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Le difettose

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Carla ha quasi quarant'anni, un compagno praticamente perfetto, un lavoro stimolante e un certo fascino. Ma non riesce ad avere un figlio.
E per una come lei, abituata a centrare l'obiettivo, il senso di fallimento brucia senza consumarsi. Perché l'ossessione della maternità si può affinare al punto da dare dipendenza.
Accade a molte delle donne che Carla incontra quando decide di tentare la fecondazione assistita. Tutte stanno in fila, mese dopo mese, per eseguire lo stesso rituale: gli ormoni, il pick-up, il transfer, l'attesa. Conoscono il proprio corpo e i suoi segnali con una precisione maniacale. Usano un oscuro gergo da iniziate. Perché loro non aspettano un bambino, «fanno la cova», non rimangono incinte, «s'incicognano». Mentre a forza di medicine si gonfiano come galline d'allevamento, le donne «difettose » si sfogano, si danno conforto, nelle sale ospedaliere o nelle chat.
Nel suo viaggio alla ricerca della maternità, e di una forma di saggezza che pare sempre scivolarle fra le dita, Carla può contare su di loro, ma anche su due guide spirituali d'eccezione: Seneca, oggetto dei suoi studi di latinista, e nonna Rina, che prima di diventare solida come una quercia era stata fragile come un albero rinsecchito.
Nonostante persino la Bibbia sia piena di vecchie sterili che all'improvviso riescono a procreare, Carla forse deve mettersi in testa che un figlio non è un diritto, come le dice Marco, il suo compagno, con quella sua franchezza generosa e un po' leggera.
Un esordio intelligente e lieve che racconta la speranza della maternità, e in cui il chiacchiericcio così vero di tante femmine energiche, sconsolate o allegre, ci restituisce una realtà complessa, lasciandoci perennemente in bilico tra divertimento e commozione.

172 pages, Paperback

First published April 1, 2012

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About the author

Eleonora Mazzoni è un'attrice e scrittrice italiana. Eleonora Mazzoni inizia la sua formazione d'attrice frequentando la Scuola di Teatro di Bologna diretta da Alessandra Galante Garrone nel triennio 1990-1993. Tra i suoi insegnanti ci sono Piero Maccarinelli, Giovanni Pampiglione, Raffaele Maiello, Vittorio Franceschi e Nanni Garella. Prosegue facendo laboratori sulla poesia con Giorgio Albertazzi e Marisa Fabbri e sulla recitazione cinematografica con Citto Maselli. Continua a studiare con Danio Manfredini.

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1 star
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Displaying 1 - 9 of 9 reviews
Profile Image for Margherita Dolcevita.
368 reviews38 followers
September 16, 2016
È un libro semplice su un argomento complicato. Non so quanto sia accurato dal punto di vista medico ed emotivo (dal punto di vista di chi vive l'esperienza delle fecondazioni assistite), ma da persona totalmente estranea a quell'argomento e a quel mondo l'ho trovato credibile ed emozionante.
Complimenti anche a chi ha creato la copertina, il libro l'ho scelto per quello e ho fatto bene.
Profile Image for IreneElle.
91 reviews1 follower
February 12, 2018
“Per accelerare la guarigione, riprendo le letture classiche. Da bambina i libri mi hanno salvata dalla noia e, quando nell’adolescenza l’angoscia era una condizione abituale, dalla disperazione. Sono di nuovo la mia medicina”.
Questa è una delle tante, troppe frasi che mi hanno colpito del libro “Le difettose”, scritto da una donna, attrice teatrale e di fiction per raccontare il suo percorso verso la maternità. Desiderata, inseguita in tutti i modi, anche quelli più “stupidi”…ad accompagnarla la consolatio di Seneca.
Carla e il suo compagno cercano da 5 anni una gravidanza e alla soglia dei 40 anni decidono di intraprendere la strada della procreazione medicalmente assistita, il libro è a tratti serio e commovente, ma anche molto ironico.
Le pagine scorrono in parte tra le sale d’attesa di centri che si occupano di donne difettose, in parte tra i ricordi della sua infanzia, dove spiccano in primis i diversi rapporti che l’autrice ha avuto con sua nonna e sua madre.
“Prima di diventare solida come una quercia anche mia nonna era stata fragile come un albero rinsecchito”.
Nelle pagine si affronta il rapporto con i medici e per curiosità/disperazione l’approccio alle discipline orientali che le promettono miracoli. Miracoli che non accadranno mai.
“La potenza della Natura. Solo in me tace”.
Poi c’è il rimorso per quella gravidanza interrotta volontariamente in adolescenza, gli uomini avuti nel corso degli anni ed il rapporto con il compagno attuale e c’è il suo lavoro all’Università e i suoi studi su Seneca, il quale fa capolino e sembra le dica:
“Sono io. Per dirti di avere cura del tempo che finora ti è sfuggito. Non ne abbiamo poco, ne abbiamo perduto molto”.
Ma tra le pagine troviamo anche la delusione, il dispiacere, il dolore, le attese e le speranze e troviamo tante altre donne, difettose come lei, ma con vite e percorsi spesso diversi, eppure tutte riunite lì, in quelle sale d’attesa.
“Scopro che Sara ha concepito a novant’anni. Infatti Isacco significa risata, perché la gente avrebbe riso, sapendo che era stato partorito e allattato da una madre così vecchia. Rebecca, invece, moglie di Isacco, rimase sterile a seesant’anni, dopo di che ebbe i gemelli Esaù e Giacobbe. Anche Rachele, moglie di Giacobbe, non poteva avere figli. E lei disse a Giacobbe: “Ecco la mia serva Bila. Entrale dentro. Partorirà sulle mie ginocchia e per mezzo suo avrò anch’io dei figli.” Rachele è la prima donna ad aver voluto sperimentare la maternità con l’aiuto di un’altra. E’ lei ad adottare il primo utero in affitto della storia.
Sara, moglie di Abramo, concesse la sua schiava Agar al marito e poi crebbe come suo figlio Ismaele. E Lia, sorella di Rachele e prima moglie di Giacobbe, che gli scodella subito quattro figli. Ma quando Giacobbe non le si accosta più gli offre la sua schiava Zilpa e poi Lia diventa vecchia e mangia le madragole. E che altro sono le mandragole se non gli ormoni dei tempi antichi? E con quelli sforna alla spicciolata altri figli”.
Insomma donne vecchie e difettose, che per volere di Dio, quando sembrava impossibile, sono state benedette dalle gravidanze.
Il libro però pone una domanda interessante: “Volere un figlio a tutti i costi è un diritto?”.
Io sospendo il giudizio sul percorso di questa donna e su tutto il resto, ma consiglio a tutte, ma proprio a tutte le donne di leggerlo, sia a quelle che sono difettose per i più svariati e disperati motivi, sia a quelle donne che, se non riescono a diventare madri, è solo perché è il compagno ad essere difettoso. E sì, lo consigli anche a tutte le donne e gli uomini che hanno potuto realizzare il loro desiderio di paternità e maternità senza alcun sospiro e patema.
Ecco e se lo leggete, poi non fermatevi alla conclusione del libro, ma vedete poi nella vita dell’autrice, a libro finito, cosa le accade.
“Ogni persona nasce due volte. Quando trova il suo posto nel mondo è la nascita più vera”.
Profile Image for Giorgia.
14 reviews9 followers
July 25, 2014
Dedicato alle donne e alla maternità, voluta.
Esasperante. Vero. Evolutivo.
Profile Image for Caterina Gemelli.
28 reviews1 follower
May 7, 2021
Avviso subito che la mia recensione sarà tutto fuorché imparziale. Ho scoperto per caso questo romanzo pubblicato nel 2012 e l'ho letto tutto d'un fiato. Appena ho visto il titolo l'ho trovato geniale e quando ho cominciato il romanzo sapevo già che l'avrei apprezzato, anche solo per il coraggio dell'autrice di toccare un tema così delicato come la ricerca della maternità - e il suo doloroso fallimento. Personalmente ho avuto la fortuna di restare incinta in modo 'naturale', ma non è stato facile. Nei pensieri della protagonista, nella sua storia alla disperata ricerca di un figlio, nella sua angoscia per la consapevolezza di essere 'difettosa', ho ritrovato tanti sentimenti che erano dentro di me nel periodo in cui pensavo che non sarei mai diventata madre; credo siano i pensieri di tutte le donne che cercano per tanto tempo un figlio che non arriva.
Cinque stelle per il tema trattato, dunque, e per lo stile con cui è scritto il romanzo. Non entro nel merito delle scelte etiche e morali che sono presentate, né della storia in sé, che a volte forse perde un po' di realismo per lo sforzo di essere sempre appassionante. Come scrivevo all'inizio, solo il titolo merita le cinque stelle.

"E allora con allegria ho cercato di visualizzare il momento dell'annidamento dell'embrione, con i crampetti nella pancia e qualche goccia di sangue per l'innesto. La prima eco che mi fa sentire il suo cuore scalpitante. E poi le altre, sempre col cuore a mille, non come l'altra volta che invece si fermò. Ma non voglio neppure pensarlo. Penso positivo. Vedo la vittoria. Questa volta il cuore batte e ribatte, è sempre più forte. Poi i primi calci, si gira, si volta, si muove, si mescola a me, oddio com'è vivace. Poi a cinque mesi supera indenne l'amniocentesi, è pure sano, "tutto procede bene, signora". La pancia grossa, sempre più grossa, come quella delle donne "secondo natura". Non sono più "difettosa", ormai sono giusta e normale, sono come le altre".
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Profile Image for Cristina Carlini.
240 reviews10 followers
May 8, 2017
La paura di una vita
È stata una lettura non facile perché un'amica ha da poco passato un momento difficile in gravidanza, e quella di non poter avere figli è una mia paura personale fin dall'adolescenza. Mi sono immedesimata tantissimo nell'ossessione di chi cerca un figlio a tutti i costi, e riesco a immaginare come sia facile cominciare ad aggrapparsi a tutto, cadendo nella paranoia, incapaci di porre un freno alla valanga di emozioni e paure. Malgrado questo l'ho trovato un libro un po'riduttivo, ho apprezzato lo stile e l'idea di parlare di questo argomento ma si sarebbe potuto approfondire maggiormente. (E comunque poi sono andata a farmi un giro su Cub, tanto per farmi ossessionate anch'io)
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Noemi Sammarco.
2 reviews1 follower
March 17, 2023
Libro potente, toccante su un argomento purtroppo troppo poco conosciuto.
Lo consiglio a tutti ma in particolare alle mie compagne di avventura in questo doloroso viaggio verso la maternità, non siamo sole ❤️
Profile Image for Chiara Governale.
18 reviews
February 23, 2024
Divorato in tre giorni. Una scrittura fluida e avvolgente, descrive perfettamente tutti i passaggi procedurali ed emotivi di questo percorso ma nel contesto di un racconto che rimane leggero e coinvolgente
Profile Image for Veronica.
149 reviews6 followers
March 5, 2024
Bello, intimo.
Una lettura che nella sua tragica normalità ti fa capire il dramma di molte donne, ma anche ti fa capire che va bene anche non fare centro, che capita. Il dolore rimane ma si vive comunque, ripartendo da se stessi.
Profile Image for Giulia Centrone.
272 reviews3 followers
February 2, 2019
Inizialmente non prometteva nulla di buono, ma mi sono ricreduta: gli spunti intensi e piacevoli, l'improvviso intervento di Seneca nelle riflessioni, il gioco tra vita e morte regalano profonde emozioni. Davvero inaspettato
This entire review has been hidden because of spoilers.
Displaying 1 - 9 of 9 reviews

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