Jump to ratings and reviews
Rate this book

L’Era della Comunicazione Dai giornali a WikiLeaks

Rate this book
Come sono cambiati i media, con quali meccanismi e quali stratagemmi, nell’epoca che chiamiamo “Era della Comunicazione”? Umberto Eco osserva la stampa, la televisione, internet, interrogandosi sui linguaggi dei media, le loro strategie di manipolazione, le loro reciproche influenze, in un’ottica che vede già i vari media come sistema integrato. Lungo questa evoluzione, che testimonia un interesse costante dagli anni sessanta fino al XXI secolo, Eco addita meccanismi che sono tuttora attualissimi, e che anzi andrebbero tenuti ben presenti nel guardare all’informazione contemporanea, dalla televisione al web. L’informazione non si inquina solo o tanto con notizie false. Il rumore, la confusione, le retoriche dell’eccesso sono solo alcune delle caratteristiche che, ora come allora, segnano l’Era della Comunicazione.
“Per fare rumore non è necessario inventare notizie. Basta diffondere una notizia vera ma irrilevante, che però crea un’ombra di sospetto per il semplice fatto che viene data.”

95 pages, Kindle Edition

Published February 7, 2023

3 people are currently reading
11 people want to read

About the author

Umberto Eco

947 books11.9k followers
Umberto Eco was an Italian medievalist, philosopher, semiotician, novelist, cultural critic, and political and social commentator. In English, he is best known for his popular 1980 novel The Name of the Rose, a historical mystery combining semiotics in fiction with biblical analysis, medieval studies and literary theory, as well as Foucault's Pendulum, his 1988 novel which touches on similar themes.

Eco wrote prolifically throughout his life, with his output including children's books, translations from French and English, in addition to a twice-monthly newspaper column "La Bustina di Minerva" (Minerva's Matchbook) in the magazine L'Espresso beginning in 1985, with his last column (a critical appraisal of the Romantic paintings of Francesco Hayez) appearing 27 January 2016. At the time of his death, he was an Emeritus professor at the University of Bologna, where he taught for much of his life. In the 21st century, he has continued to gain recognition for his 1995 essay "Ur-Fascism", where Eco lists fourteen general properties he believes comprise fascist ideologies.

Ratings & Reviews

What do you think?
Rate this book

Friends & Following

Create a free account to discover what your friends think of this book!

Community Reviews

5 stars
6 (19%)
4 stars
15 (48%)
3 stars
10 (32%)
2 stars
0 (0%)
1 star
0 (0%)
Displaying 1 - 3 of 3 reviews
Profile Image for Pavel Nedelcu.
484 reviews117 followers
August 15, 2023
TUTTO SULLA COMUNICAZIONE

In questo libro, che raccoglie scritti di Eco sulla comunicazione, dal 1967 al 2010, viene delineata, tra le righe, la storia della comunicazione, dai giornali del Dopoguerra alla TV, anch’essa analizzata dagli inizi ai giorni (quasi) nostri.

Eco è un abile critico soprattutto della stampa: chiaramente assiste all'evoluzione di questo mezzo di comunicazione, molto diversa rispetto alla stampa americana: l’avvicinamento alla TV, fino alla subordinazione, la comparsa di articoli che fanno rumore senza dire nulla, la censura, una forma di censura per eccesso, con lo scopo di distogliere l’attenzione dalle vicende che contano davvero - la cui analisi mi è sembrata molto molto fine.

Si arriva a internet, alla perdita di discrimine nello stabilire la verità (altro tema fondamentale per Eco, analizzato in Quale verità?), ai modelli della pubblicità tutta uguale, alla cronaca nera spinta sempre di più nei telegiornali, tanto da oscurare ogni analisi sensata, statisticamente valida, della realtà. Alle interviste tutte simili tra loro, ai titoli bombastici degli articoli, completamente fuori rotta.

È un libro che fa riflettere non solo sui testi, ma anche sulla funzione comunicativa di determinati elementi mai casuali, frutto di scelte redazionali precise, come le fotografie che accompagnano gli articoli o la raccolta di contributi tematici su una determinata pagina.

Insomma, la comunicazione viene radiografata, tanto che, nell'osservarne lo scheletro, iniziamo ad avere paura...
Profile Image for Elisa Gaido.
2 reviews
December 28, 2025
Pungente, aspro e dritto al punto: Eco racconta il giornalismo italiano (e non) con la lucidità di un profeta. Un’analisi del panorama televisivo e mediatico impeccabile, per quanto talvolta scontato, che riesce comunque a dare ottime risposte alle domande più difficili che circondano la critica mediatica.
Profile Image for Rachele Vedovelli.
59 reviews1 follower
June 28, 2023
🖇️ "Ed ecco che quindi, in conclusione, direi che uno dei problemi etici che ci si pone è come tornare al silenzio. E uno dei problemi semiotici che potremmo affrontare è studiare meglio la funzione del silenzio nei vari modi di comunicazione. Abbordare una semiotica del silenzio: può essere una semiotica della reticenza, una semiotica del silenzio nel teatro, in politica [...] il silenzio come minaccia, il silenzio come consenso, il silenzio come negazione, il silenzio in musica. E quindi, italiani, io non vi invito alle storie, ma vi invito al silenzio."
•••
✍️ (ITA) Questo piccolo libriccino raccoglie scritti di Eco composti in diversi momenti tra il 1967 e il 2010, adesso raccolti dalla nave di Teseo. Qui Eco disquisisce, fra il serio, l'ironico e il sarcastico e sempre con il suo approccio molto critico e mai banale, dell'estetica, della comunicazione, dell'etica, dei meccanismi dell'informazione, della semiotica, tutti temi a lui molto cari e di cui ha rappresentato uno dei maggiori studiosi italiani. Tramite la lettura in ordine cronologico di questi saggi al lettore scorre sotto gli occhi l'evoluzione dei mezzi di comunicazione, come la stampa e la radio, e la nascita di altri, come la tv e Internet. Eco cerca di analizzarne i modelli di funzionamento e smascherarne la falsità e i vizi.
Ho sempre apprezzato Eco - a sua preparazione e il suo grande acume nella saggistica e l'originalità della scrittura nella narrativa, ma ammetto che questi saggi rimangono molto oscuri in alcuni passaggi anche a chi si intende un minimo di quello di cui si sta parlando poiché alcune cose sono state oggetto del mio percorso di studi. Forse, a volte, andare più dritti al punto evitando di scrivere in maniera volutamente ed esageratamente virtuosistica può premiare e rendere il contenuto più piacevole. Tanto Eco lo sappiamo tutti che eri geniale nel tuo campo, e a volte strafare nella forma può compromettere la piacevolezza nel fruire il contenuto. Quanto meno, questo è successo a me durante la lettura.

(ENG) This booklet is a collection of essays by Italian writer Eco put together in different periods between 1967 and 2010. Here Eco discusses topics such as aesthetics, communication, ethics, the mechanisms of information, semiotics in an alternatively serious, ironic, and sarcastic tone and with a critical approach. These topics were his fields of expertise and he was considered one of the major Italian scholars as far as they were concerned. These essays, collected in chronological order, puts the reader through a nice journey about the evolution of the traditional media, such as the press and radio, and the emergence of the newer ones, such as TV and the Internet. Eco tries to analyze their operating models and to expose their falsehoods and vices.
I have always appreciated Eco- his competence and great acumen in nonfiction and original writing in fiction. This time though I admit that some passages remained very obscure even though I have studied some of these topics during my university years. Perhaps getting straight to the point and avoiding deliberately and exaggeratedly virtuosic writing could have made the content more enjoyable. Eco, we all know you were brilliant in your field, and sometimes trying too hard can get in the way of enjoying the content. At least, this is what happened to me.
Displaying 1 - 3 of 3 reviews

Can't find what you're looking for?

Get help and learn more about the design.