L'11 settembre ha cambiato la storia. Con quel tragico e spettacolare attentato, in cui hanno perso la vita circa tremila persone innocenti, gran parte delle certezze occidentali sono andate in frantumi. Ne è seguita un'offensiva che ha già prodotto due guerre e ha modificato non solo la geopolitica di intere aree del pianeta, ma tutti i rapporti di forza consolidati nei decenni precedenti. I responsabili dell'attacco sono stati additati al mondo con singolare rapidità, e un solo, presunto responsabile è stato giudicato da un regolare tribunale e condannato all'ergastolo. Ma un'analisi attenta evidenzia che la versione ufficiale non è solo lacunosa in decine di punti essenziali, ma in altre decine di punti, dimostrabilmente falsa. Salvo rarissime eccezioni, i media hanno rispettato il tabù, e negli anni hanno applicato quella legge del giornalismo contemporaneo secondo cui - per dirla con Gore Vidal - "ciò che non dovrebbe essere vero, non lo è". Noi non accettiamo questo criterio. L'eccezionale rilevanza dell'evento appare del tutto incompatibile con una tale massa di omissioni, distrazioni, dimenticanze, silenzi. La tesi dell'inefficienza, delle incompetenze, non regge alla più elementare delle analisi. E' stato scritto autorevolmente che la verità sull'11/9 non la saprà questa generazione. Noi non possiamo pretendere di sostituirci agli investigatori che hanno svolto la loro opera a partire dai dati primari raccolti sui luoghi. Ma i materiali che hanno prodotto rivelano falsità ed errori che possono essere dimostrati. Per questo abbiamo raccolto un'enorme mole di dati, fatti, analisi, immagini e li abbiamo posti sotto il vaglio rigoroso di verifiche che hanno coinvolto un gran numero di specialisti di provata competenza nei diversi campi dell'indagine. Sono quelle verifiche a confermare i sospetti, a suggerire ipotesi ben più realistiche e a darci almeno un'assoluta non è, proprio non può essere andata come ci hanno raccontato. Per avvicinarci alla verità bisogna ripartire da zero.
Giulietto Chiesa (Acqui Terme, 1940 – 2020) è stato un giornalista e politico italiano. E' stato dirigente nazionale della Federazione Giovanile Comunista Italiana. Dal 1970 al 1979 è stato dirigente della Federazione di Genova del Partito Comunista Italiano (PCI). E' stato corrispondente da Mosca per L'Unità e La Stampa, oltre che per il TG5, il TG1 e il TG3. Ha scritto svariati libri sull'Unione Sovietica e sulla Russia, con un taglio che varia tra la storia, la cronaca e il reportage. Dal 2001 in poi Giulietto Chiesa scrive e opera soprattutto sui temi della globalizzazione economica, politica e militare, con un'attenzione particolare sui suoi effetti sul sistema dei mass media. Ha pubblicato molti saggi su questo tema per riviste italiane ed estere. Nel 2014 e poi nel 2015 si segnala per alcune analisi sulla crisi ucraina, in cui argomenta che con la Guerra del Donbass si sarebbe alla vigilia della Terza guerra mondiale e sostiene che riguardo alla Guerra del Donbass i media occidentali avrebbero falsificato i fatti. È morto improvvisamente la notte del 26 aprile 2020 a 79 anni, stroncato da un infarto.
Un'analisi completa ed approfondita su ciò che non è accaduto veramente l'11 settembre 2001. Questo è quello che fa zero: dimostrare ciò che non è vero, il che basta per smontare la versione ufficiale del Governo Americano. Illuminante e a tratti sconvolgente per le anticipazioni sulla situazione mondiale che offre. Da leggere.