LUI È UN AVVOCATO SPIETATO. LEI È UNA RAGAZZA CHE NON HA PAURA DI NULLA. UNA STORIA D'AMORE UNICA E PASSIONALE CHE DIMOSTRA CHE NESSUNA LEGGE GOVERNA L'ATTRAZIONE.
E se scoprissi che nessuna legge governa l'attrazione?
Quando la tua vita è costellata di sogni infranti e scelte discutibili, non puoi permetterti di avere paura. E nessuno lo sa meglio di Venus, che, accantonata l'idea di diventare ballerina professionista, si è ritrovata a condurre un'esistenza ai margini e a lavorare come spogliarellista da Annabel, un lussuoso locale londinese dove il vizio e il denaro la fanno da padroni. Ed è proprio lì che incontra un affascinante sconosciuto, da cui si sente sedotta all'istante e in modo viscerale. Si tratta di Mavor Axford, il lupo dell'Old Bailey, l'avvocato più brillante della città, noto per difendere ricchi e potenti, e soprattutto per non perdere mai una causa. Quando, per un caso sfortunato, Venus si rivela essere la testimone chiave in un processo contro uno dei suoi maggiori clienti, Mavor si dichiara determinato a distruggerla, a prescindere dal fuoco della passione che arde tra loro. Così, sullo sfondo di una Londra cupa e peccaminosa, Venus e Mavor diventano pedine in un gioco di seduzione pericoloso e proibito. Chi dei due ne uscirà vincitore? Dopo aver travolto Wattpad e il #booktok , è finalmente disponibile in libreria Deviant , l'attesissima storia di Ellie B. Luin, che, con il suo stile accattivante e coinvolgente, è già considerata una grande promessa del dark romance con spiccate tinte crime.
Ho scaricato questo libro su KU perché pago un abbonamento e ho deciso di fare dei video ironici dove andavo a raccontare quello che succede all'interno del libro e a prendere in giro i protagonisti. L'autrice mi ha accusato di DIFFAMAZIONE e violazione del COPYRIGHT all'interno di questo libro i protagonisti si comportano come dei bambini dell'asilo e spero che MEIVORN non mi diffami, visto che a quanto pare è un personaggio inventato ma è tutelato dalla legge come una persona che esiste. A detta della scrittrice che ha una laurea in giurisrudenza a quanto pare prendere in giro IN MANIERA IRONICA personaggi inesistenti sia reato sancito dalle autrici che escono da Wattpad e che è lecito usare la legge per minacciare querele ecc.. Infatti esistono articoli di legge che t impediscono di parlar male dei personaggi , reato di diffamazione, e di riflesso offendi l autrice. Ma volendo cercarli non ci sono. Magari sono delle normative che regolano Wattpad non lo so! Allora visto che è un libro che parla di avvocati e visto che io sono stato accusato di cose gravi su un mezzo pubblico, dove lei è seguita da tante persone, vediamo dove io avrei avrei sbagliato usando la legge appunto. E vorrei dare una lezione anche a MEIVORN che PROBABILMENTE non conosce la legge italiana, avvocato di successo che a quanto pare ha la faccia di Harry Style in un mondo immaginario e fargli capire che non c è bisogno che si rechi in questura perchè era satira becera. Che cos è la Costituzione ITALIANA? "Costituzione (d. cost.) È la legge fondamentale dello Stato. Essa contiene le norme e i principi generali relativi all'organizzazione e al funzionamento dello Stato (inteso come gruppo sociale organizzato), in un determinato momento storico, nonché le norme riguardanti i diritti e i doveri fondamentali dei cittadini." Cosa dice la Costituzione in merito alla libertà d'espressione ? 1. L'articolo 11 corrisponde all'articolo 10 della CEDU, che recita: `1. Ogni individuo ha diritto alla libertà di espressione. Tale diritto include la libertà d’opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza limiti di frontiera. Il presente articolo non impedisce agli Stati di sottoporre a un regime di autorizzazione le imprese di radiodiffusione, cinematografiche o televisive. 2. L’esercizio di queste libertà, poiché comporta doveri e responsabilità, può essere sottoposto alle formalità, condizioni, restrizioni o sanzioni che sono previste dalla legge e che costituiscono misure necessarie, in una società democratica, alla sicurezza nazionale, all'integrità territoriale o alla pubblica sicurezza, alla difesa dell’ordine e alla prevenzione dei reati, alla protezione della salute o della morale, alla protezione della reputazione o dei diritti altrui, per impedire la divulgazione di informazioni riservate o per garantire l’autorità e l’imparzialità del potere giudiziario.`. Quindi non solo la Costituzione TUTELA la libertà come diritto FONDAMENTALE ma anche la libertà d'espressione, e nella storia viene contestato anche questo, eh ma voi non potete dire quello che volete ma scherzate!! Il sottotesto sarebbe avete libertà d espressione ma solo per quello che piace a me e che non mi urta. Parole sue e ho le prove di quanto affermo. Certo ma uno mica può dire quello che vuole perché ovviamente ci devono essere GIUSTAMENTE delle limitazioni , se no diventerebbe una legge assoluta, quindi ci sono delle limitazioni che mettono dei freni o comunque dei paletti per impedire che tutto sia lecito. Nel parlar male di personaggi di questo CAPOLAVORO pare che s'incorra nel reato di DIFFAMAZIONE, infatti le accuse mosse dall autrice nei miei confronti (dopo presumibilmente aver visto i miei video cosa di cui dubito fortemente) nelle sue stories, sono state di diffamare PERSONAGGI INVENTATI..ma cosa dice la legge? Si possono diffamare personaggi inventati? I personaggi inventati sono tutekati dalla legge? e anche qui citiamo le fonti: "Chiunque, fuori dei casi indicati nell'articolo precedente(1), comunicando con più persone(2), offende l'altrui REPUTAZIONE, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a milletrentadue euro". ( legge da lei menzionata nella sudetta Story IG) Se l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato(3), la pena è della reclusione fino a due anni, ovvero della multa fino a duemilasessantacinque euro. Se l'offesa è recata col mezzo della stampa [57-58bis] o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità(4), ovvero in atto pubblico [2699], la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore a cinquecentosedici euro. Se l'offesa è recata a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, o ad una sua rappresentanza, o ad una Autorità costituita in collegio [342], le pene sono aumentate(5)(6). ART. PRECEDENTEART. SUCCESSIVO Note (1) Rispetto all'ingiuria ex art. 594, tale disposizione persegue la condotta dell'offendere rivolta verso PERSONE non presenti, ovvero non solo assenti fisicamente, ma anche non in grado di percepire l'offesa. (2) Il requisito della comunicazione tra più persone si considera integrato anche qualora questa avvenga in tempi diversi (si pensi al cd. passaparola). (3) La dottrina si è diversamente espressa in merito al fatto determinato, dovendo per alcuni essere determinato nelle sue specificazioni di tempo, spazio e modalità così da essere irripetibile (teoria dell'irripetibilità), mentre altri propendono per considerare bastevole che non sia un fatto vago (teoria della concretezza). (4) La nozione di "stampa" ex art. 1 della l. 8 febbraio 1948, n. 47 è identificata in tutte le riproduzioni tipografiche o comunque ottenute con mezzi meccanici o fisico-chimici, in qualsiasi modo destinate alla pubblicazione, cui si deve aggiungere qualsiasi altro mezzo di pubblicità realizzata utilizzando un qualunque strumento destinato ad un numero indeterminato di persone (si pensi ad esempio ai discorsi in luogo pubblico). Si ricordi che la l. 47/1978 prevede all'art. 13 un'aggravante nell'ipotesi di diffamazione a mezzo stampa consistente nell'attribuzione di un fatto determinato. (5) Tale aggravante richiede implicitamente l'assenza dei soggetti elencati, diversamente si integrerebbe il reato ex art. 342. (6) Vi si applicano le esimenti ex artt. 596, 598 e 599. Questo è l'articolo citato dall'autrice che ripetiamolo pubblicamente non solo ha millantato di andare per vie legali offendendo altresì la mia intelligenza quando sono qui a difendermi, ma accusandomi di un reato che non ho commesso perchè non sono i presupposti perchè come si legge dall articolo , la legge condanna la diffamazione su persone reali, che esistono non cita minimamente personaggi frutto della fantasia e neanche si arreca offesa a chi scrive se io parlo dei loro esecrabili comportamenti. Trovo giuridicamente poco elegante accusare una persona usando la legge ,cosa nobilissima, per offendere e non per difendere , quando si sa benissimo che non c è alcun reato ma si sa bisogna fare le vittime e intimidire le persone. La legge non può essere usata a nostro consumo solo perchè le rece negative ci fanno schifo, e se non volete che la gente parli male del vostro capolavoro , cambiate la legge Io non ho mai rovinato la reputazione dell'autrice , che è una persona fisica, soggetta all ordinamento giuridico italiano...ma forse il libro siccome è ambientato in Inghilterra le cose sono diverse? In Gran Bretagna tutelano anche personaggi che non esistono ?? Citatemi le fonti. La legge tutela le persone giuridiche e la legge non inquadra persone immaginarie , infatti la DIFFAMAZIONE inteso come REATO tende a rovinare la reputazione o di una persona che RIBADISCO E SOTTOLINEO esiste o di un'azienda, dicendo cose false, che vanno appunto a ledere la persona fisica o giuridica. Nei miei video non ho mai parlato ne di lei , ne della scrittura,ne di lei in quanto persona e anche se avessi criticato la scrittura cosa che non ho fatto si critica comunque il suo lavoro E NON LA PERSONA e UDITE UDITE il diritto di critica esiste. ( ma lo vedremo dopo) , ricordiamo che il libro un oggetto tutelato da copyright certo ma pur sempre un oggetto e la legge non tutela gli oggetti ma le persone, la tutela del libro deriva da i diritti d autore e violazione del copyright , che io non ho violato. Quindi non c è nessuna tutela dei personaggi perchè non sono esseri giuridici, e non è reato diffamarli. E se scrivere Leggo e Reagisco IN MANIERA DIFFAMATORIA vuol dire di star per commettere un reato , RUBO LE CARAMELLE A MIO NIPOTE è rubare ?? Davvero arrivamo a tanto ?? Il mio format era un LEGGO E REAGISCO, ovvero io leggevo delle parti di un libro e le raccontavo, SENZA CITARE L OPERA PROTETTA DA COPYRIGHT anche qui pare che io abbia violato NON SI SA QUALE LEGGE ma andiamo per gradi: L'articolo, sopra citato, dice che è reato rovinare LA REPUTAZIONE DI QUALCUNO, ma io non ho parlato di lei in quanto persona reale ma i suoi personaggi in maniera ironica e grottesca e ricordiamo che i personaggi immaginari non esistono, sono inventati, quindi il reato di diffamazione decade ma rimangono le sue accuse nei miei confronti. Cosa s intende per REPUTAZIONE? "La considerazione altrui, convenzionalmente sentita come retta misura della qualità o, più com., della moralità: gode ottima r.; una ditta di solida r.; assol., sempre in senso buono. "perse" Credo che si possa rovinare la reputazione di un politico che magari lo accusi di qualcosa di grave che non ha fatto perchè è UNA PERSONA REALE e ricopre una funzione pubblica, o di un azienda , dicendo che magari quell'azienda fa cose illegali che non sono vere! , ma non credo che se tu parli male dei personaggi di un libro, stai rovinando la reputazione di qualcuno perché I PERSONAGGI DEI LIBRI NON ESISTONO e ci tengo a ribadirlo ma anche se io avessi voluto dire qualcosa di compromettente che fosse andato a rovinare la REPUTAZIONE dell'autrice dovrei conoscerla per diffondere delle informazioni che potrebbero in qualche modo ledere la sua professionalità , o in quanto scrittrice , al massimo, ma non conoscendola non posso anche volendo ROVINARE LA REPUTAZIONE, forse lei mi ha rovinato la reputazione o ha tentato di farlo? Domanda lecita Ora se esiste una legge che tutela i personaggi immaginari di un libro per favore vorrei che qualcuno me la citasse. -Articolo e -sentenze della Cassazione -anni di reclusione che si rischiano o la sanzione pecuniaria, di modo tale che io ne venga a conoscenza. Io nei miei video ho raccontato il libro e facevo satira su i comportamenti da asilo dei personaggi, cosa riscontrata da altri utenti per altro. Questo raccontare passo passo cosa succede nel libro pare che sia un reato. Ma cosa dice la legge ? "Violazione del copyright: viene fatto un uso patrimoniale dell’opera non consentito. Può accadere in due modi: se l’autore non ha concesso alcun utilizzo dell’opera, allora si ha violazione in ogni caso in cui l’opera venga utilizzata da altri. Altrimenti viene fatto un uso dell’opera in violazione delle licenze che l’autore ha concesso. Ad esempio se l’autore ha concesso l’uso non commerciale di una foto e invece la foto viene inserita come creatività in un’inserzione". (Domanda ma usare la faccia di un personaggio famoso per le fanart che non è ritoccata ma è la sua faccia autentica , senza il consenso di questa persona , si può fare ? Non bisognerebbere chiedere la licenza per poter utilizzare l immagine di un personaggio famoso? ) e ancora "Il copyright tutela più specificamente il diritto patrimoniale d’autore, vietando a chi non ne possiede i diritti di appropriarsi dell’opera altrui per riprodurla e, ovviamente, guadagnarci. In pratica, il copyright si pone come diritto esclusivo di copia riservato all’editore, il quale ha la possibilità di stampare e diffondere quella stessa opera. Un’opera protetta da copyright è un’opera che non può essere riprodotta da alcuno, in quanto i diritti sono detenuti dal proprio autore o, come accade di frequente, da un’altra persona a cui l’originario titolare ha ceduto i diritti (ad esempio, la casa editrice)." Io infatti non ho citato alcuna parte del libro ma ho raccontato quello che succede ..quindi anche in questo caso accuse totalmente infondate. Qui non si parla di SPOILER , io infatti non ho riprodotto in alcun modo l'opera , se non il citare una frase, UNA SOLA FRASE , non mi sono appropriato dell'opera perché non stiamo parlando di " guerra e pace" spero che questa non sia diffamazione...non ho usato l opera per guadagnarci. E vorrei far presente che anche WIKIPEDIA ti racconta la trama di un qualsiasi libro , non nei dettagli , ma comunque ti fa un riassunto , quindi anche lui sta violando il Copyright?? Fare RIASSUNTI E VIOLARE IL COPYRIGHT?? Citatemi -ordinamento civile o penale o le varie procedure articolo -sanzioni previste reclusione o pecugnaria -eventuali sentenze della Cassazione I miei video erano fatti in maniera sarcastica ed ironica , becero sarcasmo e guarda un po anche questo sancito dalla Costituzione ma a detta dell autrice queste cose non puoi farle in quanto offensive e lesive. "Il DIRITTO DI SATIRA, costituisce una manifestazione del diritto di critica, ma è sottratta all'obbligo di riferire fatti completamente aderenti alla verità dato che, molto spesso, i fatti narrati o raffigurati vengono volutamente esagerati fino al paradosso, in maniera caricaturale" cosa che ho fatto io,ovvero fare delle caricature sui personaggi del libro , per esempio il fatto che MEIVORN c ha 27 anni e ha vinto 300 cause ma il concetto di satira qui riguarda PERSONE REALI CHE SONO TUTELATE, ribadiamolo .. oppure del fatto che la Venus ha dei comportamenti contraddittori, andando ad estremizzare il tutto proprio quello che fa la satira. Però anche in questo caso il confine tra satira e diffamazione e molto labile perchè la satira è rivolta prettamente a persone reali non ha libri e personaggi immaginari: "La satira trova fondamento nella nostra Costituzione, nello specifico nel “riconoscimento e tutela della cultura e del patrimonio storico-ambientale” (art. 9), nella “libertà di pensiero e di stampa” (art. 21) e nella “tutela dell’istruzione e dell’insegnamento” (art. 33). La satira, dunque, gode di una tutela di rango costituzionale al pari dei diritti di cronaca e di critica.la satira è anche espressione artistica in quanto opera una rappresentazione intuitivamente simbolica che, in particolare la vignetta, propone quale metafora caricaturale. Come tale non è soggetta agli schemi razionali della verifica critica, purché attraverso la metafora pure paradossale sia comunque riconoscibile se non un fatto o comportamento storico l’opinione almeno presunta della persona pubblica, secondo le sue convinzioni altrimenti espresse, che per sé devono essere di interesse sociale. Pertanto, può offrirne la rappresentazione surreale, purché rilevante in relazione alla notorietà della persona, assumendone contenuti che sfuggono all'analisi convenzionale ed alla stessa realtà degli accadimenti, ma non astrarsene sino a fare attribuzioni non vere” (Cass. sent. n. 13563/1998 – Cass. sent. n. 34129/2019). il diritto di satira non può oltrepassare certi limiti superando “il rispetto dei valori fondamentali, esponendo la persona, oltre al ludibrio della sua immagine pubblica, al disprezzo“ (Cass. sent. cit.). ok prendere in giro ma di non esagerare insomma, il grottesco va bene ma fino a certi limiti , quindi se io faccio satira su un personaggio inesistente devo chedere l autorizzazione all autrice, perchè di riflesso faccio satira su di lei? Citatemi ordinamento , articolo di legge, sanzioni , Cassazione ed eventuali sentenze. ANCHE QUI LA MIA SATIRA ERA su dei personaggi immaginari la legge non dice nulla e non dice neanche che se tu fai SATIRA BECERA su dei personaggi che non esistono , AUTOMATICAMENTE fai ironia sull'autrice, perché ribadisco io non la conosco quindi io faccio satira su di lei ? Non credo . Ripeto qualcuno mi citi articoli ecc ecc quindi hanno in questo caso non ho violato nessuna legge. Se una persona si espone al pubbluco con un opera che sia letteraria, musicale, artistica è purtroppo per loro, soggetta alla critica, che pare dare parecchio fastidio. Vediamo cosa dice la legge sul DIRITTO DI CRITICA. "il diritto di critica, invece, consiste in una valutazione soggettiva dei fatti, attraverso l’espressione di un consenso o un dissenso". Che io non ho fatto perchè non ho espresso alcun giudizio sull opera , ma anche se l avessi fatto sarebbe stato mio pieno diritto. Molto interessante questa frase IL DIRITTO DI CRITICA che se anche avessi esposto cosa che non avrei potuto fare in quanto la mia rubrica era un leggo e reagisco, non avrei di certo espresso pareri sull'autrice in quanto persona ma sull'opera, e poi io ho l'intelligenza di articolare . Ma offendere l'opera è di riflesso offendere l'autrice ? c'è qualche articolo di legge che lo dice ? Il diritto di satira, costituisce una manifestazione del diritto di critica, ma è sottratta all’obbligo di riferire fatti completamente aderenti alla verità dato che, molto spesso, i fatti narrati o raffigurati vengono volutamente esagerati fino al paradosso, in maniera caricaturale. Allo stesso tempo, è necessario che la satira abbia una certa utilità e che non vada oltre il limite della continenza verbale e, nel caso di vignette, figurata e, soprattutto, non può riferire fatti non ricollegabili, seppur in modo caricaturale, alla realtà. Trovo veramente triste che io con una laurea in scienze dell'educazione debba giustificarmi come consumatore perchè ho acquistato il prodotto ma debba sta qui a fare delle lezioni di giurisprudenza a chi ha una laurea in questo campo e la legge usata per DIFENDERE viene usata nel mio caso per OFFENDERE e minacciare qualcuno che stava facendo comunque pubblicità al suo libro , gratuita precisiamolo, ma pur sempre pubblicità e avrei potuto invogliare le persone all acquisto cosa che dopo i comportamenti dell autrice se ne guarderanno bene. Io ho subito una shitstorm che non mi ha minimamente toccato perché come si è evinto io non ho violato nessuna legge e se ho violato la legge in qualche modo andando ad offendere i personaggi di un libro per favore l'autrice me li deve citare ORDINAMENTO, ARTICOLI, SENTENZE DELLA CASSAZIONE CHE CONDANNANO QUESTI GESTI.Io sono veramente amareggiato di come sta andando l'andazzo editoriale e trovo veramente aberrante il fatto che una persona non può fare una recensione negativa perché incorre in questo tipo di problemi, o l'autrice che si offende perché la sua opera piace a tutti e quindi risulta intoccabile o deve subire shitstorn da parte della fanbase. Per quanto mi riguarda non leggerò mai più nessun libro uscito di Wattpad se questo è l'andazzo, avevo addocchiato dei titoli interessanti ma me ne guardo bene dal farlo. Ah e se voleva intimorirmi non ce l ha fatta , io sono una persona che non si lascia intimorire da accuse becere e da latinismi usati a cazzum di canis.Se su Wattpad siete coccolate e venerate e la vostra opera è considerata un capolavoro , ricordatevi che quando uscite dalla vostra bolla d idolatria , la gente dice quello che vuole perchè io questo libro l ho comprato quindi posso dire quello che mi pare, ah e il mondo non è fatto solo di sedicenni ma di gente adulta , che magari ha un senso critico. Vorrei atresì aggiungere che oggi l aberrante mondo dell editoria è un mercato in continuo cambiamento, quante autrici verranno pubblicate da qui a fine anno? Tante ! E magari faranno vendere molto di più di questo libro , quindi si è una goccia in un mare, una piccola parte, che ha valore adesso ma che poi verrà magari sostituita. RICORDATEVI CHE CI SONO PERSONE CHE SI SONO SUICIDATE PER LE GOGNE MEDIATECHE!!!
porcata peggiore non è mai stata creata raga mi dispiace ma è veramente abominevole il modo in cui questa cosa sia stata scritta, pensata e pubblicata. Non trovo sinceramente nulla da salvare, la trama è sconfusionata, i personaggi da TSO e la scrittura non sono neanche sicura di poterla definire tale perché usa uno stile così pomposo e sgrammaticato, così ricco di metafore e paroloni che proprio non si addicono alla storia cioè stai scrivendo una fan fiction su Harry Styles pubblicata, non I Promessi Sposi, eddai. La storia non mi ha per niente intrigata, il processo di base del libro non è andato avanti e sti due hanno fatto tira e molla per tutto il libro, insultandosi e trattandosi male e tornando perennemente l'uno dall'altro ma fratelli in Cristo veramente mettetevi la testa sulle spalle e iniziate a ragionare boh questi c'hanno 23 e 27 anni e mi sembrava di leggere di dodicenni, per cortesia. 1 stella perché se fosse stato un libro fatto per ridere a crepapelle lo avrei promosso a pieni voti ma ahimè, è un dArK rOmAnCe (cosa ci abbiate visto di dark romance me lo dite poi vah). Oltretutto la quantità di volte in cui si è citato l'inferno, gli occhi di Mavor paragonati alle pietre (ma chi cazzo conosce così tante pietre verdi ma Ellie hai studiato Petrologia? Boh), la cera e le mutandine io vi giuro raga mi hanno sbloccato qualcosa nel cervello che mi ha fatto andare fuori di testa come loro, pazzurdo. MA POI 810 PAGINE ERANO NECESSARIE?????????? VE LO DICO IO, NOOOOOOOO STE PAGINE ERANO SOLO PIENE DI PAROLONI PRESI E INSERITI A CASO E CAGATE SU CAGATE DI FRASI FINTE POETICHE la paura pazza di sapere che c'è pure un secondo libro perché dopo tutto sto casino, c'è pure il finale aperto e inaspettato, ma suca dai Ellie
«Tutto il mio tormento si trova nel tuo corpo, Venus.» ♡
Lui è un avvocato spietato. Lei è una ragazza che non ha paura di nulla.
Venus si è ritrovata costretta ad accantonare l'idea di diventare ballerina professionista e a lavorare come spogliarellista da Annabel, un lussuoso locale londinese. Ed è proprio lì che incontra un affascinante sconosciuto.. Mavor Axford, l'avvocato più brillante della città, noto per difendere ricchi e potenti, e soprattutto per non perdere mai una causa.
Quando, per un caso sfortunato, Venus si rivela essere la testimone chiave in un processo contro uno dei suoi maggiori clienti, Mavor si dichiara determinato a distruggerla, a prescindere dal fuoco della passione che arde tra loro.
Deviant è stato un libro incredibile. Uno di quelli che mi ha fatto sclerare di continuo dall’inizio fino alla fine della storia. Ero molto curiosa di leggerlo ma non mi sarei mai aspettata tutto questo trasporto da parte mia, tutta questa intensità viscerale che ho percepito leggendo di Mavor e Venus.
La scrittura di Ellie è stata una nuova e immensa scoperta. È stata in grado di annullare qualsiasi cosa e di tenermi incollata tutto il tempo alla sua storia da quasi 700 pagine. Non è semplice, un libro così lungo a tratti può capitare che annoi o stanchi. Ma lei..lei è stata magistrale. Mai una volta durante la lettura mi sono detta: “Basta voglio fare una pausa”..Anzi, le ho fatte solo perché costretta, ma non perché volevo, e per me questo significa tantissimo. Significa che questa storia ha avuto un impatto enorme su di me, e ancora non riesco a pensare ad altro.
Mavor è incredibile, affascinante, ipnotico. Con quel suo caratterino arrogante è riuscito ugualmente a farmi impazzire del tutto. Insieme Mavor e Venus sono fiamme ardenti. Non fanno altro che provocarsi in continuazione e aumentare la tensione che li rende vivi entrambi di un qualcosa di proibito, che non potrebbero neanche lontanamente pensare di fare.
Deviant mi ha rubato il cuore e stordito i pensieri e io non posso fare altro che dirvi una cosa sola: LEGGETELO
Cringe e trash a livelli pazzeschi! Legare con i personaggi non è così semplice e immediato, tutto va un po’ a rilento e si trascina tantissimo cadendo in scene simili tra loro che si ripetono in continuo. Ripeto cringe e trash al punto che ho pensato di abbandonarlo ma dopo più di metà libro mi ha presa un po’ e volevo sapere come andavano a finire le cose. Sono un po’ stanca di questi personaggi maschili affascinati nel vedere le donne perire al loro fascino e adorare il concetto di vederle in mille pezzi! Ma sembra che ormai sia una costante moda quella di scrivere libri sotto questo stampo. In conclusione non mi ha fatto impazzire ma può essere una buona lettura di evasione.
"Mavor era un unicum di perfezione estetica e virilità. Il cromatismo perfetti delle sue iridi di amazzonite sulla pupilla colore tormalina, la pelle bianca assoluta dalla trama finissima in pietra dura." Non sono mai stata un'amante dei sassi, quindi non so che colore fosse la tormalina! Infatti, leggere questo libro è come leggere un dizionario di italiano e si ha il bisogno di un dizionario di italiano per decifrarlo. Troppi aggettivi. Con calma! Purtroppo i romance non sono i miei libri preferiti ma i dark romance mi attirano abbastanza. Ora, ora, fino a questo primo libro di dark c'è poco è niente. La storia è bella e ha molto potenziale ma viene tutta concentrata solo su di lei che è la meno intrigante dei due, e sicuramente la meno tormentata. Non l'ho proprio odiato, ma ho fatto fatica a leggerlo, o meglio l'ha letto con disinteresse perché troppe parole. Troppe. Ha punteggi altissimi, e recensioni positive, ma c'è tanto da lavorare a parer mio. Non farò paragoni con altri libri ma stesso livello di molto libri che sono andati in Hype senza motivo. Una stella e mezzo per l'impegno e perché secondo me la storia merita e come è sviluppata che non mi è piaciuta. E soprattutto le fanfiction dovrebbero rimanere tali.
Finalmente è finito! 700 pagine circa (che potevano essere 200) di troppe cose che non vanno:
1. Lui è l’avvocato migliore di Londra, con 739382 cause vinte, pieno di soldi… A 27 ANNI??????? Ma per favoreeeeeeeeee. Vi assicuro che i miei amici laureati in giurisprudenza, che adesso hanno 27 anni, non sono né famosi né miliardari (e forse non ancora avvocati).
2. Lei viene descritta come una che soffre di alessitimia ma per tutto il libro non sembra proprio soffrirne. L’unica cosa di cui soffre, a mio parere, è il non essere in grado di fare un ragionamento di senso compiuto perché vuole solo bombarsi lui (e lui lei).
3. Milioni e milioni di aggettivi che non sono per niente coerenti col tipo di storia raccontata, ma rendono solo la lettura più lenta e noiosa.
4. I POV dei due personaggi non hanno praticamente nessuna differenza. Questi due parlano e ragionano allo stesso modo (e con lo stesso quantitativo infinito di aggettivi). Bah.
5. Storia inconcludente. Vengono dati accenni di una serie di “misteri” ma non ci viene spiegato nulla, non si risolve nulla, l’unica cosa che si conclude è il loro amplesso.
Le uniche cose positive sono un paio di colpi di scena abbastanza inaspettati (ma sono solo 2 pagine su 700 lette.)
*Tiro un sospiro di sollievo* Finalmente sono riuscita, con grande fatica, a terminare questo romanzo. Partendo dal presupposto che, cover e sinossi, sono del tutto fuorvianti agli occhi di un lettore. In sintesi (sicuramente lo sarò più del libro), in 810 pagine, viene narrata la storia di due persone che si evitano, ma copulano peggio dei conigli in calore, arricchito all'infinito da metafore pompose che allungano ancora di più il brodo e, per non farci mancare nulla, colpi di scena (se così possiamo chiamarli). E poi è un ripetersi delle stesse cose capitolo dopo capitolo. Che vi hanno fatto di male gli alberi, tanto da sprecarli in questo modo?! Se non lo avessero messo disponibile su Audible, non ci avrei speso neanche un centesimo. Perché? In conclusione, Deviant è solo scene di sesso e metafore pompose, che vede protagonisti persone in piena crisi ormonale.
Abbandonato al sesto capitolo. Avevo letto la trama in libreria, incuriosita al massimo decido di acquistarlo, ma prima di leggerlo guardo (potevo pensarci prima, mannaggia a me!) video recensioni su Tiktok: non l’avessi mai fatto. Scopro essere un libro nato da una fanfiction su Harry Styles, che purtroppo mi causa un grandissimo pregiudizio (che ci volete fare, per me le het con harry protagonista sono un gigantesco no). Mi sforzo comunque di leggerlo, ma vi giuro preferirei tornare a studiare Hegel in quarto superiore. Non mollo mai i libri, nemmeno Hegel ho mollato, ma lui si.
Le 35 pagine più lunghe della mia vita . Abbandono per indigestione di aggettivi. Sara' uni stile che piace, la verbosa ridondanza di parole desuete, l'uso smodato di aggettivi che sono tutto il contrario e contemporaneamente sinonimi . Se volevo usare le parole come elenco mi facevo un cruciverba
Maledetta me e la mia ossessione per i libri più chiacchierati.
Mi sono irresponsabilmente imbattuta in "Deviant" e ora, con la frustrazione di una lettura terribile alle spalle, non posso che elevarlo ad agnello sacrificale per mettere in guardia gli avventori.
Sono rea confessa del fatto che mi approccio alle letture come ad un blind date, perché mi piace iniziare a leggere senza aspettative o preconcetti, però, dannazione, non è che compro i libri proprio alla cieca, un minimo di selezione quando aggiungo i libri alla wishlist la faccio.
Qui evidentemente qualcosa deve essere andato storto.
Ora mi ritrovo con una trilogia di cui ho finito a fatica solo il primo libro.
Maledetta me.
Questo romanzo è la quintaessenza di tutte quelle peculiarità che spesso vengono erroneamente attribuite al genere. Non sono fan del dark romance, ma mi auguro vivamente che nella giungla di libri di bassa lega ci sia anche qualcosa di più promettente, fortunatamente non sarò io ad andarne alla ricerca.
L'esperienza con "Deviant" mi è bastata per tenermi lontana dal genere. La cosa che mi fa rabbia è che io prendo tutte le precauzioni possibili per essere scevra da pregiudizi poi arriva un romanzo di scarsa qualità e mi spinge a chiudere le frontiere mentali. Mettiamola così: non bandisco il genere, ma mi prendo una lunga pausa per ritrovare il coraggio di riaffrontarlo un domani.
Forse il mio è un eccesso di drama, ma ciò su cui non ho esagerato è la pessima qualità di questo libro.
Io non so perché sia così facile incorrere in questo errore ma è l'aspetto che più di tutti rende un libro pessimo: l'ossessivo focus narrativo che fagocita ogni plausibile realismo. Questo capita anche in molti romance dozzinali, ossia la totale concentrazione della narrazione solo sulle dinamiche relazionali escludendo del tutto gli elementi di background che, però, a inizio narrazione ci sono stati spiattellati, come elenco della spesa, per dare una parvenza di contesto alla storia.
Quando inizia la dinamica della coppia, sparisce il lavoro, spariscono i familiari, spariscono le amicizie, sparisce tutto e la totale concentrazione dei protagonisti è dedicata solo alla controparte amorosa, o pseudo tale.
In questo caso la questione è ben evidente perché il protagonista è un ricco avvocato, addirittura il migliore della nazione (siamo in Inghilterra), ma, invece di essere indaffarato con la sua attività, fa di tutto tranne che il proprio lavoro e nonostante questo la fama e la ricchezza gli piovono dal cielo come atti dovuti.
Stesso problema per la protagonista femminile. Viene introdotta come affetta da alesittimia, totale assenza di emozioni, ma, a parte le innumerevoli volte che lo ripete, non ci sono situazioni tangibili in cui dimostra di esserlo, anzi, tutto il contrario. Noi dobbiamo prendere per buono quello che lei ci racconta sebbene venga smentito dai sui ridondanti flussi di coscienza, ben lontani da essere asettici e privi di emotività.
Diventa poi ridicolo quando vi è l'alternanza del pov con l'altro personaggio che non soffre di questo problema. I pensieri sono identici nella forma e nel contenuto, con un totale appiattimento di sfaccettature che avrebbero reso più concreti e distinguibili i personaggi.
La trama, oltre ad essere spaventosamente irrealistica, non tanto per il contesto descritto quanto più per come è stato descritto, è anche in standby per la maggior parte del libro. Dovremmo essere davanti ad una vittima di un rapimento che diventa testimone chiave di un processo contro un pezzo grosso della società britannica che viene travolta da una spirale di passionalità con l'avvocato del suo "carnefice", invece, di tutto questo è presente solo la parte carnale.
C'è anche una permeante e fastidiosa incoerenza tra pensieri e azioni dei protagonisti. Per calcare l'aspetto del proibito i personaggi pensano costantemente "basta, non devo cedere, non lo/la voglio più vedere" ma nel mentre sono già in fase avanzata dell'amplesso. Questo capita ogni volta che i due si ritrovano in atteggiamenti intimi, ossia per un buon 90% del romanzo.
È proprio la ridondanza ad essere uno dei problemi più evidenti dell'autrice. È ripetitiva all'inverosimile e, come se non bastasse, è anche prolissa. Il sovradosaggio di parole, però, è fine a se stesso perché la trama è statica, mentre le parole scorrono a fiumi solo per dar fiato ad uno stile di scrittura pretenzioso che stona con la narrazione.
Sembra di essere davanti ad un goffo tentativo di esercizi di stile mal eseguito. Perifrasi, metafore e una banale retorica è tutto ciò che siamo costretti a subirci tra un amplesso e l'altro.
Ci fosse almeno un senso, o una coerenza, in quello che viene narrato, invece spesso le riflessioni sono no-sense e campate per aria, dei fastidiosi filler che vanno a svilire un operato già poco promettente.
Altra cringiata che ha dato l'ennesimo colpo ad un realismo, già del tutto inesistente, è la scelta di dare ai due protagonisti il nome affine, riconducendoli, con molta fantasia, alla mitologia. A parlare del niente, quindi, abbiamo Venere e Marte, all'occasione Venus e Mavor.
I dialoghi sono un altro punto critico del romanzo. Sono irrealistici, fuori contesto e per niente differenziati tra i vari personaggi.
Se questo romanzo è passato sotto le mani di un editor mi viene il terrore a pensare come potesse essere originariamente. Gli errori sono troppi e inaccettabili per un romanzo uscito da una tra le major delle case editrici. Basti pensare a degli errori tanto banali, quanto significativi, della scarsa attenzione rivolta al manoscritto: siamo in Inghilterra e viene permesso che i personaggi utilizzino espressioni colloquiali tipicamente italiane? Come ad esempio "senza una lira" o "Tachipirina" per indicare un antipiretico. Lo trovo inaccettabile.
A tutto questo aggiungiamo anche che i dialoghi vengono affiancati a pensieri contenutisticamente opposti a quello che veicolano risultando, quindi, anche del tutto fuorvianti.
Il lettore deve credere a quello che viene detto o a quello che viene pensato?
Le azioni contraddicono la coscienza e quindi alla fine dei fatti non solo ci siamo dovuti sorbire il pippozzo retorico sconclusionato ma scopriamo anche che era del tutto fine a se stesso e immotivato. Che spreco di tempo!
Giungere alla fine di questo libro è stata un'autentica sofferenza, pagine e pagine del nulla cosmico infiocchettato come una bomboniera kitsch di un prediciottesimo. Ora è tutto finito, ma il sollievo dura poco se penso che mi restano ancora due volumi da leggere, maledetta me.
“Ci incontravamo nelle notti di spine e di stelle senza incontrarci mai. E tutto quello che avveniva dopo, intorno e attraverso, era solo un treno sbagliato verso la stazione giusta.”
Venus Kelley fa la spogliarellista in un famoso e “trafficato“ locale londinese. È affetta da “alessitimia”, ovvero la totale incapacità di riconoscere, esprimere e provare qualsiasi tipo di emozione.
Mavor, il lupo di Old Bailey, è l’avvocato più conosciuto della città, noto per difendere i ricchi e i potenti, e soprattutto per non perdere mai una causa.
Ma quando Venus viene rapita e drogata, ritrovandosi così a denunciare uno degli uomini più potenti della città, si ritroverà davanti l’enigmatico e ammaliante avvocato della controparte: Mavor Axford.
Lui vuole distruggerla, farla passare da bugiarda e vincere una delle cause più importanti della sua carriera.
“Era lei. Lei che volevo, lei che non potevo avere.”
Lei vuole giustizia, non si arrenderà alle strane vibrazioni che le infiammano il corpo alla vista dell’ incredibilmente presuntuoso avvocato.
Ma dovranno fare i conti con la loro sempre più forte attrazione, nascosta agli occhi di tutti ma mal celata dai loro corpi.
Sullo sfondo di una Londra cupa e licenziosa, verranno a patti con la loro attrazione e con i mille segreti che avvolgono le loro vite in un gioco di seduzione oscuro e proibito… ne usciranno illesi?
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Io sono senza parole. La scrittura di Ellie ti ammalia e non ti lascia andare. È poetica, bellissima, incredibilmente introspettiva, elegante e scorrevole.
Enigmatico, scostante, ammaliatore, indecifrabile. Questo è Mavor, ogni sua piccola azione mi ha fatto storcere il naso, ma allo stesso tempo mi ha fatto venire i brividi. Ogni azione il contrario delle proprie parole, facendomi rivalutare ogni cosa capitolo dopo capitolo. E ancora non sono riuscita a decifrarlo; mi ha ingannata fino alla fine e per questo l’ho amato dalla prima all’ultima pagina.
Venus e il suo essere coraggiosa e imprudente il più delle volte. La sua impossibilità nel provare emozioni che poi, durante il libro, viene completamente sfaldata e distrutta da un egocentrico avvocato. Lei che non pensa di essere mai abbastanza, ma non si rende conto di essere speciale così com’è..
Il loro è un rapporto proibito e molto pericoloso. Non dovrebbero volersi, ma non possono fare a meno l uno dell’altra.
Grazie ancora la Sperling e Ellie B. Luin, per questa immensa opportunità, non vedo l’ora di leggere il continuo.
Purtroppo con tanta amarezza devo dire che questo libro mi ha portata ad avere un blocco non indifferente. La storia è troppo prolissa di paroloni che stonano con l'intera storia. I personaggi sono privi di trasporto e la storia di Mavor e Venus è uno stressante slow Born che dopo una certa ho detto se questi non si decidono entro nel libro e spacco la testa ad entrambi. Alcune parti veramente noiose e altre troppo cringe. Davvero ci sono cose talmente cringe che mi portavano a chiudere il libro e a guardarlo come per dire ma che sto leggendo? Cringe, scontato e letto e riletto. Ancora più imbarazzante è sapere che era una fan fiction su Harry Styles. 2⭐ solo per la scrittura ma la storia secondo me non parte
non so come definire questo libro... non mi è piaciuto, su mille sfaccettature. parlando di grammatica, ho scontrato molte ripetizioni fastidiose, e aggettivi che in quel contesto non c'entravano proprio nulla. frasi tutte messe lì a caso, solo per il piacere di averle. non sono un amante folle dello spicy (infatti non so perché ho preso questo libro lol), ma dietro a quelle pagine, ero sul punto di vomitare dal cringe. saranno state minimo 100 pagine SOLO di spicy senza un reale contesto, solo perché è spicy e "piace alla gente". non ho trovato amore, o almeno non l'ho percepito. ho trovato i personaggi un po' piatti, forse dovevamo conoscere meglio i personaggi essendo il primo volume. Mavon resta ancora un'anima misteriosa, e Venus non è da meno. inoltre non lo definisco dark romance, di dark c'è poco e niente. sono consapevole che questo sia il primo volume, ma non mi è piaciuto. MI HAI MANDATO PURE IN BLOCCO QUINDI TIÈ
La storia è intrigante e anche interessante ed il potenziale c’era tutto ma la sequela continua di aggettivi, figure retoriche e termini pomposi (quante volte avrà paragonato gli occhi del protagonista a delle pietre? Al 22% eravamo già ad un numero oltre il sufficiente quindi non oso immaginare). Per saper scrivere una bella storia non c’è bisogno di tutto questo contorno di fronzoli e parole da dizionario. Peccato perché potenziale ce n’era.
Questa fanfiction scritta male non merita nemmeno una stella, rientra tra i rappresentanti di tutto ciò che c'è di marcio di quello che è rimasto dell' ""editoria"" italiana. È impossibile difendere una cosa del genere, per la trama inesistente e scialba, personaggi banali, una scrittura inutilmente pomposa che ruota tutto sugli stessi concetti e aggettivi sessuali ripetuti per 400 e passa pagine. Una lettura sconfortante...
Non so da che parte iniziare. E' il festival del cringe, in moltissimi momenti mi sentivo imbarazzata a leggere. Non è tanto la scrittura ampollosa, comunque fuori luogo, ma la sensazione che si prenda troppo sul serio quando invece in fondo propone una storia di RAGAZZINI che qui sono travestiti da adulti e fanno vite che normalmente vediamo in persone e personaggi sulla quarantina. Mi pare assurdo, pur essendo ambientato a Londra e lo sappiamo che solo in Italia a 30 anni si è ancora studenti a casa con i genitori, che un ragazzo di 27 anni (!!!) per quanto figli di papà abbia già alle spalle una mega carriera come avvocato penalista, oltretutto uno pieno di vizi e brutte frequentazioni . Che la protagonista femminile a 23 anni sia una stripper con un tragico e misterioso passato alle spalle e sembri anche una con la testa, tutto sommato una vissuta, poi per�� lei e lui e l'amico di lui e l'amica di lei si ritrovano che so nella casa di campagna o al bar e niente, parlano e si comportano come in Dawson's Creek, tornano i ragazzini che sono veramente. In sostanza, non sarebbe malaccio se avessero messo dei protagonisti adulti, credibili, tra i 30 e 40 (che comunque non sono mica vecchi) e una situazione un po' meno posticcia e pretestuosa per inscenare il delirio erotico e amoroso. Che poi, come nelle sfumature di grigio, non è che facciano chissà che e non scoprono mica l'acqua calda: anche il sesso è da ventenni. Non capisco perché una ventenne non possa leggere un dark romance (mi dicono essere questo il genere) con protagonisti adulti. Perché inscenare dei ragazzini che giocano a fare gli adulti? E' quello che genera cringitudine a mio avviso. Comunque va detto che è una lettura rilassante e intrattiene quel tanto che serve per staccare con la testa.
Non è bello quel che è bello ma è bello ciò che piace. 🫣
Dopo questa premessa (così da evitare il linciaggio 😆), posso dire: sia benedetto Audible! 🎧 Santa Pazienza, prega per noi.🙏🏻 Fin troppo sei stata messa a dura prova.😭
Venus, neanche la massa di Giove può competere con quanto ci hai rotto il ca**o con tutte 'ste riflessioni poetiche di sta cippa! 😩 Mille giri di parole, sinonimi, contrari, metafore, parole su parole del tutto inutili (per quanto mi riguarda). 😖 Altro che "alessitimica": figlia mia, tu sei logorroica. Anzi, provo a spiegartelo a modo tuo... Sei loquace, estremamente verbosa, eccessivamente discorsiva, ciarliera come pochi, prolissa all'infinito, ridondante come non mai, ripetitiva a sfinimento, per nulla sintetica o stringata. Le 500 pagine con cui ci spieghi di che colore ha gli occhi Mavor (non l'ho ancora capito 😑), rovinano una storia che, racconta in 300 pagine, sarebbe stata anche carina.
Venus ti auguro un mutismo selettivo che duri per i prossimi 20 anni, giusto in tempo per vedere la fine del processo. Forse ci sarà qualche colpo di scena che ti lascerà senza parole... 🤷🏻♀️
p.s. Apprezzato particolarmente il finale. Venus, non me ne volere, ma ho esultato all'ultima tua frase. So che non sarà l'ultima, ma a me piace immaginarla così. Addio. 🪦
«Esisteva qualcosa nel diagramma dei nostri corpi uniti che era assolutamente sbagliato, e qualcos’altro che era profondamente giusto, che ci rendeva un incastro impeccabile di carne e di brividi».
Mavor Axford, uno dei più spietati avvocati penali del Regno Unito.
Venus Kelley, la presunta vittima, nonché testimone oculare.
“Deviant” è un libro spettacolare. Sullo sfondo di una Londra cupa e peccaminosa, Venus e Mavor sono pedine in un gioco di seduzione pericoloso e proibito, protagonisti di una storia meravigliosamente tormentata narrata con uno stile poetico, ipnotico, perfetto.
Venus è una margherita a cui hanno strappato tutti i petali, una bambola dagli occhi vuoti, neri e privi di iride. Mavor… bello da bruciare l'anima. Insondabile, intelligente, freddo e calcolato. Lui è uno dei personaggi più enigmatici e affascinanti di sempre, è oscuro, criptico, magnetico. L’unico che riesce a capirla davvero e a leggerle dentro come nessuno prima.
Venus e Mavor sono inesorabilmente legati a loro stessi e alla loro natura, proibiti l'uno per l'altra. Due cocci frantumati, sbriciolati in una vita complessa e dolorosa, uniti da un sentimento che oscilla costantemente tra odio e desiderio. Passione e proibito. Solitudine e disincanto.
«Il nostro odio reciproco si trasformava in un gioco di provocazione che ci stimolava senza mai saziarci».
Come Venere e Marte, legati a filo doppio da essere quasi speculari, sono uniti da un amore proibito, travolgente, clandestino e passionale. “Deviant” è una delle storie più originali di sempre, con la sua intensità mi ha rubato il cuore, ci sono scene mozzafiato da cui è impossibile staccarsi, personaggi unici e straordinariamente complicati, al di fuori da ogni schema e ogni cliché! La trama è complessa, colma di colpi di scena e passione, con tinte dark e crime MAGNIFICHE (me ne sono innamorata fin dalla dedica). La scrittura mi ha rapita, non riesco a trovare le parole giuste per descriverla perché è davvero stupenda.
«Se io non fossi io e tu non fossi tu... mi chiederei davvero per chi stanno brillando i tuoi occhi stasera».🩵
Questa è evidentemente una fanfiction!!! Anche se non fosse una informazione conosciuta, lo sapremmo comunque. Lo dico perché ho orgogliosamente scritto tante fanfiction. La trama? Accennata, poteva essere anche carina ma è stata fagocitata e martoriata da lovestory neanche troppo "love". Mavor e Venus ovviamente, casualmente, paradossalmente si evitano come la peste ma si ritrovano sempre negli stessi posti. Lui ha ventisei anni ma le esperienze di un cinquantenne. Lei ne ha ventidue e sembra che abbia combinato chissà cosa nella vita, le ha tutte ma se lui la tocca... tutto passa, chiaro! Eccessivamente e forzatamente descrittivo (spesso inutilmente), smanioso di essere poetico senza esserlo. Troppo lungo per non dire assolutamente nulla! Dei 2/3 interrogativi che c'erano in 800 pagine non ha risposto a nessuno. Questo libro poteva serenamente essere lungo la metà. Le scene spicy ci sono e forse quelle sono anche ok. Quando leggerò il secondo, si vedrà!
Bocciato, ennesimo libro della Sperling scelto per le visualizzazioni più che per sostanza. Comprato per via delle varie recensioni trovati sui social in cui definivano la scrittura dell’autrice quasi aulica, allora mi sono convinta. Che dire, sono arrivata forse a metà. In 400 o poco più di pagine di trama ne ho trovata ben poca, ma vabbè è una trilogia magari andando avanti sarebbe migliorato. Quello che l’ha reso illeggibile e pesante, motivo per cui l’ho abbandonato, è proprio questo sforzo che l’autrice mette nel rendere complessa ogni frase. Metafore, paragoni ecc… totalmente forzati che non rendono la lettura più intrigante e non le danno uno stile più distinto, rendono solo il tutto poco scorrevole. Un mattone in pratica. Avevo il mal di testa ogni volta che mi mettevo a leggerlo. Per di più ho faticato tantissimo a empatizzare con i personaggi. Sono arrivata alla fine (della mia lettura) che volevo solo mollarli, odiosi.
Una stella solo perché non so come fare a darne meno. Una sequela infinita di aggettivi e figure retoriche senza nessun senso, sembra un dizionario dei sinonimi e contrari. 800 pagine di delirio con una trama che si può benissimo riassumere in 100. Lui che ha gli occhi come ogni pietra che esiste al mondo, mi sono fatta una cultura sulle rocce, questo sì. Lei che si definisce affetta da alessitimia (non prova emozioni) e invece prova l'intera gamma dello spettro emotivo. Di solito non scrivo recensioni ma questo spreco di carta la meritava, salviamo l'Amazzonia vi prego.
Che anime tormentate che ci sono in questo libro. Mavor è indescrivibile. 🔥
"Io sono esattamente il mostro che tu credi. Pensi di poterti avvicinare a un uomo come me? Pensi di poter sopportare, Venus, che tutto quello che hai visto fa parte del mio mondo? "
Onestamente non mi è piaciuto, molte scene sono ripetitive (fatte palesemente per allungare il brodo), neanche la caretterizzazione dei personaggi era un granché infatti non sono riuscita ad empatizzare con loro. libro sconsigliatissimo bella solo la copertina
La trama è anche interessante ma lo stile di scrittura lo rende di una pesantezza assurda, ogni inizio capitolo sembra vomitato da tumbler e in generale ha uno stile troppo pomposo e prolisso