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497 pages, Kindle Edition
First published January 1, 1967
Perdona la mia sincerità. So bene che i tuoi consigli sono dettati dall’affetto. Ma, dimmi, non hai mai sospettato di confessarti perché è più facile dichiarare le proprie colpe al prete che non a quelli da te – in qualche modo – danneggiati, offesi? La confessione non provoca conseguenze, anzi le scongiura esimendoci dall’obbligo di informare le nostre vittime.E più avanti, Isabella:
Ho trovato Dio, nascendo, come ho trovato i miei genitori, mia sorella e la nostra casa e il giardino e Verona. Dio, per me, è una persona di famiglia cui posso raccontare tutto, chiedere aiuto, perché mi conosce, conosce i miei difetti, ma mi vuol bene e mi perdona. Quanto agli altri, è bene che ci credano migliori: tra i nostri innumerevoli aspetti, ce n’è sempre uno somigliante all’idea che essi hanno di noi; possiamo sceglierlo, sia pure l’ultimo giorno della nostra vita, e non nella menzogna, ma nella speranza della confessione in extremis. Dunque, è pericoloso esaminarsi continuamente come fai tu: nel più riposto angolo di noi stessi possiamo scoprire qualcosa che distrugge tutte le nostre illusioni. Ti rendi conto di ciò che accadrebbe dopo una simile scoperta?Il massimo pregio de Il rimorso dal mio punto di vista è che la scrittura non è fine a sé stessa, ma influenza la storia: è questo che rende i personaggi reali, nello specifico persone che si muovono nell’Italia degli anni Sessanta. Un altro pregio, per chi è indifferente alla struttura narrativa e non ha interesse verso i romanzi epistolari, è che questo libro riesce nella difficilissima impresa di essere sia appassionante che profondo.
Io, forse, non lo sopporterei.