Oggi la mente monoculturale è un dispositivo essenziale per acquisire la cultura di appartenenza e per definire la propria identità, ma è anche un limite poiché induce a valutare altre culture come inadeguate o persino come una minaccia. Nelle attuali condizioni sociali occorre pensare a una mente multiculturale, capace di acquisire e gestire una molteplicità di modelli culturali fra loro differenti in termini di credenze, valori, emozioni e pratiche. La sfida del futuro è formare persone con una mente multiculturale, in grado di convivere in un mondo pluralista più tollerante, giusto e libero.
Ottimo per capire che cos'è una cultura e per aver chiara la sua natura simbolica («La cultura può essere definita come l’eredità cumulativa di costellazioni simboliche», p. 12). Ricco di utili riferimenti bibliografici, ha anche un forte valore educativo nel mettere in luce i pericoli insiti nel concetto di cultura (su tutti ovviamente il razzismo). In questo senso, la distinzione tra mente monoculturale e multiculturale introdotta dal libro è un prezioso strumento.