From a bestselling Italian author comes a sharply observed new mystery set in the seedy underworld of 1970s Milan
Giorgio Faletti's first thriller, I Kill, took Europe by storm, selling over five million copies. The Corriere della Sera, Italy's leading newspaper, crowned him "the greatest Italian writer." In 2010, with the explosive publication of A Pimp's Notes, Faletti won international celebrity as a writer of world-class, tightly wound, psychologically nuanced thrillers.
It's 1978. Italy has just been shocked by the kidnapping of the politician Aldo Moro by the left-leaning terrorist group the Red Brigades. In Milan, the upper class continues to amuse itself in luxury restaurants, underground clubs, and cabarets. This is Bravo's milieu. Enigmatic and cynical, Bravo makes his living catering to the tastes, fantasies, and fetishes of the wealthy and depraved. When the mysterious Carla enters his life, what begins as a clandestine romance quickly becomes a nightmare that will transform Bravo into a man wanted by the police, by organized crime, and even by the Red Brigades. As the web around him tightens, Bravo will be forced to confront the violence of the times in which he lives as well as his own connections to the political and criminal networks that control contemporary Italy.
Artista poliedrico non ha mai smesso di dare prova della sua capacità di spaziare da un campo artistico all’altro. Come comico ha lasciato una forte impronta nel panorama della comicità creando una serie di personaggi indimenticabili protagonisti di alcune fortunate serie televisive come Drive In, Emilio e Fantastico 90.
Anche come musicista Giorgio Faletti ha ottenuto negli anni numerosi consensi. Ha cominciato pubblicando in proprio diversi album di successo. Nel 1994, con la canzone Signor Tenente, si è aggiudicato il secondo posto e il Premio della Critica al Festival di San Remo. Sono nate in seguito le collaborazioni con alcuni grandi artisti della musica leggera italiana: ha scritto canzoni per Mina, Milva, Gigliola Cinquetti e i versi di due album di Angelo Branduardi, Camminando Camminando e Il dito e la luna.
Il 2002 segna l’esordio in campo letterario. Il romanzo Io uccido balza immediatamente al vertice delle classifiche italiane e con oltre 3.500.000 di copie vendute diventa uno dei più clamorosi successi editoriali degli ultimi anni. Nel 2004 esce Niente di vero tranne gli occhi che conferma il talento letterario di Giorgio Faletti con oltre tre milioni di copie vendute. I suoi libri sono tradotti in 25 lingue e pubblicati con grande successo, oltre che in tutti gli stati d’Europa, anche in Sud America, in Cina, in Giappone, in Russia e a partire dal mese di marzo 2007 negli Stati Uniti e nei paesi di lingua anglosassone.
Nel novembre del 2005 Giorgio Faletti ha ricevuto dal Presidente della Repubblica il Premio De Sica per la Letteratura.
Nel frattempo non dimentica di essere un attore. Nel 2006 interpreta il prof. Martinelli in Notte prima degli esami, film campione di incassi con oltre 20 milioni di euro al botteghino. La sua interpretazione è stata premiata dalla critica con la nomination al David di Donatello come migliore attore non protagonista.
Il suo terzo romanzo, Fuori da un evidente destino ha venduto 1.500.000 copie.
Bir Pezevengin Notları Okuduğum en ilginç ve kendine özgü romandı. Kendine has konusuyla ve farklılığıyla benim bu yılki favori kitaplarım arasında yerini aldı. Ve tabii Brova karakteri de aynı şekilde. Kendisini en orijinal karakter ilan ediyorum. Bravo bir pezevenk, zaten kitabın isminden de anlayacağınız üzere onun hayatında olan olayları anlatışını okuyoruz. Ben daha basit bir kurgu olur diye düşünürken kitabın içinden bir anda gizem ve aksiyon çıktı. "Kim ne yaptı? Nasıl oldu?" diye düşünmekten kafayı yedim. Hadi artık çözülsün diye içim içimi yedi. Bravo karakteri o kadar ince detaylarına kadar anlatılmış ki her şeyiyle gözümde canlandı sanki. Ve okuduğum her satır sanki gerçekti. Ütopik olayların olmaması benim çok hoşuma gitti. Her bir sayfadan ayrı ayrı zevk alarak okudum ve kesinlikle şans vermelisiniz. Ciddi anlamda yazar hiçbir şeyi tahmin etmemize izin vermemiş. Her satırı sanki okuyucu şaşırtmak için yazılmış gibiydi. Bu konuda ciddi anlamda başarılı bir roman okumak istiyorsanız tavsiyemdir.
Artefatto. L'aggettivo che mi viene in mente per colorare questo libro. Se fossi cattivo direi che non e' minimamente sincero, mentre molto probabilmente si tratta solo di ansia da prestazione. Di voglia di stupire a tutti i costi, di trovare la frase ad effetto, il colpo di teatro. Il risultato e' purtroppo una storia troppo scritta, un giallo che si incastra troppo bene e in maniera poco plausibile. Forse un editor piu' severo avrebbe potuto frenare la deriva visto che la trama in fondo un suo fascino c'e' l'ha. Cosi' non e' stato.
"Zapisi jednog svodnika", Girogio Faletti; Lumen like emotikon Genijalna knjiga! Uzela sam je bez ikakvih preporuka, bez čitanja recenzija, čisto po nekom svom "čiatlačkom" instinktu... Ok, znala sam za autora, iako još nisam čitala njegove romane i onda- vau! Ne sjećam se kada sam zadnji puta čitala neki triler (a čitam ih dosta) u kojem nisam u nekom trenutku naslutila rasplet, glavnog negativca ili sl. Upravo to se dogodilo u ovoj knjizi koja ima odličnu priču, izvrsne likove i, koliko god to zvučalo kao klišej, totalno neočekivane preokrete i rasplete. Radnje je smještena u Milano, krajem '70.god. 20st., točnije , u milansko podzemlje (uglavnom), glavni lik je -svodnik poznat pod imenom Bravo koji nam se predstavlja odmah u prvoj rečenici ("Zovem se Bravo i nemam kitu.") te nas u prvom licu, uz puno samoironije i inteligentnog humora, vodi kroz svoju, nevjerojatnu priču. Bravo radi sa lijepim ženama, kreće se kroz luksuzne restorane, noćne klubove, ilegalne kockarnice, a onda se najednom pojavljuje, (naravno) jedna posebna žena- Carla. Tad se naš svodnik nađe upleten u vrlo zamršenu igru koja uključuje, uz sve već navedeno, i tajne službe, pa Crvene brigade, policiju, pripadnike organiziranog kriminala, visoko pozicionirane političare, a Bravo shvaća da se, kako bi preživio, može osloniti samo na sebe tj. svoju snalažljivost i inteligenciju. Knjigu sam čitala baš s užitkom, priča je tako vješto zapletena ( i isto tako jasno raspletena) da mi je bilo sve više žao kako sam se približavala kraju. Dakle, veeelika preporuka i jedna od knjiga koju ću potražiti na Interliberu!
Il protagonista di questa vicenda, che si dipana nella cupa Milano degli anni '70 tra gli ambienti malavitosi, è Bravo, un uomo enigmatico, di cui conosciamo soltanto l'handicap fisico e il lavoro di venditore di donne. In una delle tanti notti, trascorse tra locali pubblici in cui circolano droghe e si è dediti al gioco d'azzardo, Bravo entra in contatto con una ragazzetta acqua e sapone stanca del proprio lavoro di sguattera per sbarcare il lunario. E' questo incontro a determinare l'inizio di una intricatissima vicenda nella quale Bravo si trova, suo malgrado, protagonista principale e dalla quale teme, più e più volte, di non riuscire a liberarsi. Ma come nota lui stesso "il caos e il caso" rimettono tutto in gioco e, quello che sembrava un destino scontato e già scritto, diventa un arma di vendetta nelle mani di una mente, che oserei definire più che brillante! La storia era partita in sordina, nonostante l'incipit dal forte impatto sul lettore, ma poi ha raggiunto un ritmo incalzante, con niente che possa risultare scontato. Anche la conclusione, devo ammettere che mi ha abbastanza soddisfatta: l'autore ha magistralmente giocato sulle coincidenze per tenere il lettore dubbioso fino all'ultima riga, dove tutto diventa lapalissiano e gli eventi ed i comportamenti diventano la dimostrazione che tutto è stato perfettamente studiato e integrato come i pezzettini di un grande puzzle. Consigliatissimo!
I’m Bravo. And I don’t have a dick. It’s one hell of a sentence to start a novel. It’s both, a nickname under which main character goes by and a physical defect that haunts him throughout the novel and which, after all, is the motive that drives him. Because he doesn’t use his real name, nickname allows him to live in shadows. Undisturbed. Italy, 1978. The year when Europe (and the world) trembled before names such as Carlos the Jackal, the Baader-Meinhoff group, the Red Brigades. The Prime Minister of Italy, Aldo Moro, is missing. The infamous Red Brigades took responsibility for it, airing the footage of captive Aldo. And while Italy is in shock, followed by a tense political situation, Bravo moves through Milano's criminal underworld. He's a small fish, a little pimp who has a small, but handpicked group of girls he works with, and some big names for clients. As such, he is almost unnoticed in the criminal milieu. In fact, many know about him, but no one touches him because Bravo stays out of trouble. Thanks to his reputation, Bravo is able to spin a cunning plan, which can cost him his life if it goes wrong. However, Bravo has no idea that others are making plans as well. The kind of plans that involve him and they’re not going to end well for him. As it usually happens, the problems for Bravo begin with the beautiful Carla walking into his life. As Bravo unwraps the tangle of the mystery, he suddenly finds himself in, he realizes how deeply stuck he is, and very quickly, Bravo becomes the most wanted man in Italy. For a moment, Italy forgets about the unfortunate Aldo Mora in captivity. Giorgio Falleti narrates the story in the first person, and quite reminiscent of noir novels like those of Raymond Chandler and does it very well and contagiously if I may say. Every page makes you turn the next one, every chapter read asks for a new one. Falleti's story is complex, multilayered, and Bravo is a character that grows on you after the first chapter. You're not judging him for being a pimp, but cheering for him as he tries to get himself out of troubles he’s in.
"La legge degli uomini è una linea tracciata con una mano nemmeno troppo ferma. C'è chi supera il confine e chi lo rispetta. Io ho la convinzione di viverci sopra sollevato di una spanna, senza poggiare mai i piedi da una parte o dall'altra. Non mi pongo problemi perché il mondo che ho intorno non me ne pone. Può piacere o no, ma questo sono io". Quinto libro (datato 2010) scritto da Giorgio Faletti… e quarto che leggo di questo autore poliedrico: ho saltato Io sono Dio, ma me ne sono accorto solo in un secondo momento. Provvederò quanto prima a colmare questa mia lacuna! In questo romanzo, più che la trama vera e propria, a farla da padrone è la bellissima ma tetra Milano degli anni di piombo (siamo agli inizi del 1978 ed al rapimento di Aldo Moro da parte delle BR). L'inizio è lento, anche perché tutta la storia è raccontata in prima persona dal protagonista… ma poi, nella seconda parte, gli eventi precipitano ed il lettore è catturato dal vortice narrativo senza che gli venga concesso un attimo di tregua. Il pregio di Faletti è tutto nel suo stile unico e diretto (senza tanti ed inutili giri di parole). Bellissimi i continui colpi di scena (però manca la sorpresa finale che, di solito, è quella che spiazza del tutto) ed il fatto di mescolare perfettamente finzione e realtà (il sequestro Moro, gli anni di piombo ed i primi "vagiti" di Tangentopoli). [https://www.antoniorosato.net/indice-...]
The first line of this Italian thriller is an attention-getter: "I'm Bravo. And I don't have a dick." It won't be until the final pages that we learn just why he lacks the appendage, which is a fairly effective strategy to keep you reading. That's not all this book has going for it, though. It's set in Milan in 1978, a time of crisis in Italy, when former prime minster Aldo Moro was being held hostage by the far-left Red Brigades. Bravo is an upscale pimp supplying fat cats with high-class hookers; when three of his stable are killed along with their clients in another (fictional) Red Brigades atrocity, Bravo finds himself in the middle of the resulting storm in the murky region where crime and politics are indistinguishable. It's a pretty absorbing read and a vivid depiction of Italy's corrupt political culture; it's hard to make a pimp sympathetic but Faletti does his best, using the missing member as an unforgettable reminder of a brutal criminal culture that continues to plague Italy.
Un thriller tutto all'italiana. Ambientazione storica del nostro paese, una Milano che oggi raramente ricordiamo. Dei personaggi veri. Faletti si è superato. Avendo io letto soltanto 'Io sono Dio' e non quello che è considerato il suo miglior libro 'Io uccido', non posso fare un paragone equilibrato, ma quest'ultimo è sicuramente più bello di quell'altro che ho letto. La trama non ha pecche, è verosimile e scorrevole come non mai; lo stile poetico e allo stesso tempo leggero fa divorare il romanzo. Non c'è la parte centrale piena di suspence che in 'Io sono Dio' assorbe totalmente il lettore, ma c'è una storia molto più vera. C'è la mafia e c'è lo stato e ci sono i rapporti tra loro due.
Me gustó mucho, no me esperaba casi nada de lo que pasó y me encantó la forma en que fueron desarrollandose las cosas. No tenía muchas expectativas, pero me llevé una gran sorpresa
Uzun süredir polisiye okumamıştım ve beni aldı götürdü diyebilirim. Bazen kayıplarınız daha güçlü olmanıza sebep oluyor sanırım. Bravo bana bu hissi verdi 💜
A suo tempo avevo lasciato incompiuto il più famoso Io uccido, certo non mi ricordo il perché e il percome, se la trama, il personaggio o altro mi avevano scoraggiata, ma ho iniziato questo con la migliore disposizione con cui si affronta un giallo e presumibilmente un giallo non capolavoro. Ebbene, dopo un primo periodo in cui , malgrado le tante ovvietà e i dialoghi costruitissimi e perciò lontani anni luce dalla bocca degli sventurati che li pronunciavano, ero molto incuriosita dagli sviluppi della storia e dal suo epilogo – perché leggere un giallo, se no?- sono precipitata in un calderone in cui ribolliva tutto, ogni genere di sconvolgimento si possa immaginare nell’Italia del ’78. E mi fermo qui per non fare rivelazioni. Lo so, lo so, che nella realtà magari certi eventi sono o sono stati intrecci fatali, ma un romanzo deve porsi dei limiti altrimenti crea l’indifferenza e la disaffezione: le spiegazioni e le concatenazioni diventano troppo facili e perciò banali.
A Pimp's Notes contains the classic murky veil of noir, but in this case, there is not a traditional lead detective, but rather features, Bravo, the castrated pimp who is forced to unravel his own mystery. Where some readers might find Faletti's approach lethargic for a suspense novel, I'd argue that his style enriches the genre, making a unique piece of work that firstly, is literary and secondarily, suspenseful noir. Even though, by developing the characters and backgrounds slows down the plot and action, in the end, it is worth it and lends to all the twists that come. You might think you know where this story is going, but there are a few surprises that make sense without being revealed too early. The plot-line is web-like verses the straight-line plot format. As a reader, I enjoy this design much more and will take a bit of pacing to get the ultimate pay off of thematic depth. Several aspects can be discussed and are thought-provoking from Bravo's love of puzzles, to mutilation verse traditional beauty, sexuality, gender, politics, corruption, exploitation, social status, power struggles, occupation in society, what defines a person and on and on...On top of it, you get a well-constructed mystery plot with murder, mayhem, confusion and escape. A Pimp's Notes is a novel to be read, not rushed. A thinking reader's suspense novel that ups the ante by pulling you underground to a place that is long gone, but also presently relevant. I read the translated version and feel that it was excellent. However, I would have no idea of something was lost in the conversion since my Italian is shamefully lacking.
This is a fine Crime Novel which takes a slow paced beginning into a faster emotions of events keeping the reader captivated by the dramatic shift of the direction of the general plot
I have some conservations on the ending, kind of outstretched, but overall a very fun read.
Secondo libro che leggo di Faletti, ambientato a Milano nel 1978, luoghi e personaggi ben delineati, ritmo serrato e finale inaspettato, peccato che nell'edizione che ho letto fosse scritto un po' piccolo, cercherò il dvd del film.
Ammetto di aver affrontato questa lettura con una buona dose di prevenzione però in cuor mio speravo tanto che mi sorprendesse in positivo. E invece no, ha trasformato in certezza quella che era una sensazione epidermica, che Faletti non fa per me, che è lontano anni luce dai miei gusti letterari. In fin dei conti devo ammettere che ci sono delle sfumature nella sua scrittura che mi sono anche piaciute molto e potrei dire che la sua è una bella scrittura se soltanto non abusasse con figure retoriche per me ridicole, se soltanto non mi fosse evidente la ricerca della frase ad effetto che rende il tutto troppo finto, se soltanto non dovessi annoverare questo autore tra quelli che mi irritano perché sembrano avere troppe verità facili in tasca da elargire tra le righe, se soltanto…non ci fossero troppi se per poter dire che mi è rimasta la voglia di leggere altro di suo.
Riguardo la storia, dopo quello che mi sembrava un inizio promettente, “Io mi chiamo Bravo e non ho il cazzo”, mi sono ritrovata a sonnecchiare sulle pagine per buona parte del libro, domandandomi capitolo dopo capitolo chi me lo facesse fare di continuare. In realtà sapevo cosa mi spingesse a continuare, l’impegno che mi ero preso con alcune ‘amiche di lettura’ e la volontà di non tirarmi indietro per poter dare la giusta, seppur soggettiva, valutazione, ma avvertivo una tale pesantezza che sono stata lì lì per mollare. Per fortuna passata la prima metà delle pagine sono stata aiutata nel proseguimento da un intreccio che si è fatto più interessante e coinvolgente. Sul finale ho sonnecchiato un altro po’, ma, finalmente, sono arrivati i ringraziamenti dell’autore, senza dubbio la parte del libro che ho apprezzato di più. :D
El título captó mi atención desde el primer momento. Dice el refrán que no debería juzgarse a un libro por su portada, pero, en ocasiones, esto resulta inevitable. Es la primera vez que leo un libro de este estilo y debo admitir que me ha encantado. Como todo, no es perfecto: el autor podría haber evitado algunas repeticiones a la hora de expresarse, a veces el lenguaje (aunque muy acorde al ambiente oscuro del protagonista) no es lo suficientemente rico... Pero, en este caso, podemos pasar esto por alto.
El ambiente y el espacio se describen con una claridad increíble. El autor se detiene lo justo al describir para poner al lector en situación pero sin resultar tedioso, y quizás sean los personajes quienes mejor nos transporten a ese Milán. Perfectamente construidos, algunos muy bien definidos desde el principio y otros de los que no se sabe mucho hasta el final de la historia (a gusto de todos). Una historia que atrapa, un comienzo brutal: "Me llamo Bravo y no tengo picha. [...] Hay que ser codicioso, rencoroso o cínico para mediar en este comercio. Yo era las tres cosas." Las reflexiones o frases del personaje (como la anterior) se convierten en el elemento favorito de cualquier amante de lo oscuro, cínico, picante o frío. Genial. Altas dosis de sarcasmo en algunos momentos, un ingenio muy duro que casa totalmente con la situación. Ritmo rápido de narración; es una lectura muy amena a pesar de sus 387 páginas. No me ha disgustado el final, pero no era exactamente lo que esperaba.
En definitiva, un libro que merece las cinco estrellas. Totalmente recomendable, un poco diferente y que ayuda a conocer otra realidad de forma entretenida, emocionante y con mucha acción.
Bu kitabın adından dolayı dışarıda okuyamadım, çünkü evdekiler bile “bu ne” dedi. Evet adından da belli olduğu gibi bir pezevenk var ve hadım. Adı Bravo. Bazı kitaplar vardır ne beğendim diyebilirsin, ne de beğenmedim diyebilirsin. İşte tam o durumdayım çünkü ikisini de diyemiyorum. Biraz polisiye, biraz aşk, biraz duygusal, biraz mafya herşeyden ortaya karışık yapmış yazar. Kitabın özeti pezevenk ve mafya hesaplaşması. Son sayfalarda Bravo’nun neden hadım edildiğini anlıyoruz ve şaşırtıcı olayları öğreniyoruz. Karar sizin. Pek bana göre değildi diyebilirim.
Kafa dağıtmak için okunacak ama çok da kafa dağınıkken okunmayacak bir kitap sanki, katmanları oluşturup toparlayayım derken çöpün kıyısından dönmüş, yine de çok başarılı olduğunu söyleyemeyeceğim.
Her zaman merak ettiğim konulardan biri olan hadımların hayatına ve hissettiklerine yönelik bir roman var karşımızda.
Bir ustura darbesi yakışıklı kahramanımızın hayatını daha genç yaşta derinden etkiliyor. Her şeyi baştan kurmak zorunda kalan Bravo müstear isimli kahramanımız belki de şartlardan (?) lüks sayılabilecek kızları pazarlama işine giriyor. Ama tabii ki bu işler çocuk oyuncağı değil ve işin içine mafya, siyasiler ve daha bir sürü gereksiz zevat giriyor. Yeri geliyor birilerinin ölümü kahramanımızın yaşamı demek oluyor. Sonrası da olaylar bulutu, toplayın toplayabilirseniz.
Son söz mahiyetinde yazılan teşekkür kısmında kitabın oluşmasında emeği olanlara yönelik notlar gerçekten bir kitabın nasıl oluşabileceği ve nasıl bir birikim gerektirdiği konusunda ilham verici.
spoiler>“Geleceğe yönelik inanç, özgüveni güçlendirir ve insana güç verir.” “Özgüven, büyüleyicidir ve büyüleyicilik önemli bir güçtür.” “Aşk, bazen sana tuhaf oyunlar oynayabilir ama onu ne satabilirsin ne de satın alabilirsin. Asla.”
Ho avuto sensazioni altalenanti durante la lettura di questo libro, ma quella che è prevalsa è quella di non aver letto nulla di che. Per un certo periodo mi sono completamente fermata, non mi veniva da leggerlo per andare avanti, poi ho ingranato la marcia e l'ho finito. Nonostante la trama sia stata abbastanza vivace e avvicente, ho sgradito moltissimi personaggi, così come l'ambientazione e il finale. Una lettura non troppo nelle mie corde, se non fosse stato un regalo mi sa che non avrei comprato questo libro di mio.
Un Faletti noir, una storia che ti colpisce per l'efferata ricerca di un ideale che a volte sconvolge vite ed arriva a condizionare l'esistenza delle persone. Un protagonista che vive nell'ombra ma che muove i fili di una Milano notturna fatta di imprenditori, poliziotti corrotti e donne che sperano in una vita migliore.
Bellissima e struggente racconto della Milano anni 70....la Milano che con il racconto di Faletti fa conoscere cos' era prima che diventasse la famosa Milano da Bere....ottimo romanzo scorrevole e intrigante
Forse è il modo di scrivere che aveva il povero Faletti, prima metà del libro storia molto lenta, seconda metà più scorrevole e piacevole da leggere. Consigliatissimo!
Un giallo ambientato nella Milano di fine anni Settanta, tra ristoranti di lusso, discoteche, bische clandestine e cabaret. La Storia fa da sfondo a un giallo ben scritto, in cui tutto si intreccia e non viene lasciato niente senza spiegazione. Un libro pieno di colpi di scena, di avventure, di pensieri e di sorprese che non annoia mai.
Tutto sommato è un bel libro con dei bei colpi di scena e dei personaggi interessanti, ma la trama è troppo precisa, si incastra tutto così alla perfezione da sembrare finto.