Strano leggere un libro scritto quasi cinquant'anni fa e trovarlo ancora tremendamente attuale. Le riflessioni contenute in Calci e sputi e colpi di testa sul calcio, sulla politica e sulla società italiana sono (purtroppo) ancora tremendamente attuali, oltre che essere esposte in maniera chiara e condivisibile. Ironico è anche il fatto che il buon Paolo Sollier di professione, al momento della pubblicazione, fosse un calciatore. Una prova ulteriore di come sarebbe ora di smetterla di giustificare i vari Totti, Ronaldo e compagnia bella: fare lo sportivo professionista non dovrebbe valere come lasciapassare per "vivi gratis senza cervello dispensando banalità dall'alto di un cazzo".