattenente oltre il già visto.
Se so guarda la base del libro, infatti, non troviamo nulla di nuovo. La protagonista è una ladra dal passato problematico che non vuole legami perché non si fida/ha paura di perderli e possiede un potere misterioso di cui deve capire la natura, con il coprotagonista (probabile interesse amoroso)ha questo inizio di rapporto conflittuale mezzo flirt da parte di lui, la gente coi poteri magici viene perseguitata e pur non essendo nel medioevo perché ci sono le pistole siamo in questa città un po' opprimente, con le bande dalla parte e gli aristocratici dall'altra.
Quello però in cui riesce a mio parere è prendersi i giusti tempi narrativi per raccontare le cose. Anche i colpi di scena attorno al mistero: sono abbastanza certa che chi è più smaliziato ci possa arrivare molto prima, tuttavia a livello di narrazione (e anche di come i personaggi lo scoprono) il ritmo è corretto, dove gli indizi sono messi nei posti giusti. E si prende anche il tempo, facendo dei multipov spot on di qua e di là, di approfondire i personaggi in modo che il lettore percepisca bene le loro relazioni. In questo modo la storia scorre molto bene, i personaggi funzionano (lo ammetto, avrei preferito leggere molto più di Brazer e di Bo che dei protagonisti), non ci sono cose che fanno troppo storcere il naso e in definitiva è un libro che si legge volentieri. Aggiungo anche che mi è piaciuto che per lo meno qui si sia detto che in origine chi aveva il potere magico era al comando ed è stato spodestato proprio perché oppressore, quindi è più un caso di cose che si rigirano di "chi ha la magia viene perseguitato perché sì" che purtroppo va ancora di moda.
Se proprio devo fare degli appunti, il finale è un po' troppo frettoloso (si vede che in realtà serve da prologo/aspettativa per il secondo, ma ci posso passare sopra perché è una duologia e quindi questa è solo la prima parte) e c'è un punto di trama legato al secondo colpo di scena e al potere della protagonista che secondo me si poteva mettere in un altro modo che non in quello più ovvio e sarebbe stato figo.
Questa è una delle letture migliori dell’anno. Punto e basta. Il lavoro che Vale ha fatto con questo romanzo è un’ulteriore prova del fatto che il fantasy italiano ha tantissimo da raccontare, attraverso personaggi e intrecci che trasformano progressivamente la mente e il cuore di chi legge. Perché io mi sono sentito parte della storia di Mys e Liam, della tragedia della persecuzione degli ashling (a metà tra la caccia alle streghe e l’odio verso i mutanti della Marvel), delle manovre di Brazer. È forse il celebre Lupo (così si fa chiamare Brazer…e non a caso) ad avermi sorpreso di più. La sua crudeltà, i rari momenti in cui lo vediamo vacillare, perdere l’orientamento o distogliere l’attenzione dalla la missione che muove ogni suo gesto, anche più efferato, sono elementi che danno vita a una delle persone più affascinanti che abbia conosciuto tra le pagine di un romanzo. È chiaro che in lui troverò un universo di esperienze e sensazioni che consolideranno il mio amore. Mys, la mia ladra preferita, mi ha conquistato. Una giovane donna con un potenziale magico inaspettato, un dono che potrebbe davvero risollevare le sorti di secoli di annientamento e, mi permetto di dirlo, schiavitù. Non è facile muoversi in un mondo in cui siamo già lə ultimə perché ci muoviamo da solə nel buio. La cosa peggiore è quando abbiamo qualcosa in noi che gli altri temono, qualcosa che dovrebbe essere naturale, ma che non può in alcun modo essere svelata in una società abituata alla paura e all’ignoranza. Mys questo lo sa bene, sa cosa significhi rinunciare all’innocenza, alla libertà di stringere legami duraturi (seppur con alcune eccezioni) e aggrapparsi alla paura di essere perseguitata per la sua vera natura. La giovane ladra è stata costretta a sopravvivere per buona parte della sua giovane vita. Ma quando incontra Liam, che ha la sua buona dose di magagne, qualcosa cambia per sempre. Vale ci racconta tutto questo…e anche di più. Si parla anche di salute mentale, di dipendenza, abuso, di orrori che ci portano a comprendere questi personaggi sempre più in profondità. Amarli, alla fine di questa lettura, diventa l’unica conseguenza possibile. Perché loro respirano, soffrono, combattono e svelano le trame più oscure del loro mondo, rischiando ogni cosa. Ma poi vogliamo parlare del cliffhanger dell’ultima parte?! Io devo SAPERE.
Un esperimento che va fatto: leggere del fantasy italiano appena pubblicato e lasciarsi stupire.
Romanzo d'esordio e primo volume di una dilogia, “Di cenere e ombra” è ambientato in un mondo altro, nei bassifondi della capitale dell'immaginaria Calydon. Seguiamo i passi furtivi e smaliziati di una ladra che tenta l'ennesimo colpo, innescando per sbaglio una serie inattesa, vertiginosa, di conseguenze che la porterà a mettere in dubbio tutta la sua vita.
La sua storia, o per meglio dire il suo disperato tentativo di fuggire e nascondersi, si intreccia a quella di molti altri personaggi, dalle “teste di lupo”, la banda capitanata dall'imperturbabile Brazer, a Liam, troppo ben educato per essere realmente il lottatore clandestino che dice di essere, o Fiona, guaritrice instancabile ma spesso avventata, che condivide con la protagonista, Mys, un'infanzia di lotta e di stenti.
Capire di chi fidarsi, in certi momenti della vita, può rivelarsi arduo. Da un lato c'è chi cerca Mys per via del suo sangue - che sembra essere la fonte di un incredibile potere in grado di sfiorare la morte - e dall'altro ci sono i suoi simili, gli ashling, che vengono rapiti e scuoiati dai Discendenti e dalla malavita per ottenere, essiccando, strappando o annichilendo, oscuri feticci magici.
Non dirò troppo della trama, per lasciare il gusto di scoprirla. Posso però dire che ho davvero apprezzato questo libro, in particolare i colpi di scena e il mondo creato, il cui passato affascina e incuriosisce. Un luogo in cui le aree povere della città sono in completa balia dei malviventi, mentre nelle grandi sale del Consiglio si agitano balli e intrighi; un luogo in cui alcuni si ritengono superiori ad altri o che, in virtù di un "bene superiore", pensano di poter disporre del loro corpo e della loro vita a proprio piacimento.
Ho letto che a breve sarà in libreria il seguito e sicuramente lo leggerò. L'autrice ha saputo costruire una serie di rivelazioni, giochi di potere e segreti niente male. Voto più che positivo.
Attirata dalla magnifica copertina di Paolo Barbieri, mi sono ritrovata tra le mani un libro meraviglioso, scritto al passato, in terza persona e in modo magistrale che mi ha tenuta piacevolmente incollata alle pagine dall'inizio alla fine.
Questo libro contiene tutti gli elementi che amo e ricerco nelle storie fantasy: magia, mistero, azione, personaggi con una profonda caratterizzazione psicologica e atmosfere cupe e adulte.
Mys, la protagonista, è una giovane ladra all'apparenza fragile e minuta, con dei poteri misteriosi, cazzuta e indipendente, senza però risultare antipatica o spaccona e con la quale quindi è facilissimo empatizzare. Liam è un ex soldato, fighissimo in tutti i sensi che è perseguitato dai suoi demoni interiori e cerca di espiare le sue colpe partecipando a combattimenti clandestini.
Lo stile di scrittura è molto scorrevole e si adatta perfettamente alle varie situazioni e ai vari personaggi, nonché alla crudezza dei bassifondi in cui è ambientato il romanzo, senza mai scadere nella volgarità.
Ci sono alcuni cliché narrativi, soprattutto per quanto riguarda la parte romance, ma niente di eccessivo e anzi spesso il lettore si trova a sperare che certe situazioni vengano a verificarsi nonostante la loro prevedibilità, finendo così per adorare anche quei passaggi.
Le pecche che ho riscontrato sono: la mancanza di una mappa all'interno dell'edizione cartacea (che però si può facilmente reperire dalla newsletter dell'autrice, peraltro super carina e disponibile) e di una spiegazione più esaustiva riguardo al sistema magico, cosa che spero venga approfondita nel secondo volume.
Tanto di cappello all'autrice che è stata capace di lasciarmi tantissime emozioni e una fortissima curiosità di proseguire la lettura del secondo e ultimo volume della saga, anche se so già che sentirò moltissimo la mancanza di tutti i personaggi.
È un libro che ho adorato e mi sento di promuovere a pieni voti! 🤩
Da molto tempo cercavo un urban fantasy che mi riportasse alle intriganti atmosfere di Sei di Corvi e, finalmente, l'ho trovato! Mi sono goduta gran parte della lettura con un dolce senso di ritorno a casa, come se seguissi le vicende di personaggi che si muovevano anch'essi fra le strade losche di Ketterdam.
Senza nulla togliere alla creatività dall'autrice, va detto che tutto di questo romanzo ricorda in maniera impressionante la duologia della Bardugo: dalla descrizione di Eidinn coi suoi quartieri alti e quelli bassi, alla tipologia di personaggi e di popolazioni che la abitano, al sistema magico e quello politico, alla scelta delle tematiche, fino alla "missione" dei protagonisti.
Ho apprezzato molto lo stile di scrittura, conciso, che non si dilunga in dissertazioni soporifere ma vuole essere d'impatto e dare alla narrazione un ritmo serrato. Una mezione speciale va sicuramente all'orecchio che ha l'autrice per la scelta dei nomi, non solo quelli dei personaggi ma anche quelli dei luoghi e degli oggetti. Chiaramente sono nomi di fantasia, vocaboli che non esistono davvero, eppure in qualche modo evocano qualcosa di conosciuto, di esistito, e sembrano così reali e realistici da suonare veri.
La storia non si fa mollare neanche per un attimo e negli ultimissimi capitoli ci viene introdotto un dettaglio molto interessante su uno dei protagonisti, che mi ha davvero galvanizzata! E non perché sia qualcosa di mai visto nel genere fantasy, ma perché è il primo elemento di forte distacco da Sei di Corvi.
Ecco perché adesso ho grandi apettative su Di spiriti e polvere, e mi auguro che la storia prenda finalmente il largo, seguendo l'immaginazione originale della Pinzuti e distaccandosi dalla famosa duologia i cui echi è impossibile ignorare durante la lettura.
Oggi sono qui per parlarvi di un'altra bellissima opera arrivata nelle nostre librerie. Come sapete sono una grande amante del genere, quindi potevo mai farmelo scappare? Assolutamente no. Questa nuova uscita fantasy firmata Tea mi ha incollata letteralmente alle pagine! La storia, avvincente e accattivante, ci porta a conoscere diversi personaggi con diverse motivazioni e dolori che in qualche modo li uniscono tra loro. Tra i protagonisti c'è infatti Mys, che è una ladra dei bassifondi che proprio per il tipo di vita che ha avuto, è abituata a pensare solo a sé stessa e al suo benestare, ma quando il suo potere inizia a manifestarsi sempre più forte, ancora una volta il mondo le sembrerà troppo stretto e sbagliato, facendola sentire in assoluto inadeguata e diversa da tutto e tutti. E poi c'è anche Liam, che di certo non ha a sua volta un passato facile che cerca di sopprimere con bevute e combattimenti così che il senso di confusione lo porti a non sentire niente. Così diversi ma al tempo stesso così simili, le circostanze li porteranno a doversi unire e forse fidarsi per la prima volta di qualcuno che non sia loro stessi. Solo così potranno finalmente avere risposte e cambiare le cose.
" Non avrebbe dovuto sentirsi così. Così svuotata, così stremata, così avvolta dalle ombre. "
L'unica cosa che mi viene da dire di negativo è: e ora come lo aspetto il seguito? Intrigante, interessante e scritto in modo fluido nonostante la tematica pesante, il primo volume di questa saga non può non piacere! Inoltre complimenti anche a chi ha curato l'aspetto interno ed esterno del libro poiché si nota la minuzia e l'amore messo nel romanzo, non solo dalla sua penna. Lo consiglio assolutamente.
Di cenere e ombra è il primo capitolo della Saga dei Discendenti, un fantasy tutto italiano che segna l'esordio di Valentina Pinzuti. Ambientato a Calydon, in particolare nella capitale Eidinn, ha per protagonista la giovane Mys. Mys è una ladra che si muove nei bassifondi della capitale ma non solo, Mys è anche una Ashling, ha delle abilità soprannaturali che nasconde per evitare di essere sfruttata o peggio catturata da chi cerca disperatamente persone come lei. Quando però in modo del tutto inaspettato i suoi poteri la portano all'attenzione del Lupo, uno dei più pericolosi e famigerati criminali di Eidinn, Mys sarà costretta a mettersi in gioco e a cercare risposte che potrebbero cambiare il mondo che conoscono e il futuro stesso degli Ashling.
Classico nella sua struttura ma originale nello sviluppo della trama e anche nell'idea di base, questo fantasy è perfetto per tutti gli amanti del genere. La storia di Mys e Liam, anche se caratterizzata da qualche piccolo clichè, resta però una storia originale, ricca di colpi di scena e molto particolareggiata. Ho apprezzato molto il world building, estremamente dettagliato, e la caratterizzazione dei personaggi principali. Valentina Pinzuti ha uno stile di scrittura molto scorrevole ma in grado di catturare il lettore e di tenerlo incollato alle pagine. Inoltre la storia, anche se molto introduttiva, ha diversi elementi originali e può contare su almeno un paio di colpi di scena inseriti al momento giusto. Sono molto curiosa di scoprire cosa ha in serbo l'autrice nel prossimo capitolo della saga che è in uscita a breve.
UNA BOMBA. Mi ha tenuta incollata alle pagine e non ci speravo minimamente: ho iniziato questo libro per pura curiosità e con aspettative molto basse ma me ne sono innamorata, a mani basse uno dei migliori libri dell'anno. Ho amato tutti i personaggi e il modo in cui si relazionano; estremamente affascinante è il Lupo che mi ricorda tantissimo Kaz Brekker, mentre vado in brodo di giuggiole quando vedo qualcuno che sa dominare gli elementi (e ha il plus di saper combattere). La storia è ricca di colpi di scena, non c'è un solo momento in cui diventi piatta e questo, è un pregio enorme. L'unico difetto che potrei commentare è che il Worldbuilding non è spiegato bene, sarebbe stato utile avere magari una mappa da consultare. Ci sono, poi, tantissimi interrogativi su come ben funzioni questo sistema magico, ma in fin dei conti non lo critico perché è un libro introduttivo, i personaggi ne sanno tanto quanto noi e per questo non vedo l'ora di sapere come proseguirà la storia. Lo consiglio assolutamente!
Ho avuto modo di leggere questo libro prima dell'uscita (grazie a Valentina ❤️) e potrei dilungarmi sulle tante cose belle che ci sono, ma riassumerò tutto in: vi sentirete a casa. Poi ora elaboro un attimo, ma pochino, promesso. Vi sentirete a casa nel senso che fin dalle prime pagine si respira quell'atmosfera fantasy che almeno io cerco nei libri di questo genere, è chiarissimo dove ci troviamo, cosa succede, che tipo di storia vivremo. Se avete amato Sei di Corvi, questo libro fa per voi. Il fatto che ci si senta a casa, però, non vuol dire che "Di Cenere e Ombra" sia "già visto": c'è il fantasy migliore, in questo libro, e ci sono rielaborazioni di alcuni suoi stilemi. Un miscuglio di familiarità e sorpresa, raccontato in uno stile scorrevolissimo. Non vedo l'ora che possano leggerlo tuttu e che se ne parli tanto, tanto, tantissimo!
La storia si presenta come un fantasy alla "Sei di corvi", con personaggi molto cupi, misteriosi, cresciuti nei bassifondi e pronti a tutto per la sopravvivenza. Anche se siamo in un mondo immaginario, non ci sono viaggi, la storia si svolge tra le vie della città, nei bordelli, nelle catapecchie, ed emergono piani di chi vuole sempre più potere e di chi un grande potere ce l'ha già ma è costretto a nasconderlo. È narrato in modo magistrale, con una cura millesimale che descrive perfettamente questi ambienti sporchi, disastrati, lerci, e i personaggi che li abitano.
Personalmente, a fine lettura, ho capito che non è una storia che fa per me, ma ho voluto provare comunque per curiosità nei confronti dell'autrice. Ripeto, la storia è ottima, ma semplicemente non sono la lettrice giusta per apprezzarla del tutto. Se vi piacciono però queste atmosfere, allora sicuramente fa per voi.
L’ho iniziato a piccoli assaggi per poi finire col divorarlo. Ho trovato la trama davvero ben costruita e intrigante e i personaggi affascinanti, mi sono legata a loro fin da subito ed è stato anche piacevole mutare idea, ribaltare i gusti man mano che si snodavano i colpi di scena. Davvero complimenti a Valentina per l’universo che ha saputo creare e popolare, per la narrazione per nulla scontata, per la caratterizzazione dei personaggi così sfacettata e per lo stile di scrittura che ho apprezzato particolarmente: incalzante e mai noioso, mai banale. Delle frasi sono state delle piccole perle poetiche, mentre altre mi hanno colpita (in positivo) per la loro crudezza. Tutto dosato e mai eccessivo. Quasi da far pensare che questo mondo non si fermi alla dilogia, che ci sia tanto altro da poter raccontare. Che sia solo un frammento. Non vedo l’ora di leggerne il seguito!
Se cercate un fantasy che intrattiene sin dalla prima pagina, una storia avvincente fatta di personaggi complessi, grigi, le cui sfumature vi portano a riflettere su quanto sia tortuoso l’animo umano. Se cercate qualcosa che dalle vibes rimandi a six of crows. Se i vostri trope preferiti sono lo slow burn e il found family, allora vi consiglio questo libro, questa saga che a mio parere rientra tra le migliori di TUTTO il panorama fantasy e non solo italiano. Leggetelo perché non ve ne pentirete.
Tendo a non comprare scrittori italiani, probabilmente sbagliando. Ma da subito mi ha attirato l'illustrazione in copertina, per poi scoprire una scrittura piacevole e non semplice. Lineare, ma buon eseguita in descrizioni e personaggi. La trama intriga, se si è appassionati del genere, senza risultare scontata. Mi è piaciuto il diverso punto di vista dei personaggi, come un cambio di pov in prima persona, ma eseguito in terza. Mi sono affezionata ad ognuno di loro, sperando poi, da buona inguaribile romantica per un lieto fine per i vari protagonisti. Se siete amanti del fantasy, molto consigliato. Attendo con ansia il seguito, era un po' che non mi appassionavo ad una saga.
Se amate il fantasy un po' dark e cercate una lettura nella vostra zona di comfort, ve lo consiglio. Non fa niente di rivoluzionario, ma è ben scritto e ci sono tutti i trope del genere. Sicuramente una lettura piacevole. Peccato per una certa tendenza al Bury Your Gays, ma da quello che so il secondo volume della dilogia sarà più esplicitamente queer, quindi mi fido che da questo punto di vista migliori.
Ripetiamolo tutti insieme: fidiamoci del fantasy italiano. L'intrigo tiene con il fiato sospeso fino all'ultimissima riga; personaggi e atmosfera super ben costruiti (il mio preferito è il Lupo). Finito il primo e iniziato il secondo.
Ottimo, un po' lento l'inizio ma ho apprezzato molto le atmosfere e la storia, tra i personaggi il Lupo è diventato decisamente una tra i miei preferiti. Attendo di leggere il secondo con impazienza.
Bello, intrigante e con tutti i colpi di scena al momento giusto. I personaggi sono ben strutturati e la storia scorrevole. Non vedo l’ora di leggere il secondo.