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Il destino dei Malou

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Quando, in un nebbioso pomeriggio di novembre, Eugène Malou si spara un colpo di pistola davanti alla casa del conte d'Estier, a cui ha invano tentato di chiedere un ennesimo prestito, tutti, nella piccola città di provincia, sanno che era un uomo rovinato. E da una virulenta campagna di stampa del quotidiano locale hanno appreso sul suo passato dettagli sordidi, inquietanti. Alla vedova e ai figli lo spericolato uomo d'affari non lascia neanche abbastanza soldi per pagare il funerale. Tensioni e rancori non tarderanno a scatenarsi, quel che rimane delle proprietà verrà messo all'asta, e ciascuno andrà per la sua strada. L'unico a restare in città sarà Alain, il minore dei figli, il quale non accetta né di andare a vivere a Parigi con sua madre (che lui sospetta di aver rifiutato di vendere i suoi gioielli per aiutare il marito), né di condividere con la sorella, una procace giovane donna che ostenta impudicamente davanti a lui la propria nudità, l'appartamentino che le ha preso in affitto il suo amante, un noto chirurgo sposato e con figli. Ad Alain toccherà un compito arduo: uscire dall'inconsapevolezza in cui ha vissuto finora, assumersi per la prima volta delle responsabilità, diventare uomo, insomma. Per farlo dovrà ricostruire un'immagine coerente dell'uomo che è stato suo padre – mettendo insieme gli sparsi tasselli della sua memoria e i racconti di quei pochi che l'hanno conosciuto davvero. Nel corso di quella che sarà una vera e propria inchiesta, e al tempo stesso un'iniziazione alla vita, il ragazzo scoprirà non solo molte verità insospettate, ma anche l'autentica ragione del suicidio di Eugène Malou. E sarà fiero di essere, come suo padre, come suo nonno, un vero Malou. Allora, e soltanto allora, potrà « trovare il suo posto nel mondo».

200 pages, Paperback

First published January 1, 1947

93 people want to read

About the author

Georges Simenon

2,733 books2,290 followers
Georges Joseph Christian Simenon (1903 – 1989) was a Belgian writer. A prolific author who published nearly 500 novels and numerous short works, Simenon is best known as the creator of the fictional detective Jules Maigret.
Although he never resided in Belgium after 1922, he remained a Belgian citizen throughout his life.

Simenon was one of the most prolific writers of the twentieth century, capable of writing 60 to 80 pages per day. His oeuvre includes nearly 200 novels, over 150 novellas, several autobiographical works, numerous articles, and scores of pulp novels written under more than two dozen pseudonyms. Altogether, about 550 million copies of his works have been printed.

He is best known, however, for his 75 novels and 28 short stories featuring Commissaire Maigret. The first novel in the series, Pietr-le-Letton, appeared in 1931; the last one, Maigret et M. Charles, was published in 1972. The Maigret novels were translated into all major languages and several of them were turned into films and radio plays. Two television series (1960-63 and 1992-93) have been made in Great Britain.

During his "American" period, Simenon reached the height of his creative powers, and several novels of those years were inspired by the context in which they were written (Trois chambres à Manhattan (1946), Maigret à New York (1947), Maigret se fâche (1947)).

Simenon also wrote a large number of "psychological novels", such as La neige était sale (1948) or Le fils (1957), as well as several autobiographical works, in particular Je me souviens (1945), Pedigree (1948), Mémoires intimes (1981).

In 1966, Simenon was given the MWA's highest honor, the Grand Master Award.

In 2005 he was nominated for the title of De Grootste Belg (The Greatest Belgian). In the Flemish version he ended 77th place. In the Walloon version he ended 10th place.

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Profile Image for Nood-Lesse.
427 reviews325 followers
February 16, 2018
Più è basso il punto da cui si parte e più si sente la necessità di arrivare in alto

A questo punto non è un caso ma una particolare attitudine, Simenon è in grado di calare il lettore nella storia dopo un numero irrisorio di caratteri: pronti/via e si è a fianco dei personaggi e si capisce subito che avverrà qualcosa di ineluttabile. Simenon infila il lettore nella storia dieci minuti prima che quel fatto accada, quei pochi minuti gli sono sufficienti per renderlo compartecipe.
Ritmo e tempi di sospensione portentosi, dialoghi essenziali e sempre funzionali alla narrazione.
«Vero, papà?».
Nel nome del padre, non me lo aspettavo, non da Georges. Ottimo romanzo, qualità, misura e non ultime tematiche che mi stanno a cuore, che mi spostano di peso all'interno delle pagine che sto leggendo.
C’è una certa assonanza con La forza del passato di Veronesi o forse la vera assonanza è con il senso di vuoto, la voragine che si apre davanti (e talvolta sotto) ai piedi di chi si trova ad elaborare il lutto per la scomparsa del padre.

«…Tu non sai che significa soffrire la fame. Non ti sei mai trovato in una città di notte, senza un soldo in tasca, senza un posto dove andare a dormire, se non il marciapiede... Ne sentirai tante di storie commoventi come questa. Ma stai sicuro che non sono state scritte da quelli che le hanno vissute veramente. Perché chi le ha vissute ha in testa una cosa sola:» la voce gli si fece più sorda «non cadere mai più così in basso. »

Già.. chi ha sofferto la fame matura un rapporto particolare con la vita, aver sofferto la fame è una vera discriminante, altro che la razza di appartenenza. Il padre del protagonista del libro aveva sofferto la fame prima che suo figlio nascesse, il padre del protagonista era stato agli occhi del figlio, quello strano essere che siamo portati a credere un genitore sia, per molti anni, per troppi anni. Eugène il padre, Alain il figlio e una macchiolina grande come una testa di spillo nell'occhio sinistro, nel destino dei Malou.

Sicché quella mattina gli erano venuti in mente altri pensieri più confusi, sui quali preferiva non soffermarsi. Forse, in fin dei conti, quell'uomo che lui aveva conosciuto appena, che non si era mai curato di conoscere perché non immaginava che potesse essere tanto diverso da come appariva, quell’uomo che era morto sul pavimento sporco di una farmacia di quartiere, ebbene quell'uomo era sempre stato solo! Be’, proprio solo no, perché c’erano i Foucret e l’ex forzato. Ma a parte loro?
L’ex forzato Joseph Bourgues era stato amico fraterno di suo padre. Alain gli chiede:
«Mio padre era un uomo disonesto?». Alla fine gliel’aveva fatta, quella domanda: pacatamente, con voce neutra.


La risposta di Bourgues immagino sia quella di Simenon stesso, la risposta di uno scrittore che ha scandagliato le pieghe e le piaghe dell’animo umano

«Tuo padre era un uomo. E, credimi, un uomo è molto più raro di un uomo onesto, un giorno te ne accorgerai». Era una risposta vaga, eppure Alain aveva l'impressione di afferrarne il senso. «Un uomo, capisci... Sono cose che non si possono spiegare, bisogna sentirle...». «Sì...» disse il ragazzo con convinzione. «Chiunque può essere un uomo onesto, a volte anche senza volerlo. Ci sono migliaia di persone che si comportano onestamente solo perché hanno paura, o sono stanche, o in cattiva salute. Altri, invece, sono onesti perché sono nati così, da famiglie oneste, e non gli è mai venuto in mente di cambiare. Sono un uomo onesto, io?». «Penso proprio di sì». «Be’, tuo padre era cento volte meglio di me!

Ancora una volta, leggi Simenon e pensi ad Hemingway. Il coraggio prima dell’onestà. Il coraggio di provare, sei un uomo se da qualsiasi punto parti, provi ad innalzare il tuo stato. Leggete di Eugène, leggete di Alain (ma leggete anche di Corine, la sorella lupa, la donna fatale “carne e forme” cara a Georges), devo ai Malou le mie prime cinque stelle a Simenon, quelle che forse avrebbero già meritato i Mahè.
Profile Image for Dagio_maya .
1,107 reviews352 followers
March 20, 2022
”... ora che faceva il suo ingresso nella vita si rendeva conto di quanto fosse impacciato e inesperto.
Ci arrivava talmente a mani vuote!”



Novembre: nebbia e pioggia che col passare dei giorni si trasforma in neve.
L’atmosfera ideale nella quale Simenon ha collocato l’ennesima tragedia dove la morte, spesso violenta, è un colpo di vento che apre porte di stanze nascoste.
Ogni casa, ogni relazione, nasconde i suoi scheletri e spostando gli ambienti, cambiando i nomi, facendo ruotare le storie è come se Simenon ci lasciasse spiare attraverso le asticelle di una persiana.
L’immagine che i nostri occhi catturano in questi roman durs appartiene al comune privato: nessuno è esente dal torbido, sembra dirci.

La storia prende l’avvio in un bar dove, Eugène Malou, cliente abituale si comporta in modo strano.
Di lì a poco, davanti alla casa del Conte Estier con un colpo di pistola si toglie la vita ma di questo non si sorprende nessuno, poiché, tutti sapevano dei guai finanziari dei Malou che oramai vivevano accampati nella fastosa villa scavalcando i sigilli dell’Ufficiale Giudiziario.
Una famiglia segnata a dito, insomma, e nessuno sembra dispiacersi di questa morte; anche tra i famigliari c’è indifferenza.
Il figlio diciasettenne, Alain, però non ci sta. Vissuto fino ad allora nella sua tranquilla ed ingenua adolescenza comincia solo ora ad osservare i suoi parenti e a chiedersi chi fosse realmente il padre.
Solo scoprendo la verità potrà accettare la fine dei Malou e cominciare la sua avventura nella vita.
Ne “Il destino dei Malou”, Simenon fa una piccola deviazione dal solito raccontandoci l’entrata nel mondo adulto di un giovane ragazzo e portandoci verso un finale che fa intravedere uno spiraglio diverso...

” Perché questa volta, nel richiudere il pesante battente del portone, fu scosso da un brivido? Forse perché sapeva che quello non era più solo un portone di quercia massiccia, ma un muro che lui stesso, del tutto consapevolmente, stava innalzando fra sé e gli altri.”
Profile Image for LaCitty.
1,040 reviews185 followers
September 11, 2020
Leggendo questo romanzo non ho potuto evitare di pensare a Il denaro di Zola o a certi romanzi della Nemirowski, David Golder in particolare.
Forse c'è stato un momento storico in cui in Francia si è sentita più che altrove la fame di denaro o forse è solo una casualità che mi fa mettere al pari letture più o meno recenti.
Il romanzo di Simenon è molto "umano" perché la scelta del punto di vista è quella del giovane Alain Malou, innocente e ingenuo, un po' chiuso in sé stesso, che si trova povero dopo il tracollo finanziario del padre e il suo suicidio. Alain ha una madre e due fratelli che non ama e un padre, ormai morto, di cui si rende conto di non sapere nulla. È proprio la ricerca delle sue radici, la comprensione delle scelte del padre, quelle più generose e quelle più grette e opportunistiche, che lo aiuterà a capire chi è e cosa vuole fare della propria vita.
Molto bello.
Profile Image for Amaranta.
588 reviews261 followers
January 10, 2021
Un uomo suona alla porta di una residenza nobiliare. Entra. Rimane lì qualche minuto. Poi esce, scende gli scalini per tornare in strada e mentre la porta sta per chiudersi si spara alla testa.
Il signor Malou stramazza a terra sotto gli occhi dei passanti, davanti allo sguardo incredulo di chi stava per rientrare in casa, dei poliziotti che subito arrivano, degli scolari, fra cui suoi figlio, che stanno per raggiungere casa.
“ Speriamo che muoia”. E’ il pensiero principale. Il colpo ha mancato la testa e ha fatto saltare tutta la mandibola e il derelitto giace morente a terra. Come si farebbe ogni giorno a ritrovarsi quello storpio davanti e a non pensare che in fondo un po’ di colpa ce l’hanno tutti ?
Per la famiglia Malou era solo un limone da spremere per avere sempre più soldi. Una moglie e una figlia avide. Un figlio, Alain, che solo nel momento in cui il padre muore si accorge di essersi estraniato da tutto e tutti e di non conoscere davvero chi vive sotto il suo stesso tetto.
E qual è adesso il destino dei Malou? Quello di Alain trovare riscatto da un mondo che non gli appartiene, che non si sente addosso. Conoscere suo padre finalmente, soltanto adesso, attraverso la sua eredità di documenti, attraverso le parole amorevoli degli amici che lo hanno sempre sostenuto anche nei momenti difficile, di quelle graffianti della figlia che lo ha sempre odiato, attraverso l’indifferenza della madre.
Nessuno si preoccupa del morto, ma solo di quello che ha lasciato. Nessuno ha una parola di affetto, un gesto di conforto per chi ha dato tutto per loro, anche la vita.
“«Mio padre era un uomo disonesto?»…«Tuo padre era un uomo. E, credimi, un uomo è molto più raro di un uomo onesto, un giorno te ne accorgerai».
Riuscirà Alain a seguire le orme tracciate per lui dal padre?
Uno scritto intenso, una conoscenza dei sentimenti che è una conferma della penna di Simenon, una delicatezza dell’animo di Alain che conquista il lettore.





Profile Image for Outis.
392 reviews68 followers
October 3, 2020
3,5/5
Il mio primo incontro con Simenon non era andato bene: avevo letto uno dei suoi Maigret e non mi aveva detto niente. Questa volta, con uno dei suoi romans durs, è andata decisamente meglio. In realtà, Il destino dei Malou non è nemmeno un giallo, lo definirei piuttosto un romanzo di formazione il cui protagonista, il giovane Alain, subito dopo il suicidio del padre, deve fare i conti con una famiglia che non ama e con la figura ingombrante padre, che da vivo non ha mai conosciuto davvero, un uomo che "si è fatto da solo" ma servendosi anche di mezzi illeciti e disonesti.
Come avevo già notato, i romanzi di Simenon sono caratterizzati da un'atmosfera cupa, soffocante (in questo caso soprattutto nella prima metà) e dalla presenza personaggi meschini che l'autore riesce a tratteggiare con pochi tratti.
Simenon è sicuramente uno scrittore pregevole, d'altra parte c'è qualcosa nei suoi libri che non me li fa apprezzare al cento per cento e che non riesco a identificare o spiegare oggettivamente, per questo non riesco a dare al destino dei Malou 4 stelle piene.
In ogni caso, leggerò altri suoi romans durs, pur nella consapevolezza che probabilmente non entreranno mai tra i miei libri preferiti.
Profile Image for Three.
303 reviews73 followers
January 23, 2023
il giorno del suicidio di suo padre è il giorno della rinascita di Alain, che a diciassette anni si trova improvvisamente solo, o libero - ammesso che le due parole non siano due modi di dire la stessa cosa. È il giorno in cui comincia a guardare i suoi famigliari - i vivi ed il morto - che fino a quel momento aveva soltanto visto: dei vivi riconosce le meschinità, del padre scopre fragilità, grandezze, vanagloria, disperazione. Per lui vale il giudizio che si può dare della maggioranza di coloro che si sono fatti da soli: ammirevoli per l’intraprendenza e la volontà, disprezzabili per l’insofferenza alle regole e la predilezione per le scorciatoie.
Alain è affascinato dal padre tanto quanto è schifato dalla meschinità della sorella e della madre e dalla pochezza del fratello. Per se vede un futuro lontano da tutti loro, ancora confuso: ma in fondo ha solo diciassette anni.
Non è un tema originalissimo, ma è un gran buon libro.
Profile Image for Sandra.
964 reviews333 followers
December 10, 2012
Il classico romanzo d’atmosfera di Simenon, con due particolarità: 1) manca il finale cupo e impietoso che spesso colpisce i personaggi simenoniani; 2) è per certi versi un romanzo di formazione, il che nel panorama delle opere dello scrittore belga è inusuale (per lo meno per quel poco che conosco).
Qual è il destino dei Malou, a partire dal nonno, emigrante dell’est Europa arrivato in Francia senza un soldo, padre di un figlio illegittimo riconosciuto solo per la presenza di una macchia nella pupilla –difetto che si trasmette di padre in figlio-, Eugene Malou, colui che incontriamo nella prima pagina del romanzo, che non parla ma compie un gesto definitivo, le cui conseguenze si riverseranno sulla sua famiglia, in particolare sul figlio diciassettenne Alain? Qual è il destino di Eugene Malou, un imprenditore edile partito dai bassifondi di Marsiglia ed arrivato in alto, con le sue sole forze , fino a costruire un impero che, grazie all’avidità della famiglia, alla noncuranza verso il denaro, nonché ai voltafaccia da parte dei soci e investitori che lo abbandonano al suo destino dopo averlo sfruttato ed alla violenta campagna diffamatoria intrapresa dai giornali nei suoi confronti, sta miseramente crollando? Purtroppo il destino di Eugene lo scopriamo dopo aver letto le prime pagine, ma la sua impronta, l’impronta dei Malou, resta. Resta su Alain Malou, ultimogenito di Eugene, studente timido e introverso, silenzioso e chiuso nel suo mondo, che non si è mai interessato ad avere un rapporto con suo padre, ma che, proprio in seguito al tragico evento che lo colpisce, intraprende il suo personale cammino alla scoperta di cosa significa essere un “uomo”, un adulto consapevole delle proprie capacità di perseguire gli obiettivi con la forza della volontà.
“Tuo padre era un uomo e, credimi, un uomo è molto più raro di un uomo onesto”.
Profile Image for Ubik 2.0.
1,073 reviews294 followers
January 14, 2021
“Doveva trovare il suo vero posto nel mondo…”

E’ una delle ultime frasi del libro, che sancisce più di ogni altra considerazione il fatto che “Il destino dei Malou” è sostanzialmente un romanzo di formazione, non certo un noir.

Si tratta di un’opera, a mio parere, minore nella produzione dell’autore, che presenta un percorso opposto a quello di tante opere simenoniane, aprendosi (e proseguendo per un buon quarto del testo) nel modo più cupo e opprimente, per chiudersi invece in un’atmosfera di speranza e di libertà per il giovane protagonista ormai affrancato da tutti i legami con la sua precedente grigia esistenza.

A questa cesura col passato fa eccezione il ricordo della figura paterna, che nel corso del romanzo è andata connotandosi nelle forme più diverse secondo i racconti delle varie persone che ebbero a che fare con quest’uomo contraddittorio, generoso ma incosciente, abile nell’accumulare ricchezze ma ancor più nel dissiparle, portatore del destino dei Malou che sarà tramandato come un dono nascosto al figlio minore.
Profile Image for Gaetano Laureanti.
491 reviews75 followers
March 12, 2017
Simenon è sempre un maestro nel creare personaggi dalle tante sfaccettature psicologiche ed in questo romanzo, ricco di descrizioni ed ambientazioni, ci narra una storia di maturazione di un ragazzo che deve affrontare la tragica morte del padre, suicida, trovato all’uscita di scuola ancora drammaticamente agonizzante davanti a lui.

In una fredda sera di novembre (che Simenon nelle prime pagine stranamente definisce invernale, di certo più per la temperie che per il calendario) veniamo introdotti, in poche pagine, in una storia cupa, dove lo squallore e la corruzione convivono con l’onestà ed il senso morale all’interno della stessa famiglia.

E la ricerca della vera identità del padre scomparso sarà il filo conduttore della maturazione del giovane Alain fino al finale. Con un epilogo secondo me positivo e, per certi versi, un po’ autobiografico.

Un romanzo coinvolgente che ho letto d’un fiato e che ho trovato, in molti aspetti, rappresentativo di tante situazioni ancora tristemente attuali, tra palazzinari speculatori, politici e funzionari corrotti, corruttori e ricattatori. Simenon lo scrisse nel 1947 in America.
Profile Image for Diabolika.
245 reviews51 followers
June 20, 2024
GS è stato veramente bravo nel trasmettere quel senso di insicurezza e delusione del giovane protagonista, alieno in una famiglia meschina e volgare, con la curiosità di scoprire la verità circa suo padre. Ho provato un misto di tenerezza e pena per l’appena diciassettenne Alain che, catapultato nella realtà alla morte del padre, incomincia a crescere e porsi domande a cui non aveva mai pensato.

Effettivamente il libro potrebbe essere visto come un romanzo di formazione, nel quale il protagonista deve imparare a crescere molto velocemente, scontrandosi con legami familiari imbarazzanti e con una figura paterna ingombrante.

Alla fine Alain è cresciuto, e pure bene!
Profile Image for paper0r0ss0.
651 reviews57 followers
July 30, 2021
Come sarebbe bello saper scrivere come Simenon. Scrivere del tutto e del niente, quel tutto e niente di cui sono fatte le vite di tutti indistintamente. Le tragedie e le piccole gioie. Lettura impagabile con momenti di lirismo assoluto, senza l'ombra di una qualsiasi nota melensa.
Profile Image for Marco Innamorati.
Author 18 books32 followers
September 20, 2022
Alain, figlio più giovane di Eugène Malou, era il preferito del padre: “forse perché era l’unico che non lo aveva ancora tradito”. Il suo percorso di iniziazione all’età adulta lo porta attraverso sentimenti intensi e contrastanti ad acquisire un atteggiamento più distaccato, come chiave per muoversi nel mondo. Sceglie di viaggiare in seconda classe, al contrario del padre che era passato direttamente dalla terza alla prima.
Profile Image for Jean-Marc Depasse.
91 reviews
January 10, 2022
Encore un excellent roman psychologique de G. Simenon. Totalement différent de ses romans policiers, mais pas dénué de suspense pour autant. Un livre qui nous fait réfléchir sur notre vie aussi, surtout les deux derniers chapitres.
Profile Image for Librielibri.
267 reviews113 followers
September 11, 2020
Io conosco solo il Simenon non giallista, per ora, e mi piace.
In particolare in questo romanzo ho amato il giovane protagonista, la sua ingenuità, la sua forza.
Profile Image for Lilirose.
581 reviews77 followers
August 10, 2025
Simenon è un maestro nel tratteggiare atmosfere vivide e suggestive e questo romanzo non fa eccezione. La vita sonnolenta di una cittadina della provincia francese si dispiega sotto i nostri occhi, con le sue ipocrisie e meschinità.
Lo stile è essenziale ma non scarno: arriva subito al cuore delle situazioni ma lo fa con eleganza e con toni sempre smorzati, anche nei momenti più concitati.
Dal punto di vista formale quindi niente da eccepire, è la sostanza che mi crea qualche perplessità.
Innanzitutto manca una trama vera e propria, si può dire che fino a metà non si capisca dove voglia andare a parare. Dopo finalmente realizziamo che non c'è un intreccio, ma è semplicemente il racconto della maturazione di Alain, che solo dopo la morte del padre capisce chi fosse davvero il genitore, quando è costretto ad aprire gli occhi sulla realtà che lo circonda.
Potrebbe risultare interessante l'idea di un libro incentrato tutto su una presa di coscienza, il problema è che il messaggio che ne esce fuori lo trovo terribile sotto tutti i punti di vista. Pur provando a mettere da parte il sessismo, perchè purtroppo va considerato il frutto di quei tempi, resta problematica l'idealizzazione di un truffatore e ricattatore con la giustificazione che "è venuto su dal niente"; anche l'idea che l'onestà sia un valore marginale, frutto di pigrizia e conformismo, fa ribollire il sangue.
Insomma dal punto di vista letterario sarebbe anche un buon libro, ma non così buono da farmi dimenticare una trama scarna e dei contenuti discutibili.
Profile Image for Andy Weston.
3,199 reviews227 followers
May 21, 2023
This belongs to that subset of Simenon novels, the dysfunctional family series. There are I would guess about ten of them, most of which I haven’t read, such as Uncle Charles Has Locked Himself In, Aunt Jeanne, and Strange Inheritance. I have read The Old Man Dies and Act of Passion as well as many others that touch in the subject of trouble in the family without dedicating the whole book to it.
Most are hard to find and out of print.

This begins with the patriarch of the Malou family killing himself with a pistol in the first few pages, due to imminent bankruptcy. Thereafter, the story centres around Alain, at 16 the youngest child, with an older sister and brother. During the funeral arrangements the family fall out even worse than usual. Alain leaves home to begin a new life, and comes across people who knew his father, and the reasons for his suicide become more complicated.

It’s a similar plot to Old Man Dies, but this is a much better book. For the first half the writing was as good as anything Simenon has written; finely sketched characters, a sense of unease amongst them, an appealing setting, and the underlying sinister element that he always does so well.
In the second half I have a criticism I very rarely direct to Simenon, I found it a bit long, a bit too much detail and concentration on lesser matters.

However, as one of ‘lost’ Simenon books, by that I mean out of print and difficult to get hold of, it certainly is one of the best.
Profile Image for Cornelis Broekhof.
232 reviews1 follower
July 17, 2025
Een beetje gek om een boek dat zich afspeelt in een koude winter te lezen in de zomer, met echt warm weer buiten. Ik kies een boek - zeker een SImenon - meestal zo dat het seizoen (of zelfs de maand) waarin het verhaal zich afspeelt samenvalt met het seizoen waarin ik het lees. Maar na de eerste bladzijde kon in het niet meer wegleggen, dat heb je nu eenmaal vaak met een Simenon.
Dit verhaal gaat vooral over de vraag wat het betekent om een man te zijn, een kwestie die ook in andere verhalen speelt, zoals Feux rouges. De hoofdpersoon, Alain Malou, ontdekt geleidelijk aan het antwoord op deze vraag nadat zijn vader plotseling zelfmoord heeft gepleegd en hij in gesprekken met anderen een beeld opbouwt van wie zijn vader eigenlijk was.
Profile Image for Paul Ataua.
2,194 reviews289 followers
December 27, 2024
There was little sorrow when Eugene Malou committed suicide. The townsfolk felt nothing at his death and even his family felt no genuine sorrow. Only Alain, the youngest son, was moved. He was determined to find out what his father was really like. This is one of the most unusual of Simenon’s romans durs that I have read. To be honest, I really struggled to keep my interest up in a novel that didn’t seem to be going anywhere, and yet, as always, it came through in the end. Not my favorite, but still well worth reading.
Profile Image for Ananda.
359 reviews
November 12, 2018
L'acuta penna di Simenon si cimenta in un breve romanzo d'affrancamento adolescenziale in cui il protagonista attraverso la durezza della vita arriva a comprendere quanto possa essere determinante il punto di vista nella valutazione della realtà.
La sfida contro se stesso per diventare se stesso.
Toccante.
Profile Image for NoID.
1,573 reviews14 followers
July 7, 2025
Voilà un bien joli roman dur. Dur ? oui !

Un roman sur la transmission d'un père à son fils, sur le devenir d'un homme. Et d'ailleurs, qu'est-ce qu'un homme en 1947 ?
Un livre qui commence avec le suicide du père, laissant femme et enfants désargentés, en pleine faillite.

Un beau roman pourtant qui raconte la (re)naissance d'un fils

https://www.noid.ch/le-destin-des-malou/
Profile Image for Mikee.
607 reviews
January 6, 2019
A man dies by his own hand. Shocking? Perhaps not so much, given the imminent bankruptcy. The family unit dissolves. The book traces the journey of the younger son as he seeks to discover his father as well as himself.
Profile Image for Scrittevolmente.
274 reviews35 followers
May 23, 2013
Non potevo ignorare questo romanzo. Simenon mi è sempre piaciuto anche se, inspiegabilmente, non lo leggo da anni. Mi avevano colpito molto altri romanzi tra le centinaia -ebbene sì, è stato molto prolifico- pubblicati: per esempio Lettera al mio giudice, L’uomo che guardava passare i treni. Per non parlare del commissario Maigret, impersonato da Jean Richard in una serie televisiva trasmessa a stralci dalla RAI sul finire degli anni Ottanta, se non ricordo male e mai più riproposta, purtroppo.

Qui si racconta di Eugène Malou, della sua famiglia, di un collante che, se vi è stato, si è dissolto alla sua morte. Ciascuno è destinato ad andarsene via per conto proprio, domestici compresi. Ora i suoi cari (quanto cari?) piangono miseria, anche se non manca chi ha approfittato del periodo di vacche grasse per mettere da parte un bel gruzzoletto.

Tra i tanti emerge la figura di Alain, pronto a intraprendere un viaggio impegnativo. Desidera capire chi sia in realtà suo padre, per tratteggiarne un ritratto veritiero e conservarlo per sempre. Alain gli era maggiormente legato, in fondo gli somigliava:

«Perché vedi, e questo gli fa onore, [tuo padre] è sempre rimasto lo stesso di quand’era ragazzo.»

Sia Eugène che Alain remano contro un certo modo di essere, quello borghese. Ciò produce un effetto nobilitante per il padre e, indirettamente, per chi vorrebbe seguirne, una volta conosciute, le orme. Eugène e Alain sono saliti sullo stesso treno, anche se occupano scompartimenti diversi.

La figura che a poco a poco emerge del padre è inedita e sorprendente, rassicurante. Nonostante moglie e figli, dai quali era separato da chissà quale paravento, viveva come un uomo solo. Ora il velo cala del tutto, Alain ha pagato lo scotto dell’età e dell’ingenuità. Si è reso conto di come andavano le cose in famiglia, la morte del padre gli consente di guardare la realtà in faccia, di trarne le opportune conclusioni.

Per leggere la recensione per intero: QUI
Profile Image for Ilaria Palestra.
291 reviews2 followers
September 15, 2020
Terminato!Mi e' piaciuto lo stile dell'autore, asciutto, scorrevole, mi verrebbe da dire fotografico. Ho trovato ben approfonditi i vari personaggi, sia i componenti della famiglia Malou che coloro che gli gravitano intorno. Ma la storia in se' e per se' non mi ha appassionata. Due cose mi hanno colpito pero', forse perche' sono riuscita a collegarle ad esperienze di vita personale. La prima, il ricordo che del signor Malou ha il signor Foucret...mi ha ricordato che, alla morte di mio zio, un po' improvvisa perche' non era anziano, ci avevano piacevolmente stupito e tirato su di morale i ricordi dei suoi dipendenti...ne avevano descritto degli aspetti a noi poco conosciuti...con alcuni di loro siamo ancora in contatto ora, e fa sempre piacere sentire l'affetto con cui ricordano lo zio...quindi ecco, sono riuscita a capire Alaine in questo, il piacere di sentire il padre a lui poco conosciuto apprezzato da qualcuno che lo conosceva e ci lavorava fianco a fianco nella quotidianita'. E poi mi e' piaciuto nel finale . In questo, ammiro l'abilita' con cui l'autore ha "umanizzato" molto i suoi personaggi.
Io di stelle pero' ne do solo 2.
Profile Image for EleonoraF.
77 reviews36 followers
August 5, 2022
Romanzo di formazione, più che giallo: Alain Malou si affranca dalla sua vita ovattata di adolescente e dalla sua famiglia, in bilico tra eccessi, vita dispendiosa e debiti; si accorge di non aver davvero conosciuto il padre finché egli non muore. Conoscerà la sua vita e le sue origini tramite i racconti che ne fanno la sorella Corine e l'amico del padre Bourgues. E' il primo romanzo di Simenon che leggo: ottima la scrittura, la trama offre l'occasione per presentare le riflessioni del giovane protagonista su quanto poco si conoscano i propri familiari (finché non ci si libera dalla visione ego riferita propria dell'adolescenza), sull'autodeterminazione e sull'influenza dell'ambiente da cui proveniamo. Mi aspettavo un giallo, ma è altro.

Recensione sintetica: ok
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4 reviews
December 20, 2015
Extrait du blog : La taille du roman peut laisser penser à une petite oeuvre simple, modeste mais en réalité, elle est riche et dense comme un roman qui ferait 3 fois cette taille. Simenon est un grand raconteur d’histoires, c’est indéniable.

Le Destin des Malou est une quête du père mort par le fils cadet d’une famille au bout de sa déchéance. La quête du père, la quête de soi et, en fond, les changements d’une époque. La société qui se transforme par paliers. En cela, je trouve que c’est un roman majeur car il est révélateur d’un large faisceaux de comportements humains et annonciateur de transitions.
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