La gazzella Gabriella, la principessa Clotilde, la Fata Madrina spacciatrice, il giullare Gaio, Eugenio Della Lampada, la commissaria Porcellina Sissi, sono solo alcuni dei personaggi assurdi che animano il mondo surreale di questo un insieme di fiabe per adulti affetti da partita IVA, App d'incontri, gruppi di WhatsApp, reflusso e altri disagi. Un'infilata di storie esilaranti che messe insieme assomigliano quasi a un romanzo pulp generazionale. Con la loro comicità fatta di battute fulminanti, scene grottesche e considerazioni irriverenti, Edoardo Zaggia e Alberto Sacco frullano il lettore in un vortice elettrico che, mentre ci fa sghignazzare, ci svela le idiosincrasie da cui siamo tutti affetti noi traumatizzati dalla vita. Questo libro, infatti, non è altro che uno spaccato surreale, intelligente e divertentissimo del mondo esaurito che ci circonda e di cui siamo i primi artefici. Un mondo che rende nevrotica qualsiasi sua dalle relazioni al lavoro (sottopagato), dal pagamento delle tasse a quello che ci piace mangiare, indossare o perfino dire. Ho paura delle suore è un mosaico di storie divertenti e frustrate, gentili e crudeli, di fantasia e verissime, in cui tutti possiamo ritrovare sotto le mentite spoglie di suor Katia, della farfalla influencer o dell'ape Maria un collega, un amico, un famigliare o, se guardiamo bene, anche noi stessi.
C'è tutta la verve che Zaggia e Sacco mostrano sui social e su youtube. Si ride, si riflette. Se si è fan di #Rubrichette questo libro ha al suo interno dei dettagli e riferimenti che i fans più affezionati possono solo adorare. Una serie di racconti che sembrano "scemi" ma in realtà sono curatissimi, studiati al meglio. Nulla è lasciato al caso. Operazione di marketing? Certo ma cucita addosso agli autori. Le illustrazioni poi sono spaziali!
Alzo le mani e mi confesso, io, rubrirubacuori di vecchia data, vi garantisco che le 4 stelle che ho dato al libro sono più che meritate. Al di là dell’affetto che ho per gli scrittori, ormai mia compagnia fissa del venerdì da.. 3 anni? Il libro è divertente e folle proprio come loro ed è questo che ho davvero apprezzato molto, il fatto che siano rimasti fedeli a loro stessi ed al loro stile. Che dire, per me funziona in pieno! I racconti sono divertenti e scanzonati, ma all’ultima riga ti lasciano sempre con quell’amaro in bocca. Il contesto è assolutamente assurdo, a tratti delirante, e le situazioni sono portate all’estremo, ma la realtà dei fatti non è poi così lontana, d’altra parte siamo in Italia ed alle volte sembra davvero di essere in un magico mondo fatato (dell’orrore). Temi molto delicati e complessi, come i diritti civili e la parità di genere sono trattati con la consueta ironia che contraddistingue Edoardo e Alberto (scusate, mi sento di darvi del tu ormai…), ma non per questo si perde l’importanza che questi hanno nella società di oggi. Fatemelo dire, è un libro che ti fa ridere a crepapelle (e anche cantare a squarciagola!) ma anche riflettere, signora mia!
Mia mamma, vedendomi leggere questo libro: "Ma anche a me fanno paura le suore!"
Fiabe carine e simpatiche ma a una certa un po' ripetitive come temi e come forma, ok i concetti importanti, ok il "fa ridere ma fa anche riflettere", però la morale è davvero troppo palese e non c'è gusto nella lettura sapendo già che commenti sociali ci saranno e come andrà a finire la storia. Seguo gli autori con piacere, mi fanno veramente ridere e alla prima fiaba (geniale!) ero entusiasta, mi è anche piaciuto ritrovare i vari personaggi di Rubrichette, ma questo libro purtroppo non mi ha convinta. Scusate ragazzi!
“Certo, prima di lasciare una recensione negativa, si può per esempio uscire a fare una passeggiata…” Devo dire che non pensavo mi sarebbe piaciuto questo libro, è leggero, spensierato, racconta 20 storie che non hanno senso ma che comunque leggi perché la vita è già pesante di suo e a volte anche queste letture ti servono per sorridere un po’. 3,5⭐️
Libro molto simpatico e leggero, si legge veramente in un baleno. Contiene tanti rimandi a programmi e prodotti degli anni 90, che ti fanno fare un vero e proprio viaggio nel viale dei ricordi (ovviamente per chi è nato in quel periodo).
Le fiabe sono rivisitate in chiave moderna e trattano temi attualissimi con un’ironia e una leggerezza che, se seguite i due autori sui social, non potete non riconoscere.
È proprio il caso di dirlo: questo libro fa ridere…ma fa anche riflettere! Consigliato.
Il libro affronta temi attuali senza effettivamente porsi questo obiettivo, chi segue rubrichette sicuramente percepirà il tono di voce di Edoardo e Alberto🔝
Di questo libro ho apprezzato tantissimo che gli autori Alberto e Edoardo non si siano presi troppo sul serio ma abbiano usato la stessa comicità e spenseriatezza che usano in Rubrichette. Non è un capolavoro ma qualche risata ve la strapperà :)
Mi scuso preventivamente con gli autori, che nell’ultima “fiaba” mettono sostanzialmente in guardia il lettore dal lasciare recensioni negative. Della serie: o piace o si tace. Perciò sono costretta a emanare un flebile sibilo: storielle banali che vorrebbero tanto essere briose e umoristiche, ma non ce la fanno; io l’umorismo non l’ho trovato neanche con la strumentazione da speleologo. Colpa mia, eh!
La mia vera valutazione è 4.75 stelle. Libro stupendo, scritto bene, fiabe brevi, carine, leggere ma con significati profondi. È un libro che dovrebbe essere letto da tutti appunto per la leggerezza e facilità con cui trasmette insegnamenti importanti che andrebbero estesi ovunque: scuole, case e sopratutto chiese... Sto lasciando questa recensione subito dopo aver finito di leggerlo e sopratutto perchè nella fiaba della farfalla Rosalba ci sono dei riferimenti casualissimi a mettere recensioni positive ai libri che piacciono Edoardo e Alberto, se state leggendo questa recensione fatemelo capire e sopratutto, Complimenti.💕
A me dispiace molto, ma questo libro sembra una raccolta di temi delle medie. Io adoro la comicità proposta da Edoardo, un mix di nostalgia, riflessione sulle stranezze che abbiamo affrontato in un passato più comune di quello che potessi pensare, critica sociale e irriverenza. Purtroppo, però, questa sua verve comica non si traduce bene nello scritto. Il libro ripropone troppo spesso gli stessi rimandi - striscia la notizia, per fare un esempio - e temi, e le fiabe sembrano assomigliarsi molto tra di loro. Mi è mancata un po’ di innovazione.
Mi ha fatto sorridere che abbia(no) deciso di chiudere il libro con la fiaba della farfalla influencer - c’è forse un tocco di autoriflessione e autocritica?
Insomma, sono felice di aver aiutato Edoardo con il mio acquisto perché continua a produrre contenuti molto divertenti, un podcast che adoro e mi piace molto come personaggio, ma non mi sento di consigliare questa fatica editoriale a nessuno che sia alla ricerca di una valida lettura comica.
Essendo un grande fan di Rubrichette e dei primi episodi di Katia, mi aspettavo tutt’altro da Edoardo e Alberto.
Quello che ho trovato in questo libro è stato un insieme di storie assurde, prive di mordente e di comicità. Tutto messo insieme da una scrittura sempliciotta e colloquiale.
In conclusione, sebbene il concetto di una raccolta di favolette nonsense possa sembrare intrigante, il risultato finale è ben lontano dall'essere soddisfacente.
Seguo Edo e Berto da diverso tempo ed i loro video mi fanno sempre ridere e passare del tempo piacevole. Purtroppo questo libro no, a parte qualche citazione per tutto il resto sembra un delirio senza senso🥲😅 perdonatemi ma le due stelle sono anche tanto.
3.5 ⭐ devo ammettere che preferisco gli autori nella forma video o audio, le storie erano carine ma non mi ha veramente preso. D'altronde è sempre importante lasciare recensioni positive ai libri che si son letti e che son piaciuti.
Ottimo esordio per Edoardo e Alberto, complimenti!
L’idea è originale e simpatica, mi sono molto divertita a leggere le pagine di questo libro. Secondo me, però, poteva essere dedicato un po’ più di tempo all’editing e all’elaborazione di alcuni spunti.
Per quanto mi piaccia la comicità della coppia, temo che la loro comicità sia, a volte, un po’ ridondante. È simpatico citare Striscia La Notizia in un racconto, ma quando diventano quattro o cinque, un dubbio sorge spontaneo: hanno esaurito gli espedienti comici? Sono sicura che ci siano tanti universi trash che possono essere sfruttati e spero che possano essere esplorati in futuro.
Non ho apprezzato molto nemmeno la formulazione delle filastrocche. Non basta che ci siano rime baciate per scriverne una, è importante anche la musicalità del verso, la metrica. Non condivido neanche la scelta del dire esplicitamente “MORALE DELLA FAVOLA” alla fine di solo quattro racconti, è sembrata una forzatura, un po’ banale.
Al di là della mia pignoleria, i miei racconti preferiti sono stati la principessa Clotilde, la farfalla influencer, il giullare gaio e la cicala e la formica.
Menzione d’onore per la poesia finale Spero di rileggerli presto
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Vivo con l’ansia che Edoardo e Alberto leggano questa recensione in un episodio di Katia… PER CHIAREZZA: avrei voluto darvi 3.5 stelle, ma Goodreads non si é ancora evoluto ai mezzi punti perché non ha capito che il lettore medio ha bisogno di sfumature in più per soddisfare la sua indecisione… COMUNQUE, il libro é molto carino, mi ha fatto sorridere/ridacchiare più volte, spesso nella mia mente la voce narrante era proprio quella di Edoardo (quando si parlava di Striscia la notizia) o di Alberto (sul caso della Fata Madrina). Mi sono divertita ad immaginarli scrivere e battibeccare come durante Katia sugli sviluppi delle varie trame. Non me la sento di dare 4 stelle, tuttavia, perché credo che ci sia del potenziale in più che non é stato espresso completamente e spero in futuro di vedere altri libri su questo filone! Spero di non essere stata troppo “insegnante bacchettona”, non fate come gli alunni che prendono 7 e si lamentano perché é un voto basso!!
P.S.: io me la meritavo una FIABA ALL’ASCOLANA!!!!!
Mi sto facendo la maratona di Rubrichette durante le pause dalla stesura della tesi e il fatto che il libro sia uscito quasi al finire del lavoro significa che è un segno del destino. Meno male che ci sono Alberto ed Edoardo a illuminare le mie giornate d'ansia e di noia! Libro carino; favole divertenti di un trash intelligente, di quello che ti lascia una nota dolceamara perché ti fa riflettere anche fin troppo. Forse lo avrei preferito un po' più lungo e dettagliato, ma non è un problema. Stupende le illustrazioni! E sarà che ho lavorato in un Comune per un paio di anni e ormai conosco tutti gli inciuci tra gli uffici, il sindaco e il giornale locale, ma gli articoli de La voce del bosco sulla Fata Madrina sono stati la mia parte preferita ✨