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Amico mio

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Tom ha tredici anni, è in terza media e nutre un’amicizia esclusiva e totalizzante per il suo compagno Poni. In classe e agli allenamenti di calcio gli riserva attenzioni costanti, che l’amico ricambia con affetto genuino ma sempre più prudente. Un giorno, per difendere l’amico, Tom spacca il naso a un compagno di classe: finiscono tutti dal preside ed è Tom a pagarne il prezzo. Preoccupata e sola, la madre non riesce a decifrare i comportamenti del figlio e si affida a uno psicologo, ma gli adulti rimangono ai margini del mondo di Tom, convinto che il suo modo di dimostrare l’amicizia sia l’unico possibile. Incompreso e angosciato dalla distanza che Poni comincia a mettere fra loro, Tom si scopre pronto a tutto pur di tenerlo vicino. In un crescendo senza tregua, Gianmarco Perale ci conduce in un viaggio dentro un sentimento d’amore nuovo, indicibile, che ha i tratti di un’ossessione prepotente e disperata. Amico mio è un romanzo vivido e commovente, di dialoghi fittissimi, che ci ricorda le emozioni feroci e le ferite invisibili dell’adolescenza, quelle scintille di verità, a volte spaventose, capaci di rivelare la nostra natura più autentica.

Questo libro è per chi amava vestirsi da pirata a carnevale, per chi ricorda i pomeriggi passati a vedere Harry Potter alla tv, per chi scrive poesie senza preoccuparsi delle rime, e per chi ha inventato un mondo nuovo, di terra e di acqua e di cielo, dove gli uomini e le donne si capiscono e si proteggono.

224 pages, Paperback

Published April 14, 2023

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Gianmarco Perale

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Displaying 1 - 30 of 40 reviews
Profile Image for _nuovocapitolo_.
1,106 reviews34 followers
May 16, 2023
Se c’è una cosa di cui mi convinco sempre più, leggendo autori contemporanei, è l’importanza della costruzione di una voce riconoscibile. Ancor prima della trama, ancor prima della struttura, saper trovare la propria nicchia autoriale attraverso la definizione di uno stile personale, in un panorama editoriale odierno bulimico e iperattivo, è quanto mai fondamentale.

Non è semplice, non è scontato e in genere questo processo può protrarsi di uscita in uscita, con il rischio nel tempo di annacquare il proprio estro, adattarsi o, ancor peggio, accontentarsi. A maggior ragione quando capita di trovare un autore (giovanissimo) che alla sua seconda prova editoriale è già ben consapevole della strada che vuole intraprendere, beh, allora c’è solo da gioirne.

Personalmente, Perale mi aveva già convinto alla sua prima prova, Le cose di Benni (Rizzoli 2021), una boccata d’aria fresca in un periodo di uscite stantie, castrate, con una pandemia a tarparne le ali promozionali ma un’identità e una mappatura del testo già estremamente lucida e convincente.

Lucidità e controllo che l’autore dimostra di non aver perso, semmai acuito, in questi due anni di scrittura, dando forma a un secondo romanzo la cui trama risulta ancor più minimale, se possibile, asciutta e lineare rispetto alla precedente, fattore che ha permesso allo scrittore di spostare ancor di più il focus sul suo cavallo di battaglia: una penna riconoscibile, ammaliante, che cattura il lettore e lo trascina nel flusso della vicenda già dalle battute iniziali.

Tom ha tredici anni, frequenta la terza media di una città il cui nome non ci viene rivelato ma la cui struttura, il clima e il nome di alcune strade fanno pensare a un qualsiasi centro urbano del nord Italia. Tom ha un amico, Paride, “Poni”, un compagno di banco e allenamento verso cui prova un sentimento di amicizia così profondo da sfociare nell’ossessione. Basta una scintilla qualsiasi: Leo Fosco, compagno di classe dei due, una mattina, durante la ricreazione, sbatte un righello in testa a Poni. Tom scatta al volto del ragazzo, lo colpisce sul naso, forte, fino a romperglielo. I tre finiscono dal preside ma l’unico a cui sembra toccare la punizione è Tom. Il rischio è di dover cambiare classe, forse addirittura scuola, lasciando Poni in balìa delle angherie di Leo Fosco, ma sarà davvero così?

Il punto di vista del lettore è quello di Tom. Vediamo ciò che accade dai suoi occhi, ne comprendiamo le dinamiche attraverso i suoi ragionamenti ma chi ci dice che questa lente sul mondo circostante non si frutto di un’intima distorsione? Tom continua a ripetere a sua madre, allo psicologo chiamato in causa, a Mimmo (il padre di Poni) che ciò che ha fatto è stato solo per il bene del suo migliore amico. Il suo gesto è stata una legittima azione di difesa, che altro avrebbe potuto/dovuto fare? Restare impassibile mentre il compagno subiva la violenza?

Amico mio è un salto nell’età più fragile o forse sarebbe meglio dire una caduta. Le domande di Tom potrebbero essere il frutto di una mente instabile ma restano quesiti legittimi in una quotidianità fatta di adulti smarriti quanto i figli di cui dovrebbero occuparsi e la bravura dell’autore sta anche nella capacità di rendere ogni singolo personaggio un essere dannatamente credibile, umano, estremamente riconoscibile nei propri dubbi e nelle proprie vulnerabilità.

Perale riesce ad esporci una seconda volta a quella parte di vita in cui tutto ci appariva più vivido, impellente, estremizzato da bisogni inspiegabili e totalizzanti.

Basta un soffio, una scintilla qualsiasi. Basta un righello sbattuto sulla testa di un ragazzo o il vacuo silenzio dell’amico più importante a far crollare il proprio castello di certezze e impedirci di riconoscere il confine tra un amore e una dipendenza.

Ripenso a una pellicola vista di recente, Close, di Lukas Dhont. Sempre di tredicenni, sempre di rapporti morbosi e confini infranti, sempre di legami spezzati da un’incomprensione si torna a indagare e anche qui, come nel romanzo di Perale, il pregio maggiore resta l’equilibrio. Il rischio è altissimo quando si trattano tematiche così delicate, il piatto della bilancia va tenuto saldo, il controllo dev’essere totale. Sfociare nella violenza o nel cliché è questione di una frase di troppo, di una risposta sbagliata, di una reazione poco credibile. In questo testo, come nella pellicola di Dhont, non accade nulla del genere ed è proprio in questo continuo tentativo di immedesimazione che si compie l’atto letterario.

Non è più Tom ad avere tredici anni, siamo tutti quanti. Noi che leggiamo e nel mentre torniamo con la testa a quei giorni, i nostri, attraverso un testo voragine le cui pareti sono dialoghi scivolosi, sempre più claustrofobici, verso un silenzio inquisitore che non garantisce assoluzione.

Non aspettatevi dunque metafore esistenziali o scenari aulici, Perale è uno che va dritto al sodo: massimo tre aggettivi per paragrafo e via di dialoghi serrati. La sua è una prosa che lavora per sottrazione, diabolicamente magnetica. Il bisogno di raccontarci cosa passa nella mente di Tom è la sola priorità, ogni orpello è bandito, ogni riempitivo, censurato. Si evince una continua ricerca dell’equilibrio perfetto quasi a voler riparare con le parole, le ferite della psiche. Tocca essere schietti, dunque, come lo sarebbe l’autore stesso: Amico mio è un libro che vorresti abbracciare. C’è umanità nell’errore compiuto, c’è il bisogno di credere in qualcos’altro, c’è la voglia di lasciarsi andare a un pianto liberatorio ma occorre fare in fretta, prima che le parole si esauriscano, prima che l’ultima pagina sia chiusa e la vita adulta, vorace, torni a cibarsi di ogni magia.
Profile Image for Anna Maria D'Ambrosio.
288 reviews31 followers
October 8, 2023
«Mamma?».
Si è girata.
«Hai idea di cosa hai fatto?».
«Si».
«Hai idea di cosa significa?».
«Si».
«E cosa significa?».
«Che ho difeso Poni».

Cosa definisce un’amicizia? E, soprattutto, quali sono i parametri per definirla se si è adolescenti, quando qualsiasi emozione è totalizzante e si parte dalla convinzione di non essere compresi dal mondo esterno?

Tom è un ragazzino di 13 anni ed è molto legato a Poni, compagno di classe e di sport. Insomma, sono amici da sempre. Questo legame, però, inizia pian piano a sembrare sempre più sinistro, opprimente per Poni, a maggior ragione da quando Tom, per difenderlo, rompe il naso ad un compagno, non volendo sentire ragioni. Il mondo di Tom, costellato di poche certezze granitiche, tra cui la presenza dell’amico, inizia pian piano a crollare e farà qualsiasi cosa per tenersi stretto tutto ciò a cui tiene di più. Ad ogni costo.

“Amico mio” è un romanzo cupo, doloroso e in alcune parti agghiacciante, perché ciò che mostra sono le derive dell’affetto che diventa ossessione. Le figure adulte, presenti, ma di poco impatto, sono raffigurate esattamente come appaiono agli occhi degli adolescenti: distanti e poco capaci di comprendere.
Sono stata una “Poni”, molti anni fa, ed entrare nella mente di persone come “Tom”, in un certo senso, mi ha permesso di capire maggiormente i pensieri dietro l’ossessione. E in un certo senso di far pace con quelle sensazioni di cui ero destinataria e a cui non riuscivo a dare una spiegazione.

Ho apprezzato davvero tanto lo stile di Perale, perfettamente coerente con la voce narrante, così come ho amato la conclusione, che mi ha commossa.

8.10.23 - rilettura
Ho pianto. Rileggerlo mi ha fatto questo effetto, ovvero parlarmi all’anima come solo alcuni libri riescono a fare.
Grazie Gianmarco per questo tuo Horcrux
Profile Image for Vanessa.
169 reviews9 followers
May 13, 2023
"Amico mio" è la dimostrazione di come non occorrano centinaia di pagine o giri di parole per saper sorprendere e coinvolgere.

Ci troviamo catapultati nella vita di Tom che nutre un profondo sentimento nei confronti del suo amico Poni. Ma questo bene così estremo, è sano? Cosa si troverà a fare il nostro piccolo protagonista per proteggere il suo migliore amico?

La narrazione fatta prevalentemente di dialoghi dalle risposte secche e brevi rendono la storia scorrevole ed intrigante.
L'adrenalina e la tensione crescono ad ogni pagina.
La sottile linea tra le buone e le cattive azioni sbiadisce man mano che si procede verso la fine.
L'epilogo vi lascerà riflessioni profonde e per nulla scontate.

Un libro che scuote, fa sussultare e sa squarciare il fragile velo dei punti di vista.
Un linguaggio tanto minimalista quanto potente rendono questo romanzo delicato e innocente.
Dovete
Profile Image for Libriletti.
365 reviews74 followers
May 17, 2023
Voto: 8

Due aggettivi per questo romanzo: ossessivo e ipnotico. Sono stata completamente risucchiata da questo libro e l'ho terminato in meno di due ore, non staccando mai gli occhi dalle pagine: questo effetto che su di me non accade di frequente è dovuto sicuramente in parte dalla struttura del libro, fatta da capitoli brevi e pieni di dialoghi cortissimi, che facilitano la scorrevolezza, ma in parte anche dalla bravura dell'autore nel creare un'atmosfera conturbante e magnetica, in cui si percepisce una sensazione di inquietudine, ansia e allo stesso tempo anche tenerezza.

In Amico mio è importante ciò che viene detto (e detto nel vero senso di dialogo) ma anche ciò che non viene raccontato, ciò che si intuisce soltanto o che rimane oscuro. Quella che viene narrata non è una storia comune, ma è una storia possibile e convincente. L'ultimo capitolo è meraviglioso.
Profile Image for Didi.
442 reviews10 followers
April 8, 2024
Scrittura da bambino dell'asilo. Trama inesistente, 200 pagine di "sì ma Leo Fosco ha colpito Poni". Capisco la frustrazione e l'essere combattuto di Tom ma secondo me si poteva sviluppare molto meglio questa storia.
Profile Image for evss_pookie.
195 reviews5 followers
September 3, 2023
Quando il sentimento diventa ossessione e l’ossessione diventa un qualcosa che non si riconosce più?

Tom e Poni sono amici sin dall’asilo, adesso sono in terza media e la vita va avanti, con qualche inciampo ma va avanti. Fino a che Poni non viene colpito con un righello da Leo, un loro compagno di classe e Tom risponde usando le mani: spacca il naso a Leo per difendere Poni.
Ma nessuno sembra capire il perché, Tom dice che Leo è cattivo, ma nonostante questo il preside non gli concede il dubbio e lo obbliga a cambiare classe.

Con tutta una serie di dubbi e consapevolezze tutte sue,
Tom pensa che Poni non gli voglia bene.
Lui lo difende, ma Poni non fa nulla, anzi: sembra esser amico di Leo!

E da qui tutto degenera, fino a perdersi, fino a perderli.

Un libro che ha come punto forte il senso dell’amicizia, ma fino a che punto?
Tom ha davvero tutto sotto controllo, ha detto il concetto di amicizia giusto, in testa e nel cuore?
Lui vuole bene a Poni, di quel bene morboso che non ti lascia scampo, non ti lascia neanche respirare da quanto è forte, presente e pesante.
Ma è davvero un sentimento reale e pulito?
È difficile comprendere che alcune volte ciò che si crede non è come gli altri lo intendono, e infatti Tom scende in un mondo tutto suo, un mondo nel quale neanche la madre lo comprende e pretende da lui, senza però capire realmente il suo punto di vista.

E quindi come andrà tra Tom e Poni?
L’amicizia va oltre tutto questo o non è amicizia genuina?

Un libro che tocca delle corde sensibili in ognuno di noi, un libro con una storia commovente, un ragazzino che vorrebbe semplicemente poter aver il suo amico accanto ed amarlo, ma non capendo come fare, nella realtà, perché il suo modo di voler bene non è comune, almeno, non è giusto…
Un libro che ha come perno la fragilità, la sensibilità e la voglia di esser compresi da chi, dagli adulti, ma anche dai coetanei, che spesso non si mettono nei panni di nessuno. Un libro che mostra le fragilità di un ragazzino intento a scoprirsi e a capire come gestire se stesso e il resto del suo mondo.
E diciamolo: non è un mondo semplice.

Quanto è sottile la linea tra il voler bene autentico e l’ossessione per qualcuno, per paura di perderlo?
100 reviews
May 13, 2023
In un crescendo senza tregua, Perale conduce il lettore in un viaggio dentro a un sentimento, forse di amore, adolescenziale, ma che ha i tratti di una pura e vera ossessione. Composto prevalentemente di dialoghi Amico mio è un romanzo che iniziato non lo si molla se non dopo aver girato l'ultima pagina.
Profile Image for Bibi.
31 reviews
April 29, 2023
Con una prosa asciutta e magnetica, costituita pressoché interamente da dialoghi, Perale racconta una storia bella e dolorosa. Tutti dovremmo avere la forza di dire: anch'io sono stato Tom, ma ho avuto paura.
Profile Image for Miria TheBookHunter.
403 reviews28 followers
July 8, 2024
Un libro fatto di dialoghi veloci, frasi brevi e risposte pronte, come una partita a ping pong. Tom e Poni sono due ragazzi che si conoscono fin dall'asilo, legatissimi, Tom è pronto a tutto per difendere Poni. Quando ti chiedi "ma come è successo?". Una storia che mi ha lasciata un po' turbata.
Profile Image for Chiara Elanor Carugati.
129 reviews9 followers
July 25, 2024
Per quelle persone che difendono, difendono sempre, difendono tutti, ma non vengono difese mai
Profile Image for Simona~ pagine_e_inchiostro.
659 reviews14 followers
May 7, 2023
Recensione a cura della pagina instagram pagine_e_inchiostro:
Amico mio é caratterizzato da dialoghi serratissimi e quotidiani, che altro non fanno che trasmettere una totale incomunicabilità tra gli esseri umani.

Il protagonista, Tom, ha l’animo sensibile e battagliero di un bambino di tredici anni che, per amicizia, farebbe di tutto. Sottile la linea che separa il suo sentimento nobile dall’0ssessione. Pomi, il suo migliore amico, nutre per lui un sentimento sincero, ma prudente.
L’amore, quando é malato, é ancora amore?

Un banale episodio scolastico che coinvolge Tom, crea un punto di rottura anche con la madre, il cui rapporto di fiducia risulta incrinato, creando tra i due una barriera di incomunicabilità.
Il bambino é ormai solo, con i suoi segreti.

Inizialmente é facile empatizzare con Tom, un bambino insicuro, forgiato di fragilità, eppure umano. In qualche modo, rispecchia ognuno di noi.
Ma, addentrandoci all’interno della storia, i suoi sentimenti iniziano a velarsi di uno strato di ambiguità. Capirlo non é più facile e Tom inizia a farci paura.
Si delinea così, tra m0rbosità e ang0scia, una storia di cui il lettore non riesce ad immaginare il finale, pur intuendo che sarà nefasto.

Amico mio é un romanzo che svela le ferite profonde e invisibili lasciate dall’infanzia, l’autenticità dei sentimenti feroci di quell’età, l’incomprensione degli adulti che gravitano intorno a queste giovani vite, primordiali ma autentiche.
Una storia d’amicizia e di paura, tinta di autentico noir, in grado di ricordare l’impetuosità dell’adolescenza, gli espedienti scolastici più comuni, ma anche di mostrare il lato psichico più oscuro delle fragilità.
Una vera scoperta.
Profile Image for Sveva Ruggiero.
4 reviews
September 8, 2023
Buon romanzo.
Poteva essere un ottimo romanzo se ci fosse stato un lavoro di editing più accurato. Trovo che il finale sia inutilmente accelerato, si potevano valorizzare meglio alcuni personaggi (come la madre e il guardiano della casa abbandonata).
Peccato.
14 reviews2 followers
November 29, 2025
Sarebbe ⭐⭐⭐ 1/2. Anche se breve è stato divertente leggere un bel libro italiano
104 reviews1 follower
August 18, 2023
I libri sanno farci trattenere il respiro, riescono a farci dimenticare le nostre esperienze per vivere età diverse dalla nostra. Ci conducono in territori e psicologie di cui non avremmo intuito l'esistenza.

Alcuni libri più di altri.

Gianmarco Perale riesce benissimo nel suo "Amico mio" pubblicato per @nneditore a farci entrare nel mondo di Tom. La storia è raccontata in prima persona dal ragazzino: seguiamo le sue azioni ma, ancora di più, ne percepiamo con potenza crescente i pensieri, il senso di spaesamento, le angosce, la rabbia.

Poni è il suo unico amico: i due ragazzi si conoscono da sempre, nella stessa classe dall'asilo alle medie. Compagni di squadra a calcio, accomunati anche nella passione per il Milan di Kakà.

Tom è un ragazzo solo che nel legame viscerale con Poni ha investito più di quanto non abbia mai avuto.
Ed è disposto a ogni cosa pur di difendere l'amico. Nell'aggettivo possessivo del titolo c'è tutto: tre sole lettere per un mondo compresso.
Leo Fosco, un compagno di classe, colpisce Poni e Tom, in sua difesa, lo aggredisce rompendogli il naso.
Gli adulti cercano di sistemare la situazione ma non funziona; il loro mondo è sordo, distante e ha già ferito Tom che forse vorrebbe ma non riesce a fidarsi di nessuno.

Poni riceve le scuse di Leo, i due si parlano, forse si vedono. L'esclusività della relazione con Poni, unico porto sicuro conosciuto, è in pericolo: Tom si sente non capito, minacciato, perseguitato.
Il castello crolla quando anche Poni si allontana.
Tom deve aiutare l'amico a capire. Se fallirà, Poni sarà in pericolo e lui solo al mondo.

Difficile dire quanta tenerezza si senta stando vicino a Tom. Viene voglia di rassicurarlo, salvarlo dalle sue ossessioni, aiutarlo a vedere come stia poggiando entrambi i piedi su un piano inclinato che lo farà precipitare. Difficile tollerare lo sgomento nel suo sguardo, accecato dalla prospettiva di una solitudine ancora maggiore.

Gianmarco Perale ha scritto un libro potente, in grado di farci pensare (forse tornare?) ai lati più complessi dell'adolescenza, quelli che da adulti tendiamo a cancellare ma che parlano di un'età tanto dolorosa quanto drammaticamente autentica.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Marta Puggina.
54 reviews2 followers
December 14, 2023
Sto pensando al registro perfetto per un personaggio molto giovane, come quello creato da J. S. Foer per il piccolo Oskar: dieci anni, sindrome di Asperger, unico quanto il viaggio nel microcosmo newyorkese di cui è l’eroe strampalato e adorabile. «Prenderai un raffreddissimo» per me è l’emblema della premura che questi ragazzini speciali sanno dimostrare nei riguardi delle persone amate. Ecco… l’uso del superlativo assoluto in Amico mio ha suscitato in me la stessa tenerezza. Gianmarco Perale sa bene che a tredici anni è assoluto anche il sentire, il suo romanzo è infatti disseminato di ricorrenze («malissimo», «profondissimo», «primissima», «calmissimo» ecc.), ma è la sovrabbondanza di «fortissimo» a fornire la chiave di lettura. Caratterizza ogni gesto nei punti di svolta nel romanzo («ho strizzato fortissimo gli occhi»; «ho stretto fortissimo i pugni»; «mi ha tirato uno schiaffo fortissimo»; «l’ha colpito, fortissimo, in testa»; «ha iniziato a tirare fortissimo» ecc.). E caratterizza anche il sentimento di Tom per l’amico Poni, fino a soffocargli il cuore e annebbiargli la mente con l’ineluttabilità di un corso d’acqua che esonda, di un distacco che frana, di una massa d’aria che vortica, travolgendo chiunque attraversi il suo procedere inesorabile, bugia dopo bugia. Leggendo lo si avverte fortissimo, come il dolore dei momenti di crescita. Poni è per Tom bambino il bisogno immediato da soddisfare, che deve diventare più duraturo per Tom adolescente. Ma è un bene fin troppo ideale, che neanche allora coincide con il bene comune. «A me sembra questo: se sbaglio io è tutto più grave. Tutto è più grave di tutto, se sbaglio io». È la consapevolezza di Tom a dare risalto alla sua incapacità di spiegare cosa prova per il suo amico. Tanto le parole non direbbero più dei fatti: Tom spacca il naso a Leo Fosco per difendere Poni, sovverte la realtà con la lucida ostinazione di un adulto per conquistare l’affetto del suo amico, poi sbrocca per la paura fino a farsi venire il mal di testa, eppure strapazza quel «coccodrillo azzurro con la coda masticata», un pupazzo che era di Poni, proprio come un bambino.
Profile Image for La_fede_legge.
343 reviews9 followers
August 2, 2024
Tom ha 13 anni e ha un'ossessione: quella per il suo amico Poni. Tom adora Poni, lo considera il suo migliore amico e, in quanto tale, ritiene di doverlo difende e di doverlo mettere in guardia dalle cattive intenzioni di un loro compagno di classe: Leo Fosco. Questi pensieri diventano per lui una vera e propria fissazione tanto da spingerlo a compiere un'azione un po' estrema: chiudere Poni in una stanza e cercare di convincerlo delle sue motivazioni. Questa decisione, però, lo allontanerà definitivamente da Poni e lo condurrà presso una struttura di cura.
Mediante un continuo e celere scambio dialogico tra i due protagonisti, o tra Tom e la madre o, ancora, tra Tom e qualche altro personaggio che compare nella vicenda, il libro si concretizza in un unico dialogo e mette in evidenza, in maniera graduale, il disagio psicologico del protagonista.
La malattia mentale del ragazzino emerge lentamente; se dapprima si ipotizza una certa confusione sentimentale, successivamente ci si rende conto che si tratta chiaramente di un grande disagio. In un crescendo curiosità e pensieri, il libro si conclude con una lettera dello stesso protagonista in cui emerge ancora chiaramente l'esistenza di una ossessione, ma la volontà di ritrovare un certo equilibrio e una certa pace personale.
Testo consigliatissimo e molto veloce da leggere.
Profile Image for Giorgia Danesin.
106 reviews2 followers
September 28, 2023
Non farti ingannare dal titolo, non farti ingannare da quegli occhi dolci che vedi in copertina, non farti ingannare dal fatto che i protagonisti sono due bambini.
E soprattutto, non farti ingannare dal "Si... sono un sacco di dialoghi, si legge velocemente..."
Ok, forse è vero... è un romanzo che si legge velocemente, ma i contenuti, i temi trattati sono molto potenti e inaspettati.

Inizialmente non sapevo se mi fosse piaciuta o meno la lettura... poi mi sono presa del tempo, c'ho riflettuto e a oggi dico: si, la lettura è stata molto profonda, interessante e... attenzione... perturbante.

Leggilo, vai avanti con la lettura, non arrenderti, perché all'inizio inganna, non si capisce subito dove l'autore vuole andare a parare... ma quando lo capisci... porca vacca che roba!

E ottobre è pure il mese ideale, quindi vai in libreria e da ad *Amico mio" una possibilità.
Profile Image for Luca Murano.
Author 2 books4 followers
February 1, 2025
"Essere amici è una cosa semplice. Se non lo è, allora forse è qualcos'altro."

Vi è mai capitato di fissare il telefono aspettando una risposta a un messaggio che non arriva? Bene, Amico mio, uscito nel 2023 per NN Editore, è esattamente quel messaggio lì. Che non solo non arriva, ma vi fa pure pentire di averlo inviato. Gianmarco Perale costruisce un romanzo che è un progressivo scivolamento in una relazione dai tratti ossessivi, con dinamiche che ricordano più quelle di una setta che di un semplice legame tra ragazzini.

Tom e Poni, alias Tommaso e Paride, sono due tredicenni che vivono il loro rapporto con la stessa leggerezza con cui un cecchino calcola il vento prima di sparare. Tom è dominato dall’idea di proteggere Poni. Un giorno, a scuola, un certo Leo Fosco ha la pessima idea di colpire Poni con un righello. A quel punto, Tom decide che la giustizia deve essere servita con un bel naso rotto (quello di Leo, ovviamente).
La madre di Tom lo porta da uno psicologo, l’allenatore di calcio prova a parlargli, ma niente: Tom è un carro armato emotivo che vede in Poni il suo sacro Graal. I dialoghi si susseguono come un disco rotto: “Sei sicuro?” – “Sì” – “Ma proprio sicuro?” – “Sì” – “Sicuro sicuro?” – “Tom, basta.”

E il lettore? Sta lì, intrappolato in un loop di conferme e negazioni, con il vago sospetto che la cosa non finirà bene. Spoiler: no che non finirà bene.

Leggi la recensione completa qui

👉 𝐯https://vaicomesai.blogspot.com/2025/...
Profile Image for Loris Righetto.
14 reviews2 followers
October 17, 2023
Amico Mio mi ricorda Taxi Driver, con Robert De Niro, e il Piccolo Principe, di Antoine De Saint Exupéry; di quest’ultimo ha la purezza, del primo ha la ferocia. Con parole semplici e un’architettura leggera questa novella va a toccare un tasto delicato e profondo: il bisogno di essere ricambiati quando si ama una persona. Tante volte s’è detto che i maschi non hanno il coraggio di dissotterrare i sentimenti. Gianmarco Perale lo fa, ci porta sotto la superficie, nel luogo dove desiderio e realtà si scontrano e si rischia di incontrare la propria ombra.
7 reviews
November 1, 2023
Qual’è il metro di giudizio per affermare che un’amicizia sia sana? Ma soprattutto, il tema che più mi ha sorpreso è L’ossessività che ha Tom nei confronti di Poni (il suo migliore amico)

Un’ossessività che si traduce anche nella scrittura con risposte e domande secche. A volte innervosiscono ma sono il fulcro e proprio la bellezza di questo libro.

Il finale però mi lascia l’amaro in bocca perché come sempre mi sembra che molti autori più che raccontare vogliamo fare un finale un po’ se sasazionalistico o particolare per creare suspanse. Meglio un finale diretto e sincero.
Profile Image for Giuseppe Besto.
44 reviews3 followers
October 29, 2024
Può un’amicizia diventare piano piano un’ossessione tale da indurti a compiere gesti folli? Si, e questo romanzo ricco di dialoghi botta e risposta ti porterà ad avere mancanza di fiato. Lo si mette giù solo dopo aver letto l’ultima pagina.
Profile Image for liberincantatio.
307 reviews22 followers
July 7, 2023
Questo libro è angoscia pura, nel senso positivo del termine. Dialoghi serratissimi che ti fanno leggere il libro in men che non si dica e finale aperto a libera interpretazione, promosso!
Profile Image for Adriana Attolico.
168 reviews1 follower
August 11, 2023
La storia di un amicizia che conduce Poni e Tom quasi alla paranoia e a gesti impulsivi.

Un libro molto scorrevole su una infanzia sicuramente particolare.

Mi è piaciuto molto!
Profile Image for Romee.
52 reviews
August 29, 2023
L'ho divorato!Dialoghi perfetti... però che ansia!
Profile Image for B L U.
68 reviews9 followers
January 2, 2024
Un libro da pelle d’oca altissima. Bellissimo.
Displaying 1 - 30 of 40 reviews

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