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Cieli Porpora: Nelle fauci di Parigi
Laddove i cieli si tingono di porpora, i morti resuscitano e attaccano i vivi.
Sta succedendo sempre in più luoghi, Europa compresa.
Parigi non fa eccezione, come del resto buona parte della Francia.
Mentre la capitale viene invasa dagli zombie, un gruppo eterogeneo di persone, chiuso in un hotel, decide di avventurarsi poco fuori dalla città, alla ricerca del bunker di un miliardario qatariota.
Saranno i venticinque chilometri più terrificanti mai percorsi da questi malcapitati.
"Cieli Porpora: Nelle fauci di Parigi" è il romanzo breve autoconclusivo di un'odissea moderna, in un mondo dove i morti non vogliono più restare tali.
Sta succedendo sempre in più luoghi, Europa compresa.
Parigi non fa eccezione, come del resto buona parte della Francia.
Mentre la capitale viene invasa dagli zombie, un gruppo eterogeneo di persone, chiuso in un hotel, decide di avventurarsi poco fuori dalla città, alla ricerca del bunker di un miliardario qatariota.
Saranno i venticinque chilometri più terrificanti mai percorsi da questi malcapitati.
"Cieli Porpora: Nelle fauci di Parigi" è il romanzo breve autoconclusivo di un'odissea moderna, in un mondo dove i morti non vogliono più restare tali.
128 pages, Paperback
Published March 14, 2023
3 people want to read
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Community Reviews
Displaying 1 - 12 of 12 reviews
April 2, 2023
Finalmente un nuovo tassello della saga dei Cieli Porpora. Questa nuova "puntata" della saga di Alessandro Girola si manifesta con due novità: una scrittura a 4 mani con Albisim e un'edizione cartacea, che personalmente è il primo testo di Alessandro che ho letto in questo formato. L'inserimento della coautrice nulla ha tolto alla narrazione anzi: la perfetta localizzazione della narrazione, una delle caratteristiche dei testi di Alessandro, si arrichisce di una dimensione europea grazie al contributo di Albisim. Il romanzo breve mantiene appieno le aspettative degli appassionati della saga: azione, ambientazione, perosnaggi non banali, insomma un mix ancora una volta vincente!
April 7, 2023
un refuso nel titolo (pagina interna) penso sia un record, complimenti. Ripetuto pure nell'indice e nel preambolo. Se il buongiorno si vede dal mattino...
Meglio le parti scritte da Girola, quelle dell'autrice tradiscono a tratti delle ingenuità stilistiche (abuso del termine "certo" come se piovesse) e sono più raccontate che mostrate.
Non capisco come faccia l'editor a non accorgersi dei 5-6 refusi presenti e di un dialog tag ripetuto due volte ("spiega l'italiano" mi sembra di ricordare). Mah.
Per il resto alcuni capitoli mi sono piaciuti, gli ultimi invece mi sono sembrati troppo semplicistici e con alcune trovate assurde (il tosaerba come veicolo fa davvero ridere).
Meglio le parti scritte da Girola, quelle dell'autrice tradiscono a tratti delle ingenuità stilistiche (abuso del termine "certo" come se piovesse) e sono più raccontate che mostrate.
Non capisco come faccia l'editor a non accorgersi dei 5-6 refusi presenti e di un dialog tag ripetuto due volte ("spiega l'italiano" mi sembra di ricordare). Mah.
Per il resto alcuni capitoli mi sono piaciuti, gli ultimi invece mi sono sembrati troppo semplicistici e con alcune trovate assurde (il tosaerba come veicolo fa davvero ridere).
May 18, 2023
Amo Parigi e amo le atmosfere apocalittiche, però ero dubbiosa.
Credevo di leggere la solita storia di zombie vista e rivista, invece qui ho trovato una gestione del ritmo e dello scenario di qualità. Non ci sono i soliti cliché, non ci sono eroi invincibili che combattono a torso nudo con gli zombie, né tizie sulla falsariga di Milla Jovovich in Resident Evil.
I due autori sanno come scrivere una storia realistica e drammatica in un contesto di horror/fantascienza, e ti portano lì, dove si svolge la vicenda, come se tu ci fossi dentro.
Un gran pregio. Bravi a entrambi, anche per l'ottimo lavoro di squadra che non è mai facile.
Credevo di leggere la solita storia di zombie vista e rivista, invece qui ho trovato una gestione del ritmo e dello scenario di qualità. Non ci sono i soliti cliché, non ci sono eroi invincibili che combattono a torso nudo con gli zombie, né tizie sulla falsariga di Milla Jovovich in Resident Evil.
I due autori sanno come scrivere una storia realistica e drammatica in un contesto di horror/fantascienza, e ti portano lì, dove si svolge la vicenda, come se tu ci fossi dentro.
Un gran pregio. Bravi a entrambi, anche per l'ottimo lavoro di squadra che non è mai facile.
April 6, 2023
Adoro Parigi e, per assurdo, mi è piaciuto leggerla in versione apocalittica, con gli zombie a caccia sotto i misteriosi cieli tinti di rosso.
Stile asciutto ma non banale, ritmo serrato, personaggi credibili nella loro fallibilità. Questi sono i punti di forza di questo romanzo breve.
Gli autori, Girola e Simeone, scrivono molto bene, ma questa non è una novità. Mi sento di aggiungere che, come indie, sono più in gamba e originali di tanti colleghi blasonati. Plutonia continua a sfornare progetti di livello alto.
Stile asciutto ma non banale, ritmo serrato, personaggi credibili nella loro fallibilità. Questi sono i punti di forza di questo romanzo breve.
Gli autori, Girola e Simeone, scrivono molto bene, ma questa non è una novità. Mi sento di aggiungere che, come indie, sono più in gamba e originali di tanti colleghi blasonati. Plutonia continua a sfornare progetti di livello alto.
April 7, 2023
Fossimo in un altro paese (per esempio la Francia in cui è ambientato il racconto), questa storia sarebbe già stata opzionata per il cinema o la tv. Parliamo di una storia di intrattenimento horror, si capisce, ma di qualità e scritta con padronanza dei ferri del mestiere. Perché scrivere di zombie non è facile come sembra, e qui siamo a livello decisamente alti.
Tra l'altro qualche grande editore dovrebbe bussare alla porta di Girola e Simeone, visto che danno continue prove di funzionare benissimo in duo.
Tra l'altro qualche grande editore dovrebbe bussare alla porta di Girola e Simeone, visto che danno continue prove di funzionare benissimo in duo.
April 4, 2023
Ottimo romanzo breve a tema apocalisse zombie, ambientato a Parigi e dintorni.
I due autori - coppia creativa sempre più perfetta - evitano i peggiori cliché di questo filone e utilizzano quelli inevitabili, ma con mano sapiente.
Ottimo ritmo, stile asciutto e cinematografico, situazioni disperate, zero eroi "totali" e tante persone fallibili e umane, anche nei loro aspetti negativi.
Si legge benissimo e alla fine ne vorremmo ancora.
I due autori - coppia creativa sempre più perfetta - evitano i peggiori cliché di questo filone e utilizzano quelli inevitabili, ma con mano sapiente.
Ottimo ritmo, stile asciutto e cinematografico, situazioni disperate, zero eroi "totali" e tante persone fallibili e umane, anche nei loro aspetti negativi.
Si legge benissimo e alla fine ne vorremmo ancora.
April 4, 2023
Leggendo questo romanzo mi è sembrato di essere lì, in una Parigi devastata e prossima al crollo, con sfumature molto simili a quelle delle primissime puntate di The Walking Dead (che erano assai belle) e a quelle di Black Summer.
Si sente l'affiatamento tra i due autori, entrambi dotati di una scrittura "da film", che non fa sconti a nessun protagonista.
Finale (che non spoilero) agrodolce, che funziona alla grandissima.
Si sente l'affiatamento tra i due autori, entrambi dotati di una scrittura "da film", che non fa sconti a nessun protagonista.
Finale (che non spoilero) agrodolce, che funziona alla grandissima.
April 19, 2023
Il genere zombie ha le sue caratteristiche peculiari, ma pochi autori sanno mischiarle bene. Si rischia di proporre cose ripetitive e noiose.
Simeone e Girola hanno fatto l'esatto contrario, ottenendo un romanzo breve che non abusa di cliché, giocando sul ritmo e sulla disperazione della situazione.
Mi è piaciuto davvero molto.
Simeone e Girola hanno fatto l'esatto contrario, ottenendo un romanzo breve che non abusa di cliché, giocando sul ritmo e sulla disperazione della situazione.
Mi è piaciuto davvero molto.
April 25, 2023
Dopo The Wormcave ho voluto leggere altro di Sveva Simeone. Questo romanzo breve zombie, scritto in duo con Alessandro Girola, è coinvolgente, viscerale, apocalittico.
Io non sono una grande appassionata di zombie, perché le storie che li riguardano sembrano tutti uguali. Questa no, perché si concentra sui personaggi, trattandoli con brutale umanità.
Io non sono una grande appassionata di zombie, perché le storie che li riguardano sembrano tutti uguali. Questa no, perché si concentra sui personaggi, trattandoli con brutale umanità.
June 11, 2023
Per chi, come me, adora TWD e i film di Romero, questo romanzo è irresistibile.
Scritto come la sceneggiatura di un film, crudo, realistico nel contesto di un'apocalisse zombie, con protagonisti che potremmo essere noi.
E gli zombie? Spaventosi.
Molto bello, nulla da invidiare a saghe famose come quelle di JL Bourne e di Loureiro.
Autori bravissimi insieme.
Scritto come la sceneggiatura di un film, crudo, realistico nel contesto di un'apocalisse zombie, con protagonisti che potremmo essere noi.
E gli zombie? Spaventosi.
Molto bello, nulla da invidiare a saghe famose come quelle di JL Bourne e di Loureiro.
Autori bravissimi insieme.
April 5, 2023
Girola e gli zombie, un connubio vincente da anni.
MA...
Ma questo romanzo scritto con Sveva Simeone è tra le sue cose migliori.
A riprova che, spesso, dietro un bravo scrittore c'è una grande scrittrice.
Complimenti a entrambi, questo survival zombie fa PAURA!
MA...
Ma questo romanzo scritto con Sveva Simeone è tra le sue cose migliori.
A riprova che, spesso, dietro un bravo scrittore c'è una grande scrittrice.
Complimenti a entrambi, questo survival zombie fa PAURA!
April 23, 2023
Questa seconda scrittura a quattro mani di Alessandro e Sveva a confermato le impressioni dell’altro romanzo: girano bene insieme i due autori. La trasferta in terra francese mantiene gli standard che la saga porpora mi ha abituato aggiungendoci un tocco esotico. Se amate gli zombie è consigliato.
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