La storia di due persone che, grazie alla passione per i videogiochi, sono prima cresciute, poi si sono incontrate e alla fine ne hanno anche fatto una professione. Ma le passioni sono così: iniziano per gioco e poi si trasformano in cose dannatamente serie. E belle.
Cinque generazioni di console raccontate attraverso gli occhi di Gianluca "Raiden" e Maria Elisa "Midna", dagli screenshot della loro infanzia all'insegna di Super Mario e Alex Kidd, per poi attraversare tutti gli anni Novanta fra Super Nintendo, Sega Mega Drive e PlayStation. Sono gli anni della scuola e delle prime amicizie, ma anche della console war e dell'arrivo di quei titoli che hanno fatto la storia dei videogiochi, diventando un vero e proprio fenomeno di Tomb Raider , Final Fantasy VII , Resident Evil e tanti altri. Forse l'idea di PlayerInside è nata proprio in quei giorni, quando la quotidianità non era altro che una pausa fra una partita e l'altra, ed entrambi sognavano una vita diversa, a misura della loro la stessa che li farà incontrare tra le righe di una chat msn. E mentre attendono con impazienza di scartare l'ennesimo titolo ordinato, la limited edition introvabile, la macchina rivoluzionaria da collegare alla postazione, i bit si moltiplicano e i tempi sono finalmente maturi. Il settore dei videogiochi esplode, il loro progetto è pronto a decollare. Un clic sul tasto start e il resto, come si dice, è storia.
Appena sentito l’annuncio del libro mi sono fiondato a prenotarlo, perché ormai seguendo Raiden e Midna, I PlayerInside, conosco la loro bravura nell’intrattenerci e la competenza nel settore videoludico, oltre che la loro professionalità che traspare in quel che producono per noi. Il libro alterna capitoli scritti da Raiden a capitolo scritti da Midna, per mostrarci come si è svolta la loro gioventù nel mondo dei videogiochi, come le loro storie sono state diverse e simili allo stesso tempo, e come si sono intrecciate fino al loro incontro, avvenuto grazie a questa loro passione comune. Apro il libro, molto incuriosito, e affronto il primo capitolo con Raiden… tempo 2 minuti e capisco che il libro sarà un bellissimo viaggio pieno di emozioni, che farà scattare un sacco di ricordi della mia vita da bambino e adolescente: mi sono sentito molto simile a loro perché anch’io da piccolo avevo sempre l’amico con le console più belle da cui andavo a giocare, sognavo sui The Games Machines o i ConsoleMania i giochi che non potevo avere o che il mio PC non poteva far girare e via così fino all’età matura dove la passione per i videogame è ancora ben viva e non accenna a svanire. E’ bello vedere come questa loro voglia di condividere e informare nel mondo dei videogames abbia radici nel loro passato più remoto. Il libro è scritto bene, molto scorrevole, avrei voluto leggerlo più piano per non farlo finire in un attimo ma una volta scatenato il turbine di emozioni non si vuole più smettere 🙂 Sicuramente il libro sarà apprezzato anche dai più giovani, anche se non scatteranno i ricordi come ai più anzianotti come me sicuramente sarà un piacere capire come si è evoluto il mondo del gaming nel giro di 30 anni. Contrariamente a quello che consiglia sempre Raiden, questo libro è da leggere in modalità “Quality”, apprezzando ogni dettaglio e con un PPM (Page-per-Minute) basso, non rushatelo troppo in modalità Performance, anche se è dura 🙂 Comunque si può sempre fare una seconda run!
Un viaggio pieno di ricordi nel mio passato videoludico, assieme ai mitici PlayerInside.
Appena sentito l’annuncio del libro mi sono fiondato a prenotarlo, perché ormai seguendo Raiden e Midna, I PlayerInside, conosco la loro bravura nell’intrattenerci e la competenza nel settore videoludico, oltre che la loro professionalità che traspare in quel che producono per noi. Il libro alterna capitoli scritti da Raiden a capitolo scritti da Midna, per mostrarci come si è svolta la loro gioventù nel mondo dei videogiochi, come le loro storie sono state diverse e simili allo stesso tempo, e come si sono intrecciate fino al loro incontro, avvenuto grazie a questa loro passione comune. Apro il libro, molto incuriosito, e affronto il primo capitolo con Raiden… tempo 2 minuti e capisco che il libro sarà un bellissimo viaggio pieno di emozioni, che farà scattare un sacco di ricordi della mia vita da bambino e adolescente: mi sono sentito molto simile a loro perché anch’io da piccolo avevo sempre l’amico con le console più belle da cui andavo a giocare, sognavo sui The Games Machines o i ConsoleMania i giochi che non potevo avere o che il mio PC non poteva far girare e via così fino all’età matura dove la passione per i videogame è ancora ben viva e non accenna a svanire. E’ bello vedere come questa loro voglia di condividere e informare nel mondo dei videogames abbia radici nel loro passato più remoto. Il libro è scritto bene, molto scorrevole, avrei voluto leggerlo più piano per non farlo finire in un attimo ma una volta scatenato il turbine di emozioni non si vuole più smettere :) Sicuramente il libro sarà apprezzato anche dai più giovani, anche se non scatteranno i ricordi come ai più anzianotti come me sicuramente sarà un piacere capire come si è evoluto il mondo del gaming nel giro di 30 anni. Contrariamente a quello che consiglia sempre Raiden, questo libro è da leggere in modalità “Quality”, apprezzando ogni dettaglio e con un PPM (Page-per-Minute) basso, non rushatelo troppo in modalità Performance, anche se è dura :) Comunque si può sempre fare una seconda run!p
ho finito questo libro in 2 sere. inizio con il dire che sono molto fan di Raiden e Midna, ma non sono mai stato un gran lettore quindi ho pensato di ignorare il libro, alla fine chi se ne frega, invece quando l'ho acquistato me ne sono innamorato, certo il libro é molto corto quindi nulla di eclatante, ma in fondo preferisco così a malloppi di libri inutilmente lunghi. Mi é piaciuto molto il passato di Gianluca e Maria, piccoli aneddoti che non hanno lo scopo di una morale, ma sembrava più di ascoltare storie di amici al bar, perciò 4 stelle meritate.
Un volume che saprà toccare il cuore di chi ha vissuto un'infanzia e un'adolescenza parallele a quelle della real life, videogiocando. Gianluca e Maria Elisa, gli strepitosi playerinside dell'omonimo canale yt, ci aprono il loro cassetto dei ricordi. Non si parla solo di videogiochi, ma anche di quello che ha voluto dire essere ragazzi negli novanta e duemila. Un libro forse semplice e discorsivo, ma molto catchy e pieno di interessanti approfondimenti per chi ama il mondo dei videogiochi.
Di pochi anni più grande della coppia di autori mi ha fatto piacere rivedere tanti passaggi storici rievocati dalle loro parole. Ben scritto e interessante. Bravi!