Se vogliamo comprendere la Cina contemporanea non possiamo prescindere dalla storia del Partito comunista cinese. Ne ha determinato le sorti e i profondi cambiamenti, trasformando in cento anni un paese rurale nella seconda potenza economica mondiale. Nel luglio del 1921, quando nacque, il Pcc aveva solo una cinquantina di membri ed era un soggetto politico marginale. Oggi conta oltre novanta milioni di iscritti e, dal 1949, è alla guida di un paese immenso e molto complesso. Con questa ambiziosa opera, che si avvale delle fonti più aggiornate, Guido Samarani e Sofia Graziani intrecciano la storia del Pcc alla storia della Repubblica popolare cinese, delineandone l'organizzazione, l'ideologia, la strategia interna e internazionale, i momenti gloriosi quanto gli eventi drammatici. Un'opera unica in Italia.
Guido Samarani (Biella, 1950) insegna Storia della Cina e Storia e Istituzioni dell'Asia Orientale presso l'Università Ca' Foscari di Venezia. È autore di vari volumi e saggi sulla Cina del Novecento e sulla realtà cinese contemporanea, pubblicati in Italia e all'estero. Per Einaudi ha pubblicato La Cina del Novecento (Bcs 2004 e Pbe 2008), Cina, ventunesimo secolo (Vele 2010) e La Cina contemporanea (Pbe 2017). Ha inoltre curato il terzo volume della Grande Opera La Cina.
Ottimo libro. Sono stata studentessa del prof. Samarani e ne ho molta stima. Non consiglio il libro come primo approccio alla storia della Cina contemporanea, ma lo consiglio a chi ne ha già conoscenza perché appunto è un libro sulla storia del PCC e quindi non approfondisce alcune tematiche a mio avviso importanti.
Davvero un buon manuale sulla storia del PCC. Come già riportato da altri non si tratta sicuramente di un volume introduttivo alla storia cinese contemporanea dato che ne dà per scontati svariati eventi -specie quelli precedenti alla vittoria del PCC nella guerra civile-; lo consiglio però vivamente a chiunque voglia comprendere più nel dettaglio le dinamiche e gli sviluppi interni al partito e, più in generale, alla RPC.