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Penelope Va Alla Guerra by Oriana Fallaci

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La prima opera narrativa di Oriana la storia di una donna che, straniera a New York, non esita a sfidare le convenzioni (e le ingiustizie) di una società maschilista. Penelope che non si rassegna al ruolo domestico di chi tesse la tela aspettando il ritorno di Ulisse, ma, Ulisse lei stessa, Giò viaggia alla ricerca della sua identità e della sua libertà. Si disfa con freddezza della sua verginità, si innamora con ribellione di un uomo debole e incerto che si rivela omosessuale, affronta con coraggio il triangolo in cui si trova coinvolta da Richard (l'uomo che ama) e Bill (l'uomo amato da Richard). Dieci anni dopo, il volto di Giò, la protagonista di questo romanzo, potrebbe essere quello dell'io narrante di "Lettera a un bambino mai nato".

Hardcover

First published January 1, 1962

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1092 people want to read

About the author

Oriana Fallaci

57 books1,565 followers
Oriana Fallaci was born in Florence, Italy. During World War II, she joined the resistance despite her youth, in the democratic armed group "Giustizia e Libertà". Her father Edoardo Fallaci, a cabinet maker in Florence, was a political activist struggling to put an end to the dictatorship of Italian fascist leader Benito Mussolini. It was during this period that Fallaci was first exposed to the atrocities of war.

Fallaci began her journalistic career in her teens, becoming a special correspondent for the Italian paper Il mattino dell'Italia centrale in 1946. Since 1967 she worked as a war correspondent, in Vietnam, for the Indo-Pakistani War, in the Middle East and in South America. For many years, Fallaci was a special correspondent for the political magazine L'Europeo and wrote for a number of leading newspapers and Epoca magazine. During the 1968 Tlatelolco massacre prior to the 1968 Summer Olympics, Fallaci was shot three times, dragged down stairs by her hair, and left for dead by Mexican forces. According to The New Yorker, her former support of the student activists "devolved into a dislike of Mexicans":

The demonstrations by immigrants in the United States these past few months "disgust" her, especially when protesters displayed the Mexican flag. "I don't love the Mexicans," Fallaci said, invoking her nasty treatment at the hands of Mexican police in 1968. "If you hold a gun and say, 'Choose who is worse between the Muslims and the Mexicans,' I have a moment of hesitation. Then I choose the Muslims, because they have broken my balls."

In the late 1970s, she had an affair with the subject of one of her interviews, Alexandros Panagoulis, who had been a solitary figure in the Greek resistance against the 1967 dictatorship, having been captured, heavily tortured and imprisoned for his (unsuccessful) assassination attempt against dictator and ex-Colonel Georgios Papadopoulos. Panagoulis died in 1976, under controversial circumstances, in a road accident. Fallaci maintained that Panagoulis was assassinated by remnants of the Greek military junta and her book Un Uomo (A Man) was inspired by the life of Panagoulis.

During her 1972 interview with Henry Kissinger, Kissinger agreed that the Vietnam War was a "useless war" and compared himself to "the cowboy who leads the wagon train by riding ahead alone on his horse".Kissinger later wrote that it was "the single most disastrous conversation I have ever had with any member of the press."

She has written several novels uncomfortably close to raw reality which have been bestsellers in Italy and widely translated. Fallaci, a fully emancipated and successful woman in the man's world of international political and battlefront journalism, has antagonized many feminists by her outright individualism, her championship of motherhood, and her idolization of heroic manhood. In journalism, her critics have felt that she has outraged the conventions of interviewing and reporting. As a novelist, she shatters the invisible diaphragm of literariness, and is accused of betraying, or simply failing literature.

Fallaci has twice received the St. Vincent Prize for journalism, as well as the Bancarella Prize (1971) for Nothing, and So Be It; Viareggio Prize (1979), for Un uomo: Romanzo; and Prix Antibes, 1993, for Inshallah. She received a D.Litt. from Columbia College (Chicago). She has lectured at the University of Chicago, Yale University, Harvard University, and Columbia University. Fallaci’s writings have been translated into 21 languages including English, Spanish, French, Dutch, German, Greek, Swedish, Polish, Croatian and Slovenian.

Fallaci was a life-long heavy smoker. She died on September 15, 2006 in her native Florence from breast cancer.

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Community Reviews

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423 (22%)
4 stars
671 (35%)
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571 (30%)
2 stars
170 (9%)
1 star
35 (1%)
Displaying 1 - 30 of 136 reviews
Profile Image for Abas Azimi.
63 reviews37 followers
May 22, 2018
مهم آن نیست که وجود داشته باشی،مهم آن است به دیگران حالی کنی که وجود داری
Profile Image for Sandra.
963 reviews333 followers
August 7, 2018
La Fallaci scrive bene, anche se si capisce che è una scrittrice ancora acerba. Però la storia non mi ha preso per niente, nessun personaggio mi ha conquistato, neanche la volitiva, coraggiosa e schietta Gio’, che volutamente -almeno credo- chiude gli occhi davanti alla realtà del “suo” Richard. L’unico personaggio simpatico, che mi ha ricordato Samantha di Sex and the city, è Martine con il suo intercalare “ Christian Dior!”
Profile Image for Naele.
195 reviews72 followers
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August 18, 2016
نویسنده شخصیت جوانا رو درست مشخص نکرده بود از یه طرف ادعای دوست داشتن افلاطونی ریچارد رو داشت تنها برای اون بکارتش رو کنار گذاشت و ازطرفی دیگر همزمان بیل رو دوست داشت و برای فرار از این رابطه سه نفره به ایتالیا بازگشت تا فرانچیسکو را که بابی رحمی صادقانه اش ترک گفته بود این بار با صداقتی بی رحمانه تر در حین دوست داشتن دو مرد با او پیوند عاشقانه ای دیگر رو شروع کنه اما شخصیت فرانچیسکو بسیار موقر و خوب از اب در امده بود.در ضمن نثر لوس و بچگانه ای داشت فصل های ابتدایی .
Profile Image for Sadra Kharrazi.
539 reviews102 followers
February 23, 2025
من کلا قلم خانوم فالاچی رو دوست دارم
این کتابم یه اثر متفاوت با اون چیزایی بود که تا حالا ازشون خونده‌ام‌
به نظرم برای یه بار خوندن بد نبود
Profile Image for Amaranta.
588 reviews261 followers
January 28, 2019
" Amare a vuoto è un peccato mortale, cherìe, e regalarsi a qualcuno un delitto” .
Ogni tanto sul mio cammino incontro Oriana. L’ultima volta il suo “ Un Uomo” mi aveva lasciato senza fiato.
Una donna con un nome da uomo parte per la sua guerra personale. Trovare un posto nel mondo, capire in che mondo viverlo e farlo attivamente, non come Penelope in attesa del suo Ulisse. Qui Giò diventa Ulisse. E come Ulisse ritorna. La protagonista non ispira particolare simpatia se non nel fatto che forse in lei c’è un po’ della scrittrice, dei suoi viaggi o della voglia di esplorare il mondo, visto che questo per la Fallaci fu il primo libro, della voglia di vivere tante vite.
Un triangolo comune, dove Giò ancora una volta non è la donna, e dove la verità ci viene dalla bocca del cattivo di turno: “ Tu ritorni, Giò, col cervello ed
il cuore sbranati da una ferita gravissima: ma gli altri lo ignorano
perché nelle apparenze tu sei come prima. Lasciali in questa illusione.”

Mi piace l’idea di Penelope in movimento, di una donna che non aspetta il suo Ulisse ma che va per il mondo e nel mondo si perde. La resa però risulta ancora un po’ acerba. Sono lontani i tempi di Panagulis, o forse si sta solo preparando a lui.
Profile Image for Sajede.
97 reviews3 followers
January 19, 2024
خوبه حداقل جو تونست با دید باز مسیر بقیه زندگیش رو انتخاب کنه.

پ‌ن: پنه لوپه که بود و جه کرد؟
پ‌ن۲: نسخه‌ای که گوش کردم سانسور و خلاصه شده بود و خبری از مثلث عشقی نبود، پایانش هم فقط برگشت به ایتالیا و فرانچسکو بود.
Profile Image for ZaRi.
2,316 reviews876 followers
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September 12, 2015
لحظاتی وجود دارد که من همچون تشنه‌ای که خواهان آب خنک است، مرگ را آرزو می‌کنم. حتی یکبار هم آن را آزمایش کردم. با تپانچه پدرم. تازه از جنگ برگشته بودم. تپانچه را به شقیقه‌ام گذاشتم، ماشه را کشیدم.

بنگ. اسلحه خالی بود.
Profile Image for Silvia91_ac.
165 reviews12 followers
August 23, 2019
Mi sono presa il mio tempo per prima di provare a scrivere un parere su questo libro. Non è un libro autobiografico, nonostante ciò, io, della Fallaci, in questo libro ci vedo tanto, ci vedo sopratutto il suo grande amore per l'America. Un amore che io personalmente non condivido, ma questa è un'altra storia. Questo libro parla del fenomeno dell'illusione-disillusione. La protagonista parte per l'America carica di aspettativa, con gli occhi sognanti ed è così vedrà New York, ed è così che cercherà il suo amore adolescenziale, da sempre creduto morto ma da sempre comunque idealizzato: Richard o Dick che si voglia. Ma si sa che l'idealizzazione e le aspettative hanno vita breve sia nel romanzo che nelle nostre vite. La realtà ad un certo punto, cambia la prospettiva, le persone idealizzate si rivelano per quel che sono: fragili, come tutti, magari profondamenti legati alla figura materna o protetti dall'amico fidato. Le persone non sono mai quel che sembrano. E questa disillusione fa da sfondo alla seconda parte del libro, qualcosa dentro la protagonista inizia scricchiolare a tal punto che una fuga da ciò che all'inizio era carico di sogni e ora disilluso, per Giò è necessaria: tornare a casa, dove comunque la situazione non sarà semplice perché il tempo passa per tutti e i sentimenti si modificano.
Mi concedo, un "paragone", che molti forse reputeranno sbagliato, verso la fine del romanzo Giò mi è sembrata un po' Mattia Pascal, che fugge da un mondo che non gli piace, per cambiare identità, ma ciò non basta, le difficoltà vi sono sempre, questo lo farà tornare indietro.
Non sarà il mio romanzo preferito della Fallaci, ma credo che molti si possano rivedere in Giò, che mossi dall'idealizzazione, inseguono un amore adolescenziale, che in realtà sarà solo un'illusione aiutando così a capire noi stessi.
A presto Oriana!
Profile Image for الناز ی.
156 reviews63 followers
April 22, 2018
میدانی ریچارد گاهی فکر میکنم انسان های خوب و یا بد وجود ندارند.فقط لحظاتی وجود دارد که طی ان ما خوب یا بد هستیم.مثلا تو در من این احساس را به وجود می آوری که آدم خوبی هستم.بیل در عوض موجب میشود که احساس کنم بدم.این جنگل میگوید که آدم خوبی هستم.در کافه مونوکل عکس این احساس به من دست میدهد.
Profile Image for arcobaleno.
649 reviews163 followers
August 16, 2018
Dannata fierezza, dannato sorriso
Ambientato nel '57 e pubblicato nel '64 in una Italia pregna di convenzioni sociali e tabù inviolabili, già in questo suo primo romanzo la Fallaci rivela un coraggio e una determinazione fuori dal comune. Qualcuno dice che "Giò sarà il volto della protagonista di Lettera a un bambino mai nato"; sì, ma dietro ad entrambe c'è sempre Oriana, con il suo carattere caparbio, con la sua personale guerra combattuta contro le convenzioni, in un mondo maschilista che ora la vorrebbe una Penelope in attesa; mentre lei si sente Ulisse e si mette in viaggio, rincorrendo con decisione un sogno di bambina, verso un mondo diverso, verso la "Terra Promessa"; capace poi di affrontare, con altrettanta razionalità, le disillusioni e a reagire con grinta ad ogni costrizione, per difendere la sua dignità e la sua libertà. E il suo viaggio la condurrà a ripercorrere all'indietro la stessa strada, ma con cuore e occhi cambiati; e con una forza, accresciuta dalle delusioni e dalla sofferenza dei sentimenti, che la porterà a non chiudere definitivamente il giro, ma a sentirsi già in un futuro consapevolmente suo.
Una prova d’esordio ancora "giovane", ma già credibile.
Profile Image for martina_.
72 reviews3 followers
April 4, 2025
"𝘴𝘦𝘮𝘣𝘳𝘪 𝘜𝘭𝘪𝘴𝘴𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘷𝘢 𝘢𝘥 𝘦𝘴𝘱𝘶𝘨𝘯𝘢𝘳𝘦 𝘭𝘦 𝘮𝘶𝘳𝘢 𝘥𝘪 𝘛𝘳𝘰𝘪𝘢. 𝘔𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘴𝘦𝘪 𝘜𝘭𝘪𝘴𝘴𝘦, 𝘴𝘦𝘪 𝘗𝘦𝘯𝘦𝘭𝘰𝘱𝘦. 𝘓𝘰 𝘷𝘶𝘰𝘪 𝘤𝘢𝘱𝘪𝘳𝘦, 𝘴𝘪 𝘰 𝘯𝘰? 𝘋𝘰𝘷𝘳𝘦𝘴𝘵𝘪 𝘵𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳 𝘭𝘢 𝘵𝘦𝘭𝘢, 𝘯𝘰𝘯 𝘢𝘯𝘥𝘢𝘳𝘦 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘨𝘶𝘦𝘳𝘳𝘢. 𝘓𝘰 𝘷𝘶𝘰𝘪 𝘤𝘢𝘱𝘪𝘳𝘦, 𝘴𝘪 𝘰 𝘯𝘰, 𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘢 𝘥𝘰𝘯𝘯𝘢 𝘯𝘰𝘯 è 𝘶𝘯 𝘶𝘰𝘮𝘰?"

E invece Penelope alla guerra ci va.
E forse la vince o forse la perde.
Ma combatte.
Profile Image for Afsaneh khajavi.
66 reviews
September 19, 2017
نوشته های فالاچی را دوست دارم بخاطر قدرت وشهامت روبه رویی با واقعیت های زندگی، به زور سعی نمیکند به ماجرا رنگ ولعاب بهتر یا بدتری بدهد،روابط را منطقی جلوه دهد و یا با ذهن قضاوت گر وارد ماجرا شود، آنچه مینویسد همه ان چیزی است که در واقعیت اتفاق می افتد ، از آدمها تا روابط واحساسات.
Profile Image for Eärendilen.
209 reviews62 followers
February 16, 2019
....آخه..خوب...این که....
حیف خیلی قشنگ فضاسازی می‌کنه،
وگرنه که دیالوگا خونوک، داستان سطحی، پلات توییست دوزار نمی‌ارزید، روابطم که مریض، حالا احتمالا قصد این بوده که اصلا همین رو نشون بده دیگه.. اصلا تعادل نداشتن آخه آدماش:)) لایک وای؟ یه فرانچسکو یه ذره تصمیمات منطقی می‌گرفت گاها اونم کم دیدیمش وگرنه عیباش رو می‌شد..سکسیست دو عالم که بود بای دیفالت.

ریچارد..ریچارد..ریچاردُ می‌دادین بره خوب فقط احساسات کور و عقده‌ی «وویی کوچولوی آسیب‌پذیر من» می‌تونست علاقه به این کارکتر‍ُ چیز کنه.
الحمد لالجیزوس هم که همه اختلالات impulsive داشتن، لایک کامان فکر کن لعنتی فکر، یک جو منطق.
قهرمان داستان (!) هم که ذلیل‌ بود، یه تصمیم صرف واسه زندگی کذاییش نمی‌تونست بگیره همش وصل بود به آدمایی که اصلا قرار نیست تاثیری رو زندگیش داشته باشن‌.

پ.ن: اَه.

پ.ن۲: چه‌قدر عذاب آوره این متون انباشته از کلیشه‌های جنسی(در واقع یاد‍ آور کلیشه‌های جنسی). مخصوصا در مورد جوامعی که مثلا بهشتن‌.
This entire review has been hidden because of spoilers.
125 reviews
July 26, 2011
Prima che si desse con foga (pure troppa!) alla lotta contro gli islamici, Fallaci scriveva romanzi come questo e come Un Uomo, che sono spaccati di vita e sentimenti strepitosi.
Profile Image for Sajad.
155 reviews7 followers
June 12, 2018
پنه لوپه به جنگ می رود میپردازد به آنچه میس فالاچی از کلمات جنگ و عشق و مردم عامه و تمدن آمریکا و زن در سر داشته است.نمیدانم این کتاب در چه سالی نوشته شده است و همانطور که خودش در ابتدا میگوید این یک دسته نوشته بود که بعد ها به اصرار دوست کارگردانش "کریستالدی" بازنویسی شده و به چاپ رسید.
کتاب روایتگر داستان سفر جوانا به سرزمین موعود یعنی آمریکای جهانخوار است(که البته در ذهن جوانا آنجا باغ عدن مینماید).جوانا برای یافتن موضوع فیلمی به نیویورک میرود و آنجا یکسری اتفاقات برایش میافتد.اتفاقاتی مثل پیدا کردن جوانی که در دوازده سالگی اش عاشقش شده بود و بعدها فکر کرده بود که مرده است.مثل رفتن به "تایم اسکور" یا قدم زدن در "وال استریت".همین که داستان عشقی جوانا روایت میشود از وسط این داستان فالاچی به بیان حرف هایش میپردازد.اینگونه نامستقیم حرف زدن فالاچی برای منی که پیرو پر و پا قرصش هستم و کارهایش را تحسین میکنم و عکسش را کنار هامفری بوگارت زده بودم روی کوله ام،جالب نبود.به او نمی آید در قالب یک موضوع عشقی که به پیدا کردن شاهزاده ی گمشده ای بعد از سالها آن هم در دیاری غریب حرفهایش را بزند.فالاچی توی چشم های آدم نگاه می کند و حرف هایش را میزند حالا فرقی نمیکند یک شهروند جهان سومی باشد یا قدرت مطلقه ی یک مملکت.برای همین فقط سعی میکردم کتابی را که شروعش کرده بودم در بهترین سرعتی که در توانم بود به پایان ببرم که فقط تمام شده باشد و بگویم آره خواندمش.
درست است که کتاب به دل من ننشست ولی منکر این نمی شوم که بعضی از حرفهایش زیبا بودند.یکسری حقایق هم که میگفت قبلا از خود فالاچی شنیده بودم.اینکه آمریکا بهشت نیست یکی از آن حرفهایی است که فالاچی می گفت تا بلکه این توهم از بین برود که نرفته است هنوز.آخر کتاب هم یک کم اشاره به زن بودن و مشکلاتش اشاره دارد و گله هایش.به نظرم بعد ها فالاچی به نظرش در اول "جنس ضعیف" رسید که زن و مرد فرقی ندارند و از سیارات جدایی نیامده اند.
اما درس بزرگی میتوان از به جنگ رفتن پنه لوپه گرفت.نامه ای که "بیل" به جوانا مینوسد نصیحت یک جهاندیده است به آن کس که این کلمات را میخواند.این را باید پذیرفت و به آن عمل کرد که هر راست نشاید گفت.کلا آدم باید انقدر در دلش جا باز کند که یکسری از وقایع و دانسته ها را بریزد توی دلش و همانجا دفنشان کند.بعضی گفتن ها زندگی ها را نابود میکنند.این کلام "بیل" خودش یک ستاره داشت.
Profile Image for Ilaria_ws.
973 reviews76 followers
June 3, 2020
"Chissà perché amiamo sempre chi non lo merita: quasi che questo fosse l'unico modo per ristabilire l'equilibrio perduto del mondo. E' la più antica forma di masochismo, quella di amare chi non sa amare: e la più stupida. "

Penelope alla guerra è uno dei pochi libri che mi rimaneva da leggere dell'intera opera di Oriana Fallaci. Se seguite il blog da un po', probabilmente conoscerete la mia passione per la Fallaci che è una delle mie scrittrici e giornaliste preferite in assoluto. Ho lasciato questo romanzo tra le ultime letture perchè è forse la sua opera che meno mi attirava. Alla fine però mi sono dovuta ricredere, avevo dimenticato che in ogni opera della Fallaci, anche nelle prime e più acerbe, si nasconde sempre un piccolo tesoro.
Il romanzo ha per protagonista Giovanna, detta Giò, una giovane donna che si occupa di scrivere sceneggiature per il cinema. Giò viene mandata in America alla ricerca di un nuovo soggetto ed è entusiasta del viaggio, perchè da sempre sogna l'America e tutto quello che ha da offrire. Inoltre spera inconsciamente di poter ritrovare Richard, un soldato americano che si nascose in casa sua quando era solo una ragazzina e di cui non ha mai più avuto notizie. Arrivata in America si stabilisce da Martine, vecchia amica e donna cinica e innamorata dell'idea dell'amore che la introduce nella sua cerchia. Inaspettatamente sarà proprio qui che il fantasma di Richard tornerà nella vita di Giò.
Penelope alla guerra è il primo romanzo di Oriana, fu la sua prima prova come scrittrice; la storia ha sicuramente degli elementi autobiografici, ma personaggi e vicende sono in realtà un mix di persone reali e fittizie, di verità e fiction che sono sapientemente mescolate nel racconto. Nonostante si tratti della prima prova come scrittrice, la voce di Oriana e il suo stile sono perfettamente riconoscibili e si ergono al di sopra del racconto conducendoci alla sua scoperta. Con tono sempre ironico, pungente e spesso disarmante, Oriana ci racconta una storia di illusioni.
Giò è una donna forte, ribelle, che non cede alle pressioni di chi la vorrebbe diversa ma che fa di tutto per affermare la propria identità. Riesce a farlo anche in America, rifiutando di piegarsi alle convenzioni e alle mode della società ma rimanendo sè stessa fino in fondo. La ricerca dell'identità per Giò si accomuna con l'amore per Richard, un sentimento che coltiva da anni ma che la metterà di fronte ad un uomo debole, contraddittorio e incerto in tutto quello che fa.
Quest'amore guiderà Giò in ogni sua scelta, la porterà ad essere profondamente infelice ma alla fine le farà anche capire che può sopravvivere da sola, che non sempre amare ci rende felici, sopratutto se amiamo più di quanto siamo amati. Come una moderna Penelope, Giò abbandona Ulisse, smette di aspettarlo e si trasforma lei stessa nell'eroe della sua storia. Affronta con coraggio ogni difficoltà e alla fine si riscopre libera. Un bellissimo romanzo che potrebbe essere definito quasi di formazione, una storia ricca di spunti di riflessione sull'animo umano e sull'amore, un'opera prima che non ha niente da invidiare a quelle della maturità.
Profile Image for Neera.
46 reviews10 followers
October 5, 2016
Questo è il secondo libro della Fallaci che leggo, il primo fu La forza della ragione e mi fece schifissimo. Da allora ho sempre provato per la Fallaci una forte antipatia e ben scarsa stima, ma ultimamente mi ero messa in testa di "riappacificarmi" con lei perché molti la ritengono un personaggio importante e perché spesso leggere o conoscere un parere diverso può essere molto interessante. Quindi non appena ho visto il gdl mi ci sono fiondata, ma niente, m'ha fatto schifissimo pure questo. Non demordo e più in là riproverò ancora, magari con le opere più conosciute e lontane da quella degli esordi, così insulsa, e altrettanto lontano dai suoi ultimi lavori, così arrabbiati e irragionevoli.
Penelope alla guerra parla di una donna forte, ma io non l'ho vista. Giovanna (o Giò come prepotentemente vorrebbe lei), arrogante e aggressiva, è una donna asettica e illogica, che va in America per lavoro, sperando anche di ritrovarci il suo amore americano di adolescente. Non fa nemmeno in tempo ad arrivarci a New York che quest'uomo desiderato negli anni le casca addosso perché New York è piccolissima (una località di un paesino della più piccola provincia italiana per capirci). Solo che Richard - lui, l'americano - è un mammone della peggior specie e un sottoderivato dell'uomo più scadente, ma lei niente, come se non fosse passato un giorno dall'ultima volta che l'ha visto, ci esce insieme e ci va a letto. Forza femminile questa? Sarà, a me pare deficienza di amor proprio. Da qui in poi prosegue la tiritera con questo sciocchissimo Richard, che prenderei a calci dalla mattina che mi sveglio alla sera che m'addormento, con una Giovanna che sta lì come un broccolo, che gli va appresso e che nel frattempo litiga (ovviamente) con tutto il resto dei personaggi del romanzo.
Alla fine però

SPOILER
Giovanna se ne accorge che Richard non vale un centesimo, forse lo lascia solo perchè è omosessuale, ma per me il fatto che sia omosessuale sarebbe stato l'ultimo dei problemi visto il personaggio. Decide quindi di tornare in Italia mollando il lavoro che le avevano offerto in America, è che lei aveva accettato per stare con Richard.
Alla faccia della donna forte!
FINE SPOILER

L'unica cosa che traspare dal romanzo è l'arroganza, nessuna forza e nessuna intelligenza.
Gli unici pezzi che valgono qualcosa sono il riferimento alla guerra fredda e quello che mette a confronto l'America e l'Italia, peccato che poi sbrodola nel contentino tutto per l'Italia che gli americani sono un popolo di mediocri guidati da intelligenti, mentre gli italiani sono un popolo di intelligenti guidati da mediocri. E su questo sto zitta, perchè non voglio parlare di politica, ma se avessi potuto strappare la pagina al kindle l'avrei fatto.
Infine ho trovato fantastici i toscanismi nel testo, meno male che la protagonista viene da Roma e va in America, un po' di siciliano non c'entrava nello scritto?
Alla fine di tutto ciò che mi si venga a dire che oggi è diverso perché il libro è stato scritto negli anni '60. Un libro che ha qualcosa da dire ce l'ha sempre.
Profile Image for Nastaran.
22 reviews2 followers
March 16, 2018
پس خوب به حرف هايم گوش كن ،جو.جنگ حقيقي هماني نيست كه دو احمق قدرتمند با فرو ريختن بمب ها آغازش مي كنند. جنگ واقعي مبارزه اي است كه در مقابل عشق يا تنفري كه از اراده ي تو خارج است ، انجام مي دهي. تو به خانه ات بر مي گردي جو، در حالي كه قلب و مغزت جراحت عميقي برداشته است. ولي ديگران متوجه اين موضوع نخواهند شد، چرا كه ظاهرا تو همان جواناي سابق هستي.
بگذار در همين خيال باقي بمانند. درباره ي اين كه عوض شده اي، حرفي كند نزن. راجع به جنگي كه باعث عوض شدن تو شده است ، براي هيچ كس تعريف نكن.قبيله اي كه انسان در آن زندگي مي كند كاري به كار قربانيان يا قهرمانان ندارد.قربانيان و قهرمانان بر خلاف جريان آب شنا مي كنند.وجدان ساده دلان را مي آزارندو ديوانه هايي به شمار مي آيند كه در دنياي عاقلان زندگي مي كنند.
Profile Image for Elisa.
939 reviews12 followers
January 26, 2024
Dal titolo e dalla biografia che ho recentemente letto mi aspettavo un diverso tipo di libro.
Gio/Penelope mi è piaciuta al inizio della storia, poi dopo lo scontro con Florence (un caso il nome?) si è un po persa.
Il triangolo con Dick e Bill non l’ho molto apprezzato e Martine mi pare la classica bionda senza cervello, a parte per quel breve monologo molto personale (incipit per il suo futuro romanzo sul tema?).
Non avrei fatto tornare Francesco nel finale, ma carina l’idea della bozza di sceneggiatura.
Belli gli aneddoti qua e la, il casuale ricongiungimento con Dick e l’ambientazione di New York.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Kowsar Bagheri.
442 reviews236 followers
June 13, 2022
با اختلاف یکی از هوموفوبیک‌ترین داستان‌هایی که در تمام زندگی‌م خونده‌م. سراسر نرینگی آلفا و مادینگی آلفا.
انگارنه‌انگار که فالاچی روزنامه‌نگار و نویسندۀ اروپایی اینو نوشته. تو گویی عماری، یاسری، فاطمه‌ساداتی چیزی از قلب یکی از پایگاه‌بسیج‌های توی تهران نوشته باشه این اباطیل رو.

+این دو نمره فقط برای ایجاد تعلیق تا حدی درست ولاغیر.
+منم با این مثلاً-ریویو-نوشتنم! :)) 🤦��
Profile Image for Marta Folgarait.
692 reviews7 followers
September 28, 2021
Incredibile come questo libro pubblicato nel '62 risulti terribilmente attuale. Una descrizione dell'America così veritiera che sembra quasi un libro profetico.
Nonostante la scrittura ancora un po' acerba, è chiaramente il timbro di quella che diventerà una grande penna.
Profile Image for Freca - Narrazioni da Divano.
391 reviews23 followers
December 11, 2021
Uno dei primi libri di Fallaci in cui già la sua dirompenza, prorompenza, energia, irrequietezza da continua ricerca di un posto nel mondo, tra sogni e critica, uno sguardo disilluso ma qui ancora un po' ingenuo e la penna sferzante già sono presenti. Però il libro è immaturo e non regge il confronto con quelli dopo, come inshallah o un uomo. La storia è molto semplice, ma funzionale a questo confronto fra Italia e america che si muove molto anche nel regime della nazione come idea, simbolo e non solo una oggettiva percezione delle differenze sociali. Ho ritrovato comunque alcuni spunti interessanti, una visione superata dell'America ma che ben rappresentava la percezione dell'epoca, un mondo di opportunità e un po' fiabesco. Ho apprezzato la rappresentazione della protagonista, con il suo carattere contraddittorio, seppure in alcuni aspetti è tagliata con l'accetta mentre poi l'autrice affinerà le sue abile descrittive.
I riferimenti all'odissea sono quasi solo nel titolo, che però permette di vedere il ribaltamento tra lei (Giò- Penelope) che parte per il nuovo lavoro (che alla fine è una guerra, ogni scelta, incontro anche personale una battaglia) e ha varie 'prove' da superare per tornare in patria che la portano a maturare ma non è mai una terra agoniata, ma una terra inevitabile l'Italia che per un po' si crede di voler solo abbandonare (un sentimento ben opposto ad Ulisse, che desidera solo tornare a Itaca e poi sviluppa la passione della scoperta, del viaggio), e l'ex fidanzato che lascia in Italia ad attenderla. Una Penelope impazziente, irriverente, e soprattutto curiosa, che crede di volere una cosa e finisce per incaponirsi in un'altra, una donna in divenire, in formazione, che tramite gli errori e gli scorni definisce sè stessa e si conosce.
Profile Image for lettoesottolineato.
23 reviews12 followers
January 13, 2021
«Penelope alla guerra» è il primo romanzo scritto da Oriana Fallaci, pubblicato nel 1962. E' un libro che contiene già solo nel titolo la sua potenza; esso infatti suggerisce il modo in cui si deve procedere nella lettura per coglierne il senso in toto.

Anche in questo caso non posso che dire di essere rimasta stregata dalla narrazione e dallo stile di scrittura dell’autrice. Così come mi è successo con «Lettera a un bambino mai nato», anche «Penelope alla guerra» mi ha totalmente catturata. Non riuscivo a staccarmi dalle pagine e ne ho concluso la lettura in neanche due giorni.

La scrittura è scorrevole, pulita e a tratti persino poetica. Ho letto questo libro ad alta voce e questo mi ha permesso di coglierne al meglio l’intensità. La bellezza con cui certe frasi, certi oggetti, certe situazioni ritornano in diversi punti del libro; frasi, oggetti e situazioni chiave che tornano per dare o confermare il senso di ciò che si è letto in precedenza.

Ci sono momenti, o addirittura interi capitoli che lasciano con il fiato sospeso, dove si cerca una fine, ma in realtà si spera che questa fine non arrivi mai. Un esempio è stato per me il capitolo dieci, nel quale Oriana Fallaci riesce a descrivere le sensazioni che si provano durante un uragano in America in una maniera talmente visiva da far rabbrividire.
Si possono inoltre già incontrare tematiche, come quella dell’aborto, che ritorneranno circa dieci anni dopo in «Lettera a un bambino mai nato».

Per chiunque cerchi un approccio a questa scrittrice, credo che «Penelope alla guerra» possa essere un valido inizio.

Potete trovarmi su instagram come @lettoesottolineato.
Profile Image for Anna.
24 reviews
April 25, 2021
L'amore è un dialogo, non un monologo.
Profile Image for Ornella.
187 reviews25 followers
December 4, 2021
In realtà 2,5 ma sale a tre per la qualità della scrittura. Una mezza delusione, la storia è una banale storiella d'amore, consigliato a chi ama New York.
Profile Image for Sajede.
103 reviews9 followers
February 11, 2025
حیف زمانم که برای این کتاب گذشت.

پ‌ن: کتاب به شکل عجیبی سانسور شده بود که البته چیزی از سطحی‌بودن داستان و شخصیت‌ها کم نمی‌کنه.😁
Profile Image for Irene Bettega.
12 reviews1 follower
September 8, 2025
Mi dispiace ma è semplicemente non un buon libro… simpatico, a tratti non molto, scorrevole (e manco sempre). Non ho mai letto altro della Fallaci e sicuramente questo non è un buon biglietto da visita: riconosco l’avant-garde di quest’opera, ma forse va troppo oltre diventando stucchevole e risultando un’opera costruita, inverosimile e davvero fastidiosa. Proprio trasuda mitificazione dell’America nel modo più stucchevole, e forse è questo che me l’ha reso così antipatico. La protagonista è insopportabile, l’unica che si salva è Martine, i due uomini sono insopportabili (davvero, non voglio fare spoiler, ma non ha senso questa storia non ha senso!!!!!) ma poi parliamo di certe cose:
1. Perché il sesso in questo libro viene riferito con “la Cosa”? Che imbarazzo! Aiuto!
2. Se si voleva tanto fare i moderni ci si poteva risparmiare il becero razzismo, che pure risulta forzato, in quanto ogni volta che appare un nero questo è descritto come un violento e la scena gira attorno a questi uomini che si picchiano, wow che emozione e che originalità, groundbreaking
3. Non ho amato gli inglesismi buttati lì e ripetuti fino alla nausea
Detto ciò io capisco che la Fallaci è figlia della sua epoca, e comunque questo libro l’ho finito perché ha qualcosa anche se non so proprio indicarlo al momento.
Profile Image for Elisa Di Martino.
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October 18, 2024
pensare che questo 60 anni fa mi fa dire WOW. CAZZO. Oriana Fallaci la scrittrice che sei, la donna che sei, il coraggio che hai
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April 28, 2023
Es un libro muy desigual(?): el ritmo y el planteamiento del principio, la teatralidad de los diálogos... Parece que va a quedarse en una cosa más bien simple, pero va ganando fuerza a medida que lees y terminas metidísimo en la historia y en relacionar lo alegórico con lo que puedes rastrear en la realidad
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