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La trilogia sulla scuola #1

Những Tấm Lòng Cao Cả

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Enricô Bôttini, một cậu bé mười tuổi người Ý, trong suốt năm học lớp ba, đều đặn ghi lại những câu chuyện mà em ấn tượng. Từ những việc làm của thầy cô giáo, bạn bè, hàng xóm cho đến những câu chuyện được đọc trên lớp, những bức thư của mẹ cha hay những sự việc trên đường phố, tất cả đều được ghi vào trong một cuốn nhật ký. Với Enricô, mỗi câu chuyện ấy là một bài học về tình thầy trò... Tất cả đã tạo nên một tác phẩm xúc động lòng người.

Chính vì thế, mặc dù không được coi là đại tác của nền văn chương thế giới, nhưng trong sự nghiệp giáo dục của thế hệ măng non, Những tấm lòng cao cả chiếm một vị trí quan trọng. Nhiều truyện trong truyện này đã được đưa vào sách giáo khoa các nước và cũng không ít trong số đó được lưu truyền rộng rãi mà nổi tiếng nhất là bức thư Trường học mà bố viết cho Enricô.

316 pages, Paperback

First published January 1, 1886

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About the author

Edmondo de Amicis

463 books105 followers
Edmondo de Amicis was an Italian novelist, journalist, poet and short-story writer. His best-known book is the children's novel Heart.

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599 (3%)
Displaying 1 - 30 of 1,208 reviews
Profile Image for Orsodimondo.
2,446 reviews2,416 followers
January 8, 2022
SCONSIGLIATO A PICCOLI E GRANDI, SCONSIGLIATO PROPRIO A TUTTI

description

Chiedo scusa agli amici, ma questo libro mi è sembrato brutto quando l'ho letto la prima volta, e orrendo quando l'ho riletto diversi anni dopo.
Non basta Umberto Eco e il suo elogio di Franti a farmelo accettare - con me ha molto più successo Arbasino che di De Amicis sottolinea il sadismo, ma soprattutto l'antropologia della stupidità umbertina più autentica.

Oggi sfruculiando sugli scaffali è riapparso quello che cercavo.
Qui a seguire, ecco come si scatena Arbasino Alberto a proposito del nostro De Amicis (invero accompagnando i suoi perfidi sublimi strali verso l’Edmondo, a quelli per il Giacomo Puccini, e qui e là, anche per il Vate):

Edmondo ha capito come rendere commerciali e per di più edificanti i bassi istinti di chi vorrebbe trucidare o mutilare i piccini, o anche soltanto offrire caramelle e libriccini dalla cinquecento col motore avviato… Basta avere questa accortezza di farlo non dietro i cespugli e men che meno emergendo dai pisciatoi, bensì con motivazioni moralistiche e patriottiche a tutto tondo, in sedi scolastiche e di strenna, attraverso gli strumenti della più vasta distribuzione e ‘promotion’ editoriale, e soprattutto mettendo a bagno i piccini in situazioni spaventevoli, e poi attribuendo alla Patria o alla Storia le atroci sofferenze di cui – invece – l’autore è il solo responsabile. Come le zingare che davano i pizzicotti ai figli per farli piangere all’uscita da Messa, tendendo trappole al cuor d’oro dei Creduloni.

description
San Giorgio, il supplizio della ruota. Vetrata della cattedrale di Chartres (Francia).

…Così dai banchi ginnasiali e dalle biblioteche circolanti e perfino dai palchi delle matinées la divulgazione sadiana di massa a scopo di lucro si diffonde fra l’intera popolazione dell’Italietta abbiente, provocando eccitazioni senza precedenti e turbamenti innominabili.
…analogo e omologo al goloso cannibalismo del capitalismo trionfante, fitto di intensi rapporti fra Irrazionali e Business che finiranno per condurre alla confezione di un Kitsch sadico-bellico-patriottico inestricabilmente legato al gusto del Sangue e alla voga del Supplizio nelle arti e sulle scene, poi nelle redazioni e nei salotti, oltre che nei progetti di sacrari e di ossari, e dunque necessariamente nelle trincee.
Qui l’alta industriosità di Giacomo e di Edmondo va riconosciuta con ogni riguardo. Chapeau bas! Con quale intuizione profonda dei bisogni più sordidi del mercato, e con che spregiudicata scaltrezza aziendale si impadroniscono dei più significativi archetipi della Letteratura Umbertina e li sottopongono stritolati e indifesi a tutte le più spietate sevizie del Divin Marchese, a ogni triviale infamia della cultura di massa più sputtanata e più cheap per cucinarli e servirli in un abbondantissimo tripudio di lacrime a un ingordo e antropofago pubblico borghese che non confesserà mai a se stesso la vera natura dei propri appetiti innominabili, ma già scalpita e deglutisce smanioso di interventismi e olocausti e stragi e tricolori insanguinati.

description
La festa di Santa Cristina a Bolsena che mette in scena le fasi del martirio.

Ancora più allucinante nella sua crudeltà così specializzata e significativa, il perfido Cuore dell’infame De Amicis: questa abominevole confessione di Tipico Benpensante Piemontese che sul crepuscolo di un’esistenza benestante e riverita e pensionata e torvamente hantée da passioni inconfessabili si abbandona al perverso vizio vittoriano di incrudelire sui più derelitti orfanelli delle diverse regioni d’Italia, sequestrando e seviziando e lentamente sopprimendo in un agghiacciante rituale di godimento satanico i denutriti, gli analfabeti, gli illegittimi, gli zoppini, i gobbetti, gli adenoidei, assaporandone l’agonia alla Krafft-Ebing, e senza finire “svergognato dalla pubblica esecrazione” in compagnia degli sfruttatori di lolite di Pinerolo e ninfette di Nichelino nella cronaca cittadina della ‘Stampa’, bensì messo in mano come premio a scolaretti ingenui da genitori incoscienti.
Eppure un suo notevole valore educativo e formativo, il Cuore ce l’ha: come quei collegi inglesi dove si mandano in età tenerissima i rampolli destinati a forgiare la classe dirigente della Gran Bretagna, e lì vengono prontamente fatti fuori dai compagni più grandi. Così almeno, si capisce subito come funziona il bimbo; e sia che la cosa gli piaccia, sia invece che no, si evitano le rivelazioni e i colpi di scena in età più matura e quindi più imbarazzante; e si sta tutti più tranquilli. Da parte sua, il Cuore si propone brutalmente al bambino si propone come una grande spietata metafora dell’Italia passata e presente: perché ‘si sappia regolare’, il bambino. E metafora doppia, per di più. Infatti, il Cuore spiega assai chiaramente al bambino la portata del cannibalismo storico e congenito di Torino nei confronti dei diseredati del resto d’Italia, fattore che il bambino farà bene a non dimenticare mai, se vuole evitare pericolose illusioni e disillusioni feroci. Poi, gli illustra un fondamentale aspetto del carattere subalpino e italiano che al bambino potrebbe magari sembrare assurdo o demente, e invece è qui con noi, e bisogna tenerselo: le radici masturbatorie di quel vampirismo eroico e spensierato nei confronti non solo degli operai di oggi bensì dei militari di ieri, per chiarire il significato di tante turgide sfrenatezze intorno alla Bella Guerra, ai Bei Soldati, ai Bellissimi Feriti, e finalmente ai Meravigliosi Caduti, così appetitosi ai Dracula patriottici nei loro sacrari e ossari, tra stendardi e vessilli, garofani e fiaccole, medaglieri e cippi.

description
Santo Stefano Rotondo a Roma: il ciclo del martiriologio, praticamente una storia della tortura per immagini dipinte.

Il veicolo di questi fondamentali insegnamenti si presenta come un atroce sanguinaccio speziato e zuccherato che sembra la sola opera nella patria letteratura in grado di competere per una sua confessata protervia con le trovate del Divin Marchese; ma con la sublime ironia, rispetto al Marchese, di riuscire a imporsi come letteratura obbligatoria per l’infanzia: cioè sadismo doppio (giacché neanche Sade imponeva alle vittime la lettura delle proprie sventure). Ma risulta anche doppio l’equivoco atteggiamento di Edmondo verso i fanciullini, giacché continua a oscillare esasperante fra la voluttuosa carezza e la vessazione spietata, sfogo di crudeltà e sperperi di torbida tenerezza, intorno a un cannibalesco banchetto di raccapriccianti specialità regionali – vedette lombarde allo spiedo e tamburini sardi al cartoccio, piccatina di patriottini padovani e bollito di piccoli naufraghi, sangue romagnolo al gratin e ‘piccerelli’ napoletani in carpione (non arretra neppure di fronte alle più sventurate regioni d’Italia, l’infame!) – straziando e sgranocchiando fra gustose lacrime piccoli scrivani fiorentini e minuscoli emigranti genovesi.

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F.Goya: cannibali che preparano il pasto.

Negli anni recenti, l’infame Edoardo è già stato abbondantemente svergognato, e da più parti, come abbietto precettore di ributtanti conformismi e rassegnazioni estorte con espedienti spaventevoli, dal fanatismo savoiardo “c’a custa l’on c’a custa” alle visite domenicali coatte a ciechini e sordomuti e rachitici, dal classismo al ratafià al terrorismo notturno di quei genitori furtivi che aggravano le cartelle filiali di minacciosi ricatti sentimentali e di mozioni di affetti mentecatti. Ma quelle vistose turpitudini nel campo della diseducazione familiare e civica non devono davvero distrarci dal coglierlo ‘red-handed’ nel climax della Appagata Nefandezza. Qui il malvagio uranista fissa la propria monomania pedofila sopra una sola immagine erotica fondamentale: Il ragazzo batté la schiena per terra e restò disteso con le braccia larghe, supino; un rigagnolo di sangue gli sgorgava dal petto, a sinistra… - Il ragazzo non aveva più che una gamba: la gamba sinistra gli era stata amputata al di sopra del ginocchio: il troncone era fasciato di panni insanguinati… - Il piccolo eroe, il salvatore della madre di sua madre, colpito da una coltellata nel dorso, aveva reso la bella e ardita anima a Dio… - O magari, più semplicemente: Gli è passata la ruota sul piede. E in questo caso, il Direttore sollevò un poco il ragazzo con tutt’e due le braccia per mostrarlo alla gente.
Ma solo la morte violenta sa rendere veramente ‘sublimi’ i ragazzi. Il ragazzo rimase ritto sull’orlo del bastimento, con la fronte alta, coi capelli al vento, immobile, tranquillo, sublime. Tuttavia anche la malattia grave, quando si unisca a un’estrema indigenza, li rende singolarmente attraenti all’ingordo perverso: spazzacamini, ciechini, rachitici, nonché il muratorino moribondo, e finalmente il “piccolo morto”, pochissimo appetibile finché era vivo.

description
F.Goya: Cannibali.

Alberto caro, tutte queste parole, tutto questo sproloquio, e ti sei limitato a dirci che secondo te ‘Cuore’ è brutto senza spiegarci perché è brutto!! Cattivo, monello, dispettoso, birbante!!!!

Melassa di infima qualità, tanto vale leggere il catechismo, che con 'Cuore' condivide parecchio.
Per accendere il fuoco, all'uso di Pepe Carvalho, è invece consigliatissimo.

description
F.Goya: Saturno mangia divora uno dei suoi figli.
Profile Image for Nikola.
799 reviews16.5k followers
April 10, 2022
Potwornie moralizatorska, a przez to przestarzała. Ogromna szkoda.
Profile Image for Tom LA.
682 reviews284 followers
June 3, 2020
"Cuore" means "Heart" in Italian. This "classic" book by Edmondo De Amicis describes the life of an Italian school class a few years before 1900, as seen through the eyes of a boy, Enrico.

Given that the book was published in 1886, and was later utilized for political propaganda by many governments, not only in Italy, there are some fascinating aspects to the book's history. But before touching on that, I'd like to say this is at its core a very poetic, touching little book. So despite all the political and ridiculously patriotic themes, I really liked it as it stands as a fine portrait of pure feelings, and innocence.

Some readers found it sad, I didn't. The author explained how he was inspired to write it by his own son, Furio, and his love for school.

The book reads as an utopistic and moralistic fable. Everything and everyone in "Cuore" is idealized - the book was meant to teach school kids the moral values and model behaviours of an idealized Italian citizen. To better understand the source of these values, we need to consider that De Amicis was part of the Italian elite, and his father held a high government post. The people who engineered the unification of Italy in 1860 had one common arch-enemy: the Pope and the Church, who opposed the inclusion of Rome in the new Kingdom of Italy. As a consequence, the school kids in "Cuore" spend their entire school year without ever mentioning, thinking, seeing, or going to a church, which is clearly unrealistic given that (for good and for bad) the Catholic Church has always had an immense influence in the day to day life of Italians. Even Christmas is totally ignored!

Interesting fact: the book was taught in many Italian schools, and that's often enough to make you hate a book: "Oh, God, not "Cuore"!!"

Back to the political themes: it's not too clear whether De Amicis wrote this as pure propaganda for the King, or that was just part of the process. One thing is for sure: according to this book, the perfect kid is the one who sacrifices his own life for his nation and his King. I like to think that this was just a reflection of the author's beliefs.

Through its sensitivity to social issues such as poverty, "Cuore" has been initially linked to left-wing ideologies. De Amicis was later to join the Italian Socialist Party. Because of this, the book remained influential in countries of the Eastern Bloc. However, its patriotic message was later adopted by Mussolini's government and there are still people who remember "Cuore" being used as fascist propaganda.

In conclusion, I don't know what the author's true purpose was, I just want to remember this book in a good light. Many Italians, when reading this book, comment "These were times when values still mattered!". I don't think that is correct at all. A more precise statement, in my opinion, would be that "Cuore" reminds us of a time when things were much simpler than today, and, as a consequence, it was easier for everybody to point out the right and the wrong.

Despite the soppiness, and the utopistic and moralistic tendencies, "Cuore" is still a very poetic and inspirational book.
Profile Image for Monica. A.
418 reviews37 followers
March 17, 2018
Leggere Cuore oggi vuol dire aprire gli occhi su quanto si sia trasformata la nostra società.
Cuore è un libro che insegna a riflettere, insegna l'amore e il rispetto per il prossimo, per il diverso che a quei tempi poteva essere il meridionale o il bambino povero il cui padre faceva un lavoro umile e sporco, Cuore insegna ad amare la vita nelle sue piccole azioni quotidiane.
Un vero libro di testo, formulato con piccole lezioni quotidiane e supportate dal racconto mensile che tende a mostrare una figura eroica che serva da monito e da guida per i piccoli lettori, e non solo.
Letto oggi sarà stucchevole e un po' pedante, questo si, ma non ha perso nulla del suo significato e dei suoi valori che purtroppo noi abbiamo perso strada facendo inglobati dalla modernità e dalla tecnologia.
E se, nonostante tutti i suoi difetti, mi ritrovo a versare qualche lacrima furtiva è perchè, a distanza di oltre un secolo, il libro funziona e i temi trattati sanno ancora coinvolgere il lettore.
Sarà pure estremamente nazionalistico e talvolta anche infarcito di retorica e stucchevole sentimentalismo, ma è un libro che si prefigge uno scopo e lo raggiunge.
Non si può però non notare la forzatura del padre che continuamente spinge il figlio a rispettare amici e genitori di umili origini, stringe mani sporche ma oneste, eppure i suoi gesti non fanno altro che rimarcare il divario e la supremazia della sua classe sociale rispetto alle altre che gli sono inferiori, insomma uno snobismo che impera sovrano.
Soprattutto poi nella parte finale si perde la spontaneità del diario infantile e si intuisce chiaramente la mano adulta (genitore/autore) che manipola gli scritti e le intenzioni del bambino.
Come non pensare poi alla triste infanzia di questo povero Enrico? Giornate scandite dal rito scolastico e pomeriggi "allietati" da visite a scuole di ciechi, infermi, sordomuti e orfani, che se poi l'autore li chiama ciechini e mutini non è che riesca ad alleggerire le loro tristi condizioni, anzi.
Mai una gioia per questo povero Enrico.
Come se non bastasse, il racconto mensile che il maestro fa leggere in classe, neanche a dirlo, narra le tristi gesta di piccoli martiri della patria o, quando va bene, è l'amore filiale a farla da padrone.
Pensieri, azioni negative e di ribellione sociale in cui incappa il povero Enrico vengono poi puntualmente annotati sul suo diario sotto forma di ammonimenti genitoriali nella speranza di riportarlo sulla retta via.
Adesso sembrerà che non mi sia piaciuto, invece l'ho apprezzato in tutte le sue parti, difetti compresi.
Ad avercene insomma di insegnanti come quello di Enrico, per non parlare poi dei genitori.
Se fosse un testo obbligatorio in tutte le scuole, se lo leggessero tutti i genitori, forse oggi non ci troveremmo di fronte a famiglie alienate dai loro smartphone, tanti imbecilli che seduti al tavolo non alzano la testa dal loro picccolo mondo a colori, non si scambiano una parola fra loro, non si guardano neanche in faccia, salvo poi correre in difesa della loro prole picchiando un povero insegnante che cerca ancora di esercitare la sua professione, di insegnare un briciolo di educazione a questa massa di caproni che sono le nuove generazioni.
Perchè in fondo Cuore parla dell'infanzia di Enrico e dei suoi compagni di scuola ma dipinge anche un ritratto veritiero dei suoi maestri, uomini e donne dediti alla loro vocazione e destinati a morire soli e poveri una volta abbandonata per sempre la cattedra.

Coraggio dunque, piccolo soldato dell'immenso esercito. I tuoi libri sono le tue armi, la tua classe è la tua squadra, il campo di battaglia è la terra intera, e la vittoria è la civiltà umana. Non essere un soldato codardo, Enrico mio.
TUO PADRE
Profile Image for Amaranta.
588 reviews260 followers
June 3, 2019
Sono partita molto prevenuta nella lettura di questo libro. Non sono una grande amante dei romanzi di formazione e l’idea che nell’immaginario collettivo suscita questo scritto, romanzo strappalacrime, non me lo ha fatto mai considerare come “ da leggere”. Mi sono ricreduta.
Cuore è lo specchio di un’Italia pulita, onesta, linda nei sentimenti. Una generazione che non esiste più e che si vorrebbe riportare in vita. Si perché l’idea di questa delicatezza di sentimenti verso gli altri, questo curarsi a vicenda, l’attenzione a valori che adesso sembrano perduti per sempre lo rendono caro. E’ lì che fanno breccia le parole, su quel cuore che tutti i piccoli scolari in un modo o nell’altro si ritrovano e sul nostro, di cuore, sciogliendo quel gelo che oggi lo anestetizza davanti alla donna a terra che tende la mano, all’uomo vestito di stracci che ci passa accanto, alla persona dignitosa ma povera che incontriamo ogni giorno.
Cuore è un memento a quello che dovremmo essere, e che forse abbiamo perduto, non singolarmente ma come gruppo.
Belle le descrizioni di quei piccoli uomini, bambini già fatti in un mondo duro per loro. Garrone prevale su tutti, ma anche il muratorino non scherza.
Mi è piaciuta anche l’idea dei racconti mensili, una storia più corposa a dare luce ai buoni sentimenti. Leggiamolo e torniamo ad essere così.





Profile Image for Savasandir .
270 reviews
June 3, 2019
Una lettura di Cuore

Esprimere un giudizio su Cuore non è cosa facile e spero di non sollevare troppe polemiche poiché, leggendo molti dei commenti che mi hanno preceduto, ho riscontrato che questo libro divide ancora in due il suo pubblico, o lo si ama profondamente od altrettanto profondamente lo si odia. C'è chi ritiene che abbia rovinato intere generazioni di ragazzi e chi, al contrario, pensa che abbia ancora un senso leggerlo. Io, per fortuna o purtroppo, appartengo a quest'ultima categoria e del romanzo tendo a vedere gli ottimi pregi ed a trascurare i seppur notevoli difetti. In un'Italia dove la scuola e l'istruzione vengono svilite ogni giorno; in un'Italia dove una buona fetta della popolazione confonde e scambia il Presidente del Consiglio con il Presidente della Repubblica ed ignora il lungo e travagliato percorso che ci ha portato ad essere un Paese libero ed indipendente; in un'Italia dove la corruzione e la maleducazione sono diventate sport nazionali; in questa Italia io ringrazio che ci sia un libro che tenti d'insegnare l'amor patrio, il rispetto per le istituzioni e per il prossimo, quale che sia la sua istruzione o la sua estrazione sociale. Grazie ad Edmondo De Amicis.
Profile Image for Martín Gallo.
42 reviews10 followers
August 11, 2022
Impecable trabajo de Edmondo de Amicis, es un tomo repleto de valores y enceñansas para con nuestros padres, hermanos, amigos y conocidos. Para ser franco el libro me ha parecido bastante utópico, ya que en la actualidad no es muy común toparse con personas que tengan ese raciocinio y comportamiento que se describen en la lectura, no dudo que aún hay personas así, pero si se me hace complicado encontrarlas.
Una de las cosas que más me ha gustado del escrito son las lecturas mensuales que los profesores le dejaban leer a Enrique, ya que varias de ellas logran conmoverte al extremo de llevarte al borde del llanto y no solo eso, sino que hacen que te des cuenta de cuan afortunado eres, por el simple hecho de tener salud, vida, un techo sobre tu cabeza y tener a varios o a alguien que se preocupe por tí.
Adquirí este tomo por que mi hermana y mi mamá me lo recomendaron, tanto por el mensaje que deja en cada capítulo como por la letra y el país en donde se desarrolla la historia, cabe mencionar que siempre me ha llamado la atención la cuidad en la cuál vive Enrique. Espero algún día tener la oportunidad de visitarla y verla tal cuál como la ha descrito Edmundo.
Una gran y emotiva lectura de Amicis cien por ciento recomienda.


Impeccable work by Edmondo de Amicis, it is a tome full of values ​​and endeavors for our parents, siblings, friends and acquaintances. To be frank, the book has seemed quite utopian, since nowadays it is not very common to run into people who have that reasoning and behavior that are described in the reading, I do not doubt that there are still people like that, but it does make me difficult find them.
One of the things that I liked the most about the writing is the monthly readings that the teachers let Enrique read month after month, since several of them manage to move you to the point of bringing you to the brink of tears and not only that, but they do that you realize how lucky you are, for the simple fact of having health, life, a roof over your head and having several or someone who cares about you.
I acquired this volume because my sister and my mother recommended it to me, both for the message it leaves in each chapter and for the letter and the country where the story takes place, it is worth mentioning that the city in the city has always caught my attention. which one Enrique lives. I hope one day to have the opportunity to visit it and see it as described by Edmundo.
A great and emotional reading of Amicis one hundred percent recommended.
Profile Image for Cristina.
514 reviews468 followers
June 22, 2019
This book was read to me when I was a child. The person who read it to me was my first teacher. At that time, I didn’t quite understand the meaning of the book, but now, after reading it myself, after so many years, I’m so thankful to my teacher for initiating me into the meaning of this book, into the meaning of kindness.
This book is pure gold. Every child should read this book. Or, better said, someone should read this book to all children. This book thought me again the meaning of being good. Of sharing. Of the importance of teaching, teachers and learning to be kind.
I’m so happy I decided to read it myself. I also wrote to the teacher thanking her for what she did for me. And I feel relieved and happy.
Thank you, miss Eli, for teaching me how to step into the life with kindness in my heart! ❤️
Profile Image for Haiiro.
288 reviews330 followers
March 15, 2017
Mình không chấm điểm cuốn sách kinh điển này dựa vào những bài học Amicis lồng vào (tất nhiên cũng không phải hoàn toàn không dựa vào, nhưng ý mình là đó không hề là tiêu chí chính), mà mình đánh giá nó ở mức tối đa trên thang điểm của Goodreads là vì nó là một cuốn sách làm mình xúc động và thấy ấm áp. Mình coi trọng tình thân và hay bị cảm động bởi tình thân, mình nói điều này chắc phải đến một trăm lần rồi ấy. Những tấm lòng cao cả thì khiến mình cảm nhận được nó rất rõ rệt, chứ không phải chỉ là đọc được. Thế là mình chẳng màng đến sự giáo điều chi nữa dù nói thật là mình cũng không thấy nó giáo điều, chỉ là hơi khuôn khổ phép tắc chút thôi.
Đấy, nhiều khi mình rõ là đơn giản.
Profile Image for Sara.
246 reviews13 followers
November 28, 2013
Sapendo che copre un intero anno scolastico e che gran parte delle vicende si svolgono in aula, ho pensato fosse interessante leggere com'era la vita in classe un secolo e mezzo fa. Ma non credo di averlo potuto scoprire. A parte il buonismo didattico e l'ammonimento paterno, il racconto edificante e l'esaltazione del patriottismo, rimane un diario scritto appena benino, abbastanza noioso e assolutamente incapace di presentare l'Italia come davvero era. Può darsi fosse istruttivo, un tempo, ma i valori che cerca di inculcare, che parrebbero eterni, sono lontani secoli luce anche dalla realtà di pochi decenni dopo e persino se contestualizzati si riducono ad una propaganda di ubbidienza, rigore, l'amor di patria, viva i soldati, se muoio in guerra muoio da re. A me è venuto spesso in mente Mussolini e mi è sembrata una reazione tristissima. Non lo consiglierei ad un bambino - l'infanzia non deve avere a modello il soldatino che si fa ammazzare pur di sbrigare la commissione del comandante o l'emigrato orfano di nove anni che rifiuta l'elemosina perchè gli hanno insultato la patria. Promuoviamo comportamenti positivi equilibrati, come l'amicizia e l'altruismo senza cadere nello strappalacrime, la difesa dei deboli senza pietismo, la responsabilità civica senza la necessità di medaglie o di eroi. Credo che lo si sarebbe potuto fare anche ai tempi di De Amicis - anzi, ne sono sicura. I personaggi poi sono assolutamente statici e non evolvono in alcun modo nel corso della vicenda. Sono stereotipati, caratterizzati di volta in volta da un particolare fisico o dell'abbigliamento, dalla storia familiare o da un atteggiamento. E lì rimangono fino alla fine del libro, quando l'estate libera tutti per le proprie strade. Ricche di prospettive per chi già all'inizio prometteva bene e miserevoli per chi un futuro roseo neppure se lo può immaginare. Perchè è giusto così, evidentemente. Ogni cosa al suo posto, sennò a chi fare la carità per esibire la propria compassione?
Profile Image for Andrei Tamaş.
448 reviews363 followers
July 28, 2019
Publicată la 15 octombrie 1886, ziua deschiderii școlilor italiene de după unificare, Cuore s-ar potrivi de minune și "oamenilor mari", care trec cu vederea simplitatea înduioșătoare a vieții.
Este un jurnal emoționant, scris din perspectiva unui copil de 10 ani care, tot notând, își urmărește propria evoluție și se construiește pe sine cu ajutorul oamenilor din jurul său.
Suflul care abundă din filele cărții este folositor aproape întru totul și în zilele noastre, iar morala lor s-ar putea însuși cu prisosință și astăzi de absolut toate elementele societății, fie ele mai civilizate sau mai "rebele".
Accentul pus pe "iubirea de patrie" și "apărarea ei" este, fără doar și poate, specific vremii, cartea fiind scrisă în primul deceniu de după unificarea peninsulei, una dintre povestirile lunare fiind dedicată, spre exemplu, morții lui Garibaldi. Totuși, nu se poate nega și "limitarea" autorului, Edmondo de Amicis fiind cadru militar vreme de 11 ani, din 1859 până în 1870, luptând pe nenumărate fronturi împotriva opresiunii imperialiste a vrăjmașului de la nord... :)
Nu în ultimul rând, trebuie remarcată și înclinarea autorului spre oamenii oropsiți, suferinzi, care dispun de mijloace financiare/ familiale/ educaționale (printre altele) mult mai limitate decât alții, de unde reiese și discursul său inocent asupra inechității dintre oameni. Iată-l, de pildă, pe Derossi, care, deși premiant în serie, cu o situație financiară dintre cele mai înalte și cu rechizitele sale cele mai fine, nu se dă în lături de la a rămâne rezervat, săritor și empatic.

"-Știi, fiule, de ce nu te-am lăsat să ștergi canapeaua? Dacă ai fi șters-o în fața colegului tău, ar fi însemnat o dojană fiindcă ți-a murdărit-o. Și aceasta nu ar fi fost o faptă frumoasă: mai întâi el nu a făcut-o dinadins și apoi a făcut-o cu hainele tatălui său, care și le-a murdărit de var muncind, iar ceea ce se face muncind nu este murdărie: este praf, var, tot ceea ce vrei, dar nu este murdărie. Munca nu murdărește. Să nu spui niciodată despre un muncitor care vine de la lucru: e murdar."

"-Voi sărbătoriți iarna, dar sunt copii care nu au nici haine, nici foc."

"Dacă doi copii se încaieră, desparte-i; dacă sunt doi oameni mari, îndepărtează-te, nu asista la spectacolul violenței, care insultă omenia și înăsprește inima. Iar când trece un om cu cătușe între doi gardieni, nu adăuga curiozitatea ta aceleia crude a mulțimii: poate fi nevinovat."

"Educația unui popor se judecă înainte de toate după atenția pe care o acordă străzii. Acolo unde vei găsi mojicie pe străzi, vei găsi mojicie și în case."

Lectură plăcută! Și, până la următorul roman bun... to the happy few!
Profile Image for Ayça.
235 reviews25 followers
July 30, 2015
2015 yilinda bu kitaba cocuk kitabi diyen olursa egitimcilik ve cocuk psikolojisi adina hicbir sey bilmiyormus derim. Kitap yayinladigi 1886 ve sonrasinda (daha birinci dunya savasi bile resmi olarak ilan edilmemisken) ideal bir cocuk kitabi olabilir. Sonucta kitabin ozeti su: yasasin italya, ordumuz cok yasa, sehitlik harika bisi, bir cocuk da sehit olabilir, yasasin italya, gazilik muhtesem, benim canim bayragim, ulkesi icin öldü, bu arada unutmadan yasasin italya.
Milliyetcilik adina somurge haline gelmemek icin o dönemde iyi bir kitap sayilabilir. Ancak o hikayeler kesinlikle bir cocugun psikolojisine uygun degil.
Anne ve babanin mektuplari ise bambaska. Cocuk var be karsinizda! En ufak seyde "cok yanlis yaptin, nasil yuzume bakacaksin" diye mektup yazmak nedir? Bu kadar duygusal cocuk yetistirilir mi?
Donemi bitmis bir kitap. Artik cocuk degil yetiskin kitabi olabilir ancak.
Profile Image for Адриана К..
238 reviews17 followers
September 15, 2022
Обичам да включвам детски романи в литературните си срещи и пътувания през годината. Мисля си, че винаги има нещо, което да ни дадат, припомнят или научат…дори вече да сме отдавна пораснали. Много хубава, трогателна книга, която ме усмихна искрено…едно намигване към детството, леко носталгично, но носещо доброта и смисъл сред страниците.

История за незаменимите бащини уроци и съвети, за обичта между майка и дете, която може да се справи с всичко. За силата и смисъла на приятелството, което учи на търпение и прошка, носи утеха и надежда в трудните моменти. За святата и велика любов към родината. За признателността и уважението към учителите, оставили следа в детското сърце.

Това старо илюстровано издание, с незаменимия дъх на стара книга, е наистина ценно и се радвам, че „се намерихме“ след толкова години.
Profile Image for Francesca.
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May 18, 2017
Attenzione: questa non è una recensione attendibile.

Il cuore dice 5 stelle, 2 contesta la testa, “Devo decidere” risponde la pancia. E quindi? E quindi, se riuscirò, tenterò di spiegare.

Ho riletto questo libro a distanza di un millennio, un secolo e molti decenni. A questo punto della mia vita, lo considero retorico. Eppure, nonostante ciò, mi sono trovata a emozionarmi al ricordo dell'emozione che sentii la prima volta che lo lessi, e tale sentire è diventato emozione di per sé. Ero piccola all'epoca della prima lettura, il mondo era grande e meraviglioso o, almeno, pensavo ci fosse la possibilità che potesse esserlo e leggere Cuore, nonché seguire alla tv l'animazione giapponese, mi emozionava. Così, durante la rilettura, mi sono trovata a ricordare quella sensazione, con mia grande sorpresa, come se qualcosa della bambina che sono stata fosse sopravvissuta alla me adulta. Ed è stata una piacevole percezione.
Andando avanti con gli anni, mi sono sentita come il topo nella storiella di Kafka: correre, correre per giungere alla trappola che fatalmente decreterà la fine della corsa.
Ecco, leggere questo libro mi ha ricordato una fase lontanissima in cui questo senso di definitivo non mi apparteneva, un momento in cui avevo un cuore grande, volto alla scoperta e capace di cogliere il bello e trasformarlo in forza (cosa che ho, in tempi recenti, cercato di fare con la scrittura); ancora prima, al tempo in cui questo accadeva naturalmente. Il voto perciò lo do alla capacità evocativa che ha avuto la rilettura su di me. Ovviamente queste sono una serie di considerazioni personali che forse nemmeno valevano la condivisione e che hanno significato solo per me. Ed è per questo che non si tratta di recensione attendibile e, nemmeno, in fondo, di una recensione ma di un'impressione! XD
Profile Image for Eliana Rivero.
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September 9, 2016
Cuando empecé a leer esta novela, no tenía ni idea de qué iba. Luego me emocioné un tanto porque estaba recomendando por Prieto Figueroa en La magia de los libros. Busqué la sinopsis, la leí y no era tan interesante, pero terminó siendo un libro muy bonito, aunque repito, un tanto cursi.

Corazón. Diario de un niño es exactamente lo que encontrarás en sus páginas: el corazón de un niño del siglo XIX que expone todo en su diario. Su día a día en la escuela, sus amigos, su familia, sus vecinos, etc, etc, etc. Todo contado desde un tono muy dulce, inocente y con mucha fraternindad y amor. Lo que me pareció curioso es que Enrique, el protagonista, no habla mucho de sí mismo, sino de todo lo que le rodea e involucra a su corazón, porque todo responde a una emoción constante: felicidad o tristeza. Eso sí, lo de los cuentos mensuales son para echarse a llorar. Mucha tragedia junta, pero muy bien contada.

En cuanto a los personajes, pues realmente me quedan los que más nombraba Enrique: Garrón, Deroso, el albañilito (no recuerdo su apellido), Garofi y Nobis (solo porque me recordaba a Draco Malfoy con el "¡Se lo diré a mi padre!"). De resto, un recuerdo difuso de muchos compañeros diversos, de situaciones comunes y de enfermedades y muertes. Un libro muy bonito, aunque bastante trágico.

Profile Image for AP.
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November 28, 2007
This book was widely read in translation when I was growing up in Taiwan. I re-read it during summer 2007 both in the Chinese and English translations, and I'm still moved by the life lessons in this simple diary of a schoolboy attending 3rd and 4th grade in an Italian town. His family, friends, and teachers teach him compassion, kindness, and humility by example and through thoughtful discussions and letters. This book made me wonder whether we were neglecting the moral and emotional education of children now that the adults are constantly rushing from one place or task to the next. I think that I'll slow down periodically and talk to my children more about how to relate to their friends and community.
Profile Image for paper0r0ss0.
650 reviews57 followers
August 18, 2021
Per quale motivo leggere o rileggere in eta' adulta 'Cuore'? Per mille motivi o per nessuno, tanto piu' che seppur di successso mondiale e ultracentenaria, non si tratta tecnicamente di una grande opera letteraria. Forse per lo stesso motivo per il quale si ricordano le caramelle che le nonne a volte ti regalavano, un po' stantie, un po' appiccicose, che li' per li' accettavi con un sorriso di ironica riconoscenza ma che col passare del tempo, degli anni, ti aprono voragini di ricordi ed emozioni che ti porterai dietro finche' campi e ti illudi che esistano veramente il bene e il male cosi' facilmente distinguibili.
Profile Image for Tô.
85 reviews15 followers
January 10, 2021
Đây là lọ vitamin phòng hờ những ngày ươn người, chán đến cả tình cảm lãng mạn, chán non-fic, tóm lại là chán tất. Lâu lâu mình mới lôi ra đọc vài chuyện, cho êm tấm lòng.
Đến hôm qua thì đã đến những viên cuối cùng.

Mình vẫn ấn tượng cái truyện trong sách giáo khoa có đứa bé đêm nào cũng chờ bố ngủ để dậy chép cái danh sách gì cho bố. Nhờ nó thức hôm thức khuya mà gia đình kiếm thêm chút đỉnh nhưng nó học hành sa sút khiến ông bố quay lại mắng vốn với cái giọng cũng na ná như các cụ ở nhà chửi thằng em ("Tao phải vất vả nuôi mày ăn học mà mày học hành thế nàiiii đây"...). Tội nghiệp thằng bé ngoan ngoãn ấy! Bây giờ đọc lại vẫn thấy tan nát cõi lòng dù mình đã biết cuối truyện nó được minh oan.

Mấy cuốn kiểu này, tuổi nào đọc cũng được, một dạng chicken soup nhiều hành và rau củ, khó đọc nhưng giàu chất thơ hơn bộ Những hạt giống tâm hồn của First News. Trẻ con đọc là để bồi dưỡng tâm hồn, người lớn đọc để nhằm "khuyến khích tinh thần sinh đẻ".
Mỗi lần đọc là một lần mình rất rất rất muốn kết hôn, đẻ ra thằng con xinh xẻo như Enrico, mỗi ngày bận cho nó 1 bộ đồ thật bảnh (đương nhiên là đặt may riêng), thêm cái khăn mùi xoa (thêu cách điệu tên nó ở mép), lên đôi giày da màu nâu tốt tốt tí, bảo chị giúp việc chải đầu cho nó, còn mình thì sáng sáng chiều chiều sẽ bận bộ váy lụa sáng choang, đánh con xe beetle đưa đón nó đến trường, tám dóc với các phụ huynh khác... Nếu nó hư thì mình sẽ cấm nó đi chơi và gửi nó 1 bức thư phân tích lỗi lầm của nó... Đại loại vậy...

Vấn đề là vầy, nhà Erico giầu (nghe đâu là tầng lớp thượng lưu) mà ai đó đã nói rằng "Người giàu thì dễ hành xử tốt đẹp hơn người nghèo" bởi cái nghèo khó nó vắt kiệt lòng thương và sự từ tâm của con người. Cái tốt đẹp của Erico thì dễ chịu, đáng yêu còn cái tốt của bọn trẻ con nhà nghèo thì thương lắm...
Nên chốt lại, thượng lưu thì hẵng đẻ, hạ lưu thì nghỉ khỏe. Đẻ ra rồi nhớ dành thời gian chăm nom dạy dỗ...
Profile Image for Anto M..
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April 9, 2020
Penso siano stati molto cattivi gli insegnanti a farci leggere questo libro da ragazzini.
Io, addirittura, lo lessi alle elementari e ricordo che piangevo disperata per la sorte di questi bambini "martiri per la patria".
Non metto in discussione i valori positivi che volevano essere trasmessi, quali patriottismo, rispetto per i genitori, per gli insegnanti e le istituzioni, ma non ho apprezzato l'eccessiva bontà dei sentimenti, davvero poco credibile e l'estremismo dei gesti eroici di questi bambini. Mi viene tanto da fare il paragone con i novelli martiri integralisti. Forse, l'unica cosa apprezzata, è la fotografia di un periodo storico particolare, da un diverso punto di vista.
Profile Image for Kamilė | Bukinistė.
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July 10, 2019
Birželis buvo klasiškas. Na taip ir oras buvo tikrai klasiškas, ko nepasakysi apie liepą, bet aš čia šįkart apie skaitytus kūrinius. Tai va, birželį mane patraukė ant klasikos. O vienas iš pasirinkimų buvo vaikų literatūros klasika - Edmondo de Amicio - Širdis. Ir knyga ne apie ką kitą, o apie gero žmogaus širdį, tiksliau kokia ji turėtų būti, jog galėtumei vadintis geru žmogumi. Žinoma, skaitant 19 amžiuje parašytą knygą, kartkartėmis ji atrodo per daug didaktinė, per daug tiesmuka ir moralizuojanti, tačiau, negali nesutikti - esmė knygos nesenstanti, ir tik apipavidalinimas gali pasirodyti apdulkėjęs, išryškinamos vertybės yra svarbios ir šiandien. Knygos herojus, mažasis Enrikas, tėvų ir mokytojų mokomas gerbti tėvynę, nesmerkti kitokio, užjausti silpnesnį, skatinamas būti maloniu ir paslaugiu. Čia išdėstomos svarbios pamokos ne tik vaikui, tačiau primenama ir mums, pavyzdžiui, jog visos profesijos yra gerbtinos, kiekvieno pastangos dėl šeimos yra vienodai garbingos - ar tu būtum šaltkalvis ar profesorius. Vienas dienoraščio puslapis (knyga parašyta dienoraščio forma) -sukėlė šypseną, primindamas, ir mus pačius 19 amžiuje. Kaip ir Italijoje taip ir Lietuvoje, tuo metu buvo ypač nemėgiami verslininkai (o sutikim, ir šiandien gajus stereotipas, jog jie visi yra vagys), tai buvo išskirtinai negarbinga ir pasibaisėjimą kelianti profesija. Greičiausiai tik labiau išsilavinę žmonės (šiuo atveju autorius) - supranta ir nori parodyti, jog nėra nieko blogo verslauti, o atvirkščiai - tai toks pats įvairių įgūdžių reikalaujantis darbas. Na o verslininkas - iš tiesų gali būti puikus, geras, jautrus žmogus.
Taigi, reziumuojant - nors knygutė mažiems - tačiau apie svarbias ir dideles pamokas.

Skaitau ir galvoju, o kad tokias knygas būtų privesti skaityti VISI, kad visi tie, besityčiojantys, bambantys, apkalbanys, besigiriantys, kerštingi karštakošiai, būtų turėję progą suprasti, kaip svarbu lavinti savo širdį. Kad ji būtų atviresnė, atlaidesnė, supratingesnė. Ir kad gyventi būtų lengviau.
Profile Image for Raffa.
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November 25, 2022
Un libro bellissimo, in parte ascoltato in audiolibro ed in parte letto su cartaceo.

Un libro d’altri tempi, che ci dà l’idea di quale fosse la situazione italiana nel periodo post risorgimentale. Si parla di scuola, maestri, famiglie, povertà, salute, Risorgimento, carità, solidarietà.

È un libro che ho amato, di cui avevo sempre sentito tanto parlare da fanciulla, e che finalmente ho recuperato.

Nasce come diario annuale di uno dei protagonisti, Enrico Bottini, anche se poi ci sono inserimenti di parti scritte da suo padre, sua madre e sua sorella.
Non ho amato troppo queste inserzioni perché diventavano pretesto per fare rimproveri, esortazioni o “spiegoni “.

Per il resto mi sono accanita ad apprendere le vicissitudini dei protagonisti, anche se mi sono stupita che non si parlasse di pene corporali, che invece mi risultava venissero impiegate all’epoca.
Ho amato la dedizione di maestre e maestri, il loro amore verso gli allievi così affaticati da povertà e problemi familiari. Questi insegnanti erano tormentati dal desiderio di essere amati e ricordati dai loro allievi.

C’è in queste pagine una tenerezza ed una commozione che non mi aspettavo di trovare, mi sono emozionata per alcuni episodi, come la perdita subita da Garrone, ed anche altre scene, sebbene sia inorridita quando ho letto dell’impiego di bambini in guerra ( vedi piccola vedetta lombarda, tamburino sardo, ecc).

È una lettura che a mio avviso andrebbe rispolverata nelle scuole italiane, farebbe bene non solo agli alunni, anche agli insegnanti, specialmente a tutti quelli che a volte si dimenticano che hanno a che fare con bambini, ragazzi, adolescenti che sebbene non soffrano più la fame, come accadeva 2 secoli fa, adesso hanno delle sensibilità o delle ferite emotive che non si vedono.

Caro Edmondo, spero che il tuo libro torni presto in auge, perché sovente abbiamo bisogno di ricordarci chi eravamo e da dove arriva questo nostro Paese.
Profile Image for Verba Non Res.
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December 30, 2019
Herencia de mis padres. Un melodrama italiano de alta magnitud. Frecuentemente lacrimógeno y descaradamente instructivo, como parece que se estilaba en la literatura infantil a mediados del último siglo (aunque Cuore fue publicado incluso antes, en 1886). Es un año escolar repleto de desgracias y lecciones edificantes, donde siempre se está muriendo el padre de alguien, y Enrique, el protagonista, siempre está a punto de ser una mala persona, pero después recapacita. El pasaje más dramático que recuerdo: en invierno, los chicos juegan a tirarse bolas de nieve; uno, accidentalmente, golpea a un adulto en la cara, le rompe los anteojos y los vidrios lo dejan ciego (no es un libro precisamente sutil a la hora de impartir su mensaje). Pese a todo, le encontré cierto encanto a la historia, a lo mejor por estar también lleno de situaciones y de personajes que le seguían resultando familiares y reconocibles a mi infancia millenial.
Profile Image for Giuseppe Saracino.
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November 17, 2016
Questo libro dovrebbe essere una lettura obbligatoria nelle nostre scuole, i racconti ti toccano e ti fanno capire quanto il benessere abbia fatto perdere di vista i valori, l'amore per la patria che non esiste più, il rispetto per la scuola, per la gente più grande ma sopratutto per i genitori che davano consigli saggi es. si chiede scusa quando si sbaglia.
Personalmente Mi aspettavo di trovare molte più parti legate alla vita scolastica, invece saggiamente De amicis, utilizza il giovane Enrico bottini e la sua famiglia per raggiungere il suo scopo spinge gli italiani ad avere dei valori importanti.
Profile Image for Esmeralda Vorewer.
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March 17, 2022
Ogni tanto pesco dalle altrui letture, passate o presenti, libri che ho letto chissà quando e che per dimenticanza non ho salvato nelle mie librerie virtuali. Sono tantissimi e penso che difficilmente riuscirò a recuperarne tutti i titoli. "Cuore" è uno di quei libri che oggi ho visto tra i vostri e che minimo avrò letto dieci volte, a dir poco, versandoci molte lacrime. No. Mi rifiuto di rileggerlo da adulta, nonostante io sia certa che mi piacerebbe ancora. Però giustamente lo salvo e col massimo dei voti.
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April 1, 2013
Muchas veces he pensado que este es el mejor libro que he leído, pero obviamente esa es una conclusión imposible de argumentar, depende de tantos aspectos y perspectivas que no tiene sentido.
En todo caso si quiero transmitir a cualquier lector que "Corazón" es un libro extraordinario, imperecedero, vigente en todas las épocas y con enseñanzas muy útiles para todo niño mayor de 8 años.
Con esta recomendación comienzo mi Biblioteca para Nietos.
Profile Image for Marcela Lozano.
60 reviews3 followers
December 7, 2020
Un libro desde el punto de vista de un niño que asiste a su colegio, dónde participan sus compañeros, familia y sus relaciones con sus clases y maestros. Se da importancia a los valores, a la amistad, al patriotismo, a la historia. Me gustó
Profile Image for Gülay Akbal.
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November 15, 2016
Sıcacık bir kitap. Zaman zaman gözlerim doldu zaman zaman gülümsedim. Ama bir günde oturup okuyamadım kısacık kitabı. Sanırım sindire sindire okumak istedim :)
Profile Image for Ivan.
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Read
September 30, 2018
Non ho resistito alla tentazione e l'ho comperato, in una bancarella alle Fiere di S. Settimio, 3 euro, "Edizioni Crescere". Letto tanti anni fa, un libro regalatomi non so da chi (forse un cugino di mia mamma) per la Prima Comunione. Insieme ai Ragazzi della Via Pal, alle Tigri di Mompracem e alla Avventure di Tom Sawyer, i miei primi libri bellissimi, letti e straletti e rivissuti sognando. Cuore poi lo leggevamo a scuola, a brani: "Sangue romagnolo", "La piccola vedetta lombarda"... E quindi il mio giudizio da bambino di dieci anni circa non poteva che dare allora 5 stelle. Ma poi... Ma poi, venne il senno di poi. Da giovane quindi lo detestai: sdolcinato, buonista, paternalista, infingardamente patriottardo, risorgimentale melenso (avevo visto "Bronte: cronaca di un massacro che i libri di storia non hanno raccontato" di Vancini e letto "Libertà" di Pirandello e m'indignavo per Bava Beccaris ed Umberto I) questi i vari aggettivi che appiccicavo a Cuore. Giudizio? 1 stella.
Da vecchio l'ho ricomprato, forse per nostalgia di quel bambino in "calzole" corte, che aveva fatto la Prima Comunione e che nei pomeriggi estivi leggeva i suoi libri nell'orto di casa, tra le piante di pomodoro e di fagiolo rampicante che aveva piantato la sua mamma.
Non so se lo rileggerò.
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