Marco Togni, la “leggenda di Tokyo”, ci regala una nuova, coloratissima guida dall’anima pop per scoprire e (ri)scoprire il Giappone. Il fondatore di GiappoTour e GiappoLife ci offre i suoi consigli, gli itinerari e gli indirizzi per conoscere tutti i luoghi assolutamente da non perdere, ma anche gli angoli più nascosti e lontani dal turismo mainstream, accessibili solo grazie a chi il Giappone lo vive e lo frequenta ogni giorno. Il libro più aggiornato per chi sta pianificando un viaggio nella terra dei ciliegi o per chi semplicemente è alla ricerca di una guida diversa dalle altre.
Marco Togni vive in Giappone, a Tokyo. Youtuber, scrittore, blogger, fotografo professionista ecc. E' nato a Trento ed ha vissuto a Rovereto (TN), prima di trasferirsi definitivamente in Giappone.
Una guida valida con tantissimi dettagli utili, per città importanti come Tokio e Kioto addirittura analizza i singoli quartieri. Invece l'introduzione generale l'ho trovata molto approssimativa con parecchie imprecisioni. Togni di lancia in affermazioni sensazionalistiche come il fatto che il Giappone ha il numero maggiore di stellati, ma che sono false. Anche il discorso sulla quasi assenza di molestie o Micro criminalità dipingono una realtà idilliaca diversa dalla realtà.
La guida in sé è sicuramente buona. Inizia con paragrafi dedicati alla preparazione al viaggio, menziona alcuni eventi principali, le varie tipologie di alloggio - con giusta menzione agli internet point e ai karaoke per gli straccioni come me -, i tipi di locali dove mangiare e bere. Dalla centesima pagina il discorso si focalizza sulle singole città, dando informazioni sintetiche sui luoghi visitabili e sui ristoranti dove mangiare. Sono anche presenti un po' di curiosità riguardanti la cultura giapponese e che si possono individuare in contesti nei quali, per forza di cose, ci si ritrova in qualità di turisti. Per esempio le stazioni dei treni: non conoscevo le misure di sicurezza shisa kanko.
Apprezzabile la voce riguardante il WC, il testo avrebbe forse beneficiato di più voci come quella.
Sono presenti un paio di vaccate probabilmente trasportate dall'eccessivo entusiasmo volto a promuovere il paese, come l'affermazione secondo cui in Giappone ci sarebbe il maggior numero di ristoranti stellati. Ma non sarebbe neanche un dato interessante: i luoghi dove mangiare bene nella vita di tutti i giorni prescindono dalla presenza o assenza di stellati. Poi, io non ho modo di saperlo ma il suo confronto tra ristoranti di sushi e di pizza in Giappone e Italia puzza un po' di cazzata. In Italia i ristoranti di cucina giapponese alla carta ormai vanno forte anche al Sud e nella penisola ce ne sono di buona qualità, mentre in Giappone c'è Pizza-La che fa parte della mondanità. Quindi, come spesso accade, il discorso è relativo.
Nel testo in un'occasione o due trova anche spazio per correggere informazioni sensazionalistiche e che oggi sono effettivamente false: i giapponesi sono notoriamente dei depravati, ma è vero che per ingraziarsi il resto dell'Occidente hanno dismesso e reso illegali le macchinette dedicate alla vendita di vero intimo usato.
Pecca però anche di ingenuità, come quando parla di suicidi (senza neanche considerare come la salute mentale in Giappone sia ancora un grande taboo) o delle condizioni lavorative e dell'efficienza nel privato, senza neanche distinguere tra compagnie propriamente giapponesi e compagnie di altra nazionalità. Sono incluse poi affermazioni e menzioni a studi che richiederebbero delle fonti consultabili da chiunque: sia da chi sa di cosa si parla sia da chi non sa. In quelle sezioni il discorso non è più solo guida turistica, e non c'è nessuna nota a margine con riferimenti bibliografici
Guida fatta molto bene ricca di spunti e aiuti anche in ambito mezzi pubblici e spostamenti! Vedremo se anche al momento del viaggio sarà effettivamente così utile, ma comunque è una delle più recenti che si possono trovare in giro!