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Tanto amor para nada
1 MILLÓN Y MEDIO DE EJEMPLARES VENDIDOS Ganadora del Premio Bancarella La crítica ha
«Es la nueva Bridget Jones.» Grazia
«La nueva heroína de la literatura femenina.» Vanity Fair
«Anna Premoli es capaz de unir el género romántico más internacional y el espíritu de las mujeres de nuestro tiempo.» La Repubblica Un éxito del boca a boca
Violeta Brunello se ha cansado de los hombres, especialmente de aquellos que creen que pueden aprovecharse de su brillante inteligencia para lograr sus propios fines. Esta abogada de éxito acaba de fundar su propia firma y está decidida a no perder más tiempo persiguiendo sueños románticos que en el fondo de su corazón considera ya completamente inalcanzables. Violeta prefiere centrarse en sus nuevos desafíos laborales y en la famosa lista que escribió una noche de desenfreno. Aunque surgió por casualidad, Violeta rápidamente se emociona con la idea de ir tachando uno a uno todos los puntos que componen su lista de deseos y, para conseguirlo, tendrá que lanzarse y verse envuelta en aventuras que no creía que pudiesen estar hechas para ella… Una cosa está todo sería más fácil si Lorenzo Vailati, uno de los socios de la empresa con la que recientemente ha comenzado a trabajar, no hubiera descubierto la existencia de su lista y no se hubiese interesado tanto por ella. Porque Violeta está cansada de los hombres. De todos, pero especialmente de aquellos que son como Lorenzo Vailati. Una química irresistible que hará que salten chispas
«Es la nueva Bridget Jones.» Grazia
«La nueva heroína de la literatura femenina.» Vanity Fair
«Anna Premoli es capaz de unir el género romántico más internacional y el espíritu de las mujeres de nuestro tiempo.» La Repubblica Un éxito del boca a boca
Violeta Brunello se ha cansado de los hombres, especialmente de aquellos que creen que pueden aprovecharse de su brillante inteligencia para lograr sus propios fines. Esta abogada de éxito acaba de fundar su propia firma y está decidida a no perder más tiempo persiguiendo sueños románticos que en el fondo de su corazón considera ya completamente inalcanzables. Violeta prefiere centrarse en sus nuevos desafíos laborales y en la famosa lista que escribió una noche de desenfreno. Aunque surgió por casualidad, Violeta rápidamente se emociona con la idea de ir tachando uno a uno todos los puntos que componen su lista de deseos y, para conseguirlo, tendrá que lanzarse y verse envuelta en aventuras que no creía que pudiesen estar hechas para ella… Una cosa está todo sería más fácil si Lorenzo Vailati, uno de los socios de la empresa con la que recientemente ha comenzado a trabajar, no hubiera descubierto la existencia de su lista y no se hubiese interesado tanto por ella. Porque Violeta está cansada de los hombres. De todos, pero especialmente de aquellos que son como Lorenzo Vailati. Una química irresistible que hará que salten chispas
336 pages, Kindle Edition
Published March 21, 2023
30 people are currently reading
712 people want to read
About the author
Anna Premoli
33 books1,211 followersNata nel 1980 in Croazia, nel 1987 si è trasferita a Milano, dove si è laureata in Economia dei mercati finanziari, presso la Bocconi. Ha lavorato alla J.P.Morgan e, dal 2004, al Private Banking di una banca privata, dove si occupa di consulenza finanziaria e ottimizzazione fiscale. La matematica è sempre stata il suo forte, la scrittura invece è arrivata per caso, come “metodo antistress” durante la prima gravidanza.
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Community Reviews
Displaying 1 - 30 of 184 reviews
March 4, 2020
Come sempre la Premoli scrive benissimo. Viola e Lorenzo sono due personaggi ben costruiti e la loro storia d’amore è carina, anche se avrebbe potuto essere scoppiettante, purtroppo parte a fatica e non decolla. A tratti è persino un po’ noiosa. Comunque questo libro è migliore del primo della serie.
Continua il mito della sig.ra Fumagalli!
Continua il mito della sig.ra Fumagalli!
February 24, 2020
La mia recensione sul blog --> https://www.leggereromanticamente.com...
Molto amore per nulla è la nuova commedia romantica auto-conclusiva di Anna Premoli, ma allo stesso tempo è collegata al precedente romanzo dal titolo Questo amore sarà un disastro.
L'autrice ci riporta a Milano, nella vita di Edoardo, Lorenzo e Ludovico che questa volta hanno intenzione di investire in un'azienda vinicola della Valpolicella.
E chi assumono per assisterli legalmente al meglio e verificare che tutto sia in regola? Nientemeno che l'avvocato Viola Brunello, che collaborerà a stretto contatto proprio con Lorenzo Vailati, la sua nemesi. Vi ricordate quanto si irritavano a vicenda nell'altro libro, vero? Si meritavano un volume tutto loro!
Anche questa volta l'autrice ha utilizzato la narrazione in prima persona alternando il punto di vista maschile e femminile. Viola e Lorenzo sono due persone che apparentemente non potrebbero essere più diverse e male assortite, invece alla fine si sono rivelate una coppia ben riuscita e con una certa sintonia.
A primo impatto, Viola e Lorenzo hanno una percezione l'uno dell'altra molto superficiale, entrambi sono colpevoli di soffermarsi unicamente alle apparenze.
Viola è una donna molto pratica, schietta, indipendente, non tiene affatto al suo aspetto esteriore, il suo studio legale assorbe quasi tutto il suo tempo e non glie ne resta molto per il resto.
Se a livello professionale è una donna molto sicura di sé, nel privato invece è chiaramente molto ponderata e insicura. A questo proposito, ci tengo a sottolineare una cosa: ragazze, non sottovalutatevi, mai!
Ci voleva una bucket list stilata grazie all'alcool dopo una degustazione di vini per vederla finalmente uscire dalla sua routine e conoscerla sul serio. Idea geniale, a mio modesto parere, adoro le liste improbabili!
Lorenzo invece è un uomo che non passa inosservato: è bello, sexy, provocatorio ed abituato alle donne che cadono ai suoi piedi. Tutte tranne una, perché è proprio quel tipo di uomo che Viola cerca di evitare come la peste. Ma scoprirà che Lorenzo non è solo bello …
Entrambi si sono rivelati due bei personaggi, ho adorato tutte le loro schermaglie, sia quelle verbali che quelle via chat. Ma si sa, la Premoli è bravissima in questo, è un suo punto di forza.
Oltre a far sorridere, questa storia mostra come è facile soffermarsi alla superficie, quando invece una persona è molto di più rispetto a quello che può sembrare a primo impatto.
La lettura è molto scorrevole e ricca di dialoghi, se come me siete rimaste un po' stranite da tutto quel parlare di finanza nel volume precedente vi tranquillizzo, questa volta c'è solo qualche accenno utile alla storia. Ovviamente c'è tensione sessuale, attrazione inaspettata e romanticismo.
Il finale poi mi è piaciuto molto, davvero, davvero, romantico!
Anna Premoli si conferma una penna italiana imperdibile per chi ama le commedie romantiche e ironiche!
Punto di vista: prima persona, alternato di Viola e Lorenzo
Sensualità: scena hot presente, ma molto soft
Caratteristiche: ironico, romantico, attuale
Stile narrativo: scorrevole con dialoghi frizzanti
Tipo di finale: auto-conclusivo
Molto amore per nulla è la nuova commedia romantica auto-conclusiva di Anna Premoli, ma allo stesso tempo è collegata al precedente romanzo dal titolo Questo amore sarà un disastro.
L'autrice ci riporta a Milano, nella vita di Edoardo, Lorenzo e Ludovico che questa volta hanno intenzione di investire in un'azienda vinicola della Valpolicella.
E chi assumono per assisterli legalmente al meglio e verificare che tutto sia in regola? Nientemeno che l'avvocato Viola Brunello, che collaborerà a stretto contatto proprio con Lorenzo Vailati, la sua nemesi. Vi ricordate quanto si irritavano a vicenda nell'altro libro, vero? Si meritavano un volume tutto loro!
Anche questa volta l'autrice ha utilizzato la narrazione in prima persona alternando il punto di vista maschile e femminile. Viola e Lorenzo sono due persone che apparentemente non potrebbero essere più diverse e male assortite, invece alla fine si sono rivelate una coppia ben riuscita e con una certa sintonia.
A primo impatto, Viola e Lorenzo hanno una percezione l'uno dell'altra molto superficiale, entrambi sono colpevoli di soffermarsi unicamente alle apparenze.
Viola è una donna molto pratica, schietta, indipendente, non tiene affatto al suo aspetto esteriore, il suo studio legale assorbe quasi tutto il suo tempo e non glie ne resta molto per il resto.
Se a livello professionale è una donna molto sicura di sé, nel privato invece è chiaramente molto ponderata e insicura. A questo proposito, ci tengo a sottolineare una cosa: ragazze, non sottovalutatevi, mai!
Ci voleva una bucket list stilata grazie all'alcool dopo una degustazione di vini per vederla finalmente uscire dalla sua routine e conoscerla sul serio. Idea geniale, a mio modesto parere, adoro le liste improbabili!
Lorenzo invece è un uomo che non passa inosservato: è bello, sexy, provocatorio ed abituato alle donne che cadono ai suoi piedi. Tutte tranne una, perché è proprio quel tipo di uomo che Viola cerca di evitare come la peste. Ma scoprirà che Lorenzo non è solo bello …
Entrambi si sono rivelati due bei personaggi, ho adorato tutte le loro schermaglie, sia quelle verbali che quelle via chat. Ma si sa, la Premoli è bravissima in questo, è un suo punto di forza.
Oltre a far sorridere, questa storia mostra come è facile soffermarsi alla superficie, quando invece una persona è molto di più rispetto a quello che può sembrare a primo impatto.
La lettura è molto scorrevole e ricca di dialoghi, se come me siete rimaste un po' stranite da tutto quel parlare di finanza nel volume precedente vi tranquillizzo, questa volta c'è solo qualche accenno utile alla storia. Ovviamente c'è tensione sessuale, attrazione inaspettata e romanticismo.
Il finale poi mi è piaciuto molto, davvero, davvero, romantico!
Anna Premoli si conferma una penna italiana imperdibile per chi ama le commedie romantiche e ironiche!
Punto di vista: prima persona, alternato di Viola e Lorenzo
Sensualità: scena hot presente, ma molto soft
Caratteristiche: ironico, romantico, attuale
Stile narrativo: scorrevole con dialoghi frizzanti
Tipo di finale: auto-conclusivo
March 3, 2020
Viola Brunello è un avvocato ,è sulla soglia dei quaranta,molto intelligente e diffidente verso gli uomini a causa di esperienze passate. Per lavoro incontra Lorenzo Vailati,socio di Edoardo che abbiamo conosciuto nel precedente romanzo. Lui e' bello,anzi bellissimo e non si capacita del fatto che possa piacergli Viola....
Una storia che parte in maniera lenta e a tratti noiosa ma che si smuove verso la fine. Il personaggio maschile mi ha fatto tenerezza per la reazione che ha avuto riguardo alle considerazioni di Viola.
Lei è il prototipo della donna insicura e piena di paure ma tutta questa sua insicurezza nel corso del romanzo mi è sembrata un po' eccessiva e pesantuccia...
La sig.ra Fumagalli anche in questo romanzo è mitica.......
⭐⭐⭐,5
Una storia che parte in maniera lenta e a tratti noiosa ma che si smuove verso la fine. Il personaggio maschile mi ha fatto tenerezza per la reazione che ha avuto riguardo alle considerazioni di Viola.
Lei è il prototipo della donna insicura e piena di paure ma tutta questa sua insicurezza nel corso del romanzo mi è sembrata un po' eccessiva e pesantuccia...
La sig.ra Fumagalli anche in questo romanzo è mitica.......
⭐⭐⭐,5
February 28, 2020
Salve lettori del Confine!
Qualche tempo fa vi ho parlato di “Questo amore sarà un disastro” di Anna Premoli, nel quale l’autrice ha preannunciato l’arrivo della storia di Viola e Lorenzo, che aspetto da allora!
L’autrice e la CE Newton Compton hanno esaudito in fretta le mie preghiere pubblicando, e permettendomi di leggere, “Molto amore per nulla”, uscito il 24 febbraio.
Viola Brunello è un avvocato che ha deciso di avviare uno studio privato dopo la fine di una relazione che la stava privando della sua essenza. Proprio per questo ha deciso di averne abbastanza degli uomini, soprattutto di quelli superficiali che non vogliono altro se non approfittare della sua intelligenza, perché, Viola lo sa, non è esattamente una di quelle donne che vengono definite belle e corteggiate, ma ne è sempre andata orgogliosa, così come le è sempre andato bene che il suo stile di vita fosse considerato noioso.
Tuttavia, complice una giornata piuttosto alcolica, Viola si ritrova a stilare una “bucket list” nella quale elenca tutte le attività “folli” che non ha mai avuto il coraggio di compiere, tanto che risulta più una lista di sfide personali che una lista dei desideri.
Ad accompagnarla nelle sfide e a sostenerla ci pensano Elena e Serena (la Signora Fumagalli), con i loro aperitivi del venerdì sera.
“Anch’io voglio arrivare a ottanta e passa anni mischiando cocktail e raccontando aneddoti divertenti. Sto iniziando a sospettare che sia l’unico modo per sopravvivere sino a una tale età sani di mente.”
Ma il caso vuole che Lorenzo Vailati, uno dei partner di una società per la quale segue un caso, veda la lista e si incuriosisca al punto da voler collaborare alla realizzazione dei punti. Lorenzo ha una bellezza molto appariscente, che non ha niente a che fare con l’aspetto di Viola. Ognuno ha le sue idee, i suoi obiettivi e le sue abitudini.
Viola non tollera i belli, punta tutto sulla sua intelligenza e non vuole più avere a che fare con gli uomini. Lorenzo è bello, sa di esserlo e agisce di conseguenza.
Due mondi che si incontrano e si scontrano.
“Ecco, il dottor Vailati mi fa venire voglia di mandare giù tutto il contenuto del bicchiere senza nemmeno fermarmi a riflettere. Tenderei a non considerarlo un segno positivo.”
Chi ha letto “Questo amore sarà un disastro” conosce già i due protagonisti e, come me, ha delle idee su entrambi e delle aspettative sulla loro storia.
Devo dire che le mie aspettative sono state riposte nella storia giusta, anzi sono state decisamente superate!
Lorenzo è stato una vera e propria sorpresa, certo non lo pensavo un idiota completo, ma neanche una persona così piena di sfaccettature e di fragilità, di un’intelligenza che non ci si aspetta da una persona che ostenta la bellezza come qualità primaria.
Penso fosse proprio questo l’intento della Premoli, invertire l’ordine degli stereotipi: se Lorenzo è costretto a dimostrare le sue qualità intellettuali a dispetto di quelle estetiche, Viola è costretta a lottare con le sue abilità mentali per contrastare le scarse qualità estetiche.
Viola, infatti, è ben consapevole di non essere una reginetta di bellezza e non fa altro che esaltare la sua caratteristica scegliendo abiti del tutto fuori moda e inadatti alla sua fisicità.
L’avvocato Brunello è, in realtà, una donna così insicura che maschera tutto con abiti inadatti, occhiali dalla montatura obsoleta e una grande dose di ironia, caratteristica immancabile nei romanzi della Premoli.
“Ah, le donne ironiche. Patrimonio dell’umanità.”
Ritroviamo in questo libro Elena e Edoardo, ma soprattutto la mia preferita, la signora Fumagalli, l’ultra ottantenne che distribuisce consigli e cocktail a chi ne ha bisogno!
Ritroviamo anche Ludovico, il terzo socio, di cui speriamo di leggere presto la storia, in fondo l’autrice ha detto di avere un debole per gli “orsi brontoloni”!
La storia è narrata da entrambi i protagonisti in prima persona, caratteristica che accentua lo stile ironico dell’autrice. La lettura è scorrevole e il libro si divora.
Come sempre l’autrice aggiunge caratteristiche contemporanee legate alle condizioni lavorative italiane e alla politica del nostro Paese.
Personalmente mi sono molto rivista in Viola, nel suo pessimismo, nel suo essere sempre obiettiva, anche troppo a volte, e nella sua lista che sento un po’ anche mia.
Consiglio questo libro a chiunque abbia bisogno di una dose di autostima, di una coccola rilegata dopo una giornata faticosa o a chi semplicemente vuole passare qualche ora in compagnia di due personaggi che ne combinano di tutti i colori e fanno fare delle gran belle risate!
Alla prossima, buona lettura!
Voto:5
Qualche tempo fa vi ho parlato di “Questo amore sarà un disastro” di Anna Premoli, nel quale l’autrice ha preannunciato l’arrivo della storia di Viola e Lorenzo, che aspetto da allora!
L’autrice e la CE Newton Compton hanno esaudito in fretta le mie preghiere pubblicando, e permettendomi di leggere, “Molto amore per nulla”, uscito il 24 febbraio.
Viola Brunello è un avvocato che ha deciso di avviare uno studio privato dopo la fine di una relazione che la stava privando della sua essenza. Proprio per questo ha deciso di averne abbastanza degli uomini, soprattutto di quelli superficiali che non vogliono altro se non approfittare della sua intelligenza, perché, Viola lo sa, non è esattamente una di quelle donne che vengono definite belle e corteggiate, ma ne è sempre andata orgogliosa, così come le è sempre andato bene che il suo stile di vita fosse considerato noioso.
Tuttavia, complice una giornata piuttosto alcolica, Viola si ritrova a stilare una “bucket list” nella quale elenca tutte le attività “folli” che non ha mai avuto il coraggio di compiere, tanto che risulta più una lista di sfide personali che una lista dei desideri.
Ad accompagnarla nelle sfide e a sostenerla ci pensano Elena e Serena (la Signora Fumagalli), con i loro aperitivi del venerdì sera.
“Anch’io voglio arrivare a ottanta e passa anni mischiando cocktail e raccontando aneddoti divertenti. Sto iniziando a sospettare che sia l’unico modo per sopravvivere sino a una tale età sani di mente.”
Ma il caso vuole che Lorenzo Vailati, uno dei partner di una società per la quale segue un caso, veda la lista e si incuriosisca al punto da voler collaborare alla realizzazione dei punti. Lorenzo ha una bellezza molto appariscente, che non ha niente a che fare con l’aspetto di Viola. Ognuno ha le sue idee, i suoi obiettivi e le sue abitudini.
Viola non tollera i belli, punta tutto sulla sua intelligenza e non vuole più avere a che fare con gli uomini. Lorenzo è bello, sa di esserlo e agisce di conseguenza.
Due mondi che si incontrano e si scontrano.
“Ecco, il dottor Vailati mi fa venire voglia di mandare giù tutto il contenuto del bicchiere senza nemmeno fermarmi a riflettere. Tenderei a non considerarlo un segno positivo.”
Chi ha letto “Questo amore sarà un disastro” conosce già i due protagonisti e, come me, ha delle idee su entrambi e delle aspettative sulla loro storia.
Devo dire che le mie aspettative sono state riposte nella storia giusta, anzi sono state decisamente superate!
Lorenzo è stato una vera e propria sorpresa, certo non lo pensavo un idiota completo, ma neanche una persona così piena di sfaccettature e di fragilità, di un’intelligenza che non ci si aspetta da una persona che ostenta la bellezza come qualità primaria.
Penso fosse proprio questo l’intento della Premoli, invertire l’ordine degli stereotipi: se Lorenzo è costretto a dimostrare le sue qualità intellettuali a dispetto di quelle estetiche, Viola è costretta a lottare con le sue abilità mentali per contrastare le scarse qualità estetiche.
Viola, infatti, è ben consapevole di non essere una reginetta di bellezza e non fa altro che esaltare la sua caratteristica scegliendo abiti del tutto fuori moda e inadatti alla sua fisicità.
L’avvocato Brunello è, in realtà, una donna così insicura che maschera tutto con abiti inadatti, occhiali dalla montatura obsoleta e una grande dose di ironia, caratteristica immancabile nei romanzi della Premoli.
“Ah, le donne ironiche. Patrimonio dell’umanità.”
Ritroviamo in questo libro Elena e Edoardo, ma soprattutto la mia preferita, la signora Fumagalli, l’ultra ottantenne che distribuisce consigli e cocktail a chi ne ha bisogno!
Ritroviamo anche Ludovico, il terzo socio, di cui speriamo di leggere presto la storia, in fondo l’autrice ha detto di avere un debole per gli “orsi brontoloni”!
La storia è narrata da entrambi i protagonisti in prima persona, caratteristica che accentua lo stile ironico dell’autrice. La lettura è scorrevole e il libro si divora.
Come sempre l’autrice aggiunge caratteristiche contemporanee legate alle condizioni lavorative italiane e alla politica del nostro Paese.
Personalmente mi sono molto rivista in Viola, nel suo pessimismo, nel suo essere sempre obiettiva, anche troppo a volte, e nella sua lista che sento un po’ anche mia.
Consiglio questo libro a chiunque abbia bisogno di una dose di autostima, di una coccola rilegata dopo una giornata faticosa o a chi semplicemente vuole passare qualche ora in compagnia di due personaggi che ne combinano di tutti i colori e fanno fare delle gran belle risate!
Alla prossima, buona lettura!
Voto:5
March 2, 2020
3,5 libro come al solito ben scritto, lettura non impegnativa per un pomeriggio senza pensieri
February 27, 2020
4,5 ⭐️
Forse non sarà il più bello in assoluto tra i libri della Premoli, ma io ho adorato Lorenzo e Viola e i loro battibecchi. Ero curiosissima di leggere la loro storia e questa volta le speranze non sono state disattese, li ho trovati semplicemente perfetti insieme 😍😍
Ora non ci resta che attendere la storia di Ludovico!
Forse non sarà il più bello in assoluto tra i libri della Premoli, ma io ho adorato Lorenzo e Viola e i loro battibecchi. Ero curiosissima di leggere la loro storia e questa volta le speranze non sono state disattese, li ho trovati semplicemente perfetti insieme 😍😍
Ora non ci resta che attendere la storia di Ludovico!
March 10, 2020
CLICCA SULL'IMMAGINE PER LEGGERE LA RECENSIONE COMPLETA:
Devo fare una premessa, adoro il libri della Premoli, sono innamorata del suo stile, ogni volta che annunciano l'uscita di un suo libro fremo per l'impazienza di leggerlo. E fino ad ora non mi ha mai delusa. In questo suo ultimo lavoro ha addirittura superato se stessa.
Viola Brunello è un avvocato di successo ma anche una donna austera e un po' troppo rigorosa, all'alba dei quarant'anni ha messo il lavoro al primo posto dimenticandosi la vita sociale e soprattutto le relazioni amorose. Tutt'altro che avvenente tende a essere monocromatica e piuttosto noiosa nel vestire addirittura con le eterne scarpe con i lacci ai piedi. I capelli corti seppur biondi ricordano un taglio maschile mentre gli occhi azzurri si intravedono a stento dietro un paio di occhiali a fondo di bottiglia... insomma un esempio di femminismo anni 2000 che ha buttato nell'immondizia ogni parvenza di femminilità.
Lorenzo Vailati è un general manager dell'alta finanza e insieme alla banda bassotti Edoardo e Ludovico si occupa di acquisire quote in piccole ditte con problemi economici per portarle a emergere nuovamente. Al contrario di Viola lui è avvenente e di mestiere adulatore, capelli castani e boccolosi con occhi verdi e penetranti, fisico scolpito e ben allenato.
Quando si incontrano nel primo capitolo - che è un po' il prologo e l'anello di congiunzione tra questo libro e il precedente della Premoli, Questo Amore sarà un disastro, i due mondi si scontrano e i due si scoprono così irreparabilmente diversi da aver paura di rincontrarsi in un possibile futuro, ma avendo un'amica in comune da una parte e un collega dall'altra il tutto sarà praticamente impossibile. Quando Lorenzo poi decide di mandare dei tulipani viola all'avvocato, il gesto non fa che rendere i confini ancor più invalicabili.
Quando la società di Lorenzo decide di acquisire una ditta vinicola in Valpolicella non solo lui dovrà recarsi in loco ma dovrà farlo con un avvocato in gamba pronto a redigere il contratto e quindi Viola sarà la scelta più scontata.
Tra bevute del famoso vino Amarone, visite alle cantine e una vera e propria vendemmia improvvisata i due si troveranno a passare una giornata e soprattutto una nottata al bed and breakfast del paese se pur in camere separate. Complice qualche bicchiere di troppo si ritrovano a scambiarsi sms disinibiti e ad approfondire la loro conoscenza.
All'affermazione di Lorenzo 'Viola ce l'avrai pure una lista di cose da fare nella vita, tutti ce l'hanno' lei si sente vuota e in difetto e tira fuori gli attributi nonché il suo lato folle e redige su un foglio malconcio "La lista di Viola" che troviamo all'inizio del libro.
Nel corso della narrazione che si alterna tra i Pov di Lorenzo e di Viola sono proprio i 13 punti di quell'improbabile lista a essere al centro del loro conoscersi, del loro scontrarsi e del loro ritrovarsi.
- Andare al cinema da sola senza vergogna - fatto
Lanciarsi dall'aereo con il paracadute - fatto
Guidare una moto - fatto
Ma l'ultimo punto della lista...
Fare la differenza nella vita di qualcuno - fatto
È quello che a Viola ha fatto tremare le gambe e mi ha sciolta completamente perché Lorenzo può essere un bellissimo ragazzo ma è soprattutto una bella persona ed è riuscito nel difficile compito di saper rendere importante un fiore appena sbocciato, la sua Viola.
Devo fare una premessa, adoro il libri della Premoli, sono innamorata del suo stile, ogni volta che annunciano l'uscita di un suo libro fremo per l'impazienza di leggerlo. E fino ad ora non mi ha mai delusa. In questo suo ultimo lavoro ha addirittura superato se stessa.
Viola Brunello è un avvocato di successo ma anche una donna austera e un po' troppo rigorosa, all'alba dei quarant'anni ha messo il lavoro al primo posto dimenticandosi la vita sociale e soprattutto le relazioni amorose. Tutt'altro che avvenente tende a essere monocromatica e piuttosto noiosa nel vestire addirittura con le eterne scarpe con i lacci ai piedi. I capelli corti seppur biondi ricordano un taglio maschile mentre gli occhi azzurri si intravedono a stento dietro un paio di occhiali a fondo di bottiglia... insomma un esempio di femminismo anni 2000 che ha buttato nell'immondizia ogni parvenza di femminilità.
Lorenzo Vailati è un general manager dell'alta finanza e insieme alla banda bassotti Edoardo e Ludovico si occupa di acquisire quote in piccole ditte con problemi economici per portarle a emergere nuovamente. Al contrario di Viola lui è avvenente e di mestiere adulatore, capelli castani e boccolosi con occhi verdi e penetranti, fisico scolpito e ben allenato.
Quando si incontrano nel primo capitolo - che è un po' il prologo e l'anello di congiunzione tra questo libro e il precedente della Premoli, Questo Amore sarà un disastro, i due mondi si scontrano e i due si scoprono così irreparabilmente diversi da aver paura di rincontrarsi in un possibile futuro, ma avendo un'amica in comune da una parte e un collega dall'altra il tutto sarà praticamente impossibile. Quando Lorenzo poi decide di mandare dei tulipani viola all'avvocato, il gesto non fa che rendere i confini ancor più invalicabili.
Quando la società di Lorenzo decide di acquisire una ditta vinicola in Valpolicella non solo lui dovrà recarsi in loco ma dovrà farlo con un avvocato in gamba pronto a redigere il contratto e quindi Viola sarà la scelta più scontata.
Tra bevute del famoso vino Amarone, visite alle cantine e una vera e propria vendemmia improvvisata i due si troveranno a passare una giornata e soprattutto una nottata al bed and breakfast del paese se pur in camere separate. Complice qualche bicchiere di troppo si ritrovano a scambiarsi sms disinibiti e ad approfondire la loro conoscenza.
All'affermazione di Lorenzo 'Viola ce l'avrai pure una lista di cose da fare nella vita, tutti ce l'hanno' lei si sente vuota e in difetto e tira fuori gli attributi nonché il suo lato folle e redige su un foglio malconcio "La lista di Viola" che troviamo all'inizio del libro.
Nel corso della narrazione che si alterna tra i Pov di Lorenzo e di Viola sono proprio i 13 punti di quell'improbabile lista a essere al centro del loro conoscersi, del loro scontrarsi e del loro ritrovarsi.
- Andare al cinema da sola senza vergogna - fatto
Lanciarsi dall'aereo con il paracadute - fatto
Guidare una moto - fatto
Ma l'ultimo punto della lista...
Fare la differenza nella vita di qualcuno - fatto
È quello che a Viola ha fatto tremare le gambe e mi ha sciolta completamente perché Lorenzo può essere un bellissimo ragazzo ma è soprattutto una bella persona ed è riuscito nel difficile compito di saper rendere importante un fiore appena sbocciato, la sua Viola.
March 29, 2020
Ally - per RFS
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Avete mai pensato di scrivere una lista di “cose da fare prima di morire”? Beh, la nostra storia parte proprio così, l’avvocato Viola Brunello è la tipica donna che appare forte e tutta d’un pezzo ma che dentro nasconde l’insicurezza legata al suo essere “brutta”, come si definisce lei per tutto il romanzo. La nostra protagonista, quindi, non può che mostrarsi prevenuta quando incontra il bellissimo Lorenzo Vailati con cui subito parte una guerra di frecciatine e battute mirate a sminuirlo. Il romanzo è ambientato nella capitale milanese, dove vengono citati i luoghi principali della città e perfino i bar alla moda. Non manca l’uscita fuori porta all’insegna della scoperta della Valpolicella, dove i nostri due protagonisti hanno la possibilità di iniziare a conoscersi veramente dopo incontri/scontri puramente di lavoro. È qui che la nostra Viola, dopo aver bevuto troppo con Lorenzo nell’impresa vinicola che produce il fantastico vino Amarone, compila la fatidica lista che ci guiderà per l’intero libro. Lorenzo, con i suoi soci Edoardo e Ludovico, progetta l’acquisizione di una quota dell’azienda vinicola C&D e vuole un contratto a prova di bomba. Chi lo potrebbe fare meglio dell’avvocato più pignolo di loro conoscenza? Chi se non Viola Brunello! Si erano conosciuti proprio in “Questo amore sarà un disastro”, libro che racconta la storia di Edoardo ed Elena, in cui la nostra protagonista era l’agguerrito legale della sua migliore amica. Quindi, proprio durante questa “uscita” di lavoro, i nostri protagonisti iniziano a capire che l’apparenza inganna e dopotutto se è vero che Viola non è poi così sicura di sé, Lorenzo non è solo bello esteticamente. Fra salti con il paracadute, prime guide con una moto, baci e flirt che si concludono con un viaggio fra Giordania e Turchia, le prove non mancheranno.
Questo libro ci fa aprire gli occhi sul pensiero che la maggior parte di noi vive nella propria comfort zone senza nemmeno rendersene conto, ma per crescere bisogna uscirne e vivere. Vedremo Viola, la donna di ghiaccio, crescere e prendere fiducia in se stessa, stupendosi da sola.
In questo romanzo la Premoli ci regala ciò per cui la gente come me compra i suoi libri, battibecchi, risate, itinerari e amore, ma ci fa anche riflettere su quanto per la società conti l’aspetto estetico. Un bel libro da leggere con serenità e spensieratezza in un viaggio d’amore contornato da buon vino!
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Avete mai pensato di scrivere una lista di “cose da fare prima di morire”? Beh, la nostra storia parte proprio così, l’avvocato Viola Brunello è la tipica donna che appare forte e tutta d’un pezzo ma che dentro nasconde l’insicurezza legata al suo essere “brutta”, come si definisce lei per tutto il romanzo. La nostra protagonista, quindi, non può che mostrarsi prevenuta quando incontra il bellissimo Lorenzo Vailati con cui subito parte una guerra di frecciatine e battute mirate a sminuirlo. Il romanzo è ambientato nella capitale milanese, dove vengono citati i luoghi principali della città e perfino i bar alla moda. Non manca l’uscita fuori porta all’insegna della scoperta della Valpolicella, dove i nostri due protagonisti hanno la possibilità di iniziare a conoscersi veramente dopo incontri/scontri puramente di lavoro. È qui che la nostra Viola, dopo aver bevuto troppo con Lorenzo nell’impresa vinicola che produce il fantastico vino Amarone, compila la fatidica lista che ci guiderà per l’intero libro. Lorenzo, con i suoi soci Edoardo e Ludovico, progetta l’acquisizione di una quota dell’azienda vinicola C&D e vuole un contratto a prova di bomba. Chi lo potrebbe fare meglio dell’avvocato più pignolo di loro conoscenza? Chi se non Viola Brunello! Si erano conosciuti proprio in “Questo amore sarà un disastro”, libro che racconta la storia di Edoardo ed Elena, in cui la nostra protagonista era l’agguerrito legale della sua migliore amica. Quindi, proprio durante questa “uscita” di lavoro, i nostri protagonisti iniziano a capire che l’apparenza inganna e dopotutto se è vero che Viola non è poi così sicura di sé, Lorenzo non è solo bello esteticamente. Fra salti con il paracadute, prime guide con una moto, baci e flirt che si concludono con un viaggio fra Giordania e Turchia, le prove non mancheranno.
Questo libro ci fa aprire gli occhi sul pensiero che la maggior parte di noi vive nella propria comfort zone senza nemmeno rendersene conto, ma per crescere bisogna uscirne e vivere. Vedremo Viola, la donna di ghiaccio, crescere e prendere fiducia in se stessa, stupendosi da sola.
In questo romanzo la Premoli ci regala ciò per cui la gente come me compra i suoi libri, battibecchi, risate, itinerari e amore, ma ci fa anche riflettere su quanto per la società conti l’aspetto estetico. Un bel libro da leggere con serenità e spensieratezza in un viaggio d’amore contornato da buon vino!
This entire review has been hidden because of spoilers.
March 17, 2020
La Premoli ha decisamente cambiato taglio ai suoi libri, personaggi più profondi, con dei background tali da denunciare stereotipi della società odierna.
March 3, 2020
3.5 stelline
Carino,scritto bene ma nulla di nuovo o originale....mi sono abbastanza annoiata... 😞
Carino,scritto bene ma nulla di nuovo o originale....mi sono abbastanza annoiata... 😞
March 16, 2020
RECENSIONE QUI: https://thereadingslove.blogspot.com/...
Torna l’amatissima autrice bestseller Anna Premoli con un romance contemporaneo basato sul sottile filo che divide odio e amore. Ho sempre adorato i libri della Premoli, impossibile non innamorarsi del suo stile frizzante, ironico e coinvolgente. Che dire poi dei suoi personaggi con mille sfaccettature! Viola Brunello è una giovane avvocatessa quarantenne che ha sempre messo al primo posto nella sua vita il lavoro e la carriera. Da poco ha aperto uno studio legale tutto suo, armandosi di grinta, coraggio e dedizione, ma per far ciò ha scelto di accantonare dalla sua vita i sogni romantici. Si è gettata a capofitto nel lavoro dove senza ombra di dubbio sta ottenendo grandi successi a discapito di se stessa. Fino a quando una notte decide di scrivere nero su bianco una bucket list ovvero una lista di desideri, di cose che mai ha sperimentato prima d’ora, alcune un po’ folli, altre esageratamente folli! È una sfida con se stessa quella che si ritroverà ad affrontare, faticosa, estrema, curiosa e coinvolgente. Sicuramente all'inizio non vi piacerà per il suo carattere austero, ma l’autrice è stata molto brava a sorprenderci e ad arricchirla con mille sfaccettature. A mio avviso il suo personaggio si è standardizzato a quello che la nostra società richiede ad un professionista del suo calibro. È stato molto interessante leggere il cambiamento che subisce il suo personaggio quando il suo lavoro la porterà a scontrarsi con l’affascinante Lorenzo Vailati. I due si ritroveranno infatti a lavorare a stretto contatto per l’acquisizione di un’azienda vinicola in Valpolicella. Due personaggi molto diversi tra loro, quasi agli antipodi. Tra degustazioni di Amarone, visite alle cantine, vendemmie e grandi abbuffate nascerà l’idea della lista di Viola. I dialoghi ma soprattutto i battibecchi di Viola e Lorenzo sono molto divertenti. Vi sfido a non ridere! Chissà se la nostra Viola riuscirà a cancellare tutte le voci della bucket list! Ma soprattutto chissà se sarà aiutata da qualcuno in questa sua sfida! Questo romanzo ci insegna a non arrenderci, ad affrontare le nostre paure e perché no, anche a rischiare. Uno stile caratteristico quello di Anna Premoli che ci cattura ogni volta che leggiamo un suo libro. Se amate i romanzi rosa vi consiglio assolutamente di non perdervi questa lettura deliziosa.
CONTINUA SUL NOSTRO BLOG. VENITE A TROVARCI
https://thereadingslove.blogspot.com/
Torna l’amatissima autrice bestseller Anna Premoli con un romance contemporaneo basato sul sottile filo che divide odio e amore. Ho sempre adorato i libri della Premoli, impossibile non innamorarsi del suo stile frizzante, ironico e coinvolgente. Che dire poi dei suoi personaggi con mille sfaccettature! Viola Brunello è una giovane avvocatessa quarantenne che ha sempre messo al primo posto nella sua vita il lavoro e la carriera. Da poco ha aperto uno studio legale tutto suo, armandosi di grinta, coraggio e dedizione, ma per far ciò ha scelto di accantonare dalla sua vita i sogni romantici. Si è gettata a capofitto nel lavoro dove senza ombra di dubbio sta ottenendo grandi successi a discapito di se stessa. Fino a quando una notte decide di scrivere nero su bianco una bucket list ovvero una lista di desideri, di cose che mai ha sperimentato prima d’ora, alcune un po’ folli, altre esageratamente folli! È una sfida con se stessa quella che si ritroverà ad affrontare, faticosa, estrema, curiosa e coinvolgente. Sicuramente all'inizio non vi piacerà per il suo carattere austero, ma l’autrice è stata molto brava a sorprenderci e ad arricchirla con mille sfaccettature. A mio avviso il suo personaggio si è standardizzato a quello che la nostra società richiede ad un professionista del suo calibro. È stato molto interessante leggere il cambiamento che subisce il suo personaggio quando il suo lavoro la porterà a scontrarsi con l’affascinante Lorenzo Vailati. I due si ritroveranno infatti a lavorare a stretto contatto per l’acquisizione di un’azienda vinicola in Valpolicella. Due personaggi molto diversi tra loro, quasi agli antipodi. Tra degustazioni di Amarone, visite alle cantine, vendemmie e grandi abbuffate nascerà l’idea della lista di Viola. I dialoghi ma soprattutto i battibecchi di Viola e Lorenzo sono molto divertenti. Vi sfido a non ridere! Chissà se la nostra Viola riuscirà a cancellare tutte le voci della bucket list! Ma soprattutto chissà se sarà aiutata da qualcuno in questa sua sfida! Questo romanzo ci insegna a non arrenderci, ad affrontare le nostre paure e perché no, anche a rischiare. Uno stile caratteristico quello di Anna Premoli che ci cattura ogni volta che leggiamo un suo libro. Se amate i romanzi rosa vi consiglio assolutamente di non perdervi questa lettura deliziosa.
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March 8, 2020
Che fatica Anna Premoli!
Purtroppo questa scrittrice ha perso il brio e la leggerezza che caratterizzavano i suoi vecchi libri.
Le sue protagoniste tendono a essere pesanti oramai e Viola non fa eccezione.
Io capisco la scelta di creare donne forti e indipendenti, ma non puoi focalizzare metà del romanzo su questo concetto. Perché il tutto va a penalizzare la storia d’amore.
Capisco anche l’esigenza di lasciare un messaggio. Ma tra tecnicismi economici e Girl Power si è perso dal punto di vista dei sentimenti. Tant’è vero che le scene intime risultano frettolose e poco coinvolgenti.
In sostanza tre stelle sono anche tante, dovute solo a quel pizzico di ironia che la Premoli mette sempre nei suoi romanzi e a un ottimo personaggio maschile. Viola è rimandata a giudizio.
Spero infine che questa sia solo una fase passeggiata per Anna è che torni a scrivere quei romanzi che tanto amavo 🤞🏼
Purtroppo questa scrittrice ha perso il brio e la leggerezza che caratterizzavano i suoi vecchi libri.
Le sue protagoniste tendono a essere pesanti oramai e Viola non fa eccezione.
Io capisco la scelta di creare donne forti e indipendenti, ma non puoi focalizzare metà del romanzo su questo concetto. Perché il tutto va a penalizzare la storia d’amore.
Capisco anche l’esigenza di lasciare un messaggio. Ma tra tecnicismi economici e Girl Power si è perso dal punto di vista dei sentimenti. Tant’è vero che le scene intime risultano frettolose e poco coinvolgenti.
In sostanza tre stelle sono anche tante, dovute solo a quel pizzico di ironia che la Premoli mette sempre nei suoi romanzi e a un ottimo personaggio maschile. Viola è rimandata a giudizio.
Spero infine che questa sia solo una fase passeggiata per Anna è che torni a scrivere quei romanzi che tanto amavo 🤞🏼
February 24, 2020
https://www.lettriciimpertinenti.it/2...
Care impertinenti, sono reduce da una notte praticamente insonne a causa del nuovo libro di una delle autrici italiane più famose: Anna Premoli. Molte sanno che è stata per me la scrittrice che mi ha avvicinata al romance e la amo perché è in grado di costruire storie che non mi deludono mai. “Molto amore per nulla” è la sua ultima fatica e vedrà finalmente la luce proprio oggi.
È difficile iniziare a scrivere questa recensione perché mi sento ancora scossa da questa storia: tutto ciò che mi aspettavo è stato spodestato.
Avete mai fatto una Bucket List? Io sono solita compilare liste: una per le cose che vorrei fare, una con i propositi dell’anno nuovo e una per il compleanno. È proprio così che questo libro inizia: con una lista. La lista di Viola.
Chi ha già letto il precedente libro sa che Viola è una donna diversa dalle altre: abbiamo di fronte a noi una protagonista fortemente femminista, che non usa il trucco, odia le scarpe con il tacco e i suoi tailleur da avvocato sono tutt’altro che sexy. Reduce da una brutta storia con il suo vecchio capo, Viola ha una percezione molto cattiva di tutti gli uomini. Non si fida di loro e soprattutto non crede in se stessa.
Quando leggevo i pov di Viola mi sentivo così capita da dovermi fermare spesso a pensare. La nostra protagonista femminile è sicura delle sue capacità da avvocato, ma non sa cosa sia l’autostima. Si ritiene brutta e sciatta, e convive consapevole di ciò, non sforzandosi minimamente di migliorarsi.
Tutto cambia quando Edoardo le propone di lavorare per la sua società come avvocato. Così Viola si ritroverà tra decine di vini rossi in compagnia di Lorenzo Vailati. Quest ultimo è un uomo oggettivamente bellissimo, sicuro di sé e capace di avere ai suoi piedi qualsiasi donna. I due non possono essere più diversi, eppure, durante questa avventura tra le cantine, quella lista scritta in piena notte da Viola, in un momento di non lucidità, creerà diverse situazioni in cui Viola e Lorenzo saranno costretti a rivalutare l’idea che hanno dell’altro.
Vailati Lorenzo non sa perché, ma quella donna schietta e dotata di una parlantina sublime e uno stile sciatto gli fa provare sensazioni che mai prima d’ora aveva provato. In questo libro il centro di tutto non è l’attrazione fisica, ma l’attrazione mentale, quella stupida cosa che forse non abbiamo mai provato o che vorremmo provare. La bellezza di parlare con una persona del tuo regista preferito o del tuo scrittore, quella capacità di continuare a parlare per ore utilizzando sarcasmo e tanti epiteti. In ogni conversazione tra Lorenzo e Viola ciò che emerge è l’intelligenza di questi protagonisti che saranno in grado di farsi cambiare la vita da una lista.
Leggere la parte di Lorenzo è stato divertente e illuminante. Vediamo un uomo a metà della sua vita accorgersi di non volere più solo gambe chilometriche e aspetto fisico, ma una testa in grado di stravolgerti e tenerti sempre sulle spine.
Il più grande nemico di questa storia non è la stupidità maschile o la negazione dei sentimenti, ma l’insicurezza. Quella infame che è sempre nei pensieri di Viola, presente in ogni battuta in cui lei non si ritiene neanche per un momento appetibile a un uomo bello come Lorenzo. Quell’insicurezza che ti porta a scappare. Viola mi ha fatto capire una cosa molto importante, ma anche scontata: non possiamo amare e farci amare se prima non ci amiamo noi stessi. È un processo lungo che prevede tempo e dedizione, ma nessuno può farlo al posto nostro. Solo noi possiamo amarci.
Tutte quelle volte in cui Viola si scredita mi sono sentita sinceramente vicino a lei perché è quello scudo che io stessa uso. Ritirarci prima di scendere in campo.
Posso affermare che questo libro mi ha sconvolta e toccato più di quanto io stessa ammetta. Appena finito di leggere ho desiderato scrivere una lista. Dovreste farlo anche voi, leggete questo libro e poi prendete penna e un foglio e scrivete tutte quelle cose che vorreste fare per diventare ed essere la persona che avete sognato.
Viola Brunello e Lorenzo Vailati mi sono entrati dentro e non credo che li dimenticherò presto. Inutile dire che questo libro mi è piaciuto perché non è stato solo questo: è un viaggio nei sentimenti dei nostri protagonisti e nei propri.
Detto questo: buona lettura Impertinenti, spero che questo libro vi colpisca come ha fatto con me.
Anna Premoli, non smettere mai di scrivere libri perché ogni volta prendi un pezzo di me.
Giuls
Care impertinenti, sono reduce da una notte praticamente insonne a causa del nuovo libro di una delle autrici italiane più famose: Anna Premoli. Molte sanno che è stata per me la scrittrice che mi ha avvicinata al romance e la amo perché è in grado di costruire storie che non mi deludono mai. “Molto amore per nulla” è la sua ultima fatica e vedrà finalmente la luce proprio oggi.
È difficile iniziare a scrivere questa recensione perché mi sento ancora scossa da questa storia: tutto ciò che mi aspettavo è stato spodestato.
Avete mai fatto una Bucket List? Io sono solita compilare liste: una per le cose che vorrei fare, una con i propositi dell’anno nuovo e una per il compleanno. È proprio così che questo libro inizia: con una lista. La lista di Viola.
Chi ha già letto il precedente libro sa che Viola è una donna diversa dalle altre: abbiamo di fronte a noi una protagonista fortemente femminista, che non usa il trucco, odia le scarpe con il tacco e i suoi tailleur da avvocato sono tutt’altro che sexy. Reduce da una brutta storia con il suo vecchio capo, Viola ha una percezione molto cattiva di tutti gli uomini. Non si fida di loro e soprattutto non crede in se stessa.
Quando leggevo i pov di Viola mi sentivo così capita da dovermi fermare spesso a pensare. La nostra protagonista femminile è sicura delle sue capacità da avvocato, ma non sa cosa sia l’autostima. Si ritiene brutta e sciatta, e convive consapevole di ciò, non sforzandosi minimamente di migliorarsi.
Tutto cambia quando Edoardo le propone di lavorare per la sua società come avvocato. Così Viola si ritroverà tra decine di vini rossi in compagnia di Lorenzo Vailati. Quest ultimo è un uomo oggettivamente bellissimo, sicuro di sé e capace di avere ai suoi piedi qualsiasi donna. I due non possono essere più diversi, eppure, durante questa avventura tra le cantine, quella lista scritta in piena notte da Viola, in un momento di non lucidità, creerà diverse situazioni in cui Viola e Lorenzo saranno costretti a rivalutare l’idea che hanno dell’altro.
Vailati Lorenzo non sa perché, ma quella donna schietta e dotata di una parlantina sublime e uno stile sciatto gli fa provare sensazioni che mai prima d’ora aveva provato. In questo libro il centro di tutto non è l’attrazione fisica, ma l’attrazione mentale, quella stupida cosa che forse non abbiamo mai provato o che vorremmo provare. La bellezza di parlare con una persona del tuo regista preferito o del tuo scrittore, quella capacità di continuare a parlare per ore utilizzando sarcasmo e tanti epiteti. In ogni conversazione tra Lorenzo e Viola ciò che emerge è l’intelligenza di questi protagonisti che saranno in grado di farsi cambiare la vita da una lista.
Leggere la parte di Lorenzo è stato divertente e illuminante. Vediamo un uomo a metà della sua vita accorgersi di non volere più solo gambe chilometriche e aspetto fisico, ma una testa in grado di stravolgerti e tenerti sempre sulle spine.
Il più grande nemico di questa storia non è la stupidità maschile o la negazione dei sentimenti, ma l’insicurezza. Quella infame che è sempre nei pensieri di Viola, presente in ogni battuta in cui lei non si ritiene neanche per un momento appetibile a un uomo bello come Lorenzo. Quell’insicurezza che ti porta a scappare. Viola mi ha fatto capire una cosa molto importante, ma anche scontata: non possiamo amare e farci amare se prima non ci amiamo noi stessi. È un processo lungo che prevede tempo e dedizione, ma nessuno può farlo al posto nostro. Solo noi possiamo amarci.
Tutte quelle volte in cui Viola si scredita mi sono sentita sinceramente vicino a lei perché è quello scudo che io stessa uso. Ritirarci prima di scendere in campo.
Posso affermare che questo libro mi ha sconvolta e toccato più di quanto io stessa ammetta. Appena finito di leggere ho desiderato scrivere una lista. Dovreste farlo anche voi, leggete questo libro e poi prendete penna e un foglio e scrivete tutte quelle cose che vorreste fare per diventare ed essere la persona che avete sognato.
Viola Brunello e Lorenzo Vailati mi sono entrati dentro e non credo che li dimenticherò presto. Inutile dire che questo libro mi è piaciuto perché non è stato solo questo: è un viaggio nei sentimenti dei nostri protagonisti e nei propri.
Detto questo: buona lettura Impertinenti, spero che questo libro vi colpisca come ha fatto con me.
Anna Premoli, non smettere mai di scrivere libri perché ogni volta prendi un pezzo di me.
Giuls
March 4, 2020
“𝑬 𝒍𝒐 𝒔𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒉𝒐 𝒂𝒑𝒑𝒆𝒏𝒂 𝒇𝒊𝒏𝒊𝒕𝒐 𝒅𝒊 𝒈𝒊𝒖𝒓𝒂𝒓𝒆 𝒆 𝒔𝒄𝒐𝒏𝒈𝒊𝒖𝒓𝒂𝒓𝒆 𝒅𝒊 𝒏𝒐𝒏 𝒂𝒗𝒆𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝒃𝒆𝒏𝒄𝒉𝒆̀ 𝒎𝒊𝒏𝒊𝒎𝒐 𝒊𝒏𝒕𝒆𝒓𝒆𝒔𝒔𝒆 𝒑𝒆𝒓 𝒍𝒆𝒊 - 𝒆 𝒊𝒏𝒇𝒂𝒕𝒕𝒊 𝒏𝒐𝒏 𝒄𝒆 𝒍'𝒉𝒐, 𝒔𝒊𝒂 𝒄𝒉𝒊𝒂𝒓𝒐 - 𝒎𝒂 𝒇𝒐𝒓𝒔𝒆, 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒐 𝒔𝒐𝒎𝒎𝒂𝒕𝒐, 𝒉𝒐 𝒍𝒂 𝒄𝒖𝒓𝒊𝒐𝒔𝒊𝒕𝒂̀ 𝒅𝒊 𝒗𝒆𝒅𝒆𝒓𝒆 𝒔𝒆 𝒊𝒏𝒊𝒛𝒊𝒆𝒓𝒂̀ 𝒅𝒂𝒗𝒗𝒆𝒓𝒐 𝒂 𝒔𝒑𝒖𝒏𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒍𝒆 𝒗𝒂𝒓𝒊𝒆 𝒗𝒐𝒄𝒊 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒍𝒊𝒔𝒕𝒂. 𝑷𝒆𝒓𝒄𝒉𝒆̀ 𝒗𝒐𝒈𝒍𝒊𝒐 𝒆𝒔𝒔𝒆𝒓𝒆 𝒏𝒆�� 𝒑𝒂𝒓𝒂𝒈𝒈𝒊, 𝒒𝒖𝒂𝒏𝒅𝒐 𝒕𝒊𝒓𝒆𝒓𝒂̀ 𝒇𝒖𝒐𝒓𝒊 𝒊𝒍 𝒗𝒆𝒔𝒕𝒊𝒕𝒐 𝒓𝒐𝒔𝒔𝒐."
.
Viola Brunello è una donna di circa quarant'anni che lavora come avvocato. Dopo anni passati a lavorare per un uomo, con il quale tra l'altro ha avuto una relazione conclusa non molto bene, ha deciso di mollare tutto e mettersi in proprio. Ne ha abbastanza degli uomini, sono tutti uguali e non si fida di nessuno ma non solo, la sua autostima è sotto i piedi, non si ritiene bella, semplicemente perchè non presenta le caratteristiche solite che troviamo in una donna. Viola infatti ha i capelli corti, non si trucca mai, ha degli occhiali con una montatura alquanto importante e si veste sempre con pantaloni e giacca dal taglio maschile, abbinati ad una paio di scarpe eleganti con i lacci. Questa sua convinzione di non essere bella o attraente, inizia però a sgretolarsi piano piano dal momento in cui incontra Lorenzo, partner di una società con la quale lei si ritrova a collaborare per l'acquisizione di un'azienda vinicola. Lorenzo, spinto dalla curiosità entra in possesso della "Bucket list" di Viola, una lista che ha compilato una sera in cui aveva alzato un po' troppo il gomito e che racchiude un elenco di cose da fare per sfidare sè stessa e uscire un po' dalla sua monotonia: effettuare un intervento laser agli occhi, indossare un vestito rosso, lanciarsi con il paracadute, fare un viaggio in mongolfiera e così via. Queste sono solo alcune delle voci che ha inserito nella lista e che intende spuntare man mano per dare una svolta alla sua vita. In questa sua impresa però ci metterà lo zampino proprio Lorenzo, che incuriosito ed attirato dalla cosa, in un modo o nell'altro aiuterà Viola a portare a termine la sfida. Se inizialmente infatti tra di loro non scorreva buon sangue, un po' alla volta iniziano a conoscersi meglio e ad apprezzarsi a vicenda, superando entrambi i pregiudizi sull'aspetto fisico.
.
"𝑵𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒗𝒊𝒕𝒂 𝒃𝒊𝒔𝒐𝒈𝒏𝒂 𝒆𝒔𝒔𝒆𝒓𝒆 𝒔𝒄𝒉𝒊𝒆𝒕𝒕𝒊 𝒄𝒐𝒏 𝒔𝒆̀ 𝒔𝒕𝒆𝒔𝒔𝒊 𝒊𝒏𝒗𝒆𝒄𝒆 𝒅𝒊 𝒇𝒂𝒓𝒔𝒊 𝒇𝒊𝒍𝒎 𝒊𝒏𝒖𝒕𝒊𝒍𝒊: 𝒍𝒆 𝒑𝒆𝒓𝒔𝒐𝒏𝒆 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝑳𝒐𝒓𝒆𝒏𝒛𝒐 𝑽𝒂𝒊𝒍𝒂𝒕𝒊 𝒏𝒐𝒏 𝒑𝒆𝒓𝒅𝒐𝒏𝒐 𝒕𝒆𝒎𝒑𝒐 𝒅𝒊𝒆𝒕𝒓𝒐 𝒂 𝒅𝒐𝒏𝒏𝒆 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒎𝒆. 𝑬 𝒔𝒆 𝒑𝒆𝒓 𝒄𝒂𝒔𝒐 𝒍𝒆 𝒃𝒂𝒄𝒊𝒂𝒏𝒐, 𝒆̀ 𝒑𝒆𝒓 𝒄𝒖𝒓𝒊𝒐𝒔𝒊𝒕𝒂̀ 𝒐 𝒑𝒆𝒓 𝒔𝒇𝒊𝒅𝒂, 𝒐 𝒂𝒏𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒐𝒍𝒐 𝒑𝒆𝒓 𝒅𝒂𝒓𝒆 𝒖𝒏 𝒑𝒐' 𝒅𝒊 𝒑𝒆𝒑𝒆 𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒍𝒐𝒓𝒐 𝒗𝒊𝒕𝒂. 𝑴𝒂 𝒊𝒍 𝒈𝒊𝒐𝒄𝒐 𝒅𝒖𝒓𝒂 𝒖𝒏 𝒂𝒕𝒕𝒊𝒎𝒐, 𝒈𝒊𝒖𝒔𝒕𝒐 𝒊𝒍 𝒕𝒆𝒎𝒑𝒐 𝒅𝒊 𝒓𝒆𝒏𝒅𝒆𝒓𝒔𝒊 𝒄𝒐𝒏𝒕𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒔𝒄𝒊𝒐𝒄𝒄𝒉𝒆𝒛𝒛𝒂 𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒕𝒂𝒗𝒂𝒏𝒐 𝒄𝒐𝒎𝒎𝒆𝒕𝒕𝒆𝒏𝒅𝒐."
.
Quando sono venuta a conoscenza di questa nuova uscita di Anna Premoli, sono subito andata a leggermi la trama e devo dire che mi ha conquistata sin da subito, questa idea della lista mi sembrava davvero una cosa carina e originale. Incuriosita quindi ho deciso di affrontare questa lettura, che grazie alla casa editrice ho avuto la possibilità fare in anteprima. Purtroppo però, e dico purtroppo, non sono rimasta per nulla soddisfatta da questo libro. Sebbene le promesse fossero buone e la storia avesse del potenziale, alla fine è risultato essere un libro noioso e troppo impostato che non è riuscito a trasmettermi nulla e che ho fatto fatica a concludere. Non ho ritrovato l'atmosfera frizzante, ironica e romantica che l'autrice è solita creare, o meglio, l'ironia è presente ma per me un po' troppo eccessiva, tanto da risultare fastidiosa. Viola infatti è una protagonista che all'inizio mi risultava indifferente ma che poi ho iniziato ad odiare sempre di più. Le sue battutine e frecciatine continue me la facevano apparire come una zitella acida e antipatica. Io capisco che è reduce da una relazione finita male e che non si sente bella ma il suo comportamento l'ho trovato davvero eccessivo. Nonostante Lorenzo le dicesse in contiuazione che la trovava bella, nonostante ci provasse e cercasse in tutti i modi di passare del tempo con lei, il suo unico pensiero, per tutto il libro è stato "gli uomini come lui non possono volere una come me". Tutto questo anche dopo esserci andata a letto, evento unico e raro, capitato praticamente soltanto negli ultimi capitoli, ormai ci avevo anche perso la speranza! È stata solo in grado di trattarlo male, definendolo un contenitore bello ma vuoto per poi lamentarsi del fatto che ne sentiva la mancanza, cosa davvero irritante. Penso che a questo punto abbiate capito tutto l'odio che ho provato nei suoi confronti e quanta pena invece abbia provato per lui! In tutto questo inoltre non ho capito la scelta dell'autrice di passare da una situazione all'altra senza uno "stacco" e intendo proprio da una riga all'altra, cosa che mi ha creato anche confusione. Vi faccio un esempio che mi è rimasto impresso perchè l’ho trovato davvero assurdo. Finalmente dopo quasi 300 pagine i due protagonisti fanno sesso e mentre si sta parlando di quello, esattamente la riga successiva, anzichè leggere i loro pensieri e le loro emozioni a riguardo, si ritrovano a parlare di lavoro con il proprietario dell'azienda vinicola. Completamente a caso sono passati dal letto all'ufficio. Questo è l'esempio più eclatante ma purtroppo non è l'unico. Nel complesso quindi il libro non mi è piaciuto, e lo dico con grande dispiacere, l'unica nota positiva secondo me sono stati la lista e Lorenzo che a dispetto di Viola invece mi è piaciuto. A malincuore quindi io non mi sento di consigliarvene la lettura.
.
Viola Brunello è una donna di circa quarant'anni che lavora come avvocato. Dopo anni passati a lavorare per un uomo, con il quale tra l'altro ha avuto una relazione conclusa non molto bene, ha deciso di mollare tutto e mettersi in proprio. Ne ha abbastanza degli uomini, sono tutti uguali e non si fida di nessuno ma non solo, la sua autostima è sotto i piedi, non si ritiene bella, semplicemente perchè non presenta le caratteristiche solite che troviamo in una donna. Viola infatti ha i capelli corti, non si trucca mai, ha degli occhiali con una montatura alquanto importante e si veste sempre con pantaloni e giacca dal taglio maschile, abbinati ad una paio di scarpe eleganti con i lacci. Questa sua convinzione di non essere bella o attraente, inizia però a sgretolarsi piano piano dal momento in cui incontra Lorenzo, partner di una società con la quale lei si ritrova a collaborare per l'acquisizione di un'azienda vinicola. Lorenzo, spinto dalla curiosità entra in possesso della "Bucket list" di Viola, una lista che ha compilato una sera in cui aveva alzato un po' troppo il gomito e che racchiude un elenco di cose da fare per sfidare sè stessa e uscire un po' dalla sua monotonia: effettuare un intervento laser agli occhi, indossare un vestito rosso, lanciarsi con il paracadute, fare un viaggio in mongolfiera e così via. Queste sono solo alcune delle voci che ha inserito nella lista e che intende spuntare man mano per dare una svolta alla sua vita. In questa sua impresa però ci metterà lo zampino proprio Lorenzo, che incuriosito ed attirato dalla cosa, in un modo o nell'altro aiuterà Viola a portare a termine la sfida. Se inizialmente infatti tra di loro non scorreva buon sangue, un po' alla volta iniziano a conoscersi meglio e ad apprezzarsi a vicenda, superando entrambi i pregiudizi sull'aspetto fisico.
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"𝑵𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒗𝒊𝒕𝒂 𝒃𝒊𝒔𝒐𝒈𝒏𝒂 𝒆𝒔𝒔𝒆𝒓𝒆 𝒔𝒄𝒉𝒊𝒆𝒕𝒕𝒊 𝒄𝒐𝒏 𝒔𝒆̀ 𝒔𝒕𝒆𝒔𝒔𝒊 𝒊𝒏𝒗𝒆𝒄𝒆 𝒅𝒊 𝒇𝒂𝒓𝒔𝒊 𝒇𝒊𝒍𝒎 𝒊𝒏𝒖𝒕𝒊𝒍𝒊: 𝒍𝒆 𝒑𝒆𝒓𝒔𝒐𝒏𝒆 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝑳𝒐𝒓𝒆𝒏𝒛𝒐 𝑽𝒂𝒊𝒍𝒂𝒕𝒊 𝒏𝒐𝒏 𝒑𝒆𝒓𝒅𝒐𝒏𝒐 𝒕𝒆𝒎𝒑𝒐 𝒅𝒊𝒆𝒕𝒓𝒐 𝒂 𝒅𝒐𝒏𝒏𝒆 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒎𝒆. 𝑬 𝒔𝒆 𝒑𝒆𝒓 𝒄𝒂𝒔𝒐 𝒍𝒆 𝒃𝒂𝒄𝒊𝒂𝒏𝒐, 𝒆̀ 𝒑𝒆𝒓 𝒄𝒖𝒓𝒊𝒐𝒔𝒊𝒕𝒂̀ 𝒐 𝒑𝒆𝒓 𝒔𝒇𝒊𝒅𝒂, 𝒐 𝒂𝒏𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒐𝒍𝒐 𝒑𝒆𝒓 𝒅𝒂𝒓𝒆 𝒖𝒏 𝒑𝒐' 𝒅𝒊 𝒑𝒆𝒑𝒆 𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒍𝒐𝒓𝒐 𝒗𝒊𝒕𝒂. 𝑴𝒂 𝒊𝒍 𝒈𝒊𝒐𝒄𝒐 𝒅𝒖𝒓𝒂 𝒖𝒏 𝒂𝒕𝒕𝒊𝒎𝒐, 𝒈𝒊𝒖𝒔𝒕𝒐 𝒊𝒍 𝒕𝒆𝒎𝒑𝒐 𝒅𝒊 𝒓𝒆𝒏𝒅𝒆𝒓𝒔𝒊 𝒄𝒐𝒏𝒕𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒔𝒄𝒊𝒐𝒄𝒄𝒉𝒆𝒛𝒛𝒂 𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒕𝒂𝒗𝒂𝒏𝒐 𝒄𝒐𝒎𝒎𝒆𝒕𝒕𝒆𝒏𝒅𝒐."
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Quando sono venuta a conoscenza di questa nuova uscita di Anna Premoli, sono subito andata a leggermi la trama e devo dire che mi ha conquistata sin da subito, questa idea della lista mi sembrava davvero una cosa carina e originale. Incuriosita quindi ho deciso di affrontare questa lettura, che grazie alla casa editrice ho avuto la possibilità fare in anteprima. Purtroppo però, e dico purtroppo, non sono rimasta per nulla soddisfatta da questo libro. Sebbene le promesse fossero buone e la storia avesse del potenziale, alla fine è risultato essere un libro noioso e troppo impostato che non è riuscito a trasmettermi nulla e che ho fatto fatica a concludere. Non ho ritrovato l'atmosfera frizzante, ironica e romantica che l'autrice è solita creare, o meglio, l'ironia è presente ma per me un po' troppo eccessiva, tanto da risultare fastidiosa. Viola infatti è una protagonista che all'inizio mi risultava indifferente ma che poi ho iniziato ad odiare sempre di più. Le sue battutine e frecciatine continue me la facevano apparire come una zitella acida e antipatica. Io capisco che è reduce da una relazione finita male e che non si sente bella ma il suo comportamento l'ho trovato davvero eccessivo. Nonostante Lorenzo le dicesse in contiuazione che la trovava bella, nonostante ci provasse e cercasse in tutti i modi di passare del tempo con lei, il suo unico pensiero, per tutto il libro è stato "gli uomini come lui non possono volere una come me". Tutto questo anche dopo esserci andata a letto, evento unico e raro, capitato praticamente soltanto negli ultimi capitoli, ormai ci avevo anche perso la speranza! È stata solo in grado di trattarlo male, definendolo un contenitore bello ma vuoto per poi lamentarsi del fatto che ne sentiva la mancanza, cosa davvero irritante. Penso che a questo punto abbiate capito tutto l'odio che ho provato nei suoi confronti e quanta pena invece abbia provato per lui! In tutto questo inoltre non ho capito la scelta dell'autrice di passare da una situazione all'altra senza uno "stacco" e intendo proprio da una riga all'altra, cosa che mi ha creato anche confusione. Vi faccio un esempio che mi è rimasto impresso perchè l’ho trovato davvero assurdo. Finalmente dopo quasi 300 pagine i due protagonisti fanno sesso e mentre si sta parlando di quello, esattamente la riga successiva, anzichè leggere i loro pensieri e le loro emozioni a riguardo, si ritrovano a parlare di lavoro con il proprietario dell'azienda vinicola. Completamente a caso sono passati dal letto all'ufficio. Questo è l'esempio più eclatante ma purtroppo non è l'unico. Nel complesso quindi il libro non mi è piaciuto, e lo dico con grande dispiacere, l'unica nota positiva secondo me sono stati la lista e Lorenzo che a dispetto di Viola invece mi è piaciuto. A malincuore quindi io non mi sento di consigliarvene la lettura.
March 16, 2020
DNF
Mamma che noia, non sono riuscita a sbloccarmi oltre il 30%. Mollato.
Mamma che noia, non sono riuscita a sbloccarmi oltre il 30%. Mollato.
May 11, 2022
3.75 stelle!
April 22, 2020
http://www.esmeraldaviaggielibri.it/m...
Molto amore per nulla di Anna Premoli, chick-lit Italia pubblicato il 24 febbraio da Newton Compton Editori.
Viola Brunello è una donna che ha fatto del rigore il proprio mantra di vita: nel lavoro, nella vita sentimentale, nel look. Si definisce pragmatica e realista, ma in realtà si nasconde dietro ad abiti informi e ad occhiali dalla montatura mastodontica per evitare di esporsi troppo, soprattutto nei confronti degli uomini. Scottata da una relazione malsana con il suo ex capo, alle soglie dei quarant’anni, ha deciso di mettersi in proprio e grazie alla sua competenza e alla sua intelligenza, è molto richiesta come avvocato e questo ha contribuito a renderla una stacanovista.
Viola viene incaricata dalla società VGP SGR di studiare l’acquisizione di una azienda vinicola della Valpolicella. Peccato che il socio di questa società che deve sottoscrivere l’affare e con il quale lei deve collaborare a stretto contatto sia Lorenzo Vailati, un uomo che incarna tutto ciò che lei odia del genere maschile.
Durante la trasferta per visitare l’azienda da acquisire, Viola e Lorenzo si ritrovano a passare una serata ad alto tasso alcolico durante la quale si sfidano a redigere una “bucket list”. Viola, intrigata dall’idea, la stila in privato, e, un po’ per caso, un po’ per sfida, inizierà a realizzare le varie voci.
Ma in queste sfide con sé stessa, non sarà da sola, perché Lorenzo, venuto fortuitamente in possesso della lista, si troverà “casualmente” a condividere con lei alcune esperienze.
Viola è la precisione e la professionalità in persona nel lavoro. E’ però scontrosa e saccente, soprattutto se ha a che fare con uomini che reputa belli e mediocri.
Mai farsi incuriosire da un uomo troppo attraente. A maggior ragione se sei una racchia.
Ma la sicurezza che Viola trasmette nel suo lavoro si scontra con la sua insicurezza come persona: si trova brutta e poco appetibile per l’universo maschile, ma non fa nulla per uscire da questa situazione. Non vuole apportare modifiche al suo guardaroba o al suo look solo per piacere ad un uomo, ma la voglia di redigere una bucket list avventurosa e stimolante è segno che la sua vita è arrivata ad un punto di insoddisfazione latente.
Le cose facili non hanno mai fatto crescere nessuno, Viola. E io invece penso che tu abbia voglia di cambiamento, sebbene faccia fatica ad ammetterlo a voce alta. Inteso sia dal punto di vista interiore che esteriore. A proposito, non c’è nulla di male a non volersi accontentare, a voler alzare l’asticella…
Lorenzo Vailati è un uomo decisamente attraente ed è consapevole della sua avvenenza che sfrutta spudoratamente a suo vantaggio nel mondo degli affari.
Peccato che Viola sia immune a tanto fascino, pertanto diventa presto una preda intrigante per l’uomo che l’ammira notevolmente in campo lavorativo.
Viola è una sfida che Lorenzo vuole vincere, anche se non capisce bene quale motivo lo spinga a cercare il rispetto di questa donna per niente attraente, sempre litigiosa e saccente nei suoi confronti.
Voglio dire, per carità, sarà di certo il tipo di qualcuno (qualcuno molto masochista e con un discutibile gusto in tema di abbigliamento femminile), ma non è assolutamente il mio. Dovrei essere cieco e sordo per subire il suo fascino. E mi piace pensare che la troverei disdicevole anche allora. Mi ha accusato di sbattere troppo le ciglia, per la miseria! Chi diavolo ti rivolge accuse così ridicole?
Lorenzo è intelligente e competente, ma quando viene provocato sa essere testardo ed infantile e Viola è abilissima a far emergere soprattutto i suoi difetti.
Riusciranno entrambi ad avere la pazienza di conoscersi, senza soffermarsi sulle prime impressioni?
Lo stile della Premoli è come sempre molto scorrevole, tuttavia ho trovato il romanzo molto “lento” all’inizio, a tratti noioso. Analizzando la cosa a posteriori, forse, l’autrice voleva trasmettere la monotonia che regnava nella vita della protagonista e, se era questo il suo scopo, lo ha raggiunto perfettamente, perché mano a mano che si prosegue nella lettura, il libro è più coinvolgente e divertente.
Sebbene da una lettura superficiale possa sembrare che solo la protagonista femminile sia coinvolta in un percorso di crescita personale che la vedrà più consapevole di sé stessa e delle sue capacità, in realtà anche Lorenzo è chiamato suo malgrado a maturare, soprattutto in campo sentimentale, visto che da sempre è abituato ad un certo tipo di donne e a relazioni poco impegnative e Viola è decisamente un tipo particolare.
Una menzione particolare è da rivolgere al personaggio secondario della signora Serena, un’ottantenne che grazie al suo brio e ai suoi superalcolici, vi strapperà qualche sorriso in più.
Molto amore per nulla di Anna Premoli, chick-lit Italia pubblicato il 24 febbraio da Newton Compton Editori.
Viola Brunello è una donna che ha fatto del rigore il proprio mantra di vita: nel lavoro, nella vita sentimentale, nel look. Si definisce pragmatica e realista, ma in realtà si nasconde dietro ad abiti informi e ad occhiali dalla montatura mastodontica per evitare di esporsi troppo, soprattutto nei confronti degli uomini. Scottata da una relazione malsana con il suo ex capo, alle soglie dei quarant’anni, ha deciso di mettersi in proprio e grazie alla sua competenza e alla sua intelligenza, è molto richiesta come avvocato e questo ha contribuito a renderla una stacanovista.
Viola viene incaricata dalla società VGP SGR di studiare l’acquisizione di una azienda vinicola della Valpolicella. Peccato che il socio di questa società che deve sottoscrivere l’affare e con il quale lei deve collaborare a stretto contatto sia Lorenzo Vailati, un uomo che incarna tutto ciò che lei odia del genere maschile.
Durante la trasferta per visitare l’azienda da acquisire, Viola e Lorenzo si ritrovano a passare una serata ad alto tasso alcolico durante la quale si sfidano a redigere una “bucket list”. Viola, intrigata dall’idea, la stila in privato, e, un po’ per caso, un po’ per sfida, inizierà a realizzare le varie voci.
Ma in queste sfide con sé stessa, non sarà da sola, perché Lorenzo, venuto fortuitamente in possesso della lista, si troverà “casualmente” a condividere con lei alcune esperienze.
Viola è la precisione e la professionalità in persona nel lavoro. E’ però scontrosa e saccente, soprattutto se ha a che fare con uomini che reputa belli e mediocri.
Mai farsi incuriosire da un uomo troppo attraente. A maggior ragione se sei una racchia.
Ma la sicurezza che Viola trasmette nel suo lavoro si scontra con la sua insicurezza come persona: si trova brutta e poco appetibile per l’universo maschile, ma non fa nulla per uscire da questa situazione. Non vuole apportare modifiche al suo guardaroba o al suo look solo per piacere ad un uomo, ma la voglia di redigere una bucket list avventurosa e stimolante è segno che la sua vita è arrivata ad un punto di insoddisfazione latente.
Le cose facili non hanno mai fatto crescere nessuno, Viola. E io invece penso che tu abbia voglia di cambiamento, sebbene faccia fatica ad ammetterlo a voce alta. Inteso sia dal punto di vista interiore che esteriore. A proposito, non c’è nulla di male a non volersi accontentare, a voler alzare l’asticella…
Lorenzo Vailati è un uomo decisamente attraente ed è consapevole della sua avvenenza che sfrutta spudoratamente a suo vantaggio nel mondo degli affari.
Peccato che Viola sia immune a tanto fascino, pertanto diventa presto una preda intrigante per l’uomo che l’ammira notevolmente in campo lavorativo.
Viola è una sfida che Lorenzo vuole vincere, anche se non capisce bene quale motivo lo spinga a cercare il rispetto di questa donna per niente attraente, sempre litigiosa e saccente nei suoi confronti.
Voglio dire, per carità, sarà di certo il tipo di qualcuno (qualcuno molto masochista e con un discutibile gusto in tema di abbigliamento femminile), ma non è assolutamente il mio. Dovrei essere cieco e sordo per subire il suo fascino. E mi piace pensare che la troverei disdicevole anche allora. Mi ha accusato di sbattere troppo le ciglia, per la miseria! Chi diavolo ti rivolge accuse così ridicole?
Lorenzo è intelligente e competente, ma quando viene provocato sa essere testardo ed infantile e Viola è abilissima a far emergere soprattutto i suoi difetti.
Riusciranno entrambi ad avere la pazienza di conoscersi, senza soffermarsi sulle prime impressioni?
Lo stile della Premoli è come sempre molto scorrevole, tuttavia ho trovato il romanzo molto “lento” all’inizio, a tratti noioso. Analizzando la cosa a posteriori, forse, l’autrice voleva trasmettere la monotonia che regnava nella vita della protagonista e, se era questo il suo scopo, lo ha raggiunto perfettamente, perché mano a mano che si prosegue nella lettura, il libro è più coinvolgente e divertente.
Sebbene da una lettura superficiale possa sembrare che solo la protagonista femminile sia coinvolta in un percorso di crescita personale che la vedrà più consapevole di sé stessa e delle sue capacità, in realtà anche Lorenzo è chiamato suo malgrado a maturare, soprattutto in campo sentimentale, visto che da sempre è abituato ad un certo tipo di donne e a relazioni poco impegnative e Viola è decisamente un tipo particolare.
Una menzione particolare è da rivolgere al personaggio secondario della signora Serena, un’ottantenne che grazie al suo brio e ai suoi superalcolici, vi strapperà qualche sorriso in più.
May 26, 2021
Edo ed Elena a non mi avevano lasciato nulla...avevo timore che anche Viola e Lorenzo non mi avrebbero detto un granché e invece mi hanno conquistata (aggiungo pure che sono nel blocco del lettore e ho finito questo libro in un giorno).
Viola è una di quei personaggi femminili che si fanno ricordare: femminista, insicura del proprio aspetto tutta spigoli, mascholina, intelligente e sempre pronta ad uno scontro ironico. È facilmente odiabile ma la maestria della Premoli sta nel fatto che ha descritto Viola per quel che è-fredda, professionale e fragile-senza cambiarla per farla amare agli altri. La si ama o la si odia.
Lorenzo sta nel mezzo. Se all'inizio non la sopportava, conoscendola e frequentandola, ha conosciuto un pò per volta la vera Viola (complice anche una bucket list che stuzzicherà la curiosità del nostro macho man).
Finalmente è tornata la Premoli che tanto amo: divertente, frizzante, ironica ma anche profonda e consigliera.
Ho amato tutto.
Super consigliato.
Viola è una di quei personaggi femminili che si fanno ricordare: femminista, insicura del proprio aspetto tutta spigoli, mascholina, intelligente e sempre pronta ad uno scontro ironico. È facilmente odiabile ma la maestria della Premoli sta nel fatto che ha descritto Viola per quel che è-fredda, professionale e fragile-senza cambiarla per farla amare agli altri. La si ama o la si odia.
Lorenzo sta nel mezzo. Se all'inizio non la sopportava, conoscendola e frequentandola, ha conosciuto un pò per volta la vera Viola (complice anche una bucket list che stuzzicherà la curiosità del nostro macho man).
Finalmente è tornata la Premoli che tanto amo: divertente, frizzante, ironica ma anche profonda e consigliera.
Ho amato tutto.
Super consigliato.
May 27, 2025
No ha sido un libro para mi. La forma en que está escrito me parece un poco rebuscada sin necesidad. Para decir algo que en un lenguaje normal te lleva una frase, aquí necesitaban párrafo y medio... Imagino que será otra forma de meter relleno y tener las palabras necesarias para poder publicar un libro como novela y no como relato 🤷🏻♀️
La historia en sí tampoco me ha gustado. Algo que parecía que podía llegar a ser muy interesante me ha dejado bastante indiferente 😕
Los protagonistas meh... No he empatizado con ellos y me han parecido bastante simplones. No han profundizado en ellos y parecía que hacían las cosas obligados, porque había que hacerlas para tacharlas y a otra cosa mariposa...
Para mi no es un libro muy recomendable, pero que a mi no me haya gustado no quiere decir que a ti no pueda encantarte 😊.
La historia en sí tampoco me ha gustado. Algo que parecía que podía llegar a ser muy interesante me ha dejado bastante indiferente 😕
Los protagonistas meh... No he empatizado con ellos y me han parecido bastante simplones. No han profundizado en ellos y parecía que hacían las cosas obligados, porque había que hacerlas para tacharlas y a otra cosa mariposa...
Para mi no es un libro muy recomendable, pero que a mi no me haya gustado no quiere decir que a ti no pueda encantarte 😊.
April 25, 2020
Dopo l'interludio di Edoardo ed Elena che mi aveva lasciata alquanto perplessa sono tornata da Lorenzo e Viola e come avevo capito fin dalle prime pagine il romanzo è davvero appassionante.
I due personaggi sono credibili, ben delineati e la storia per quanto poco originale perchè l'escamotage della lista è già stato visto molte volte, è comunque avvincente. Merito della personalità dei due protagonisti che è ben strutturata e coerente. In tutto questo romanzo c'è più brio e più ritmo rispetto alla precedente della stessa serie. La signora Fumagalli resta un punto fermo anche per questa coppia e mi chiedo se non sarebbe più interessante leggere la sua di storia d'amore piuttosto che quella di Ludovico.
I due personaggi sono credibili, ben delineati e la storia per quanto poco originale perchè l'escamotage della lista è già stato visto molte volte, è comunque avvincente. Merito della personalità dei due protagonisti che è ben strutturata e coerente. In tutto questo romanzo c'è più brio e più ritmo rispetto alla precedente della stessa serie. La signora Fumagalli resta un punto fermo anche per questa coppia e mi chiedo se non sarebbe più interessante leggere la sua di storia d'amore piuttosto che quella di Ludovico.
February 24, 2020
Devo ammettere che l'ultimo libro della Premoli mi aveva piuttosto deluso, la storia di Edoardo ed Elena, per quanto partita sotto i migliori auspici, aveva finito con il rendermeli insopportabili.
Per questo, quando ho letto della nuova uscita della Premoli, ambientata nello stesso mondo e incentrata sull'avvocato Viola Brunello e su Lorenzo Vailati, ero titubante.
Il fatto che sia stato opzionato mi ha convinto invece a dargli una possibilità, se non altro per curiosità. Invece, non potevo fare scelta più giusta.
Lorenzo e Viola sono dei protagonisti tridimensionali, di cui impariamo a conoscere pregi e difetti durante il libro e questo li rende umani e veri.
La loro storia d'amore, condita di battute e insicurezze, mette in evidenza come il giudizio che ha di noi la società può scalfire anche i più forti e indipendenti.
continua su https://chroniclesofabookaholicblog.b...
Per questo, quando ho letto della nuova uscita della Premoli, ambientata nello stesso mondo e incentrata sull'avvocato Viola Brunello e su Lorenzo Vailati, ero titubante.
Il fatto che sia stato opzionato mi ha convinto invece a dargli una possibilità, se non altro per curiosità. Invece, non potevo fare scelta più giusta.
Lorenzo e Viola sono dei protagonisti tridimensionali, di cui impariamo a conoscere pregi e difetti durante il libro e questo li rende umani e veri.
La loro storia d'amore, condita di battute e insicurezze, mette in evidenza come il giudizio che ha di noi la società può scalfire anche i più forti e indipendenti.
continua su https://chroniclesofabookaholicblog.b...
April 18, 2020
Review in Italian: https://lalibreriadij.wordpress.com/2...
Aunt Anna strikes again!
Yes, Premoli books are a guarantee. I already knew it, but every time I read one I have the confirmation, what have I to tell you? ^^
Don't you know what to do? Do you want to read but you don't want a too demanding story? Her books are perfect. Not too frivolous but not too courtly and above all they are always fun.
The author has just that way of writing that manages to make you engaged, but it's not heavy, perfect combo if you are in the moment "I don't even know what I want" (tell me I'm not the only to have these moments, because in my life I am like that in everything).
So, short and concise, do I recommend it? Absolutely yes!
Ps. Movie? Why not?
PPS. When will the next be published??
Aunt Anna strikes again!
Yes, Premoli books are a guarantee. I already knew it, but every time I read one I have the confirmation, what have I to tell you? ^^
Don't you know what to do? Do you want to read but you don't want a too demanding story? Her books are perfect. Not too frivolous but not too courtly and above all they are always fun.
The author has just that way of writing that manages to make you engaged, but it's not heavy, perfect combo if you are in the moment "I don't even know what I want" (tell me I'm not the only to have these moments, because in my life I am like that in everything).
So, short and concise, do I recommend it? Absolutely yes!
Ps. Movie? Why not?
PPS. When will the next be published??
August 23, 2023
Guilty pleasure - ed io, nell'ultimo anno, mi sono letta 12 volumi interi (12!!) su un detective che, per risolvere i casi, mangia i cadaveri delle vittime, senza che nemmeno mi sfiorasse l'idea di metterli in questa categoria.
Questo piacere, nello specifico, poi, è colpevolissimo. E nemmeno fa il suo sporco lavoro. È il nulla cosmico ed assoluto.
Questo piacere, nello specifico, poi, è colpevolissimo. E nemmeno fa il suo sporco lavoro. È il nulla cosmico ed assoluto.
October 6, 2022
3.5☆
Molto carino. È uno slow burn e si basa principalmente sulla costruzione del rapporto. Non mi ha fatto ridere, ma ho sorriso molto. Non ho capito il senso del titolo del libro, ma per il resto è ok 😁
Molto carino. È uno slow burn e si basa principalmente sulla costruzione del rapporto. Non mi ha fatto ridere, ma ho sorriso molto. Non ho capito il senso del titolo del libro, ma per il resto è ok 😁
February 24, 2020
4,5 stelle!
March 20, 2021
Anni fa amavo la Premoli, ma con questo libro le dico addio.
Avevo già notato il suo declino dopo aver letto un altro dei suoi ultimi titoli, ma questo mi ha confermato che Anna Premoli ha avuto il suo tempo.
Un grande, enorme, no per questo romanzo. Ho finito di leggerlo solo perché odio lasciare i libri a metà.
Delle due l'una: o ha esaurito le idee o non è in grado di gestire protagoniste fuori dai canoni classici come vorrebbero essere le sue ultime creazioni.
(Chi l'ha letto, noterà che l'uso delle parole "delle due l'una" è piuttosto ridondante in questo romanzo)
Il problema più grande di questo romanzo è che Viola dovrebbe essere una donna emancipata, indipendente, sagace, intelligente, ma intimamente insicura per via dell'aspetto fisico.
Nella pratica è un personaggio piatto che vive di ripetizioni, cliché, idee stereotipate che accantona in due secondi. C'è un continuo descrivere questo carattere così forte, così indipendente e così via, che davvero, alla quinta volta in cui ti ritrovi a leggere queste definizioni a distanza di neanche una pagina, diventa irritante.
Il carattere del personaggio non deve essere descritto per forza a parole. Anzi, soprattutto nei libri narrati in prima persona, secondo me, il carattere dovrebbe essere dedotto dal lettore attraverso le azioni e le parole del personaggio stesso.
Viola invece non è minimamente tridimensionale. È solo patetica. Un continuo autocommiserarsi e lamentarsi che smentisce quel minimo di credibilità che le danno le poche battute sagaci che sfoggia.
L'ho trovato un libro immaturo, molto noioso e lento, soprattutto considerando che i protagonisti non sono dei ragazzini alle prese con il primo amore, ma degli adulti fatti e finiti.
Per non parlare di questa famosa lista attorno a cui ruota tutto il libro. Banale. Sia il modo in cui viene concepita, sia la lista stessa.
Mi dispiace davvero, ma per il momento con la Premoli ho chiuso.
Ah, quasi dimenticavo. Nella trama spunta ogni tanto anche del barbaro complottismo...
«In questo preciso istante ogni possibile applicazione installata sui nostri telefoni sta registrando -e anche trascrivendo- il testo di questa inutile conversazione. Ergo, diamo materiale valido ai signori della tecnologia made in USA...»
Avevo già notato il suo declino dopo aver letto un altro dei suoi ultimi titoli, ma questo mi ha confermato che Anna Premoli ha avuto il suo tempo.
Un grande, enorme, no per questo romanzo. Ho finito di leggerlo solo perché odio lasciare i libri a metà.
Delle due l'una: o ha esaurito le idee o non è in grado di gestire protagoniste fuori dai canoni classici come vorrebbero essere le sue ultime creazioni.
(Chi l'ha letto, noterà che l'uso delle parole "delle due l'una" è piuttosto ridondante in questo romanzo)
Il problema più grande di questo romanzo è che Viola dovrebbe essere una donna emancipata, indipendente, sagace, intelligente, ma intimamente insicura per via dell'aspetto fisico.
Nella pratica è un personaggio piatto che vive di ripetizioni, cliché, idee stereotipate che accantona in due secondi. C'è un continuo descrivere questo carattere così forte, così indipendente e così via, che davvero, alla quinta volta in cui ti ritrovi a leggere queste definizioni a distanza di neanche una pagina, diventa irritante.
Il carattere del personaggio non deve essere descritto per forza a parole. Anzi, soprattutto nei libri narrati in prima persona, secondo me, il carattere dovrebbe essere dedotto dal lettore attraverso le azioni e le parole del personaggio stesso.
Viola invece non è minimamente tridimensionale. È solo patetica. Un continuo autocommiserarsi e lamentarsi che smentisce quel minimo di credibilità che le danno le poche battute sagaci che sfoggia.
L'ho trovato un libro immaturo, molto noioso e lento, soprattutto considerando che i protagonisti non sono dei ragazzini alle prese con il primo amore, ma degli adulti fatti e finiti.
Per non parlare di questa famosa lista attorno a cui ruota tutto il libro. Banale. Sia il modo in cui viene concepita, sia la lista stessa.
Mi dispiace davvero, ma per il momento con la Premoli ho chiuso.
Ah, quasi dimenticavo. Nella trama spunta ogni tanto anche del barbaro complottismo...
«In questo preciso istante ogni possibile applicazione installata sui nostri telefoni sta registrando -e anche trascrivendo- il testo di questa inutile conversazione. Ergo, diamo materiale valido ai signori della tecnologia made in USA...»
October 3, 2020
Ahhh questa scrittrice è molto brava... di solito, almeno per quello che ho già letto di suo, mi faceva ridere. Questo libro per quanto mi riguarda non ha avuto lo stesso effetto.
Viola è un avvocato di tutto rispetto, ma con molti difetti! È prevenuta, non ride, non scherza, è serissima e molto femminista! Forse troppo con quest'ultimo punto...
Lorenzo è un uomo che ha bisogno dei servigi di Viola per la compravendita di un'azienda vinicola.
I due non vanno d'accordo, ma avendo amici in comune che, nonostante tutto, ci tengono a farli incontrare, provano a collaborare.
E all'ordine del giorno c'è una bucket-list.
E quella di Viola è fatta di azioni banali, come andare al cinema da sola o baciare uno sconosciuto e di azioni estreme, come buttarsi in paracadute!
E bene o male le fa tutte... con l'aiuto e la complicità di amici... e di Lorenzo, che si intrufola nella sua vita con prepotenza trovandosi sempre più attratto da lei e dalla sua facciata stoica!
Ahhh Viola Cara... sei uno dei personaggi che ho apprezzato di meno!
Lei è pesante! Non le va mai bene nulla e diventa a volte molto spocchiosa quando parla con Lorenzo, che dal suo lato ho trovato troppo buono, e in certe parti zerbino... (Non è la prima volta che uno dei personaggi maschili descritti nei libri della Premoli mi fa queste effetto ahimè.)
Ma ora parliamo del linguaggio arguto e delle descrizioni che per mia sfortuna a volte sono troppo lunghe. Poteva essere d'effetto anche con 100 pagine di meno! Non posso dire di aver sorvolato ma quasi... noia su 25% delle pagine fatte dei film mentali di Viola che pensa sempre il male e si sminuisce sempre.
Molte scene sembravano raccontate dal punto di vista di due adolescenti e sinceramente le avrei tollerate meglio se i due non avessero avuto quasi la quarantina! Ma dopo riflessione, questi due, forse, sono ancora in quella fase e solo insieme, e spronandosi, riusciranno a sorpassarla.
Un libro carino, senza wow.
Voto medio per libro medio.
Viola è un avvocato di tutto rispetto, ma con molti difetti! È prevenuta, non ride, non scherza, è serissima e molto femminista! Forse troppo con quest'ultimo punto...
Lorenzo è un uomo che ha bisogno dei servigi di Viola per la compravendita di un'azienda vinicola.
I due non vanno d'accordo, ma avendo amici in comune che, nonostante tutto, ci tengono a farli incontrare, provano a collaborare.
E all'ordine del giorno c'è una bucket-list.
E quella di Viola è fatta di azioni banali, come andare al cinema da sola o baciare uno sconosciuto e di azioni estreme, come buttarsi in paracadute!
E bene o male le fa tutte... con l'aiuto e la complicità di amici... e di Lorenzo, che si intrufola nella sua vita con prepotenza trovandosi sempre più attratto da lei e dalla sua facciata stoica!
Ahhh Viola Cara... sei uno dei personaggi che ho apprezzato di meno!
Lei è pesante! Non le va mai bene nulla e diventa a volte molto spocchiosa quando parla con Lorenzo, che dal suo lato ho trovato troppo buono, e in certe parti zerbino... (Non è la prima volta che uno dei personaggi maschili descritti nei libri della Premoli mi fa queste effetto ahimè.)
Ma ora parliamo del linguaggio arguto e delle descrizioni che per mia sfortuna a volte sono troppo lunghe. Poteva essere d'effetto anche con 100 pagine di meno! Non posso dire di aver sorvolato ma quasi... noia su 25% delle pagine fatte dei film mentali di Viola che pensa sempre il male e si sminuisce sempre.
Molte scene sembravano raccontate dal punto di vista di due adolescenti e sinceramente le avrei tollerate meglio se i due non avessero avuto quasi la quarantina! Ma dopo riflessione, questi due, forse, sono ancora in quella fase e solo insieme, e spronandosi, riusciranno a sorpassarla.
Un libro carino, senza wow.
Voto medio per libro medio.
November 2, 2022
3,5/5⭐️
Premetto che è il primo libro che leggo di questa autrice quindi non sono ancora capace di poter dare un giudizio, però parlando di questo libro in particolare..
Mi aspettavo di più, sì, lo so, forse mi sono data aspettative sbagliate, forse l’ho letto nel momento sbagliato mentre volevo uscire dal blocco, però, questo è quello che penso: la trama è carina, l’obiettivo era quello di dover raggiungere tutti gli obiettivi imposti dalla protagonista, e in un certo senso, è stato proprio quello a portare una valutazione bassa; sapevo già come andava a finire il libro solo leggendo gli obiettivi.
Il corso della storia mi è sembrato scontato, sapevo come sarebbe continuato e fin dalla prima pagina potevo aspettarmelo, nonostante questo, il libro mi è sembrato abbastanza scorrevole e i due personaggi mi sono piaciuti sin dall’inizio.
Concludendo, il libro è scorrevole ma con aspettative già risolte. La cosa che più mi è piaciuta è come è stata studiata la protagonista: in modo tale che il lettore si possa rivedere in lei.
Premetto che è il primo libro che leggo di questa autrice quindi non sono ancora capace di poter dare un giudizio, però parlando di questo libro in particolare..
Mi aspettavo di più, sì, lo so, forse mi sono data aspettative sbagliate, forse l’ho letto nel momento sbagliato mentre volevo uscire dal blocco, però, questo è quello che penso: la trama è carina, l’obiettivo era quello di dover raggiungere tutti gli obiettivi imposti dalla protagonista, e in un certo senso, è stato proprio quello a portare una valutazione bassa; sapevo già come andava a finire il libro solo leggendo gli obiettivi.
Il corso della storia mi è sembrato scontato, sapevo come sarebbe continuato e fin dalla prima pagina potevo aspettarmelo, nonostante questo, il libro mi è sembrato abbastanza scorrevole e i due personaggi mi sono piaciuti sin dall’inizio.
Concludendo, il libro è scorrevole ma con aspettative già risolte. La cosa che più mi è piaciuta è come è stata studiata la protagonista: in modo tale che il lettore si possa rivedere in lei.
March 16, 2020
Anna Premoli è una delle mie autrici preferite quando si parla di romance italiano. È in grado di farmi ridere come poche e di creare personaggi fantastici.
Ecco, in questo libro, ahimè, non ho ritrovato la solita atmosfera.
La trama è carina ed è in grado di strapparti un po’ di risate, ma non così tante come mi aspettavo. La maggior parte delle scene, infatti, soprattutto quelle della prima metà del libro, dove solitamente i protagonisti della Premoli fanno scintille, sono abbastanza piatte e trasmettono davvero poche emozioni. Uno le legge più che altro per superarle, nella speranza che quello che viene dopo sia meglio, ma non sempre è così.
I personaggi, poi, non è che mi abbiano fatto impazzire. Cioè, Lorenzo mi è piaciuto, ma Viola proprio non sono riuscita a mandarla giù. Per l’intero romanzo si atteggia a donna forte ed indipendente, ma in realtà è una ragazza abbastanza debole, che non fa altro che piangersi addosso e lamentarsi del proprio aspetto dalla prima all’ultima pagina, fregandosene amabilmente quando qualcuno prova a contraddirla su questa cosa. Davvero, proprio non sono riuscita a mandarla giù.
Ai due protagonisti ho decisamente preferito i personaggi secondari, quelli conosciuti già nel libro Questo amore sarà un disastro, non solo i protagonisti di quel romanzo, Elena ed Edoardo, ma soprattutto l’ultraottantenne Serena, vecchietta spassosissima che è quella che più è riuscita a strapparmi qualche risata.
Ecco, in questo libro, ahimè, non ho ritrovato la solita atmosfera.
La trama è carina ed è in grado di strapparti un po’ di risate, ma non così tante come mi aspettavo. La maggior parte delle scene, infatti, soprattutto quelle della prima metà del libro, dove solitamente i protagonisti della Premoli fanno scintille, sono abbastanza piatte e trasmettono davvero poche emozioni. Uno le legge più che altro per superarle, nella speranza che quello che viene dopo sia meglio, ma non sempre è così.
I personaggi, poi, non è che mi abbiano fatto impazzire. Cioè, Lorenzo mi è piaciuto, ma Viola proprio non sono riuscita a mandarla giù. Per l’intero romanzo si atteggia a donna forte ed indipendente, ma in realtà è una ragazza abbastanza debole, che non fa altro che piangersi addosso e lamentarsi del proprio aspetto dalla prima all’ultima pagina, fregandosene amabilmente quando qualcuno prova a contraddirla su questa cosa. Davvero, proprio non sono riuscita a mandarla giù.
Ai due protagonisti ho decisamente preferito i personaggi secondari, quelli conosciuti già nel libro Questo amore sarà un disastro, non solo i protagonisti di quel romanzo, Elena ed Edoardo, ma soprattutto l’ultraottantenne Serena, vecchietta spassosissima che è quella che più è riuscita a strapparmi qualche risata.
October 5, 2023
Una sorpresa, ya que no iba con muchas expectativas, y en seguida estaba dentro de la historia.
Una prota femenina un poco diferente, ya que prioriza su carrera y desarrollo personal por encima del aspecto o de vivir de una manera más típica.
Hay un momento en el que decide dar prioridad a cosas que nunca le ha dado, lo que más me ha gustado es que en ningún momento se pierde a sí misma y en una ciudad como Milán, con una adoración a la moda, la belleza y el lujo no es fácil.
Y aunque al principio parecía un flechazo algo inverosímil, me ha gustado como se desarrolla, cómo nos muestra un prota masculino bondadoso.
Le pongo el pero que cuando sentía que la historia ya estaba finalizada, seguía y eso me sacó de la trama.
Un slow burn, enemies to lovers, con un bonito mensaje de no juzgar por la belleza ni en un sentido ni en otro. Con un epílogo bastante divertido.
Una prota femenina un poco diferente, ya que prioriza su carrera y desarrollo personal por encima del aspecto o de vivir de una manera más típica.
Hay un momento en el que decide dar prioridad a cosas que nunca le ha dado, lo que más me ha gustado es que en ningún momento se pierde a sí misma y en una ciudad como Milán, con una adoración a la moda, la belleza y el lujo no es fácil.
Y aunque al principio parecía un flechazo algo inverosímil, me ha gustado como se desarrolla, cómo nos muestra un prota masculino bondadoso.
Le pongo el pero que cuando sentía que la historia ya estaba finalizada, seguía y eso me sacó de la trama.
Un slow burn, enemies to lovers, con un bonito mensaje de no juzgar por la belleza ni en un sentido ni en otro. Con un epílogo bastante divertido.
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