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Il vangelo dell'assassina

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Manca ormai poco a Natale e fa freddo. La pioggia che cade sul giardino della sua villa di Stoccolma non fa che incupire i pensieri di Francy. Peccato non poter cambiare a piacimento le stagioni, così come lei cambia di continuo le sue interminabili liste. Tutto programmato, secondo un ordine maniacale. Perché Francy non sopporta proprio, il disordine. Dovrebbe essere un periodo felice, per lei, ma un pensiero ossessivo la angoscia, costringendola a tormentarsi le mani, appoggiate sul pancione di otto mesi. E non riguarda la scelta del nome da dare alla piccolina in arrivo. Il fatto è che non è facile fare la mamma, la moglie e la manager. Specialmente se il tuo primo figlio è in crisi adolescenziale precoce e sembra preferire la compagnia della baby-sitter alla tua. Ancor meno se il tuo quasi perfetto marito sembra fare altrettanto... Ma quando Francy si vede recapitare la testa mozzata di un suo collaboratore, con tanto di biglietto d'auguri, capisce di non avere scelta. Deve scendere in guerra. Sì, perché Francy è a capo del più vasto e potente impero criminale di Stoccolma. E così, mentre è occupata ad allattare la neonata Belle e a cercare di gestire il primogenito, deve dedicarsi anima e corpo a scoprire chi è la talpa che sta mandando all'aria la sua organizzazione e chi lo spietato assassino che vuole farle le scarpe. Un uomo che sembra conoscere un segreto capace di far crollare inesorabilmente anche la sua vita privata.

432 pages, Hardcover

First published January 1, 2010

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Amanda Lind

12 books

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2 stars
12 (19%)
1 star
11 (17%)
Displaying 1 - 7 of 7 reviews
Profile Image for Giulia B.
111 reviews
March 28, 2020
Manca di consistenza in maniera quasi imbarazzante.
Francy è un boss della mafia svedese, parecchio ricca, parecchio importante, parecchio pericolosa, abituata a interrogare gente sotto tortura, ricevere teste mozzate in pacchi davanti alla soglia di casa sua e vedersi arrivare un collaboratore con le orecchie mozzate perché qualcuno doveva mandarle un messaggio.
Poi però Francy si sente male alla vista del sangue e sviene quando le fanno vedere l'uccisione di un uomo, traffica in prostituzione, ma solo con ragazze che vogliono davvero farlo, in droga, ma ci giustifichiamo un sacco e poi facciamo pure la morale a quelli che la usano, in gioco d'azzardo, ma cosa vuoi che sia.
Insomma la nostra protagonista è cattiva, ma non troppo (e d'altro canto non fanno che dirle per tutto il libro che lei non è tagliata per questo mestiere perchè troppo sensibile, - sempre quella che da bambina veniva abbandonata nei boschi per sopravvivere) perchè a noi serve la badass che però ha un cuore *insert eye roll*
Dovremmo star assistendo ad una guerra fra gang e invece la preoccupazione principale è sapere se il figlio le preferisce la babysitter o se lei possa salvare il suo matrimonio dal complesso di inferiorità del marito.
E per di più metà delle cose che fa non hanno senso.
Ma che cosa mi tocca leggere.
Sarebbe stato meglio fare un rewatch di Breaking Bad.
Profile Image for Hermioneginny.
1,366 reviews
August 13, 2015
È quasi Natale e Francy sta per avere il secondo bambino. Dovrebbe essere un periodo felice, ma il figlio e il marito sembrano preferire la tata. E neanche al lavoro va meglio: un uomo misterioso sta cercando di prendere il suo posto come capo dell'impero criminale di Stoccolma. Ma Francy non si da per vinta, perché ne va della sua stessa vita.

Ammetto di averlo scelto solo perché la protagonista si chiama come me :-) ! Però mi è piaciuto, la psicologia di Francy è ben approfondita, ho apprezzato la soluzione finale (un po' meno la resa tragicomica di alcuni eventi).

* Francy aveva una doppia natura: era fragile come un guscio d’uovo e dura come il cemento armato. Poteva angosciarsi per ore per un graffio sulla macchina e poi investire qualcuno con assoluta nonchalance, se pensava che lo meritasse. Era combattuta tra le sue due nature ma non trovava mai una via di mezzo, ragione per cui soffriva perennemente di una sorta di mal di mare mentale.
* Che senso aveva il potere, se poi non si era felici?
* Fede, speranza, amore e (aveva aggiunto Anton) libertà. Queste erano le colonne su cui poggiava l’umanità. E la più forte di tutte era...? Non la libertà, perché senza fede, speranza e amore la libertà non era completa. Nemmeno l’amore, perché senza le altre tre nemmeno quello era completo. La speranza? Era possibile sperare senza fede, amore e libertà? Poco probabile. E lo stesso valeva per la fede, difficilmente poteva stare in piedi da sola. Ma allora bisognava averle tutte e quattro per poter sopportare la propria umanità?
Profile Image for Torben.
253 reviews4 followers
September 28, 2012
Disguised as fun bloodspattered crimefiction this is a neverending description of shopping and dressing. Don't ever touch it unless You cry for chicklit. Yuk.
Profile Image for Anna.
179 reviews39 followers
April 26, 2013
Pesante, splatter, poco serio...non un vero giallo!Non sono proprio riuscita a finirlo!e lo darò via presto....cosa che mi capita davvero raramente...
Profile Image for Jonas Toftefors.
975 reviews6 followers
October 28, 2015
Lite annorlunda tema - gangsterboss och småbarnsmorsa.
Läste StoryTells e-boksversion som var usel språkmässig, fullt med särskrivningar och stavfel. Värst var "in tres ser ad"...
Displaying 1 - 7 of 7 reviews

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