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Non è un lavoro per ragazze

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Fino a che punto può spingersi l'odio nei confronti degli adulti e un'amicizia suggellata dalla complicità?

Sakubara Kazuki annulla il confine che separa vittime e carnefici, ribalta i ruoli di genere e ci regala uno sguardo inedito, feroce e liberatorio sulla rabbia che abbiamo provato durante l'adolescenza.

Ōnishi Aoi e Miyanoshita Shizuka sono due tredicenni che abitano in un’isola nella prefettura di Yamaguchi, un luogo isolato, che rende le loro vite quotidiane monotone e ripetitive. Ma se a scuola appaiono entrambe come due normalissime teenager alle prese con libri o videogiochi, nella vita privata nascono ferite profonde. Soprattutto il patrigno è un ubriacone che preferisce estorcerle le mance guadagnate col suo lavoro part-time anziché cercarsi un impiego tutto suo, e trascorre le proprie giornate alcolizzandosi e trattando male la figliastra. Aoi vorrebbe sbarazzarsi di lui, e l’occasione le si presenta quando Shizuka le confessa di poterla aiutare. Ma una volta aiutata l’amica nell’omicidio, Shizuka le chiede in cambio il medesimo favore, dando il via a una spirale di misteri e violenza.

183 pages, Kindle Edition

First published September 22, 2005

10 people are currently reading
763 people want to read

About the author

Kazuki Sakuraba

89 books40 followers
Kazuki Sakuraba (桜庭一樹) is a Japanese writer.

Chinese profile >> 櫻庭一樹

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28 (4%)
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183 (28%)
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310 (48%)
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97 (15%)
1 star
17 (2%)
Displaying 1 - 30 of 94 reviews
Profile Image for Dolceluna ♡.
1,259 reviews152 followers
July 31, 2023
Breve, angosciante, a tratti sconcertante, questo romanzo di Sakuraba Kazuki, fa riflettere riguardo al potere della manipolazione psicologica sulle menti più fragili e instabili perché “schiacciate” dai mali della loro società…un tema delicato e ricorrente in altri noti thriller giapponesi (basti pensare a “Le 4 casalinghe di Tokyo” di Natsuo Kirino piuttosto che a “Confessione” dei Kanae Minato).
L’angoscia esistenziale è tutta lì, e Aoi, tredici anni, vittima delle angherie del patrigno alcolizzato e degli atteggiamenti delle compagne bullette, la vive ogni giorno…tanto da covare, dentro di sé, una sete di giustizia personale che sfocerà in pura violenza quando conoscerà un’altra ragazzina disadattata come lei, Shizuka, vittima, a suo dire, di uno zio dispotico e di un cugino pericoloso.
Un’anima apparentemente fragile che attendeva solo una personalità amica più forte, per scatenare tutto l’odio che ha dentro. Quando Shikuza spinge Aoi a sbarazzarsi del patrigno e la aiuta a farlo, ecco che poi chiederà a Aoi di ricambiarle il favore, facendo sparire il cugino e dando origine, appunto, a una spirale d’orrore che si preannuncia infinita e, inizialmente, ben celata…anche perché le due ragazzine, seppur strane e solitarie, inizialmente continuano a fare ciò che hanno sempre fatto, escono, vanno in sala giochi e al Mac Donald, sullo sfondo di un’isoletta del Sol Levante descritta come un luogo tranquillo ma desolante.
Al di là della tensione psicologica che si legge fra le righe, evidenti sono i temi della solitudine, dell’incomunicabilità all’interno del nucleo familiare, del vizio generato dal vuoto, della mancanza di rispetto (e, direi, del rovesciamento) dei ruoli figli-genitori in una società che pare, da questo punto di vista, poco controllata e abbandonata a sé stessa.
Evidente è poi, nello stacco fra le parti descrittive e i dialoghi e pensieri delle due ragazzine (in particolari quelli di Anoi) la bravura dell’autrice di calarsi nel registro di un’adolescente confusa e impulsiva la quale osserva e agisce senza rendersi pienamente conto di ciò che sta avvenendo.
Una piacevole sorpresa.
Profile Image for Martina ⭐.
158 reviews44 followers
August 5, 2024
Un breve libro con protagonista una ragazzina delle medie che avrà a che fare con l'omicidio. Scorrevole, letto in poche ore, ma manca qualcosa che poteva essere approfondito. Ho trovato un pò banali alcune scelte di narrazione e di svolgimento della storia, mentre altre parti sono state più inquietanti ma sempre nel limbo della banalità. Poteva essere sviluppato meglio, a mio parere. Comunque, sa intrattenere.
Profile Image for Ilaria_ws.
973 reviews76 followers
July 19, 2023
A tratti estremamente inquietante, è un breve romanzo che parla di adolescenza, in particolare si sofferma sulla rabbia e il dolore di due adolescenti. Molto profondo nel modo in cui analizza la psiche delle due protagoniste, nel corso delle pagine diventa a tutti gli effetti un romanzo di formazione dalle tinte dark.
Breve ma intenso, Non è un lavoro per ragazze è sicuramente un libro particolare ed originale. Aiutato da un'ambientazione particolarmente affascinante, è un racconto magnetico che tiene incollati alle pagine costantemente in bilico tra orrore e attrazione.
Profile Image for Sara (Sbarbine_che_leggono).
562 reviews166 followers
December 9, 2024
"Non è un lavoro per ragazze" di Sakuraba Kazuki è la storia di due studentesse delle scuole medie che decidono di sbarazzarsi degli adulti che stanno rendendo le loro vite
un inferno.

Si tratta di un libro un po' strano (o forse sono io che trovo gli scrittori giapponesi sempre un po' strani perché ne sono relativamente digiuna) e straniante, che unisce le atmosfere sognanti di un'isola nella prefettura di Yamaguchi alla storia di due efferati (seppur giustificabilissimi) crimini.

Ciò che mi ha colpito di più del romanzo è stata la capacità della Kazuki di calarsi nei panni di una 13enne, descrivendone rabbie e dolori superficialissimi, eppure cosi cocenti e autentici. A tredici anni non ho ucciso nessuno (e la mia famiglia non era tanto cieca e crudele), ma mi sentivo comunque anni luce lontana dal mondo degli adulti, che non comprendevo e con il quale molto spesso mi sembrava impossibile comunicare.

(3,5⭐️)
Profile Image for ‘mell.
189 reviews34 followers
June 10, 2023
Dopo aver letto e amato ‘Red girls’, non potevo non tuffarmi subito nelle pagine di ‘Non è un lavoro per ragazze’: un romanzo di formazione a tinte dark, che analizza e si focalizza sull’aspetto psicologico della mente adolescenziale. Un concentrato di pura angoscia, suspense, adrenalina e triste, amara, verità.
Una storia che parla di insicurezze, di turbamenti e disagi che restano inascoltati; dell’impossibilità di comunicare con gli adulti perché penetrare il loro mondo spesso risulta impossibile; di colpe e ferite che si trasformano in ferocia per sfuggire alla sofferenza.

Un libro breve nel numero delle pagine, ma davvero intenso nei contenuti. All’apparenza risulta un po’ inquietante e fuori di testa, ma si legge tutto d’un fiato perché la scrittura dell’autrice è davvero magnetica e precisa. È molto particolare, ma a me è piaciuto tantissimo! 🫶🏻
Profile Image for Sara Dalla Palma.
304 reviews114 followers
June 22, 2023
Questo è il tipico libro che mi ha ispirato grazie alla copertina, perché probabilmente non lo avrei mai preso in mano da sola. Non avevo mai letto nulla - credo - ambientato in Giappone o di una autrice giapponese ma ne sono rimasta estasiata.
Nonostante all’inizio la trama mi avesse ricordato “Donne che non perdonano” di Camilla Lackberg, ma mi sono ritrovata una storia completamente differente. Oltre all’ambientazione e alla cultura totalmente differente dalla mia, ho ritrovato dei personaggi che mi hanno fin da subito intrigato. Sono rimasta piacevolmente sorpresa da come la storia si è evoluta e il finale mi ha lasciato un po’ di stucco.
Profile Image for il. menestrello.
111 reviews5 followers
June 22, 2023
Per leggere questo libro ho impiegato così tanto tempo da credere si trattasse di una presa in giro, poi ho capito che il problema era alla base e non proveniva da me; nel frattempo, e per la prima volta in due anni, sono riuscita a leggere in contemporanea dell'altro, e per giunta a finirlo: mi sono detta "mi sa che quattro giorni sono proprio troppi per uno slice of life con presunto thriller e suspense", perciò ho deciso di mettermi a piè pari e chiudere questo capitolo una volta per tutte.
Cominciamo con le parte positiva: la copertina è davvero bella, la cura delle note a fine capitolo e della prefazione con la pronuncia delle lettere giapponesi sono approfondimenti molto interessanti.
Adesso arriva la parte con i tasti dolenti, vale a dire il corpo principale della mia recensione da una stella.

La narrazione in prima persona di un personaggio tredicenne quale che è Aoi, la nostra protagonista, avrebbe potuto serbare tantissime sorprese dai macabri risvolti e il sapore horror vero e proprio, tuttavia si è caduti nel vano slice of lice, dove si continua a ripetere come Shizuka faccia paura, come sia inquietante, come la osservi, ecc, fin quando il "sospetto" non cade sul cugino di Shizuka, e poi il nonno, e di nuovo Shizuka... insomma, un continuo passarsi la palla in questo indicatore d'attenzione con la scritta inquietante a carattere cubitale scritto sopra. E i lettori di gialli, così come di noir, confermeranno che banalmente questo modus operandi risulta un cliché noioso anche da leggere. Tutti sappiamo cosa significa: chi è inquietante non è davvero colpevole, il primo sospettato non è davvero l'assassino e bla bla bla.
La situazione familiare di Aoi poteva essere sviluppata meglio, ma anche mantenendola così e tirandola un po' per le lunghe come soggetto principale del romanzo sarebbe andata bene. Lo ammetto, c'è stato un attimo in cui ho creduto che tutto sommato non era così male, che forse si voleva trasmettere un qualche messaggio di lotta contro il disagio; dopotutto Aoi si è trovata a voler fuggire dall'alcolismo del patrigno che, in quanto soggetto violento, finiva con lo scagliarsi a caso contro di lei e la moglie... poi si è intersecata la vera trama, ossia l'intreccio con la vita di Shizuka, e lì ho capito che proprio c'era qualcosa di sbagliato alla base. Tutto il discorso sulla sopravvivenza è finito con il passare in secondo piano, perfino la donna che quell'uomo ha buttato in mare solo per andare a farsi una barretta è rimasta lì, nelle reti dei pescatori. Tutto molto casuale.
Anche l'amico d'infanzia di Aoi è lì per caso, di contorno. Sembra esserci per far vedere che lei ha la passione dei videogame, per farla bullizzare a scuola: un atto di bullismo che nasce e muore con una risata. Ed ecco che il secondo tema importante, il bullismo, viene ridicolizzato con un cazzottone in testa nel pieno di una lezione. Dunque? Fine del bullismo? Pare di sì.
Aoi contribuisce alla morte del patrigno nascondendogli alla vista le medicine per il cuore con uno stratagemma visto in tv a uno spettacolo per maghi e consecutivamente lui muore. Poteva essere un caso, senonché tutto il libro si compone di eventi a catena di questo tipo e diventa una macchietta. Prendiamo ad esempio Aoi che cerca di confessare il suo crimine: ci prova con tre persone diverse, in tre momenti diversi e in tutti e tre i momenti viene interrotta, l'ultima proprio da Shizuka che bussa sul vetro della volante di un'auto della polizia, la stessa sulla quale si trova Aoi perché i poliziotti la stanno riportando a casa. I personaggi risultano letteralmente delle marionette in mano all'autore.
Ho riso con una punta di biasimo pensando alla frase "La vita vola via davvero in un istante", frase detta da Aoi nella narrazione dopo che le muore il pesce rosso. Se ne accorge così, non dopo aver ucciso (o contribuito alla morte di) un uomo. Buffo.
Un'altra incongruenza assurda è stata che durante la gita con la scuola ha acquistato un'ascia (mi chiedo ancora come l'abbia nascosta), se l'è scarrozzata per tutto il viaggio e il ritorno, l'ha tenuta in camera fino alla fine del romanzo e poi "Ho provato a impugnarla. Ci ho messo tutta la forza che avevo in corpo, ma la sentivo pesante" cit. Stessa arma usata nelle ultime pagine come arma dell'ultimo delitto.
E sottolineo per concludere che comprendo come il linguaggio sia in continua evoluzione, comprendo tante cose, perfino che sia un romanzo dedicato ai giovani... ma parole come puccioso, bono e impanicato io non me le meritavo!
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Valentina | Hikarisshelf.
221 reviews50 followers
July 14, 2023
Divorato in pochissime ore, mi ha preso un sacco. Sicuramente poteva essere sviluppato meglio su tanti parti che purtroppo vengono un po' lasciate in sospeso ma si tratta comunque di uno dei pochi libri belli che ho letto nell'ultimo periodo tra le nuove pubblicazioni giapponesi.
3,5⭐ più che 4⭐
Profile Image for Alessia Testa.
6 reviews
September 3, 2024
mai avrei pensato che si potesse usare il tonno per uccidere, per questo cinque stelle
Profile Image for Benedetta Folcarelli.
152 reviews47 followers
October 20, 2024
Ovviamente l’omicidio e l’occultamento di cadavere “non è un lavoro per ragazze” e le due tredicenni protagoniste della storia non potranno evitare di venire a patti con questa schiacciante verità.
L’ho trovato un libro interessante, macabro ed inquietante, ma credo sarebbe risultato più completo e disturbante se l’autrice avesse affrontato meglio e maggiormente l’orrore che Aoi e Shizuka erano costrette a sopportare ogni giorno a casa, a causa delle loro famiglie disfunzionali e talvolta anche a scuola.
Peccato.
Profile Image for Sara Congiu.
198 reviews1 follower
August 21, 2023
Un romanzo breve noir verso cui non riponevo tante aspettative dopo aver letto le recensioni in giro, e invece mi ha intrattenuto a dovere! Ho apprezzato molto l'ambientazione provinciale e il colpo di scena finale. Le protagoniste sono abbastanza insopportabili, ma sono delle ragazzine delle medie quindi penso che per un lettore adulto sia inevitabile. Una descrizione riuscita dei disagi dell'adolescenza, delle famiglie disfunzionali e della violenza sempre più dilagante. Niente male
Profile Image for Giada Bastioli.
156 reviews8 followers
June 16, 2023
Si legge in un giorno. O se sei lent* a leggere come me, in due.
E per quanto la storia sia poco plausibile, in un certo senso lo diventa. Io, a fine libro, ce l'ho vista Aoi a compiere questi due omicidi dettati dalla disperazione, dalle circostanze, dalla manipolazione dell'amica che comunque ha le sue ragioni.
Se il primo omicidio è molto intuibile già da pagina due, al secondo ci si arriva più lentamente, andando anche a ricostruire un piccolo puzzle tassello dopo tassello.
Ma comunque questo non è solo un libro su due omicidi, ma è soprattutto un libro sulle poche gioie e i tanti dolori di avere 13 anni, di stare al mondo senza bene sapere che farci, in questo mondo. Insomma, tutto sommato, è un libro piacevole.
Profile Image for chia.
29 reviews
July 23, 2023
Mi ha intrigato parecchio il fatto che temi importanti come il bullismo, l'omicidio, le varie forme di abuso da parte dei genitori siano trattati di striscio, quasi con superficialità e a volte in modo paradossale. Combacia perfettamente con quello che è il racconto da parte di una ragazza delle medie, che affronta questi temi con lo spessore che la sua giovane età le può dare, riflettendo bene quella che è la vicenda vissuta da Aoi. Mi è piaciuto molto come viene presentato il suo punto di vista, le riflessioni che lei stessa fa che sono parecchio diverse da quelle che si trovano di solito nei protagonisti suoi coetanei in altri libri. C'è una schiettezza inaspettata che più di tutto mi ha fatto immergere nella storia, senza la pretesa di cercare messaggi più alti del bisogno di sentirsi accettata da qualcuno.
Profile Image for Eliana Tripaldi.
94 reviews5 followers
September 12, 2023
Un libro sorprendente.

Non sono un'esperta di narrativa giapponese, ma quel poco che ho letto non ha incontrato il mio gusto. Testi troppo pesanti e nomi, per me, troppo difficili da tenere a mente...eccezion fatta per questo romanzo.

Mi ha coinvolta completamente tanto da non riuscire a staccarmi dalla lettura. La protagonista è Aoi una adolescente molto particolare. Mi ha molto ricordato il manga "Le situazioni di lui e lei" in cui la protagonista femminile fingeva di essere un'altra persona (caratterialmente parlando) solo per essere adulata e ricevere consensi; Aoi fa più o meno la stessa cosa per sentirsi un briciolo amata. Vittima di una famiglia inesistente e di una madre troppo occupata a lavorare che a passare del tempo con la figlia, o perlomeno rivolgerle la parola!
Fin dalle prime pagine veniamo a conoscenza del fatto che Aoi è un'assassina, anche se per svariate pagine non riusciamo a capire il come e il perché una ragazzina del genere possa trasformasi.
Aoi, infatti, non è un'assassina "comune", ma un'adolescente con rabbia repressa che ha a che fare con un patrigno ubriacone e scorbutico oltre che con una madre assente. Certo, non è una motivazione per sbarazzarsene.

Il ritmo del romanzo è serrato, non ci sono pause o momenti morti, a tratti risulta inquietante, ma vale la pena dedicare qualche ora a leggerlo.



This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Shinni Remus.
305 reviews3 followers
October 25, 2023
Non è un lavoro per ragazze è il secondo libro che viene pubblicato in Italia dell’autrice e che leggo. Avendo amato Red girls, non porgo non leggere anche questo è le aspetti e che avevo sono calate durante la lettura.
Gli aspetti positivi è stato il fatto che mentre leggevo pensavo che sarebbe stato perfetto per un drama. Ho ritrovato la scrittura di Sakuraba Kazuhiro diversa perché ha utilizzato uno stile più semplice adatto alle protagoniste che frequentano le scuole medie ma non mi ha fatto impazzire anche se capisco e condivido la scelta. Le due loro sembrano quasi che si lamentano e basta per poi capire cosa fare e iniziare ad uccidere.
Inoltre il finale, mi è sembrato un po’ frettoloso e non l’ho amato anzi del tutto.
In definita un libro carino che poteva davvero dare di più.
Profile Image for flam🦦.
8 reviews
September 11, 2023
Una protagonista fragile, facilmente manipolabile ma con un'enorme rabbia dentro: una bomba pronta ad esplodere.
Tutto sommato è un romanzo carino, scorrevole e interessante per certi aspetti; tuttavia, non tanto memorabile.
Profile Image for Alice Zanon.
133 reviews9 followers
February 28, 2025
Un libro breve, con alcuni spunti di riflessione interessanti, sicuramente intrattiene e scorre senza fatica. Mi aspettavo qualcosa in più, forse alcune parti un po' banali.
Nel complesso una buona lettura.
Profile Image for Martina.
128 reviews13 followers
July 30, 2023
Il finale mi è piaciuto, tutto il resto: meh.
Profile Image for Adriana Moretti.
694 reviews7 followers
September 1, 2023
Un giallo dall’incipit che è già tutto un programma. La lettura è scorrevole e la trama mi ha ricordato altri libri ( tra i quali un racconto di E.A. Poe). Il tormento psicologico dell’adolescente è ben centrato.Il finale non mi ha entusiasmato ma lo promuovo.
Profile Image for Leggoromance.
363 reviews599 followers
November 16, 2023
Sinceramente una lettura strana, non è che non mi è piaciuta. Forse però non l’ho capita io. Devo leggere altri libri giapponesi per potermi fare un’idea!
Profile Image for Noe.
269 reviews1 follower
December 15, 2023
This could have been a short story (if you take out the unnecessary ravings of the main character? 100%)
Profile Image for Elisa - La medusa .
284 reviews2 followers
March 18, 2024
L'arma del primo delitto è stata la cattiveria, quella del secondo un' ascia.
Profile Image for Elena.
1,249 reviews86 followers
July 26, 2023
Ho scoperto questo libro per caso, incuriosita dalla copertina e dalla premessa decisamente interessante, forse ispirata a Strangers on a train di Patricia Highsmith.

Non mi ha convinto del tutto la scrittura, ma forse a causa della traduzione. La storia, invece, mi è piaciuta abbastanza. Ho trovato la prima metà non particolarmente interessante, ma nella seconda metà la storia ha finalmente ingranato e mi è piaciuta molto la conclusione. Senza dubbio quello che mi è piaciuto maggiormente del libro è stato il personaggio di Shizuka. Per tutta la lettura mi sono interrogata sulle sue reali motivazioni, era davvero difficile capire se fosse possibile fidarsi di lei oppure no!

Il finale
Profile Image for Linda.
191 reviews1 follower
October 10, 2023
Due bambine delle medie che compiono un omicidio, che abitano su un'isola sperduta e che vanno ...al McDonald's? Ok, forse l'ho trovato strano solo io.

Comunque la lettura mi ha portato molta angoscia e la trovo una caratteristica positiva perché tiene sempre la tensione in modalità on e spinge a continuare e scoprire cosa succederà alla fine. E con "fine" intendo quando si gira l'ultima pagina e si continua a pensare: "ok, ma adesso cosa succederà?"

Penso che alcune cose sono state messe appositamente per la trama, spiegate poco o spiegate troppo. Esempio di spiegazione eccessiva: la protagonista non guarda MAI la tv ma proprio oggi ha deciso di guardarla e guarda caso c'è proprio quello che le interessa sapere, spiegato nei dettagli. Posso anche interpretarlo come un modo per dire che, quando si è alla ricerca di "conferme", si captano tutti i segnali possibili.

Per me è un 3.5 ma preferisco arrotondare per eccesso. Ora sono curiosa di recuperare Red Girls!
Displaying 1 - 30 of 94 reviews

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