«È una strana ragazza» dicono di Eileen i suoi stessi genitori: singolare incrocio anglo-siciliano, cresce taciturna e solitaria, «poco portata alle cose terrestri e più adatta a quelle del cielo e del mare». Per la luna nutre infatti un attaccamento «intenso e appassionato», e l'acqua è il solo luogo dove si senta «veramente a suo agio». Quando una giornalista inglese le propone di attraversare la Manica in solitaria, Eileen accetta la sfida.
"Come se in una giornata senza vento si levasse da una piatta, grigia distesa di mare una grande onda, preludio di un miracolo o di una catastrofe, facendo alzare al suo passaggio stormi di gabbiani. E come se dietro quell'onda ne sopraggiunsero altre, non più nel mare, queste, ma nel cuore. Erano le onde di un desiderio montante: quello di essere diversa da ciò che era sempre stata, di avere un proprio, diverso destino."
La storia di Eileen è meravigliosa, poco meno di 80 pagine raccontano di una ragazza siciliana con origini inglesi, figlia di imprenditori che producono vini. Eileen è una ragazza semplice che dona tutta se stessa alle sue passioni: l'acqua e la luna. Ed è l'amore per l'acqua che la rende una nuotatrice provetta e instancabile. Lo stile diretto e denso di Biancheri mi è piaciuto molto, in più ho adorato il personaggio di Eileen, essenziale e con lo sguardo rivolto sempre all'insù, dove forse vale davvero la pena di guardare.
Le nuotate in mare ripresero come un tempo, regolari e lunghissime; e sempre lei lasciava le sue cose presso la Lavanderia Stanò e sempre la signora Stanò, moglie dell'accigliato signor Stanò, le diceva: «Non andare troppo lontano, mia cara, non troppo lontano. I tuoi staranno in pensiero». Il mare si occupava dunque del suo corpo mentre la luna continuava a occupare la sua mente. La carta lunare era ormai quasi perfetta, ma Eileen, che aveva ripreso le sue osservazioni, apportò alcune modifiche: vista orizzontalmente, la donna dal lungo vestito sembrava un vascello. Che la luna avesse il mare dentro di sé era una cosa che le piaceva, e si sforzò di correggere il suo disegno così da renderla più visibile senza tradire la realtà.
4 ⭐️ Una ragazza che attraversa la Manica ma appassionata della Luna che la travolge nella sua vita tanto quanto l’amore per le sue nuotate. Un tuffo al cuore questo libricino
Diciamo che mi aspettavo meglio. Molto meglio. Non so, il formato, il fatto che fosse corto e il titolo mi facevano pensare ad un libro meraviglioso. Invece sono rimasta mezza delusa. E' una storia un po' banale. La fine, al posto di stupirti, ti lascia indifferente. E raggiungila questa Luna, no? Se la ami così tanto, raggiungila, vai sempre più in profondità, ma che senso ha quello che ha fatto? Il personaggio l'ho trovato stupidissimo. Ok, è stato fatto apposta così, ma ti prego, non farmelo così stupido. Uno è sul punto di violentarti e il giorno dopo non sai nemmeno dire al poliziotto se ti ha violentato o meno perché non sai che cosa voglia dire la parola "violentare". Sinceramente, come il personaggio, ci sono rimasta male anche io quando ho scoperto che lei non era l'unica ad attraversare la Manica a nuoto. Ci fosse un motivo particolare per cui lo debba fare, una sua sfida, no. Lo fa perché le viene proposto. E le viene proposto per fare pubblicità. Non ha senso. Se non altro è scritto abbastanza bene.