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Galeotto fu il collier

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Lidio Cervelli è figlio unico di madre vedova. Un bravo ragazzo, finché alla festa organizzata al Circolo della Vela non arriva Helga: bella, disinibita e abbastanza ubriaca. Prima che finisca la cena, sono in riva al lago: una notte indimenticabile, in cui le chiappe di Helga rilucono come due mezzelune.
Lirica, la severa madre di Lidio, abile e ricca imprenditrice dell'edilizia, ha vedute molto diverse. Suo figlio deve trovare una moglie «made in Italy», una ragazza come si deve. Magari la nipote del professor Eugeo Cerretti, Eufemia, un ottimo partito con un piccolo difetto: è brutta da far venire il mal di pancia solo a guardarla.
Ma forse Lidio ha trovato il modo per uscire dalla trappola e realizzare tutti i suoi sogni: durante un sopralluogo per un lavoro di ristrutturazione, in un muro maestro scova un gruzzolo di monete d'oro, nascosto chissà da chi e chissà quando.
Intorno a questo quintetto e al tesoro di Lidio, un travolgente coro di comprimari. A cominciare dalle due donne più belle del paese: Olghina, giovane sposa del potente professor Cerretti, che fa innamorare Avano Degiurati, direttore della Banca del Mandamento; e Anita, la moglie del muratore Campesi, di cui si incapriccia Beppe Canizza, il focoso segretario della locale sezione del Partito. E poi l'Os de Mort, di professione «assistente contrario», cuochi e contrabbandieri, l'astuto prevosto e l'azzimato avvocato... Immancabili, a vigilare e indagare, i carabinieri guidati dal maresciallo Maccadò.

396 pages, Hardcover

First published January 1, 2012

2 people are currently reading
93 people want to read

About the author

Andrea Vitali

116 books163 followers
Italian writer and doctor. Andrea Vitali è nato nel 1956 a Bellano, sulla riva orientale del lago di Como, dove esercita la professione di medico di base. Ha pubblicato Il meccanico Landru (1992), A partire dai nomi (1994), L'ombra di Marinetti (1995, premio Piero Chiara), Aria del lago (2001) e, con Garzanti, Una finestra vistalago (2003, premio Grinzane Cavour 2004, sezione narrativa, e premio letterario Bruno Gioffrè 2004), Un amore di zitella (2004), La signorina Tecla Manzi (2004, premio Dessì), La figlia del podestà (2005, premio Bancarella 2006), Il procuratore (2006, premio Montblanc per il romanzo giovane 1990), Olive comprese (2006) e Il segreto di Ortelia (2007), La modista (2008, premio Ernest Hemingway) e Dopo lunga e penosa malattia (2008), Almeno il cappello (2009, premio Casanova; premio Procida Isola di Arturo Elsa Morante; Premio Campiello selezione giuria dei letterati; finalista premio strega), Pianoforte vendesi (2009) e Mamma de sole (2010) . Nel 2008 gli è stato conferito il premio letterario Boccaccio per l'opera omnia.

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5 stars
30 (14%)
4 stars
68 (31%)
3 stars
79 (37%)
2 stars
30 (14%)
1 star
6 (2%)
Displaying 1 - 23 of 23 reviews
Profile Image for Mamuconiglio.
2 reviews
January 28, 2015
Un bel gioco dura poco.
Andrea Vitali alla lunga risulta ripetitivo, e stanca. Troppi capitoli, spesso troppo brevi, cosí che ci si ritrova a leggere poche righe su di un personaggio e poi si viene catapltati altrove.
Perfino l'uso costante di nomi ricercati, divertente nelle prime opere dell'autore, risulta qui uno stratagemma ormai abusato e stucchevole.
Profile Image for Raffaela.
53 reviews13 followers
January 17, 2018
Eccoci arrivati all’ultimo obiettivo del primo mese della reading challenge ‘Tutti a Howgarts con le Tre Ciambelle’. Requisito per la scelta del libro, la copertina doveva contenere uno o più oggetti. Siccome, era un po’ di tempo che volevo leggere un libro scritto da Andrea Vitali, ho approfittato di quest’occasione. Ho fatto una breve ricerca tra i suoi libri e ho individuato Galeotto fu il collier, la cui copertina corrispondeva ai requisiti richiesti e, letta rapidamente la trama, mi sono detta “perché no!”

La storia è ambientata a Bellano, paesino sul lago di Como, in pieno periodo fascista. In una sera estiva, Lidio Cerevelli incontra Helga, un’attraente e provocante svizzera, molto ubriaca, in vacanza sul lago.
Lidio perde completamente la testa per lei, che ha portato una ventata d’aria fresca nella sua vita, e le promette di sposarla non appena diventerà ricco. Decisioni che scatenano le ire, anzi le coliche, della madre Lirica, donna tutta d’un pezzo, che dopo la morte del marito si ritrova a gestire l’azienda di famiglia con un certo successo. Lirica vorrebbe che il figlio sposasse una ragazza di buona famiglia e senza troppi grilli per la testa. Pur di riuscire nel suo piano, Lirica si metterà d’accordo con il Professor Eugenio Cerretti per combinare un incontro tra la nipote di quest’ultimo, Eufemia, dotata di rara bruttezza, e Lidio. Ma gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo. Durante un sopralluogo in un edificio da ristrutturare, Lidio troverà un discreto gruzzolo di monete d’oro nascoste nel muro, ritrovamento che scatenerà le fantasie di Lidio sulla sua possibilità di diventare ricco e finalmente sposare Helga. Andrea Vitali non si sofferma solo sulle avventure/disavventure di Lidio Cerevelli ma anche degli abitanti di Bellano, come il Professor Cerretti, un uomo dal potere smisurato che sa come prendersi le sue vendette quando lo si prova a truffare, o di Beppe Canizza, segretario della locale sezione di partito che appena vede una bella donna perde completamente la testa.

Il primo aggettivo che mi è balzato in mente per descrivere questo libro è stato “confusionario”. È geniale l’idea di Andrea Vitali di dare dei nomi assurdi ai personaggi, che sono ben descritti e rassomigliano quasi a delle caricature per quanto i difetti e i pregi vengano estremizzati. Tanti, forse troppi, sono i protagonisti più o meno principali della storia che è impossibile ricordarli tutti. La presenza di così tanti nomi che appaiono e scompaiono dalla scena, hanno reso la lettura caotica e dispersiva. Spesso, durante la lettura, sono dovuta tornare indietro a rileggere qualche passaggio per capire cosa stava effettivamente accadendo nella storia. Questa è stata la pecca di Galeotto fu il collier, nonostante i capitoli siano brevissimi e la lettura proceda spedita, ho avuto l’impressione di leggere una storia con tante piccole storie dentro che confondono le idee. Solo verso la fine del libro tutta questa confusione sembra lentamente trovare una logica. Sinceramente, mi aspettavo di più da questa lettura, la trama mi aveva intrigato e anche i primi capitoli sono divertenti, ma da circa metà libro in poi, ho perso il filo e ho faticato un po’ a stare dietro alla storia.

Se uno mi dovesse chiedere: ti è piaciuto il libro? Nì. Consiglieresti la lettura? Nì o forse potrei dire sì, cosi potrei aver un’altra opinione sicuramente più entusiasta della mia.
Profile Image for Stefania Saviane.
189 reviews6 followers
May 2, 2021
Vitali è una sicurezza...
Descrive in modo arguto l'umanità di paese e il periodo fascista vissuto alla periferia. Un affresco con tanti personaggi, ognuno con il suo carattere, le sue aspirazioni, i suoi segreti.
Il senso del ritmo di questo autore è invidiabile, il passaggio da un personaggio all'altro scorrevole, mentre si dipana la storia.
Unica pecca il finale, che ho trovato poco d'effetto. È capace, Vitali, di altri sconvolgimenti, da lasciare spiazzati, invece qui finisce un po' come ti aspetti che le storie di paese finiscano: la vita va avanti, e qualcuno deve leccarsi le ferite...
24/52 ATY book challenge week 13: book written by an author of one of your best read of 2020
21/50 Popsugar reading challenge 36. Book with less than 1000 reviews on Goodreads
Profile Image for gufo_bufo.
379 reviews36 followers
January 17, 2018
L'ho letto nelle pause di Infinite Jest, e probabilmente la valutazione così bassa paga un pesante tributo al confronto. Ma la trama è esile esile, i personaggi sono macchiette stereotipate, i capitoli brevi brevi fanno sorgere il dubbio che l'autore speculi sulle mezze pagine bianche per aumentare lo spessore del libro. La cosa più divertente sono i nomi propri, giulivamente inventati e tuttavia con un loro sapore di verosimiglianza provinciale: ma quando l'autore si intestardisce a precisarci anche i nomi dei personaggi minori, quelli che non dicono neanche una battuta e non vivono al di fuori della singola riga di stampa, allora il gioco mostra la corda e sfiora l'accanimento.
Profile Image for Chiara Nontalini.
244 reviews6 followers
May 5, 2022
Moooolto carino, intreccio simpatico con tanti personaggi così realistici che potrebbero essere i nostri vicini di casa; mi piacciono sempre più i carabinieri della caserma di Bellano, ormai mi ci sono affezionata e spero sempre di ritrovarli in ogni romanzo successivo. Uno dei pochi scrittori che, nonostante pubblichi a velocità incredibile, non è ancora scaduto come qualità.
Profile Image for Maria Grazia.
54 reviews
May 17, 2022
Esilarante, comico e divertente e altro di più . Quando sono giù non c'è niente di meglio che un bel libro di Andrea Vitali e il sorriso e dietro l'angolo. Trama accattivante , personaggi esilaranti e dalle personalità più diverse. Tutto si incastra perfettamente. Consigliato anzi consigliatissimo.
Profile Image for Elena Colasante.
168 reviews3 followers
June 25, 2022
Vitali inaugura la stagione delle letture estive. Sempre piacevole e gradevole
Profile Image for Viola Inui.
70 reviews
August 3, 2024
Coinvolgente, divertente, da leggere quando ci si vuole rilassare
60 reviews
March 17, 2025
Ho perso il filo del discorso in tutta la prima parte poi all'improvviso sono arrivata in un soffio alla fine. Non entusiasmante questo viaggio
Profile Image for Lilyth.
381 reviews19 followers
June 4, 2022
Primo libro di Vitali che leggo, scorrevole e si legge velocemente. Storia leggera ma ben costruita. Forse ci sono troppi personggi che ruotano attorno alla storia di Lidio, che a un certo punto sembra proprio dimenticata a favore di altro per poi riprendere di punto in bianco il racconto da dove si era interrotto.
Il collier del titolo compare poco ma è da questo che nascono tutti i problemi del povero Lidio che, fino a quel momento, aveva fatto tutte le mosse giuste per sfuggire al controllo dell'insopportabile madre!
Mi ha fatto sorridere l'ironia con cui Vitali chiude il libro ripetendo, per l'ennesima volta, che la legge non ammette ignoranza.
Profile Image for Irene.
Author 14 books17 followers
December 21, 2019
Non è il mio libro preferito tra quelli scritti da Andrea Vitali, ma è stata comunque una lettura piacevole e scorrevole.
La pecca maggiore è forse l'elevato numero di personaggi (molti con nomi simili o assonanti) che rendono complicato seguire la storia, soprattutto se non si ha il tempo di leggerla tutta d'un fiato.
Come sempre, Vitali riesce a dipingere un affresco di umanità molto credibile e ironico.
Profile Image for Sarvaegu .
18 reviews
August 31, 2012
La prima cosa che mi è apparsa evidente durante la lettura è stata l’assonanza delle situazioni , oltre che la stessa ambientazione lacustre , con quelle che si ritrovano nei romanzi del compianto Piero Chiara che molti , specie i meno giovani , avranno presumibilmente avuto modo di apprezzare.
Comunque, al di là di questi parallelismi del tutto personali , la gustosa narrazione delle vicende dei ben connotati personaggi maschili e femminili dai nomi decisamente improbabili (che mettono la memoria del lettore a dura prova) che si muovono sullo sfondo del lago di Bellano avvolti dal mistero che ruota attorno al ritrovamento di un tesoro costituito da antiche monete d’oro improvvisamente spuntato fuori e che potrebbe cambiare radicalmente la vita del “presunto geometra” Lidio perdutamente invaghitosi per la “svizzerotta” Helga , fa sì che le 394 pagine che forniscono un’immagine ingannevolmente imponente al volume scorrano via gradevolmente veloci grazie ad uno stile leggero quanto scanzonato e divertente .
Carino, certamente , ma alla fine mi sono posto una domanda maliziosa : ma non sarebbe stato meglio rileggere un libro di Chiara ?
Profile Image for kat.
205 reviews31 followers
January 17, 2014
Due giorni fa, quando ho fatto una toccata e fuga in biblio a prendermi qualcosa per arrivare al weekend e ho arpionato dallo scaffale due libri di Vitali prima che sparissero nelle mani di qualcun altro, la Giò mi ha chiesto una cosa tipo: "ancora Vitali?". Sì, Cristo. Mi sto vitalizzando. E dire che, fino a due mesi fa, mi chiedevo cos'avesse di così magico sto Vitali, che tutti lo vogliono, tutti lo cercano come Figaro.
Non lo so cos'ha, se ve lo state chiedendo anche voi. Non è che sia assolutamente brillante e che nessuno abbia mai scritto niente di ciò che scrive lui (vicende di un paesino di provincia nel periodo fascista, prevalentemente), ma io davvero NON RIESCO A STACCARMI DALLE PAGINE.
Ho adorato il maresciallo Maccadò in Olive comprese e dopotutto è bello ritrovarselo tra i piedi, anche se poi stavolta non fa proprio chissà che. Lidio, in compenso, è sfigato all'inverosimile, e il professore è addirittura insopportabile. Mette insieme a questi nel frullatore una nipote (brutta come la fame) da maritare, una madre ficcanaso, un segretario fascista, un contrabbandiere, e poi vedete se riuscite a smettere di leggere.
Profile Image for Baylee.
886 reviews151 followers
March 20, 2015
Vitali ci sa fare, ragazzi. Eccome se ci sa fare. Di lui ho già letto Olive comprese: stessa provincia, stessi provinciali. Eppure ti ritrovi a divorarlo fino alle fine.

Saranno i capitoli brevissimi (a volte neanche una pagina), saranno le descrizioni ridotte all'osso e i dialoghi imperanti o sarà l'ironia che pervade l'intero romanzo, ma Vitali si fa leggere volentieri. E tutto d'un fiato. Anche perché, se indugiate troppo, rischiate di confondervi con tutti i nomi che il signor Vitali spara uno dietro l'altro senza troppe cerimonie.

Galeotto fu il collier è una storia di sogni giovanili e ingenuità fanciullesca. Quella che ti fa pensare di essere il più furbo e di essere in grado di farla in barba a chi sa come gira il mondo (il quale a sua volta dovrebbe sapere che la ruota gira per tutti... anche per lui...).

Il tutto in pieno fascismo, ridimensionato a una serie di obblighi che limitano fastidiosamente il “vivi e lascia vivere” italiano. Quelli fissati con gli ideali fascisti sono un branco di menagrami e godono di scarsa stima e rassegnate manifestazioni di attenzione (quando non li si può proprio evitare).
Profile Image for Anna [Floanne].
626 reviews301 followers
February 15, 2017
Di Vitali avevo già sentito parlare spesso. Non potrebbe essere altrimenti, vivendo in un piccolo borgo sul Lago di Como, non così lontano dalla celebre Bellano che al medico-scrittore ha dato i natali e che è il luogo in cui tutti i suoi romanzi sono ambientati. Questo, però, è il suo primo libro che leggo e confesso che mi ha sorpreso favorevolmente. Un po' noir, un po' commedia degli equivoci, Vitali mette in scena una storia piacevole e divertente, animata da personaggi dai nomi impossibili (ma per me quasi familiari) in una cornice che rispecchia pienamente l'alto lago, con i suoi paesini percorsi in lungo e in largo dalle ripide mulattiere, la piazza con la locanda, le case di sasso e la sua storia fatta di contrabbandieri, passatori, svizzerotti, furfanti e belle donne . Sicuramente cercherò i libri che l'hanno reso così celebre. Consigliato a chi volesse respirare un po' l'aria di questo lago che ha me ha rubato il cuore.
Profile Image for Hermioneginny.
1,371 reviews
August 11, 2013
Lidio, finto geometra, si innamora della bella e disinibita Helga, svizzera, ma la madre non ne vuole sapere. A Lidio servono soldi per iniziare una nuova vita, così quando trova uno scrigno di monete antiche. Ma quando una delle monete finisce per diventare il collier della moglie del professore, la sezione locale del Partito chiede ai carabinieri di indagare...

Divertente, mi piace lo stile scanzonato con cui Vitali prende in giro affettuosamente i suoi personaggi...e poi i nomi sono irresistibili!

* Gli aveva consigliato di spacciarsi per geometra: i muratori non avrebbero fatto differenza tra un diploma o l’altro. Ma presentarsi in cantiere vantando una maturità classica non le sembrava un esordio tra i più felici nel mondo dell’edilizia.
Profile Image for Laura.
15 reviews
June 28, 2012
Libro molto deludente rispetto ai primi di questo medico del lago di Como: partito come una rivisitazione in chiave moderna di Piero Chiara ( diverso il lago, simili le storie), con un punto di forza nei dialoghi asciutti e brillanti e nella riduzione ai minimi termini delle descrizioni, purtroppo si è perso nella sintesi eccessiva e nella trasformazione dei personaggi in macchiette senza spessore.
Peccato, i primi libri lasciavano ben sperare......
Profile Image for icaro.
502 reviews46 followers
October 19, 2015
Brilla della sua lieve e arguta leggerezza; umorismo e ironia color seppia confortano lo spirito; dà più di quanto sembri pretendere e, se sei "laghee", ti senti anche a casa. Cosa volere di più per uno svago così onesto?
Si può solo dire: grazie dottore!

[audiolibro]
Profile Image for Sergio Frosini.
247 reviews18 followers
October 26, 2013
Il solito carosello di scenette e personaggi sui lungolago, ma è quello che ci voleva.
Displaying 1 - 23 of 23 reviews

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