Tutti i racconti di Fredric Brown Seconda parte - dal 1951 al 1973
COSMOLINEA B è la raccolta - presentata da URANIA in prima mondiale - di tutti i 112 racconti, editi e inediti di Fredric Brown, uno dei massimi maestri della "short story" di fantascienza. Il primo volume, COSMOLINEA B-1, comprendeva 34 racconti cronologicamente ordinati dal 1941 al 1950. Questo COSMOLINEA B-2 ne comprende 78, e cioè tutti i racconti - tra cui i celeberrimi "Sentinella", "Esperimento", "La risposta", - che Brown scrisse dal 1951 all'anno della sua morte (1972).
INDICE UCCISO DAGLI ANTENATI con MACK REYNOLDS UN UOMO ESEMPLARE LO SCAMBIATORE con MACK REYNOLDS L'ARMA UMORISTA DI PROFESSIONE con MACK REYNOLDS L'ABBANDONATO DI KRUGER III LA CUPOLA E ORA, UN MESSAGGIO DEL NOSTRO SPONSOR I GIOCATORI con MACK REYNOLDS L'UOMO DEL PRESIDENTE con MACK REYNOLDS IO, FRITTELLA E I MARZIANI con MACK REYNOLDS LE ALI DEL DIAVOLO GIOCO DI SPECCHI ESPERIMENTO SENTINELLA MARGHERITE CORTESIA LA RICERCA LA SENTENZA ALLA LARGA! IL SOLIPSISTA LA RISPOSTA QUESTIONE DI SCALA ASSURDITA' RICONCILIAZIONE NATURALMENTE VOODOO J.C. LA RAZZA DOMINANTE MILLENNIO IMMAGINATEVI LA PRIMA MACCHINA DEL TEMPO GIOCHI DI PAROLE SPEDIZIONE LIETO FINE con MACK REYNOLDS ERRORE D'ORTOGRAFIA TRUCIDO ABOMINEVOLE INNO DI CONGEDO IL POTERE ...ET DONA FERENTES LA CASA PREVENZIONE LE BREVI VITE FELICI DI EUSTACE WEAVER - VITA N. 1 LE BREVI VITE FELICI DI EUSTACE WEAVER - VITA N. 2 LE BREVI VITE FELICI DI EUSTACE WEAVER - VITA N. 3 ALLO ZOO BARBAVERDE POLVERE DI GATTO SUE PROPRIE MANI MORTE SULLA MONTAGNA ERRORE FATALE AMORE ITTICO IL COMPLEANNO DELLA NONNA LE GRANDI SCOPERTE PERDUTE -L'INVISIBILITA' LE GRANDI SCOPERTE PERDUTE -L'INVULNERABILITA' LE GRANDI SCOPERTE PERDUTE -L'IMMORTALITA' CAVALLI E UMANOIDI LO SCHERZO AGNELLINO DELITTO IN DIECI LEZIONI TUTTI I COLORI DELL'INCUBO - INCUBO IN BIANCO TUTTI I COLORI DELL'INCUBO - INCUBO IN BLU TUTTI I COLORI DELL'INCUBO - INCUBO IN GIALLO TUTTI I COLORI DELL'INCUBO - INCUBO IN GRIGIO TUTTI I COLORI DELL'INCUBO - INCUBO IN ROSSO TUTTI I COLORI DELL'INCUBO - INCUBO IN VERDE L'ANELLO DI HANS CARVEL LEVITAZIONE SECONDA POSSIBILITA' TRE PICCOLI GUFI LA FINE IL VECCHIO, IL MOSTRO SPAZIALE E L'ASINO AELUROFOBO ONTOLOGIA IL VIDEO CI GUARDA EINE KLEINE NACHTMUSIK con CARL ONSPAUGH DIECI PER CENTO REYNOLDS
Fredric Brown was an American science fiction and mystery writer. He was one of the boldest early writers in genre fiction in his use of narrative experimentation. While never in the front rank of popularity in his lifetime, Brown has developed a considerable cult following in the almost half century since he last wrote. His works have been periodically reprinted and he has a worldwide fan base, most notably in the U.S. and Europe, and especially in France, where there have been several recent movie adaptations of his work. He also remains popular in Japan.
Never financially secure, Brown - like many other pulp writers - often wrote at a furious pace in order to pay bills. This accounts, at least in part, for the uneven quality of his work. A newspaperman by profession, Brown was only able to devote 14 years of his life as a full-time fiction writer. Brown was also a heavy drinker, and this at times doubtless affected his productivity. A cultured man and omnivorous reader whose interests ranged far beyond those of most pulp writers, Brown had a lifelong interest in the flute, chess, poker, and the works of Lewis Carroll. Brown married twice and was the father of two sons.
ribadisco tutto il bene che avevo scritto su "cosmolinea b-1" e anzi trovo che col passare degli anni brown abbia saputo raffinare ancora meglio la sua scrittura, arrivando a vertici incredibili nello spazio di poche pagine (talvolta un paio, come nel celebre "sentinella", giustamente il racconto breve più famoso della storia della fantascienza). fermo restando l'ottimo senso dell'umorismo, va segnalato in questo volume un maggiore interesse per i racconti del terrore, spesso capaci di dare ancora adesso un brivido lungo la schiena: che dire, una lettura obbligatoria per chiunque ami la fantascienza.
È molto difficile dare un giudizio obiettivo quando si leggono pietre miliari come i racconti di Fredric Brown. È difficile per diverse ragioni, e la prima è senza dubbio una sorta di latente gratitudine che l’appassionato di fantascienza ha per chi ha reso grande, proprio negli anni della corsa allo spazio, questo genere dalla fortuna altalenante. Brown lo ha reso grande a modo suo, approfondendo gli elementi più tipici della narrativa fantascientifica e discostandosene, ricalcando modelli consolidati e inventandone di nuovi. Ciò che balza subito all’occhio, sia al lettore navigato sia al neofita dello scifi, è l’ironia che permea gran parte della produzione di Brown (quella contenuta in questo volume, Cosmolinea B-2, comprende 74 racconti scritti tra il 1950 e il 1966). Si tratta di un’ironia che prende a volte la forma dell’umorismo più semplice, a tratti infantile, che si avvale di giochi di parole (purtroppo non tutti rendono nella traduzione in italiano), battute da bar, gag e figure macchiettistiche, altre volte invece è un’ironia sottile, che piega l’angolo delle labbra in un sorriso che non esplode in risata ma che resta lì a lungo, gratificante. In questo senso, Brown è un maestro delle tecniche narrative del ribaltamento e del colpo di scena, che usa in maniera disinvolta e, cosa non semplice, senza risultare irritante per il lettore che viene preso per il naso. Il racconto “Margherite”, ad esempio, è un piccolo capolavoro di tecnica narrativa e ironia, mentre con “L’ultimo marziano” l’autore dimostra come sia in grado di restare per tutta la durata del racconto con un piede (narrativo) in almeno due o tre scarpe. Altre volte ancora l’ironia di Brown è satira vera e propria, sferzante, irriverente, una satira che si scaglia contro il contesto socioculturale e politico di allora (siamo in piena Guerra Fredda), ma non solo, perché finisce per abbracciare l’umanità intera e metterne a nudo le ipocrisie, le crudeltà, la cecità di chi si crede sempre migliore. Da qui nascono alcuni tra i racconti che ho preferito di questa ricca raccolta: il celeberrimo “Sentinella”, ma anche, citandone solo alcuni, “Disciplina”, “L’arma”, “Alla larga!”. E leggendo queste storie non si può non capire quanto sia importante per Brown raccontare le tematiche sociali: la diffidenza nei confronti dello straniero, la necessità di un nemico comune che ci renda amici. Questo e altro rendono la lettura di queste storie estremamente attuale. Oltre alla grande capacità narrativa e a quella che oggi verrebbe definita “Voce” inconfondibile, nei racconti di Brown si nota, come dicevo nelle righe iniziali, la volontà di rinnovamento. Non lo fa soltanto introducendo nuove idee (la macchina per rendere intelligenti in “Topolino colpisce ancora” o i dupli in “L’uomo del Presidente” o la polizia temporale in “Le brevi vite felici di Eustace Weaver”), ma anche rielaborando in modo originale gli elementi classici della fantascienza: macchine del tempo, cupole protettive, invisibilità, immortalità, Brown ripropone i grandi temi classici del fantastico e gli dà una forma nuova. Non ci credete? Provate a leggere “Gioco di specchi”. Ma sarebbe riduttivo parlare della produzione letteraria di Brown citando la sola fantascienza. Non sono poche in Cosmolinea B-2 le puntatine in altri lidi del fantastico: storie di magia nera, di woodoo, vampiri, diavoli. Essendo stato anche un ottimo giallista, sono stati giustamente inseriti in questa raccolta anche racconti di questo genere, che personalmente non amo molto ma che comunque ho letto volentieri, riconoscendovi la mano abile di Brown e il suo umorismo noir.
Un autore vario, eclettico, che ci ha lasciato pochi romanzi, ma tantissimi racconti lunghi, brevi e anche brevissimi, di fantascienza e non solo. Un autore che dimostra che la qualità di una storia non sta nel numero delle parole.
Rispetto al primo volume della raccolta, questo ha più del doppio dei racconti (per la maggior parte, non più lunghi di tre pagine). Non tutti sono memorabili, anzi; nonostante questo, una manciata sono magnifici: su tutti, il notissimo Sentinella e il brevissimo (e per me sconosciuto finora) La risposta. Peccato che alcuni si basino su tristi giochi di parole che negli anni cinquanta potevano anche sfidare una certa censura, ma oggi appaiono come barzellette troppo lunghe.
L’edizione Urania è talmente piena di refusi da risultare imbarazzante...
A mio parere sopravvalutato. Alcune short stories sono di alta qualità, non si può negarlo, altre però rasentano il livello delle barzellette da bar. Quelle basate sui giochi di parole non possono essere godute appieno, e alcune è forse meglio che non lo siano, altre hanno il difetto di far intravedere il meccanismo e il colpo di scena.
★ - Io, Frittella e i marziani - La ricerca - Il solipsista - Assurdità - Riconciliazione - La razza dominante - Giochi di parole - J.C. - Spedizione - Trucido - Abominevole - Inno di congedo - La casa - Allo zoo - Polvere di gatto - Amore ittico - Cavalli e umanoidi - Tre piccoli gufi - Aelurofobo
★★ - Umorista di professione - E ora, un messaggio dal nostro sponsor - Le ali del diavolo - Esperimento - Cortesia - La sentenza - Naturalmente - Vodoo - Millennio - La prima macchina del tempo - Errore d'ortografia - Il potere - ...Et dona ferentes - Barbaverde - Morte sulla montagna - Il compleanno della nonna - Agnellino - Delitto in dieci lezioni La fine
★★★ - Ucciso dagli antenati - Lo scambiatore - I giocatori - L'uomo del presidente - Margherite - La risposta - Questione di scala - Prevenzione - Le brevi felici vite di Eustace Weaver - Errore fatale - Le grandi scoperte perdute - Lo scherzo - Seconda possibilità - Il vecchio, il mostro spaziale, e l'asino - Il video ci guarda -Eine Kleine Nachtmusik - Dieci percento
★★★★ - Un uomo esemplare - L'arma - L'abbandonato di Kruger III - Immaginatevi - Lieto fine - Sue Proprie Mani - Tutti i colori dell'incubo - Levitazione - Ontologia
★★★★★ - La cupola - Gioco di specchi - Sentinella - Alla larga! - L'anello di Hans Carvel
Dopo il primo volume, Urania ha ristampato anche il secondo volume della raccolta dei racconti di fantascienza di Fredric Brown. Rispetto al primo volume, si nota come Brown avesse nelle sue corde anche non dico l'horror ma quasi (in realtà è stato un ottimo giallista); ci sono ancora molti racconti brevissimi basati su giochi di parole intraducibili e che i traduttori del tempo non hanno nemmeno cercato di tradurre - ma perché allora tradurre il racconto, dico io? - e racconti più lunghi, alcuni in collaborazione con Mack Reynolds. Puppet Show è probabilmente uno dei migliori, mostrando il disincanto di Brown per l'umanità sempre nascosto dietro un sottile sarcasmo. L'unico commento che posso dire è di centellinare i racconti brevissimi, perché in effetti visti tutti insieme stufano un po'; ma per il resto l'antologia è godibilissima come la precedente.
Più o meno ci sarebbe da ripetere quanto scritto su Cosmolinea B1, ossia che essendo la raccolta completa di tutti i racconti di Brown, ci sono racconti fantastici (il mitico "Sentinella" fra l'altro) ed altri francamente poco riusciti, se non pessimi. Però, è chiaro che Brown merita sempre una lettura e l'operazione di Urania di stampare i due volumi di Cosmolinea B-2 è stata a dir poco fantastica.