Jump to ratings and reviews
Rate this book

Per violino solo: La mia infanzia nell'aldiqua 1938-1945

Rate this book
Zargani ripercorre le traversie della sua famiglia nei sette anni di persecuzione antiebraica: la perdita del lavoro del padre violinista, l'esclusione dalle scuole, il fallito tentativo di espatrio e, dopo l'otto settembre, la fuga vera e propria da Torino e infine gli ultimi mesi in una valle di montagna controllata dai partigiani.

237 pages, Paperback

First published January 1, 1995

2 people are currently reading
25 people want to read

About the author

Aldo Zargani

9 books1 follower

Ratings & Reviews

What do you think?
Rate this book

Friends & Following

Create a free account to discover what your friends think of this book!

Community Reviews

5 stars
5 (17%)
4 stars
10 (35%)
3 stars
9 (32%)
2 stars
3 (10%)
1 star
1 (3%)
Displaying 1 - 6 of 6 reviews
Profile Image for Katie.
298 reviews503 followers
September 28, 2021
This is a holocaust memoir by a Jewish Italian man who was a child in northern Italy when the Nazis arrived. It's more intellectual and artistically ambitious than most memoirs. The narrative flits back and forth in time. Often the author draws out the comedy in his trials. There are passages of abstract thought. I can't say I always found it easy to follow the narrative. It becomes more moving at the discovery that he's writing it for his grandchildren. 3.5 stars.
Profile Image for Kristalla.
94 reviews1 follower
July 31, 2017
per una pura casualità mi sono trovata a leggere questo libro subito dopo "L'alba di un giorno nuovo" di Asor Rosa, che parte dalle stesse premesse: gli autori sono pressoché coetanei, ed in entrambi i casi si tratta delle loro memorie d'infanzia nel tremendo periodo 1938-45. devo dire che il racconto di Zargani, bimbo ebreo piemontese figlio di un musicista, risulta infinitamente più interessante di quello del piccolo ferroviere cattolico romano Asor Rosa; lo stile è spezzato e disuguale, con punte di eccellenza e abissi di confusione, e confuso è anche (volutamente) il racconto, nella sequenza temporale degli avvenimenti; il tutto però risulta estremamente vivido e continuamente illuminato da lampi di intelligente ironia, per non dire di quelle misture ebraico-piemontesi, parenti dei gas rari di Primo Levi, che tanto mi deliziano. quattro stellette solo per la discontinuità del livello letterario, ma per me è il libro dell'estate.
Profile Image for Bobparr.
1,149 reviews88 followers
September 8, 2017
Come i gelati: che fatica finirlo.
A volte qualche cucchiaiata di buonumore, molti scorci della vita degli anni 40 - sono la parte piu' interessante; a volte spunti di riflessione, molto spesso pagine che vorrebbero essere leggère, ma sono lunghe, dettagliate, un po' noiose.

Sembra qualsi un diario di ricordi trasformato in romanzo, ma da uno che non li sa scrivere, i romanzi. Giudizio tranchant e me ne dolgo, perchè la persona merita rispetto e la sua vita anche.
Piu' che un libro, avrei preferito sentirlo parlare, questo signore, per ore ed ore.
Non credo mi sarei annoiato neppure per un minuto.
Profile Image for Suzanne Hoffman.
Author 2 books7 followers
September 21, 2021
Poignant, beautifully translated memoir of boy's coming of age during the Nazi occupation of Piemonte in the final years of WWII. English-language books about the Holocaust in northwestern Italy are few. This is a must read for anyone interested in learning more about an overlooked Holocaust experience in Italy.
Profile Image for Maurizio Manco.
Author 7 books131 followers
October 1, 2017
"Benvenuti, benvenuti nella caverna fatata e infernale del girone di un'infanzia inverosimile ma accaduta. [...] Dentro è buio, ma c'è posto per tutti." (Prefazione, p. IX)
Profile Image for Maria Bouvier.
327 reviews8 followers
August 3, 2019
Ricordare è fondamentale, soprattutto se non si è vissuto in prima persona le nefandezze perpetrate da alcuni, e avvallate da molti.
Displaying 1 - 6 of 6 reviews

Can't find what you're looking for?

Get help and learn more about the design.