Il primo sole dell'estate

by Daniela Raimondi

È una casa fredda, quella in cui cresce Norma, in cui i genitori non si separano per quieto vivere e gli abbracci si contano sulle dita di una mano. Forse è per questo che, quando Norma è lontana dalla famiglia, tutto le sembra più bello. Come le estati passate dai nonni, a Stellata, un paesino in cui il tempo sembra essersi fermato ed è reso ancora più magico dai racconti di nonna Neve, che parlano di una famiglia di sognatori e di sensitivi e della zingara che ha segnato la loro strada. E poi, sempre a Stellata, c’è Elia, compagno di giochi e di confidenze. Tuttavia, quando l’infanzia cede il posto all’adolescenza, Norma scopre di avere paura dei nuovi sentimenti che la legano a Elia e decide di interrompere la loro amicizia. Passeranno molti anni prima che i due si ritrovino a Londra e il loro rapporto si trasformi in un amore adulto e totalizzante, ma il destino sta scrivendo per lei un’altra pagina, una pagina che è incominciata a Stellata e finirà molto lontano, in Brasile. Perché i sogni hanno sempre un prezzo e la felicità è un dono che si conquista attraverso la fatica.

Genres: Fiction, Romance

379 pages, Kindle Edition

Published May 23, 2023

About the author

Daniela Raimondi è nata in provincia di Mantova e ha trascorso la maggior parte della sua vita in Inghilterra. Ora si divide tra Londra e la Sardegna.
Ha pubblicato dieci libri di poesia che hanno ottenuto importanti riconoscimenti nazionali. Suoi racconti sono presenti in antologie e riviste letterarie. La casa sull'argine è il suo primo romanzo.

Reviews

[Ilaria_ws · Rating 4 out of 5]

“Quel giorno imparò che se si rompe qualcosa, non sempre si può riparare, e che ciò che abbiamo rovinato può finire per sempre.”

Il primo sole dell'estate è un seguito/non seguito de La casa sull'argine. La storia è ambientata in parte sempre a Stellata, piccolo paesino sulle argini del Po, dove hanno vissuto e in parte ancora vivono i Casadio. La famiglia spezzata a metà dove i sognatori dagli occhi chiari convivono con gli antenati della zingara dagli occhi scuri.
Protagonista è stavolta Norma, che ricorda perfettamente le estati passate a Stellata con la nonna Neve. A Stellata c'era anche Elia, il ragazzino che la seguiva ovunque, primo e unico amore di una vita intera. Quando Norma torna a Stellata è una donna adulta che deve prendersi cura della madre malata, scottata da mille dolori.

In un racconto che percorre diversi anni di storia e che da Stellata passa per Londra fino ad arrivare in Brasile, Daniela Raimondi racconta ancora una volta di famiglie, di amore, di morte e dolore, di appartenenza e di legami che resistono al tempo e alla distanza. Con particolare pathos questo racconto si concentra su un personaggio che racchiude in sé tutte le caratteristiche dei Casadio. Bellissimo il modo in cui l'autrice tratteggia il rapporto tra madre e figlia, quello tra Elsa e Norma, ma anche quello tra Norma e sua figlia. Un romanzo che somiglia ad un lungo viaggio, un viaggio alla ricerca di sé stessi e della propria identità. Identità che spesso si nasconde nella radici familiari, nella memoria e nel ricordo.

[Giorgia Legge Tanto · Rating 5 out of 5]

Questo è un romanzo famigliare che racconta la storia di Norma, di una madre anaffettiva e di un padre, al contrario, dolce e premuroso. Norma deve ritornare a Stellata per stare vicino alla madre malata e qui riscoprirá i racconti di nonna Neve e la storia con Elia, amico d'infanzia da cui si è allontanata nell'adolescenza. Un libro che è un ideale seguito de La casa sull'argine, ma che può essere letto da solo: sono sicura però che quando avrete letto questo, vorrete leggere anche il precedente. Una scrittura semplice, alcuni punti in cui avrei voluto sapere di più, un libro che non avrei volti finire. Bellissimo!

[Emilia De Robertis · Rating 5 out of 5]

Incantata da questo libro!
Bravissima la scrittrice!

[LeserinLu · Rating 4 out of 5]

Das erste Licht des Sommers“ ist eine Fortsetzung des Romans „An den Ufern von Stellata“, wobei der Roman auch ohne den ersten Band gelesen werden kann, denn er führt die Leser:innen dieses Mal durch das Leben von Norma, einer Protagonistin, deren Lebensgeschichte von Schmerz und Verlust geprägt ist, die aber auch immer wieder Glück findet.

Im Vergleich zum ersten Band, der die epische Geschichte der Familie Casadio über 200 Jahre hinweg erzählt und durch die verschiedenen Generationen hindurch immer wieder Hoffnung und Happy Ends bietet, ist die Fortsetzung melancholischer. Dies liegt hauptsächlich daran, dass „Das erste Licht des Sommers“ sich auf das einzelne Leben von Norma konzentriert, das von Traurigkeit und Enttäuschungen durchzogen ist. Die Geschichte springt zwischen Normas Gegenwart, in der sie das Sterben ihrer Mutter Elsa begleitet, und ihrer Vergangenheit, die durch die schwierige Beziehung zu ihrer Mutter, den Selbstmord der besten Freundin und Enttäuschungen in der Liebe geprägt ist. Dennoch gibt es auch immer wieder Lichtblicke, wie die gute Beziehung zur Großmutter und den kleinen Jungen aus dem Dorf, den sie kennenlernt.

Der Roman hat in der Mitte ein paar Längen, da Normas anhaltende Traurigkeit und die ständigen Rückschläge das Tempo der Geschichte verlangsamen. Dennoch schafft es die Autorin, die inneren Konflikte und emotionalen Turbulenzen von Norma eindrucksvoll darzustellen. Raimondi ist einfach eine großartige Geschichtenerzählerin und ich werde sicher auch alle weiteren Romane von ihr lesen.

Insgesamt ist „Das erste Licht des Sommers“ ein intensives Leseerlebnis, welches Fans des ersten Bands sicher nicht verpassen sollten. Denjenigen, die „An den Ufern von Stellata“ noch nicht gelesen haben, würde ich aber zuerst den ersten Band ans Herz legen. Für mich hatte der erste Band noch mehr Magie, noch mehr Wärme und noch mehr Sogwirkung.

[Sarah Sophie · Rating 4 out of 5]

Wieder erzählt uns die Autorin eine fesselnde Familiengeschichte in Italien und dieses Mal auch in London.
Figuren aus „an den Ufern von Stellata“ spielen eine Rolle, aber man könnte dieses Buch auch unabhängig lesen. Ich würde allerdings empfehlen die Reihenfolge einzuhalten.
Ich mag es, wie Daniela Raimondi die Generationen ihrer Figuren zu einem Gesamtbild webt. Wie Eigenarten und Träume/ Wünsche aus vorhergegangenen Generationen Auswirkungen auf ihre Protagonisten haben. Wie Traumata, aber auch Sonderbarkeiten ( z.B. das Vorraussehen von Begebenheiten oder das Tarotkarten Legen) als Generationenerbe weitergegeben werden und sich daraus Neues entspinnt.

Die Geschichte beinhaltet sehr vielfältige Themen wie eigenes Älter werden, das Altern der eigenen Eltern, unerfüllter Kinderwunsch, Beziehungstraumata, Auswanderung etc..

Leseemofehlung für Freunde der italienischen Lebensart und von ausschweifenden Familiengeschichten über mehrere Generationen

[Come Musica · Rating 5 out of 5]

Secondo volume della saga dei Casadio.

La protagonista di questo nuovo episodio è Norma e il racconto si snoda tra il 1947 e il 2015, da Stellata a Londra, al Brasile, e poi indietro, quasi fosse un eterno ritorno. Norma attraverserà tante tempeste; imparerà a resistere davanti a perdite strazianti, tradimenti e disillusioni; pian piano imparerà che la vita è fatta anche di scoperte e di tanti atti di coraggio che permettono di andare avanti, nonostante tutto. E nell’età adulta finalmente imparerà ad abbandonarsi alla vita, facendosi accarezzare come sa fare il primo sole dell’estate

“L’aria è dolce. È il primo sole dell’estate, quello che scalda senza bruciare, che infonde nel mondo la vita della nuova stagione. Non smetto di correre, finché non scorgo la casa in fondo al sentiero.
La raggiungo. Mi appoggio alla parete e chiudo gli occhi, cercando di calmarmi.
Dentro, la televisione è accesa. Un ruggito: forse un documentario sulla fauna africana.
Aspetto, fino a che il respiro torna tranquillo. Poi busso alla porta antica di legno intarsiato.
Due piccoli colpi.
Qualche secondo e si apre. Elia mi è davanti e mi fissa muto. Mi guarda e basta.
Ho il terrore che dica: «Scusa, non è un buon momento».”

Il primo sole dell'estate è un romanzo sull’amore e anche sul perdono, sui sogni e anche sull’audacia nel credere che non tutto sia perduto

“Lo guardo negli occhi e so, ora lo vedo con estrema chiarezza. Elia ha atteso questo momento per quasi trent’anni. Sono ventinove anni, cinque mesi e ventun giorni che lui mi sta aspettando.
Settimana dopo settimana, compleanno dopo compleanno, Natale dopo Natale, Elia ha atteso questo momento.
«Avrei dovuto avvertirti prima di venire. Mi dispiace.»
«’Amare significa non dover mai dire mi dispiace’», recita lui.
E scoppiamo a ridere.”

Che brava che è questa scrittrice! Felice di averla letta!

[Sara · Rating 5 out of 5]

Emozionante, commovente, bello bellissimo a tal punto che vorrei rileggerlo subito
La prima parte sa di casa, di nonni ♥️

[Chiara171 · Rating 3 out of 5]

Scrive bene Daniela Raimondi, ma per chi ha letto il suo primo libro "La casa sull'argine" questo appare come una copia sbiadita.
Scrittura sempre fluida e magica, belle atmosfere e sentimenti profondi, ma resta la sensazione di qualcosa di già scritto e letto.

[Annylisa · Rating 4 out of 5]

«Credo che la nostra vita sia un po’ come stare nel centro di un tornado, risucchiati in qualcosa che ci travolge e che spesso ci risulta incomprensibile. A volte ne usciamo più saggi, a volte distrutti. Ma è da là che veniamo ed è là che dobbiamo tornare.»

Il primo sole dell'estate" riprende alcuni personaggi di "La casa sull'argine" ma non è da considerarsi un suo seguito. La storia si dipana su due archi temporali diversi riconoscibili dall'uso della terza e della prima persona. In un arco si sviluppa tutta la storia di Norma, figlia di Elsa e Guido, dall'infanzia fino alla sua età matura, divisa tra Stellata e Londra. Poi c'è il presente con Norma che assiste a Stellata la mamma, malata terminale, e percepiamo i suoi pensieri, i suoi rimorsi e le sue preoccupazioni. E poi...passato e presente nell'ultima scena si fondono come sarebbe sempre dovuto essere

[Elisa · Rating 3 out of 5]

Purtroppo non è il seguito che mi aspettavo.
Molti rimandi al primo libro, ma non mi ha incuriosito molto.
Elia e Norma sono protagonisti un po anonimi.
Solo lo sfondo mix tra Londra e Stellata da qualche gioia.

[Andrea Maino · Rating 4 out of 5]

Questo romanzo racconta la vita di alcuni personaggi che erano rimasti in secondo piano durante la narrazione in “La casa sull’argine”, prima opera dell’autrice, ma che avevano suscitato un forte interesse nei lettori. L’ambientazione cambia totalmente, perché non è più il piccolo paesino di Stellata, che è presente in poche scene, a fare da cornice ai personaggi, ma sono la città di Londra, il Brasile e alcune zone d’Italia.
Norma racconta la storia in prima persona, dalla sua nascita fino alla terza età e svela il destino di Adele, Maria Luz, dando così un senso compiuto anche al primo romanzo, che per alcuni aspetti mi era sembrato incompleto e superficiale.
Norma sente la necessità di descrivere la sua storia d’amore e di trovare e dare perdono, di raggiungere quello stato d’animo di serenità e accoglienza che non ha saputo sempre mantenere durante la sua esistenza.
Mi è piaciuto molto questo romanzo, anche perché non lascia i personaggi secondari senza una storia conclusa e riprende alcuni dei protagonisti del primo volume delineandone in modo approfondito personalità e comportamenti. Ho apprezzato soprattutto i pensieri di Elsa sulle mondine, ricordandomi i racconti di mia nonna.
La narrazione, scorrevole e più definita rispetto alla prima opera, ha mostrato la maturità raggiunta nella scrittura da parte dell’autrice e mi ha convinta a leggere i prossimi romanzi.

[Alessio Scalia · Rating 4 out of 5]

Ho iniziato dubbioso, ho finito soddisfatto. Leggendo si rivivono usi e costumi di un’epoca vicina ma lontana: macchinette che distribuiscono noccioline, giornali posizionati sotto i giubbotti per ripararsi dal freddo.

Tradimenti, morti, malesseri si spalmano nella storia grazie a una scrittura delicata, che non infierisce, che argina ansia e tristezza fino quando il loro peso non diventa sempre più opprimente.

Personaggi ben caratterizzati e ricchi di aneddoti: la Ghelfa “maledetta”, Neve che attira le api, la Duchessa rigattiere e suo marito.
A fare da contorno situazioni senza tempo - battibecchi politici, incomprensioni religiose - ed alcuni degli eventi storici più significativi avvenuti nella seconda metà del ‘900.

[Bianca Sandale · Rating 5 out of 5]

Wunderbar
Soooooooooooo viel besser als Ferrante!!!
Geschichte Italiens analog zu der Frauenfreundschaft perfekt eingefasst

[✨Virè · Rating 4 out of 5]

Una bel romanzo questo Il primo sole dell'estate, prima esperienza per me con questa autrice.
Protagonista è Norma, che conosciamo fin dai primi istanti di vita e lasciamo ormai settantenne. Le sue origini sono a Stellata, un piccolo paese dell'Emilia, dove la piccola Norma vive i primi anni di vita, dove continua a tornare da adulta e dove si ritrova per accompagnare la mamma, ormai malata e in fin di vita, a terminare i suoi giorni ed essere sepolta a fianco al marito.
L'infanzia di Norma è accompagnata da diverse figure importanti, a cominciare da quella della nonna Neve e della cugina Donata, oltre che da quella dell'amico Elia, che ritroverà da adulta e con cui finirà per condividere parte della sua vita.
Compiuti i diciotto anni Norma si trasferisce infatti a Londra, dove rincontra l'amico di infanzia e dove inizia a lavorare, si fa degli amici, e finisce per farsi una vita, degli amici, iniziare a lavorare e dove trascorrerà il resto della sua vita, con tutte le gioie e i dolori che incontrerà lungo il cammino.
Il racconto alterna episodi del 2015, quando ormai settantenne Norma torna a Stellata per accompagnare la madre nei suoi ultimi giorni di vita, alla narrazione che parte dalla sua nascita negli anni 50 e prosegue fino agli anni 2000, prima da bambina nella stessa Stellata, poi da adolescente a Viggiù ed infine da adulta a Londra. I personaggi che la accompagnano sono tutti molto particolari e ben caratterizzati, a partire dai suoi familiari, in particolare le donne della sua famiglia paterna, probabilmente discendenti in parte da zingari, agli strani personaggi con cui strige amicizia a Londra, che rappresentano perfettamente la multietnicità tipica della capitale britannica.
Lo stile è scorrevole e coinvolgente e la storia è perfettamente bilanciata tra le caratteristiche di una saga familiare e quelle di una storia d'amore.
Alcuni passaggi rendono perfettamente l'idea di quello che accade nei momenti fondamentali della vita: la nascita, il matrimonio, la morte, la malattia, l'amore e il dolore. L'unico passaggio che non mi è piaciuto è una leggera virata verso il realismo magico, che per fortuna è chiuso in poche pagine, ma che sinceramente avrei evitato in una storia così ben costruita e bilanciata.

[PATRIZIA ARCIDIACONO · Rating 4 out of 5]

fino a metà libro non sapevo proprio dove volesse andare a parare, alla fine posso definirlo come una lettura introspettiva della propria vita da parte di una donna che non si è fatta trascinare dagli eventi ma che ha saputo direzionarli per costruirsi una vita.come sempre mi piacciono i riferimenti ai fatti storici

[Anna · Rating 5 out of 5]

„Wie an einem Tag im Sommer, wenn der Himmel blau und der Wind warm ist und man nicht glauben kann, dass jemals wieder ein Winter kommt.”

[Eleonora · Rating 5 out of 5]

Bellissimo ❤ non leggo molto spesso libri in cui si raccontano le vicende di una famiglia intera, ma questo libro me lo sono divorata. Mi sembrava di vivere con loro gli eventi, condividere le loro gioie e tristezze, e Norma è un personaggio fantastico che attraverso momenti bui e positivi suoi e della famiglia non si è mai arresa ❤ davvero da prendere come riferimento anche se la storia è ambientata nel 1900

[Laura G · Rating 3 out of 5]

⭐⭐⭐,5

[Natasciaf · Rating 2 out of 5]

siamo sinceri, copertina e titolo non promettevano niente di meglio di quello che ho trovato.

[Rosetheline · Rating 4 out of 5]

Mit “Das erste Licht des Sommers” bringt Daniela Raimondi den/die Leserin zurück in das beschauliche Stellata und knüpft an ihren Bestseller “An den Ufern von Stellata” an.

Um eine richtige Fortsetzung handelt es sich nur bedingt, denn wir verfolgen hier vor allem die Geschichte von Norma Martiroli, die auch schon im ersten Buch ihr Debüt gemacht hat. Abwechselnd zwischen der Vergangenheit (ab Normas Geburt im Jahre 1947) und der Gegenwart (2015), erleben wir, wie Norma in Stellata bei ihrer Groβmutter Neve aufwächst, dann zu ihren Eltern, Elsa und Guido, nach Viggiù zieht und schlieβlich in London landet, wo sie ihren zukünftigen Mann Elia wiedertrifft, den sie schon aus Kindertagen kennt. Trotz seiner großen Liebe zu Norma, kommt es zu einem Seitensprung, der im Laufe der Jahre groβe Konsequenzen mit sich zieht. Bedeutet Liebe niemals um Verzeihung bitten zu müssen?

Raimondi schreibt über komplexe Themen, wie komplizierte Mutter-Tochter-Beziehungen, Tod, Fremdgehen und ungewollte Kinderlosigkeit. Durch ihren klaren, schnörkellosen Stil und die schnell auf den Punkt bringende Schreibweise wird diesen Themen manchmal zu wenig Tiefe geschenkt. Andererseits bewegt sich die Geschichte in einer sehr langen Zeitspanne und erdrückt den/die Lesende/n somit nicht.

Wer schon “An den Ufern von Stellata” mochte, wird diese Weiterführung auch in sein Herz schlieβen.  Für alle anderen ist es definitiv keine Voraussetzung das erste Buch gelesen zu haben. Trotzdem gibt es dem/der Leser/in ein gewisses Verständnis der Magie dieser Familiengeschichte. Für mich eine Leseempfehlung.

[Alessandra - Una panchina su Pemberley · Rating 4 out of 5]

I libri che raccontano saghe familiari sono sempre un'arma a doppio taglio. Se la storia è bella, può essere la lettura dell'anno, se è confusionaria quella da dimenticare quanto prima.

"Il primo sole dell'estate" mi ha catturato molto presto incatenandomi a Stellata, un paesino dove si parla in dialetto, dove le voci corrono veloci e tutti, a modo loro, si vogliono bene.
È un libro che racconta di Neve sposa giovanissima e madre di dieci figli che quando è felice profuma di rosa. Racconta di Elsa, una donna che ha dovuto imparare presto ad indossare il ruolo di moglie e madre. Racconta di Donata, ragazza impavida e tremendamente determinata, purtroppo sfortunata. Infine racconta di Norma, la protagonista indiscussa di questo romanzo. Racconta della sua vita, del suo fuggire, del rapporto complicato con sua madre e dell’amore della sua vita.
È la storia di donne forti ma non solo. Racconta anche di uomini che hanno provato a star loro accanto e con qualche difficoltà qualcuno c'è riuscito e qualcun altro no.

Recensione completa:

http://unapanchina-supemberley.blogsp...

[Giusy Guerra · Rating 4 out of 5]

Bello questo libro, mi verrebbe da descriverlo con un solo aggettivo: delicato!
Un libro che ripercorre un po' di anni di vita della nostra protagonista Norma, e di tutti i personaggi che le girano intorno.
Un salto temporale dai nostri giorni dove accompagna sua madre malata di cancro, fino alla fine, anche se non è stato uno stinco di santa nei suoi confronti.
Queste madri anaffettive, che non si separano in casa solo per apparenze.
Da queste scene in ospedale si ripercorre tutta la vita di Norma, dalla sua infanzia a Stellata, un piccolo paesino, dai nonni dove incontra Elia.
I giochi con Elia, ma poi si cresce e i giochi diventano qualcosa di più, si perdono e di ritrovano dopo anni a Londra e poi ..
Da leggere, un bel excursus di vita, attraverso gli anni, gli affetti, gli amori, la vita e il destino tracciato anni prima da una zingara.
Consigliato.

[Sissy Sevenich · Rating 3 out of 5]

3,5 Sterne.
Nach dem Debut „An den Ufern von Stellata“ war ich sehr gespannt auf das neue Buch von Daniela Raimondi. Leider konnte es mich nicht so recht überzeugen.
Zwar setzt das Buch in der Geschichte des Vorgängers an und auch die Sprache hat die bekannte Leichtigkeit aber die Story erschien mir teilweise sehr konstruiert und teilweise richtig kitschig. Besonders im zweiten und dritten Teil werden wichtige Entscheidungen der Protagonisten teils in wenigen Sätzen abgehandelt und dann geht’s einfach weiter. Schade! Trotzdem eine nette Sommerlektüre.

[Patrizia · Rating 4 out of 5]

Libro molto evocativo e scritto davvero bene. Personalmente l'ho trovato un po' amaro e malinconico per i miei gusti, forse perchè sto passando un periodo triste a livello personale e quindi avrei avuto bisogno di qualcosa di meno deprimente in alcuni passaggi.
In ogni caso bello e raccomandabile, ho amato particolarmente le descrizioni dei luoghi e i momenti del passato di Norma, dei suoi genitori, nonni e parenti vari.

[Damaris.0 · Rating 3 out of 5]

Dieser Roman handelt von Normas Leben in verschiedenen Abschnitten. Der Roman nimmt interessante Wendungen, leider war der erste Teil mit wenig Spannung eingebettet und der zweite Teil gefiel mir einiges besser. Die Liebesgeschichte war abwechslungsreich gestaltet. Aufgrund der vielen Charaktere der Familiengeschichte würde ich das vorgängige Buch der Autorin über den Ort Stellata empfehlen.

[Alessandra Losego · Rating 5 out of 5]

La storia d'amore tra Norma ed Elia fa giri immensi, tra le latitudini del cuore e quelle geografiche. Una storia che si intreccia con quella delle rispettive famiglie, che ripercorre la storia e l'evolversi della vita e dell'amore in tutte le sue forme.

[Silvia Guido · Rating 3 out of 5]

Un po’ delusa. Romanzo che non mi ha lasciato molto.

[Marika Delnegro · Rating 3 out of 5]

Bello e ben scritto , la storia mi ha lasciato un po' con amaro in bocca...

[Nadia M. · Rating 5 out of 5]

Bellissimo!

[Laura · Rating 5 out of 5]

Adoro le storie familiari, complimenti a Daniela Raimondi! Nei suoi due romanzi ci ha portato a Stellata, sulle rive del Po con i Casadio...😍